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Commento fulmine: evoluzionismo


GioCo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2207
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Il presente POST (che come sempre vuole solo fornire argomenti di riflessione) da per scontato che gli argomenti trattati da Pennetta in questo video QUI, siano noti al lettore. Quindi vi lascio un commento fulmine che va oltre. Raccomando chiunque non l'ha visto di guardarlo ed eventualmente se l'avete visto tempo fa di riguardarlo. Dura un oretta ma vale più di tante lezioni universitarie.

In particolare mi riferisco a un passaggio (il video è del 2017) che recita: "[...] In un modo così il malato è un peso. E Monod lo dice chiaramente [in questo libro QUI - n.d.r.]: 'Ci sarà qualcuno che avrà il coraggio di dirlo, che le persone malate, tutto sommato non vanno forse curate oltre un certo limite? Perché nel tempo la specie di indebolisce' [...]".

Quindi, cosa possiamo integrare rispetto quanto viene già detto? Al solito è più interessante perché recuperato dalle tasche capienti della evidenza evidente. Quella che svela i trucchi del @GioCo di prestigio comunicativo.

Noi abbiamo accettato che l'evoluzione sia qualcosa di tecnologico. Dalla scimmia che impara a usare il bastone all'uomo moderno con i mano il cellulare, l'evoluzione è descritta come un modo di utilizzare l'ambiente "sempre più intelligente".

Peccato che noi l'intelligenza non sapevamo definirla quando questo metro evolutivo è stato definito, quindi qualcuno ha deciso di farlo "liberamente" perché ovviamente non essendoci niente di pregresso, come con la logica matematica la definizione di intelligenza era da inventare. Oggi intendiamo sostanzialmente l'intelligenza come la summa di una capacità di calcolo, di memoria e di tempi (di reazione allo stimolo). Ma è così? Non proprio.

Cosa direste se introducessi l'idea di "intelligenza plantigrada", cioé in soldoni "dei piedi"? Molti seri ricercatori solo poco tempo fa avrebbero riso, adesso non ridono più perché con lo sviluppo della robotica si sono accorti immediatamente che "Huston abbiamo un problema!". La comunicazione tra il piede e il resto del sistema nervoso di qualunque animale "plantigrado" è semplicemente troppo complesso per essere replicato da una macchina. Ancora oggi, nonostante abbiamo sviluppi robotici che hanno adottato soluzioni così innovative che le performance dei robot (a livello militare) superano di gran lunga quelle di qualsiasi biologia, siamo anni luce da qualunque pretesa di imitarlo. Per intenderci un areo di certo vola più veloce di qualsiasi animale dotato di ali e capace di volare. Ma nessuna "macchina volante" da noi sviluppata è anche solo lontanamente in grado di avvicinarsi alla complessità straordinaria della biologia di un ala che è pura tecnica ingegneristica (per quanto ne sappiamo) ma non umana. Sappiamo come funziona ma in quanto concerne replicarla per ora ci riesce solo la natura e non sembra che per lei sia troppo complicato. Quindi, cos'è l'intelligenza? Se fossimo anche solo un poco onesti con noi stessi dovremmo dire: "non lo sappiamo". Dopodiché abbiamo una definizione di intelligenza che ci siamo dati che vale unicamente per le macchine e funziona correttamente solo se si usa per confrontare macchine tra loro. Non per la vita biologica.

Ma noi dovevamo fare questo obbligatorio passaggio (sull'intelletto ci sarebbero fiumi di altre cose importantissime da dire ma non in un POST fulmineo come questo) per concludere.

Qualcuno mi riesce a spiegare cortesemente, perché se ho comperato nel 2001 un cellulare 2G ero meno evoluto di quando ho comperato poi dopo un telefono 4G? Oppure, perché quando avevo la TV Bianco e Nero a tubo catodico negli anni '70 ero meno evoluto di oggi che abbiamo TV al plasma?

Perché di questo stiamo parlando quando diciamo che la tecnologia ci rende più evoluti. Qualsiasi cosa a questo punto sia per Voi l'evoluzione. Pensiamoci, prima che sia troppo tardi e che le ca%%ate finiscano con ogni probabilità per sconfinare nell'inevitabile conseguenza.


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