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Come Bambini


GioCo
Noble Member
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[Immgine (di bambola "reborn") presa da "Servant" - la serie inquetante di M. Night Shyamalan per Apple TV - accusata di plagio (QUI) ma legalmente scagionata]

Come si fa ? Voglio dire, quando si toccano certi temi, come ?! Svarionare è quasi obbligatorio... Come chi è avvelenato o sotto l'influenza di psicotropi, tipo l'alcool, più ne assume più pretende di assumerne, anche se non è nulla di buono. La dipendenza è come una trappola per la distruzione (auto ed etero). Sotto quest'influenza rimanere nel dettato dell'Ordine che non si oppone al Caos ma è da questi generato, pare impossibile. Eppure, la scintilla dell'Origine rimane inestinguibile.

Anche (e soprattutto) nella finzione. Proprio perché "finzione".

In una specie di chiusura ad ellissi, quell'era che iniziava duemila anni fa con un cristianesimo (QUI) che invitava a guardare ai bambini come allo specchio dell'Animo si chiude con uno dove i bambini sono sempre più sostituiti dalla finzione e dalle inquietudini profonde del vuoto (Animico) umano. Come se lo specchio della sincerità non fosse altro che vetro, silicio, artificio. Mero fascino superficiale. Tutto ciò che occorre perché manchi sincerità (infantile). Una specie di lastra nera, lucida abbastanza da riflettere bagliori, attimi cangianti di buon senso, ma che assorbe tutto il resto lasciandoci senza energie per criticare altro. Soli con noi stessi e posseduti. Così, perduti dietro ai fantasmi di ciò che manca, l'ignavia etica è il massimo che riusciamo a esprimere nei barlumi di lucidità e per non cadere nell'Oblio della perversione (quella si) totale. Corriamo dietro vessilli vuoti, come la libertà, la giustizia, la democrazia e tanto altro. Consumiamo energie senza ottenere altro che stanchezza, nudi (davanti alla tristezza del nostro procedere confuso) e tormentati pure da infiniti "piccoli insetti" (=fastidi).

Anticamente il bambino era considerato "minus quam merdam", dato che era l'età adulta quella che avrebbe espresso il massimo delle potenzialità individuali, compresa la virtù. Cristo fu tra i primi a indicare il suo legame con l'origine, la purezza di intenti e di spirito, proprio perché l'infanzia manca di malizia che viene poi appresa con l'educazione, gradatamente nel tempo e poi con l'età puberale prende il sopravvento.

Non significa (come poi l'inquisizione ha lasciato credere) che non vi sia in nuce anche il germe del Male. Come nel seme da cui procede la piana velenosa quanto quella salutare, significa solo che il seme rappresenta l'origine ove ogni cosa giace concentrata e indistinta, legata da sottili e inscindibili catene di interdipendenza a tutto e al suo contrario. Non quindi "purezza" in senso di assenza del Male, ma nel senso che concetti del genere perdono di senso compiuto (nell'origine) in quanto (implicitamente) trascesi.

Ma oggi... Oggi ?!? Cosa significa "essere adulti" ? Cosa significa "essere come bambini" se il sadomasochismo "fascinoso" è percolato così nel profondo dell'incoscio collettivo ? L'unica cosa che ci sta spingendo avanti come società (demoniocratica di st'accidente di occidente) e che chiamiamo "progresso" è l'ipersessualizzazione sterilizzante e la perversione per la pedofila e l'infanticidio (in specie di massa) prurigginoso chiamato grottescamente  "vero amore". Oppure "sicurezza" per esempio di orientamento sessuale, di salute o per evitare "terrorismi" futuribili. Cioè disubbidienza... Si procede a condannare il nazionalsocialismo perseguendo ciò che lo nega mentre lo si esalta di fatto sul campo di battaglia "dei valori etnici e delle minoranze". Un capolavoro di "relazioni pubbliche"...

Il mio demone si è fatto sentire. Mi ha dato qualche giorno di pausa in cui la Mente ha potuto fare un poco di vacanza perdendosi in cose più prosaiche e poi come sempre c'è andato giù pensante e stamattina mi tormentava... Sacro e profano ha senso siano sempre mescolati tra loro per rimanere in equilibrio. La "traccia" che mi ha lasciato è Shyamalan, regista di origine indù ma naturalizzato statunitense. Già noto per il suo primo successo che fu "The Six Sense" e che trattava temi vicini a quelli del serial "Servant" da cui ho preso l'immagine in apertura. Cioè del legame tra i viventi e la morte. Un legame che noto, nessuno approfondisce. Non è un caso...

Aah, quanto a lungo si dovrà battere sugli stessi tasti perché "la centesima scimmia" si accorga finalmente della qualità straordinaria di indicizzazione che possiedono certe conoscenze ? Del modo straordinario che hanno di "mettere Ordine" dove prima c'era solo confusione ?

Non ce ne frega assolutamente nulla di cosa sia "Vero" ma di cos'è coerente e richiama coerenza. La verità è una mela raccolta sulla strada di un lungo e faticoso percorso, caduta da una pianta che a osservarla bene (casomai capitasse) non da frutti: alla fine la si mangia senza farsi troppe domande perché la fame è troppa e poi si procede oltre e ci si dimentica tutto. Ma il torsolo è buttato e cadendo depone i suoi semi e dopo un tempo che equivale a molte rinascite, un altra strana pianta altrettanto sterile prenderà vita per attendere pazientemente un altro viandante e fargli dono di quell'unico frutto, indistinto tra miliardi di altri. Poi morire.

L'infinito ha i suoi modi strani per accedere al piano terreno. "Positivizzare" la materia è uno di questi. Ma per farlo non conta ciò che c'è ma (come sempre) quello che manca. Tuttavia dovremmo aggiungere per essere più corretti, ciò che "viene fatto mancare". Apposta.

I bambini sono un pericolo. Per certe entità che dai morti traggono forza, un pericolo infinito. Da perseguitare. Perché puoi guardare la fine o il principio ma non entrambi. Giano era simbolicamente un promemoria per gli antichi. Come nel discorso, puoi partire dal principio o con lo slogan, rimanere legato alla fine. La fine della Vita certo, ma anche del buon senso e dell'Ordine delle cose. I bambini ci dicono che dal caos sempre emerge Ordine. Loro rappresentano quel caos in nuce e fanno della loro crescita evolutiva una ricerca costante dell'Ordine a cui aderiranno da adulti. Buono ? Buono e Cattivo sono come due curve di un unico ciclo. Puoi prenderlo da destra o da sinistra, ma alla fine arrivi sempre a toccare lo stesso culmine, indistinto e indistinguibile. Allora, trasceso il senso stesso di una dualità che era comunque necessaria, tutto ciò che rimane è il rispetto profondo per il viaggio del nostro prossimo, indipendentemente da dove è iniziato e come procede.

Prendiamo ad esempio il cattivo di turno oggi. Un Netanyahu qualunque che sempre più incarna, quasi per contrappasso etnico, quell'assunto profondo nazionalsocialista che di fatto storicamente lo ha generato, coccolato e cresciuto. Un altro cattivo, quasi da fumetto, su cui tutti possono concetrarsi per riversare le proprie mancanze, come si fa con la spazzatura ove si getta ciò che non vogliamo conservare. Netanyahu è come una specie di atto liberatorio, una purga astrale, una catarsi genetica.

Farà certamente pulizia, anche se temo non nel senso che lui spera. Il percorso negativo ha questo "difetto". Alla fine esageri, esageri sempre e la lista di ca%%ate si allunga finché non viene il momento di "basta".

Infatti i suoi amici che di genetica ne sanno abbastanza, non fanno che spargere anche lì i semi del caos, con cose tipo il guadagno di funzione e le nanotecnologie, ora confermate ora negate perché il loro uso sia il più pericoloso possibile. Così nel Mondo germoglia ovunque quello che possiamo chiamare con un altra metafora "il Rovo". Non uno qualunque. Ma proprio quello della fiaba di Rosaspina, attorno il suo "castello". Solo il cavaliere "giusto" (nel senso di retto, corretto) potrà farci qualcosa secondo la profezia (cioè l'Ordine inviolabile del tempo). Gli altri nel tentativo rinunciano o muoiono. Non che non ci siano prodi e coraggiosi o con virtù e moralità certa, oppure meno che sicuri della propria "giusta" e "corretta" missione.

La fiaba ci avvisa che non siamo noi a giudicare cosa sia o meno "retto". Essa è come la mela indistinta tra infinite altre. Nata come le altre, vissuta come le altre, in grado come ogni altra mela di generare un futuro. Ciò che "distingue" quella specifica mela lo determina solo l'Origine.

Non altro. Oh no ?

P.S.

Sempre esiste "la terza via". Prendiamo ad esempio l'indirizzo di genere. Tra un induzione all'interpretazione di un orientamente etero, fantasiosamente accreditato a un patriarcato che non si vede più da almeno un secolo, in cui (per tradizione e ordine civico) esiste solo "maschio" e "femmina" e una in cui esiste tutto tranne che l'etero, il bambino "confuso" che dovesse cercare la sua propria identità sessuale, potrebbe semplicemente essere "educato" a decidere da adulto, quando avrà il senso critico minimo sufficiente per "deciderlo da solo". Lasciandolo coerentemente libero. Nel frattempo, per "sminare ogni intento malevolo" eguamente distorto rispetto quello tradizionale, non gli si dice che lui è certamente "diverso" ma che la sua biologia non gli impedisce di esprimersi come gli pare e gli piace a prescindere. Se vuole giocare con le bambole ed è nato maschio e si sente a suo agio va bene. Tanto non mi pare che ci siano problemi a considerare (da parte adulta o infantile) la questione semplicemente "sospesa". Senza prurigginosi interventi medico-sanitari permaturi atti a violentare il suo orinetamento, un domani si dovesse accorgere di essere solo stato manipolato a credere qualcosa mentre (da infante) non era in grado di stabilire quale fosse il suo orientamento sessuale, in quanto immaturo. Siccome a guidare ste cose (finanziandole pesantemente) è la solita cricca pedofila con la mania della sterilizzazione forzata di massa, come per Gaza viene fuori. Sta gente deve essere illuminata bene e ed esposta al pubblico giudizio. La censura non servirà stavolta ad evitare un bel niente. Ciò che seguirà, non sarà più rilevante.


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