La notizia che gli USA hanno fatto progressi nella fusione nucleare detta inerziale perché provocata da implosione della pastiglia di combustibile per mezzo di impulsi laser, ha scatenato una valanga di articoli che promettono mari, monti e la Luna nel pozzo. In realtà le cose sono molto più complicate di come vengono descritte e l'uso commerciale della fusione nucleare è ancora molto distante nel tempo. Come fa notare giustamente il commentatore su YouTube il rendimento energetico totale, cioè quanta energia si è prodotta con la fusione nucleare rispetto a quanta, IN TOTALE, è stata impiegata per produrlo, è di circa 1%. È presto, quindi, per stappare lo champagne.
https://www.youtube.com/watch?v=o6pGC2uxeBs
Fusione nucleare al Lawrence Livermore Lab: è davvero una svolta storica?
Ci sono poi grossi problemi nella produzione e gestione gestione del Trizio che insieme al Deuterio costituisce la miscela combustibile. Come rivela questa analisi : https://www.youtube.com/watch?v=VHZMW0AmAKw
The Shocking Problem That Could End Nuclear Fusion
Perché allora si continua a spendere miliardi per un progetto di così difficile realizzazione? Alcuni punti :
- Il confinamento inerziale del plasma offre il vantaggio che il plasma a milioni di gradi non interagisce con le pareti del contenitore come nel confinamento magnetico. Lo svantaggio però è che non funziona in modo continuo. Questo metodo è in realtà impiegato per scopi militari perché gli ordigni termonucleari funzionano proprio così. Studiando questo tipo di confinamento si possono costruire bombe H sempre più piccole e sempre più potenti.
- Il combustibile Deuterio- Trizio non è adatto per produrre energia a livello commerciale. Servirebbe un combustibile con una reazione aneutronica, cioè senza produzione di neutroni, in modo da generare particelle cariche elettricamente e quindi trasformare il dispositivo in un generatore di corrente. Inutile dire che la cosa è molto più difficile da realizzare. Vedere ad esempio https://en.wikipedia.org/wiki/Aneutronic_fusion#Boron dove i reagenti sono protoni e nuclei di Boro.
- Il realtà quello che non si dice è che tutti questi progetti, tipo quello costosissimo ITER, servono solo a studiare le proprietà del plasma nelle condizioni vicine all'innesco della reazione. Per il resto occorre aspettare anni, se non decenni.