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Colonia: il femminismo? un'azione militare!


makkia
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Ci troviamo evidentemente davanti a una azione dimostrativa contro l'occidente, portata avanti da gruppi evidentemente organizzati e coordinati, mirata a quello che le menti di questa azione considerano essere un anello debole del "nemico": la donna emancipata.

Non si è trattato di fare morti e provocare una reazione di compattamento alla "je suis qualcosa", ma di gettare nel caos, di ribaltare la scacchiera.
Che sia un qualche tipo di strategia non ci piove, per me: non solo si tratta di episodi troppo frequenti e uniformi nell'esecuzione per essere qualcosa di diverso da un "piano", ma è successo in diverse città tedesche.

In termini militari è una manovra atta a spargere confusione nell'avversario, indebolendone la capacità di azione coesa ed efficace.
Una cosa simile a colpire o disturbare le linee di comunicazione e obbligare i reparti nemici a reagire scoordinati l'uno dall'altro.

Quello che è successo è diabolicamente semplice e nello stesso tempo efficace.
Ha colpito il "ventre molle": il terrore che ha il maschio degli "alieni" che gli scopano la donna, che gli contaminano il DNA, imponendo una virilità superiore alla propria.

E funziona da Dio!
Le reazioni che ho visto sono demenziali, improntate all'irrazionalità più completa.

I politici dicono cagate a ripetizione e lasciano in confusione e rabbia i cittadini, quando non contribuiscono alla paranoia (se questo è tenere i nervi a posto in una crisi, stiamo a posto).
Gli sbirri negano la "matrice rifugiati" (con in mano decine di denunce tutte concordi: sono arabi e non parlano tedesco).
I maschilisti vomitano la loro rabbia contro le femministe (senza accorgersi di dare ragione agli aggressori sul fatto che le donne sarebbero tutte troie).
I guerrafondai urlano alla crociata (e però questi dovevano essere "arabi buoni", infatti scappano dal cattivo Assad e vengono dall'amica Turchia).
I politically correct e le femministe balbettano di concentrarsi sull'aggressione sessuale e non sulla nazionalità degli aggressori (neanche spiego perché è una minchiata megalitica).
I giornalisti hanno creduto che fosse possibile far sparire una "robina" come duecento aggressioni sessuali in una notte in diverse città (no comment).
I maniaci dello scontro di civiltà… beh, da chi pensa che sia sano ipotizzare di mettere 2 miliardi di cristiani contro 1.7 miliardi di musulmani non ci si è MAI aspettata razionalità.

Tutto pur di non parlare delle cose eclatanti e bene in vista
- E' un'azione (militare) coordinata.
- Le forze dell'ordine non sono predisposte per contrastare azioni simili.
- La politica e la stampa non ammetteranno mai di essere responsabili diretti del casino.
- I commentatori si ritirano terrorizzati nel proprio orticello di convinzioni personali, così consolatorie nella loro ordinaria facilità di analisi, facendosi seghe mentali che nulla hanno a che vedere coll'eccezionalità dell'azione.
- Le reazioni istituzionali saranno contraddittorie e confuse, perché ogni attore agisce secondo la propria quantità di "carboni bagnati".

In pratica non solo l'azione ha avuto successo tattico (il nemico non ha potuto impedirla), ma ha raggiunto l'obiettivo strategico: il nemico è nella confusione più totale su come reagire, ogni "reparto" agisce a caso e secondo schemi automatici, del tutto inadeguati alla situazione.

Cosa significa veramente questa azione?
Non saprei, esattamente. Sospetto che sia più che altro un test di funzionamento.

Quello che mi è chiaro è questo:
1. Il bersaglio non sono le donne ma gli uomini. O meglio, i maschi
2. L'intento non è stato di danneggiare direttamente ma di umiliare.

C'è una terza cosa ma non ne sono molto sicuro:
3. C'è un sottofondo proselitico, che vuole suggerire ad alcuni musulmani stanziali d'Europa (quelli che nutrono simpatie jihadiste o rancori contro reali/ipotetiche discriminazioni) un modo facile ed efficace per [re]agire. Se fossi francese o tedesco, sarei preoccupato per mogli, figlie, madri...


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MarioG
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Ci troviamo evidentemente davanti a una azione dimostrativa contro l'occidente, portata avanti da gruppi evidentemente organizzati e coordinati, mirata a quello che le menti di questa azione considerano essere un anello debole del "nemico": la donna emancipata.
[...]
Quello che mi è chiaro è questo:
1. Il bersaglio non sono le donne ma gli uomini. O meglio, i maschi
2. L'intento non è stato di danneggiare direttamente ma di umiliare.

C'è una terza cosa ma non ne sono molto sicuro:
3. C'è un sottofondo proselitico, che vuole suggerire ad alcuni musulmani stanziali d'Europa (quelli che nutrono simpatie jihadiste o rancori contro reali/ipotetiche discriminazioni) un modo facile ed efficace per [re]agire. Se fossi francese o tedesco, sarei preoccupato per mogli, figlie, madri...

Non mi convince molto questa teoria.
Ci sono anche quelli che la dipingono come un'operazione organizzata da xenofobi ansiosi di creare una reazione.
La sua ipotesi non riesce a rappresentare uno scopo sufficientemente chiaro e credibile. Necessiterebbe perlomeno di essere completata indicando chi sono in effetti i soggetti pianificatori.


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Non mi convince molto questa teoria.
Ci sono anche quelli che la dipingono come un'operazione organizzata da xenofobi ansiosi di creare una reazione.
La sua ipotesi non riesce a rappresentare uno scopo sufficientemente chiaro e credibile. Necessiterebbe perlomeno di essere completata indicando chi sono in effetti i soggetti pianificatori.

La ringrazio per tutte le sue gentilissime risposte che mi ha recapitato, d'altronde trovo doveroso trattare con makkia ed il suo mentore mincuo, quello che gli atei sono diversamente fedeli.


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ws
 ws
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I maschilisti vomitano la loro rabbia contro le femministe (senza accorgersi di dare ragione agli aggressori sul fatto che le donne sarebbero tutte troie).

purtroppo il problema e' molto piu' semplice: si deve correre il rischio di prendersi una coltellata( perche' di potersi difendere non se ne parla proprio essendo illegale e "razzista" ) per una "donna libera" ?

Perche' il requisito fondamentale di una "societa'libera" e ' una polizia efficente che eviti sia " il reato" che la necessita' della "difesa personale".
E la polizia tedesca era in questo tipo di "reati" "efficiente" almeno fino a qualche mese fa, QUINDI se adesso non lo e' stata cio' significa solo ORDINI SUPERIORI .


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I maschilisti vomitano la loro rabbia contro le femministe (senza accorgersi di dare ragione agli aggressori sul fatto che le donne sarebbero tutte troie).

purtroppo il problema e' molto piu' semplice: si deve correre il rischio di prendersi una coltellata( perche' di potersi difendere non se ne parla proprio essendo illegale e "razzista" ) per una "donna libera" ?

Perche' il requisito fondamentale di una "societa'libera" e ' una polizia efficente che eviti sia " il reato" che la necessita' della "difesa personale".
E la polizia tedesca era in questo tipo di "reati" "efficiente" almeno fino a qualche mese fa, QUINDI se adesso non lo e' stata cio' significa solo ORDINI SUPERIORI .

Condivido, siamo giunti al limite dell'assurdo.


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makkia
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Ci sono anche quelli che la dipingono come un'operazione organizzata da xenofobi ansiosi di creare una reazione.

Classico depistaggio mediatico, la tesi che tutti gli organi di stampa liberal (e non) stanno propugnando è già delineata:
mettiamo a fuoco che sono aggressioni alle donne, piuttosto che concentrarsi sulla nazionalità degli aggressori.

Ma i resoconti sulla stampa inglese sono abbastanza ampi e dicono l'esatto contrario. Centinaia di aggressori che si raccolgono in luoghi precisi e molestano tutte le donne.
A Colonia hanno presidiato la cattedrale, la stazione ferroviaria e addirittura il piazzale davanti alla stazione di polizia, cosicché le donne che volevano fare denuncia dovevano passare tra due ali di molestatori. La polizia ha faticato per permettere alle donne di entrare a denunciare. Non ci sono state violenze fisiche (tipo rivolta) ma la quantità di aggressori ha reso impossibile "estrarre" alcuni di loro dal gruppo e indentificarli (fermi e arresti sono avvenuti altrove).

L'idea che "gli xenofobi" possano organizzare e coordinare centinaia di arabi o nordafricani è stupida di suo.
Che possano travisare i fatti ingigantendoli ai loro fini è ridicolo: è successo il contrario, e cioé che la stampa ha COPERTO (con polizia e politica) gli episodi e adesso stanno chiedendo scusa nel tentativo di giustificarsi davanti ai lettori che sono venuti a sapere comunque. Quindi casomai c'è stata una minimizzazione che non ha funzionato, non un'esagerazione.

Nel depistaggio sarà indubbiamente compreso il dare del razzista a chi ritiene che l'episodio sia eccezionale e tutt'altro che "ordinario casino festaiolo sfuggito un po' di mano".

Per il resto, come ho già scritto, lo scopo è il caos nei cervelli degli occidentali, soprattutto l'ufficialità (perché secondo me i normali cittadini non avranno molti dubbi, appena si faranno il quadro).
Proponi un'altra analisi, se vuoi, che spieghi come l'apparenza di azione organizzata e coordinata non sia tale. Se no il fatto che un piano ci sia rimane la spiegazione più ragionevole (Occam docet).
E non dirmi che devo fare il lavoro dei servizi di sicurezza tedeschi ed europei e scovare i mandanti e i moventi.
Intanto ti posso dire che le ONG di Soros sono compatte pro-immigrazione selvaggia e sia Soros che gli USA hanno interesse a un'Europa incasinata e incapace di autonomia decisionale.


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makkia
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purtroppo il problema e' molto piu' semplice: si deve correre il rischio di prendersi una coltellata( perche' di potersi difendere non se ne parla proprio essendo illegale e "razzista" ) per una "donna libera" ?

Non hai inquadrato la faccenda: non si tratta di risse o episodi isolati ma di gruppi che intervengono in forze in mezzo a una folla indifesa. Inoltre erano tutti "armati" di fuochi artificiali, che hanno usato contro la polizia, ma nessuna violenza armata. Decine di episodi e (a quanto si sa) non è spuntato fuori neanche un coltello.
Tutti con petardi, tutti senza coltello, tutti che non fanno resistenza violenta ma si nascondono dietro il numero perché "casualmente" erno sempre in parecchi, tutti che si lanciano in assalti sessuali, tutti che si riuniscono in certi posti. Il tutto nella stessa notte in tre diverse città tedesche (che si sappia fino adesso). Non c'è niente di ordinario, neanche dal punto di vista dell'operatività criminale.

Il tuo problema "molto più semplice" riguarda casomai l'opportunità di girarsi dall'altra parte in una zona isolata dove "la puttana" "se l'è andata a cercare".
Ti lascio volentieri sia il problema che la soluzione.


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MarioG
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Non mi convince molto questa teoria.
Ci sono anche quelli che la dipingono come un'operazione organizzata da xenofobi ansiosi di creare una reazione.
La sua ipotesi non riesce a rappresentare uno scopo sufficientemente chiaro e credibile. Necessiterebbe perlomeno di essere completata indicando chi sono in effetti i soggetti pianificatori.

La ringrazio per tutte le sue gentilissime risposte che mi ha recapitato

(Mi ha preso per un fattorino...)


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MarioG
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Ci sono anche quelli che la dipingono come un'operazione organizzata da xenofobi ansiosi di creare una reazione.

[...]
L'idea che "gli xenofobi" possano organizzare e coordinare centinaia di arabi o nordafricani è stupida di suo.
Che possano travisare i fatti ingigantendoli ai loro fini è ridicolo: è successo il contrario, e cioé che la stampa ha COPERTO (con polizia e politica) gli episodi e adesso stanno chiedendo scusa nel tentativo di giustificarsi davanti ai lettori che sono venuti a sapere comunque. Quindi casomai c'è stata una minimizzazione che non ha funzionato, non un'esagerazione.

Nel depistaggio sarà indubbiamente compreso il dare del razzista a chi ritiene che l'episodio sia eccezionale e tutt'altro che "ordinario casino festaiolo sfuggito un po' di mano".

Proponi un'altra analisi, se vuoi, che spieghi come l'apparenza di azione organizzata e coordinata non sia tale. Se no il fatto che un piano ci sia rimane la spiegazione più ragionevole (Occam docet).
E non dirmi che devo fare il lavoro dei servizi di sicurezza tedeschi ed europei e scovare i mandanti e i moventi.

Forse ha frainteso il senso di quello che ho detto. Non sostenevo la versione della provocazione di destra. Ho detto solo che non comprendo gli scopi di questa supposta "azione dimostrativa"


Ci troviamo evidentemente davanti a una azione dimostrativa contro l'occidente, portata avanti da gruppi evidentemente organizzati e coordinati, mirata a quello che le menti di questa azione considerano essere un anello debole del "nemico": la donna emancipata.

Se chiedo di indicare chi sarebbe il mandante e il movente, non intendo dal punto di vista investigativo, ma da un punto di vista politico.
Mi sembra un presupposto abbastanza importante se si intende parlare di "un'azione dimostrativa".

Aggiungo un link che puo' interessare

http://thesaker.is/sexual-terrorism-in-the-heart-of-europe/


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mincuo
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Non mi convince molto questa teoria.
Ci sono anche quelli che la dipingono come un'operazione organizzata da xenofobi ansiosi di creare una reazione.
La sua ipotesi non riesce a rappresentare uno scopo sufficientemente chiaro e credibile. Necessiterebbe perlomeno di essere completata indicando chi sono in effetti i soggetti pianificatori.

La ringrazio per tutte le sue gentilissime risposte che mi ha recapitato, d'altronde trovo doveroso trattare con makkia ed il suo mentore mincuo, quello che gli atei sono diversamente fedeli.

Quello glielo ripeto qui: ma non tanto per lei.., non mi sembra...vabbè...

L'ateismo è una posizione intellettualmente stupida e anche ridicola, dato che gli atei sono parimenti dei credenti (l'atto del credere, l'aver fede in) e di essere credenti lo affermano loro stessi nella stessa definizione di ateismo, che per di più implica necessariamente nemmeno uno solo, ma una serie di atti di fede, anche se sono così corti di comprendonio da non capirlo, e che se la prendono con chi è credente (l'atto del credere, l'aver fede in) tanto quanto loro, anzi molto meno di loro perchè ai credenti religiosi gliene basta sostanzialmente uno solo di atto di fede.

L'ateismo nega il trascendente. Ciò che non si può verificare scientificamente. Quindi nega Dio perchè non si può dimostrare razionalmente.
E ammette solo ciò che si può dimostrare.

Ma TUTTA la scienza ha a suo fondamento ASSIOMI E POSTULATI che per definizione sono INDIMOSTRABILI.

E cioè uno deve CREDERE a quelli. O altrimenti butta via la scienza.
Ma l'ateo la reclama invece come sua base stessa.

Perciò l'ateo è un CREDENTE.
Crede negli assiomi e nei postulati, che non è diverso da credere in una Divinità. E' altrettanto un atto di FEDE.
E' cioè un credente inconsapevole e abbastanza ignorante da non capirlo o invece (promotori, divulgatori ecc..) è un furfante che sfrutta l'ignoranza media delle persone per suoi fini. E non da oggi.

Le religioni sono filosoficamente e logicamente INECCEPIBILI.
Perchè dichiarano il trascendente non attraverso la ragione, ma attraverso la fede, il credere. E cioè affermano che la ragione non è sufficiente per comprendere il Divino.

L'ateo è sostanzialmente un cretino perchè nega agli altri la liceità dell'atto del credere invocando la scienza quando lui per primo è un credente, dato che crede in una somma di assiomi e postulati che sono alla base della scienza.

L'agnostico invece ha una posizione filosoficamente e logicamente INECCEPIBILE.
Perchè l'agnostico non crede nel divino, ma ammette il credere nel divino.

Non solo gli atei sono dei CREDENTI ma sono DEI FANATICI RELIGIOSI che hanno IMPOSTO le conversioni forzate all'ateismo di decine di milioni di persone e ne hanno ammazzate a centinaia di migliaia.
Molto più che non i fanatismi religiosi classici.


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makkia
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Non sostenevo la versione della provocazione di destra. Ho detto solo che non comprendo gli scopi di questa supposta "azione dimostrativa"

D'accordo.

Se chiedo di indicare chi sarebbe il mandante e il movente, non intendo dal punto di vista investigativo, ma da un punto di vista politico.
Mi sembra un presupposto abbastanza importante se si intende parlare di "un'azione dimostrativa".

E se togliamo "dimostrativa" e mettiamo "militare" come da titolo, va meglio?

Lo scopo è quello di sempre del terrorismo.
Il terrorismo vuole spargere il terrore (lapalissiano). Se riesce nell'intento, l'inevitabile portato del terrore diffuso è la sfiducia, da parte dei colpiti, nelle proprie istituzioni, incapaci di arginare/difendere da.
Le istituzioni deboli, delegittimate o sfiduciate dai propri stessi cittadini, sono facile preda di qualsivoglia ulteriore sviluppo si decida di intraprendere. E' probabile che siano i gruppi terroristici stessi che cercano di approfittare della situazione per appropriarsi di/infiltrarsi ne le istituzioni. Oppure che altre entità ne approfittino (opportunisticamente o da progetto).

Detto questo, in generale, lo scopo di questa azione in particolare non è necessariamente esplicato in sé dall'azione stessa. Con questo voglio dire che non c'è niente che indichi quale è l'obiettivo finale, in termini politici o geostrategici, dell'azione di capodanno.
Come dicevo nel post di apertura, lo scopo di un'azione di disturbo è scoordinare i reparti avversari. Lo scopo più ampio nel portare a compimento un'azione di disturbo è evidentemente quello di poi colpire il nemico mentre è scoordinato.
Come si colpirà? Non è certo desumibile dall'azione di disturbo stessa. Intanto si colpirà un nemico disarticolato, e non mi sembra un risultato trascurabile.

Allo stesso modo non ci sono elementi di analisi per capire "dove va a parare" chi ha messo in piedi questa operazione. Di sicuro (come ho già detto) è che ha avuto pieno successo nello scoordinare i vari attori tedeschi.
(notare che si stanno già riorganizzando attorno al "non è successo niente" che è la perfetta base per farlo risuccedere).

Peraltro questo era già implicito nel post di apertura in cui dicevo

Cosa significa veramente questa azione?
Non saprei, esattamente. Sospetto che sia più che altro un test di funzionamento.

Se vuoi posso aggiungere, come ho detto altrove im CDC:
- Che mi pare ragionevole affermare che sarà difficile trovare mezzi per prevenire altre azioni simili, soprattutto dal momento che ci si sta orientando a negare che l'azione (in quanto aggressione deliberata e progettata) sia mai avvenuta.
- Che mi sembra una "prova generale" di rivoluzione colorata (e si rientra nel "dimostrativa", con la differenza che dimostra qualcosa agli organizzatori e niente alle vittime, visto che queste ultime non la vogliono vedere)
- Che le informazioni raccolte finora indicano la matrice etnico-razziale e la probabile (sembra non parlino tedesco ma solo un cattivo inglese) appartenenza degli aggressori al novero dei rifugiati. Questo potrebbe collegarli alla Turchia e agli USA attraverso le eterne ONG di Soros. Il collegamento è piuttosto tenue, tuttavia avrebbe senso e sarebbe coerente con l'agenda di questi attori, cui un'Europa imprigionata nella propria impotenza a reagire fa molto piacere.

Aggiungo un link che puo' interessare
http://thesaker.is/sexual-terrorism-in-the-heart-of-europe/

Korybko è un po' un esaltato. Anche se apparentemente mi dà ragione, continuo a trovare i suoi ragionamenti un po' troppo spinti in là.
Grazie del link. Saker è sempre sul pezzo, questo è innegabile.


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(Mi ha preso per un fattorino...)

Può essere.....


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Che fa? Mi risponde quando non mi rivolgo a lei, mincuo, e sottace invece quando il quesito è posto proprio alla sua persona?
Resto sempre in attesa della mia richiesta sulla massoneria.
Delle sue convinzioni e certezze sull'ateismo ed il fideismo non so che farmene, sono degli impazzimenti dei suoi neuroni che sono convinti di trovarsi nel labirinto di Cnosso anziché nelle circonvoluzioni di un cervello. D'altronde a furia di frequentare curve, grafici e diagrammi hanno smarrito la loro identità fino a scambiare lucciole per lanterne e la notte per il giorno, componendosi, e continuo a ripetermi fino alla nausea, un gramelot personalizzato che testimonia senso solo per l'autore.
Se nelle nostre intenzioni alberga il desiderio di comunicare con i propri simili abbiamo il dovere di usare una semantica universalmente riconosciuta.
Con il lemma "Dio" ogni religione identifica l'onnipotente, però nei miei "incontri" ho potuto constatare che il Dio della regina d'Albione è completamente diverso da quello di Putin, quindi la generalizzazione è sempre sbagliata ed usare universalmente la stessa accezione per i termini in questione è sempre e comunque sbagliato perché non sono contenuti all'interno di una coppia di assi cartesiani.


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makkia
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Che fa? Mi risponde quando non mi rivolgo a lei

Ahimé, questo accade quando si scrive in pubblico.
Chiunque può intervenire su chiunque. Dommage.
Ci sono le chat che evitano questi noiosi inconvenienti. Forse i forum non sono il medium adatto alle tue esigenze comunicative, così stringenti?

Mi sembra anche ti sfugga che il rivolgersi dichiaratamente o velatamente a qualcuno in terza persona è del tutto equivalente a parlarci in prima persona.
E' quello che "il popolino" chiama dire a nuora perché suocera intenda.
Che tu ti stupisca se qualcuno che hai chiamato in causa interviene, è un po' ipocrita: era il bersaglio, volevi che si sentisse toccato, reagisce. Che c@##o ti stupisci?

e sottace invece quando il quesito è posto proprio alla sua persona?

Altro problema dei forum.
Non esiste una convenzione internazionale che obbliga a rispondere.
Quando non ci rispondono è irritante per il nostro ego, perché presumiamo che dalle nostre tastiere escano solo capolavori di saggezza immortale e vedere ignorate le nostre perle purissime è un dolore cocente.
Ma, ahimé, è la vita, Gaia. Nemo propheta in patria. Forse in altri lidi potresti ottenere che ti sia riconosciuto il diritto a una puntuale ed esaustiva risposta ad ogni ca*ata che ti salta in mente di imporre agli altri.

Ma non in un forum.

ANZI, in particolare nei forum c'è una legge non scritta (alla quale magari sto trasgredendo proprio adesso) che dice "don't feed the troll".
Cioé suggerisce di evitare il più possibile di rispondere a quegli utenti particolarmente inclini a diatribe inutili, inani messaggini estemporanei, argomentazioni estranee agli argomenti in discussione, attacchi personali e più in generale portatori di atteggiamenti provocatori, astrusi, criptici, involuti.

Dura lex sed lex

Non sarà giunto il momento che ti cerchi (o ti crei) una comunità tutta tua, dove albergano quelle regole (peraltro inusitate in qualsiasi ambito comunicativo a me noto) di cui tanto aneli a vedere osservato il rispetto?


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Famed Member
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La sua "onniscienza" le ha fatto sfuggire un mio precedente commento dove la ritenevo un nemico da abbattere e non un avversario, makkia.
Tutti coloro che si recano alle urne godono di questa mia presa di posizione, dal momento che agiscono per togliermi la libertà che ritengo il bene supremo.
Tutte le sue parole le considero delle macchie che si produce volontariamente nel chakra della gola e che vanno ad intasare il suo karma, conseguentemente tutti i suoi vomiti glottologici mi scorrono sopra l'aura.


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