David Irving: «Sì, ...
 
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David Irving: «Sì, l’Olocausto c’è stato

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mincuo
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Cosa ho scritto...un bambino di 10 anni. No, in questo caso no...veramente. 10-11 è la media ma poi c'è anche meno.....
Ma è relativo a personalità logica. Poi c'è anche l'intelligenza.... Lì la natura è matrigna alle volte....Poi ci sarebbe anche cultura, ma quella...


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Quanto ti pagano Tony?


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MarioG
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ma che significa "comunque fatto bene", "ci sono tutte le fonti", "autori della Madonna" quando ammetti di non aver letto nemmeno un testo che tratti la materia? Garantisci tu per quegli autori della "Madonna" o è possibile metterli in discussione ? credevi che aspettassimo te per leggere Wiki? Boh. Che poi la storia sia una questione di "opinioni" è un'altra firma Tony. Magari possiamo discutere circa la validità di alcune versioni ma opinioni? Non credi che un po' di sana curiosità agevolerebbe il dibattito? Che motivo c'è di partire in quarta su di un argomento che non conosci? Chiedi, leggi, confrontati ma come si fa ad affrontare un tema partendo dal pregiudizio? Ti sembra l'atteggiamento di una persona in buonafede e dalla mente aperta?

Voi non siete nemmeno al livello di wiki , ma nemmeno a livello di un bignamino , e non sapete nemmeno cos'è c'è scritto , ma nemmeno sapreste cosa andare a cercare . E non sarebbe nemmeno importante quello , anzi non lo è , perchè se uno è onesto si cerca le cose , cerca di capire ecc . Il vostro problema è un pò più grave...

Lei, dopo essere stato ripetutamente sbaragliato lungo 6 pagine di commenti da argomenti puntuali e da una preparazione che la sovrasta a 360 gradi, proietta sul prossimo le sue figure da apprendista col bignamino. Adesso cominciamo a capire come riesce a formarsi la sua realta' virtuale, in tutti i campi.


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mincuo
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Vado avanti. La prima gasazione coi "testimoni" l'abbiamo vista.
Ora intanto ricordo che tutto l'Olocausto si basa sulla Commissione Sovietico-Polacca, quella che ha accertato "scientificamente" i 4.000.000 di morti ad Auschwitz (non ne erano passati neanche metà da vivi) e ha prodotto i "testimoni" chiaramente, e poi ha fatto i "calcoli".
Ooohhh finalmente. (N.B. quella dei 4milioni sta in sentenza a Norimberga, e ci hanno impiccato le persone, no acqua...). Ora cosa successe?
Che dato che i morti NON CI SONO MAI (perchè li hanno "inceneriti)" allora bisognava che si potessero "incenerire" almeno (che non è "scottare, arrostire, carbonizzare, ma è INCENERIRE).
I crematori (che sono per 1 persona 2,10mt con 60cm di imboccatura) erano pochi e per di più iniziati nel 1942 e l'ultimo consegnato il 26 Giugno 1943, con la Shoah finita ad autunno 1944 (Vedete che col CONTESTO CAMBIA) e quindi ci sarebbero voluti 30 o 40 anni.....Allora c'era necessità di trovare qualcosa. Pur riducendo a 7 minuti!!! una cremazione, non una scottatura o arrostimento o carbonizzazione, un'incenerizione in 7 minuti!!!! Telefonate a un cimitero di animali o uomini e chiedete.....
(Il CONTESTO....quello che ho scritto sopra....)
E infatti ci sono "i testimoni delle cremazioni all'aperto", in enormi fosse. Sono basilari, come quelli della 1a gasazione al Block 11. Ma questi ancor più perchè qui sono milioni....di morti. Inceneriti nelle Fosse di 50mt x 6mt profonde 2 metri secondo uno, l'altro invece diverso ecc.. anche il numero è diverso, ma questi sono dettagli, non è certo questo...che dirò.
Uno dei principali, ma non l'unico, (io li metterò TUTTI) è Filip Müller che ha scritto Eyewitness Auschwitz - Three Years in the Gas Chambers. Da questo poi altri hanno fatto altri libri. Qui metto sul prossimo post che cosa si insegna. Poi analizzo.


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mincuo
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STORIA CLASSICA.
Percorsi di cittadinanza > Attività e servizi > Formazione> Regione Emilia Romagna. Mica poco.....

La memoria di Filip Müller
Nelle sue memorie, Filip Müller ha descritto dettagliatamente le pire a cielo aperto che funzionarono soprattutto nell’estate 1944, nei pressi del Crematorio V. In pratica, si tratta di una dettagliato ed animato commento alle immagini scattate clandestinamente da Alex, a rischio della vita.
Alle prime luci dell’alba demmo fuoco alle fosse in cui avevamo ammucchiato circa duemilacinquecento corpi; due ore dopo erano irriconoscibili. Le fiamme incandescenti avvolgevano un’infinità di tronchi carbonizzati e disseccati… Contrariamente a quanto accadeva nei crematori, in cui il calore poteva essere mantenuto alto con l’aiuto dei ventilatori, nelle fosse, quando il materiale umano aveva ormai preso fuoco, la combustione poteva essere alimentata solo dall’aria che circolava tra i corpi. E siccome alla lunga il cumulo di corpi tendeva ad accartocciarsi se non giungeva aria dall’esterno, la squadra dei fuochisti di cui facevo parte doveva spargere di continuo olio, metanolo o grasso umano in ebollizione, raccolto nelle cisterne al fondo della fossa.

Con lunghe spatole di ferro ricurve all’estremità raccoglievamo dentro dei secchi il grasso bollente, proteggendoci le mani con dei mezzi guanti. Dopo aver rovesciato il grasso nella fossa, in ogni angolo, si alzavano dei getti di fiamme che sibilavano e crepitavano. Le volute di fumo oscuravano l’aria diffondendo un odore d’olio, di grasso, di benzolo e di carne bruciata. La squadra del giorno composta di circa centoquaranta detenuti lavorava nel settore dei crematori IV e V. Circa venticinque portatori di cadaveri erano occupati a evacuare i corpi dalle tre camere a gas del crematorio V e a trascinarli alle fosse…

Le sentinelle delle SS stavano nei posti di osservazione al di là del filo spinato, nel settore delle fosse… sembravano piuttosto turbate dallo spettacolo dantesco di cui erano testimoni e per molti era difficile sostenere la vista di queste terribili scene che si svolgevano sotto i loro occhi… Certi morti sembravano tornare in vita. Per effetto del calore intenso si torcevano, dando quasi l’impressione di soffrire mali intollerabili. Braccia e gambe si muovevano come in un film al rallentatore, i tronchi si raddrizzavano… L’intensità del fuoco era tale che i cadaveri erano divorati su ogni lato dalle fiamme. Sulla pelle si formavano delle vesciche, che scoppiavano una dopo l’altra. Quasi tutti i corpi ricoperti di grasso erano cosparsi di cicatrici nere dovute a bruciature. Per effetto del calore ardente, l’addome scoppiava in quasi tutti i morti, mentre la carne si consumava con intensi sibili e crepitii…

L’incinerazione era durata cinque o sei ore. Il residuo della combustione riempiva ormai solo un terzo della fossa. La superficie, di una tinta bianco-grigia fosforescente, era cosparsa di innumerevoli teschi umani. Non appena la superficie di questa massa di cenere si era raffreddata, gettavamo delle assi rivestite di lamiera nella fossa. Alcuni detenuti scendevano sul fondo e con delle pale buttavano fuori la cenere ancora calda. Erano equipaggiati con guanti e berretti di protezione; ciononostante erano spesso colpiti dalle particelle di cenere che, alzate dal vento, cadevano senza tregua e provocavano gravi ferite al volto e agli occhi. Ecco perché erano muniti di occhiali di protezione.

Dopo aver sbarazzato le fosse di tutti i residui, i resti venivano trasportati di corsa con carriole fino al deposito delle ceneri e venivano ammassati in mucchi dell’altezza di un uomo.

G. Didi-Huberman, Immagini malgrado tutto, Milano, Raffaello Cortina, 2005, pp. 23-24. Traduzione di D. Tarizzo

Questa è "formazione" Regione Emilia Romagna eh....

http://www.assemblea.emr.it/cittadinanza/attivita-e-servizi/formazione-pdc/viaggio-visivo/i-campi-di-auschwitz/i-crematori-di-birkenau/le-fotografie-clandestine-dellestate-1944/approfondimenti/la-memoria-di-filip-muller


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TonyConcilianti
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Lei, dopo essere stato ripetutamente sbaragliato lungo 6 pagine di commenti da argomenti puntual.

Me li può indicare . per favore ? senza scrivere , mi metta solo un link o faccia un copia e incolla , così me li vado a leggere anch'io questi argomenti puntuali che mi "sbaragliano" .
Deve fare così : prenda un mio commento , e la relativa "argomentazione puntuale" che lo "sbaraglia" . Sto aspettando solo quello . Sto chiedendo solo quello ..

Invece mi mettono Filip Muller ( senza nemmeno citare Olodogma , che io se fossi in loro mi offenderei .. perchè non si fa così .. ma come ? te le diamo noi le indicazioni dove andare a pescare questo Filip Muller , e non ci citi nemmeno ? )


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Stodler
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Siete ancora qui a menarvi?


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TonyConcilianti
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Quanto ti pagano Tony?

dipende da come va il mercato . poi le farò sapere

Tornando a noi , Nat , lei prima ha fatto un intevento ( solo uno , ma è già qualcosa ) non di trolling , e lo ha fatto sul rapporto Leuchter . Io le ho risposto linkando una paginetta facile facile . Me la può smontare ?

Guardi , gliela rimetto :

Una delle prove tradizionalmente usate dai negazionisti a sostegno delle proprie tesi riguarda le tracce di Zyklon‐B rimaste nelle camere a gas. Leuchter, con la pubblicazione nel 1989 del "Leuchter Report. An Engineering Report on the Alleged Execution Chambers at Auschwitz, Birkenau and Majdanek, Poland", fu il primo ad avanzare la teoria secondo cui per la forma e il modo in cui sono state costruite queste strutture, non è possibile che fossero utilizzate come camere a gas per le esecuzioni .
La sua pubblicazione diede l’avvio ad una serie di altre affermazioni di uguale natura, la prima da parte di Germar Rudolph, un chimico tedesco che all’epoca lavorava presso il Max Planck Institute, secondo il quale “per motivi chimico‐fisici le uccisioni di massa con il gas così come sono state descritte, usando l’acido cianidrico nelle presunte camere a gas, non possono aver avuto luogo”; la seconda proveniente da un ingegnere austriaco di nome Walter Luftle, ex‐presidente dell’Associazione federale austriaca di ingegneria, che pretese di dimostrare in un articolo l’impossibilità di uccidere delle persone con lo Zyklon‐B e il monossido di carbonio.
I rapporti di Leuchter, Rudolph e Luftle costituiscono oggi, per i negazionisti, le prove scientifiche che dimostrano come le camere a gas non potessero essere utilizzate per l’omicidio di massa. Cerchiamo ora di considerare analiticamente ciascuna di queste inattaccabili prove:

1)Leuchter sostiene che lo Zyklon‐B non avrebbe potuto essere usato come strumento di omicidio di massa perché, se i nazisti avessero lasciato cadere i suoi granuli nelle camere, sarebbero morti essi stessi per via dell’esposizione al gas. La letteratura negazionista dimentica però di citare la seguente testimonianza rilasciata la Leuchter nel corso del processo a Ernst Zündel (dal quale Leuchter era stato pagato per eseguire un’analisi su alcuni campioni di mattone e cemento rimasti esposti all’ambiente dal 1945) e che dimostra in modo molto evidente l’infondatezza della suddetta prova scientifica:

D: allora questa storia che ci ha raccontato a proposito di persone sul tetto che lasciavano cadere il gas, e del fatto che in questo modo si sarebbero suicidate: ci sarebbe voluto qualche minuto prima che il gas arrivasse a loro, no?
R: indubbiamente.
D: quindi, se avessero chiuso lo sfiatatoio e fossero scesi dal tetto, non avrebbero avuto niente di cui preoccuparsi, vero?
R: Se fossero scesi dal tetto. Ma ad un certo punto si deve fare un’ispezione per vedere se le persone sono decedute.
D: per fare questo, signore, fanno entrare i Sonderkommando, e non gli importa cosa succeda.
R: giusto, è vero.
D: quindi, se qualcuno è sul tetto con una maschera a gas, lei concorda che ha tutto il tempo di scendere dal tetto dopo aver chiuso lo sfiatatoio?
R: può darsi.

2)Un’altra argomentazione avanzata da Leuchter e Faurisson fa riferimento al fatto che in alcuni siti ci sia una maggior quantità di tracce di Zyklon‐B nelle stanze per la disinfestazione che nelle camere a gas. Questa scoperta sarebbe, a loro dire, paradossale se le camere fossero state effettivamente utilizzate per uccidere milioni di persone, perché, in tal caso, avrebbero dovuto funzionare a tutte le ore del giorno e il gas avrebbe lasciato tracce di un intenso colore blu. Contro questa prova possono essere avanzate diverse considerazioni:
-innanzitutto non esisteva una sola camera a gas dove siano morti milioni di persone e nessuna camera era in funzione per ventiquattro ore al giorno. In secondo luogo molti individui persero la vita per cause diverse dal gas, quali fucilazioni, i pestaggi, l’eccesso di lavoro, la morte per inedia, le malattie… e non è retorica ricordare che un omicidio è un omicidio, a prescindere dal metodo con cui viene commesso
-le tracce blu scuro che ancora colorano le pareti delle stanze per la disinfestazione sono facilmente spiegabili se si considera che sono necessarie dalle dodici alle diciotto ore affinché lo Zyklon‐B riesca a debellare i pidocchi, mentre bastano solo pochi minuti perché gli esseri umani, che assorbono il gas attraverso i polmoni, soccombano alla sua micidiale potenza. Inoltre le camere a gas venivano areate subito dopo la morte dei prigionieri, prevenendo così ogni accumulo di residui a lungo termine

3)Faurisson e Leuchter sostengono poi che l’uso del gas Zyklon‐B in una camera vicina ad un forno crematorio avrebbe causato l’esplosione dello stesso. Questa affermazione può, a ragione, essere considerata falsa, dal momento che i forni crematori erano strutture in mattoni con porte sigillate e non fosse comuni all’aria aperta, quindi lo Zyklon‐B non poteva in alcun modo diffondersi al loro interno e prendere fuoco. Ma ammesso e non concesso che così fosse stato, per ottenere un’esplosione è necessario un quantitativo di Zyklon‐B centottantasei volte superiore rispetto a quello sufficiente per uccidere degli esseri umani, considerazione questa che copre di ridicolo l’ingenua tesi negazionista sopra citata.

4)Come già detto, le presunte prove scientifiche addotte da Leuchter per dimostrare l’impossibilità dell’utilizzo dello Zyklon‐B per lo sterminio di massa si basano su rilevazioni da egli stesso condotte su dei campioni di mattone e cemento sottratti, senza alcuna autorizzazione, dalle rovine dei campi. E’ bene chiederci quanto i suoi tests potessero essere attendibili dal momento che il materiale, illegalmente sottratto ( quindi non se ne conosce nemmeno l’esatta ubicazione ) , era rimasto esposto all’ambiente dal 1945. A questo si aggiunge il fondato dubbio sulle capacità di analisi chimiche di Leuchter che, benché si proclamasse ingegnere, ha conseguito una laurea in filosofia. Le medesime preoccupazioni riguardano in generale tutti i rilevamenti di tracce di Zyklon‐B effettuati dai negazionisti, essendo le loro analisi state condotte nelle camere a gas di Auschwitz‐Birkenau che, ricordiamo, sono state totalmente distrutte dai nazisti alla fine del 1944 quando i russi erano alle porte. Le macerie sono state completamente esposte all’ambiente per più di mezzo secolo e gli spogliatoi, le camere a gas e i crematori parzialmente ricostruiti di Auschwitz sono parte del recente restauro del campo per farne un museo.

Le considerazioni appena proposte si prestano a smontare anche la “scoperta” di Faurisson e Leuchter che il residuo di Zyklon‐B nella camera a gas del crematorio I di Auschwitz non raggiungeva livelli tanto alti da consentire lo sterminio. Ricordiamo di nuovo che il materiale sul quale i negazionisti eseguirono i loro tests non può essere ritenuto attendibile in quanto l’edificio menzionato, dopo la distruzione, fu ricostruito utilizzando sia materiali originali che altri provenienti da edifici diversi. E’ curioso che i negazionisti non manchino mai di sottolineare che le camere a gas siano una ricostruzione e di come dimentichino improvvisamente questo argomento quando si tratta di attribuire certa validità alle analisi da essi stessi condotte sui mattoni di cui sono fatte.

http://diesse.org/cm-files/2009/02/21/3183.pdf


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mincuo
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Bene intanto come si può notare questa è G. Didi-Huberman, e non l'opera di Filip Muller, (e c'è un perchè) nè quella è reperibile in Tedesco facilmente (e c'è un perchè). Ma va bene sono "onesti". Poi la Regione Emilia Romagna ha responsabilità Istituzionale e SOCIALE.
Quindi avvalora un testo anzi una serie intera.
Noterete che non c'è molti numeri, salvo uno (sbagliato), nè descrizioni precise, niente...
Ma Muller e gli altri dovettero fornire quelle PURTROPPO.
Che qui mancano quasi totalmente.
Invece abbiamo i corpi che sembrano vivere e si contorcono, i nazisti che guardano (compiaciuti) ecc...
Comunque alcune cose precise ci sono pure qui.
Cominciamo da una cosa di poca importanza subito all'inizio, ma tanto per saggiare l'onestà:

Nelle sue memorie, Filip Müller ha descritto dettagliatamente le pire a cielo aperto che funzionarono soprattutto nell’estate 1944, nei pressi del Crematorio V. In pratica, si tratta di una dettagliato ed animato commento alle immagini scattate clandestinamente da Alex, a rischio della vita.

Vero. Estate del 44 nei pressi del Crematorio V. Per fortuna. Aggiungo che hanno descritto anche una piattaforma di 60mt di cemento su cui poi i resti (perchè le incenerizioni lasciano pezzi di ossa) venivano frantumati con "martelli". Vedremo nei prossimi post.
Qui intanto vediamo che è "un animato commento alle immagini scattate clandestinamente da Alex, a rischio della vita."
Questo dà idea (al bambino di 10 anni) che ci siano queste foto...Ma non le mettono....Vabbè ma tanto uno crede...non servono.....
“Alex” poi era un detenuto. Provvisto SICURAMENTE di macchina fotografica, camera oscura, reagenti per i negativi, la carta per stampare le foto, più tutti i processi vari (asciugatura, stampa).
Oppure lui aveva la macchina digitale già nel 1944. E tutto naturalmente segretissimo...a rischio della vita. Perchè i Nazisti hanno “distrutto tutte le prove” ma anche fornivano macchine fotografiche ai detenuti, camere oscure, reagenti, carta...
Certo, logico....Per uno che ascolta oggi sì, perchè così l'hanno ridotto...
Segue...


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mincuo
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Lascialo scrivere NAT. Più scrive e meglio è. Sono così idioti che nemmeno si rendono conto di cosa usano. Ed è un bene perchè più la cita quella roba e meglio è per me. Perchè poi qui RESTA SCRITTO. E salvo su disco io.
Gli ho messo anche un libro intero ma è così furbo che nemmeno ha dato un'occhiata.
Quindi una cosa alla volta.
Intanto vado avanti con Muller.

Il quale NON è Muller e basta ma è IL FONDAMENTO DELLE INCENERIZIONI AD AUSCHWITZ. Senza quelle niente numeri. NADA de NADA.
I principali testimoni e furono:
Henryk Tauber, Henryk Mandelbaum, Stanislaw Jankowski (alias Alter Feinsilber”Fajnzylberg), Szlama Dragon, Sigismund Bendel, Miklos
Nitzly, Dov Paisikovic, Joshuah Rosenblum, Filip Müller, Josef Sackar, Saul Chasan, Jaacov Gabai e poi Shlomo Venezia (che aveva "sempre taciuto" anche coi suoi familiari per 50 anni. Chi gli avesse impedito di parlare non è dato sapere).

Dunque sono un bel numero mi pare....


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Anonymous
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Mincuo, sai chi ha pronunciato questa frase "ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità" ? si tratta di uno ''sterminazionista'' o di qualcun altro ?

Si sostiene che gli ebrei siano stati internati perche' appartenenti ad una nazionalita' nemica, perche' avrebbero ''dichiarato guerra'' alla Germania.
Lo furono anche i rom dal momento che subirono un trattamento analogo? non trovo ''dichiarazioni di guerra'' da parte dei rom contro la Germania...


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TonyConcilianti
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Mincuo, sai chi ha pronunciato questa frase "ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità" ? si tratta di uno ''sterminazionista'' o di qualcun altro ?

Bellissima ( se l'ha fatto apposta o no fa lo stesso )

Ma Goebbels "sterminazionista" è una battuta bellissima ..


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mincuo
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Chi l'ha detta "oggettivista"? Basta che tu non dica Goebbels, perchè quella è un'altra menzogna. Lui la disse riferita agli Inglesi e alla loro propaganda fin dalla prima guerra mondiale (le braccia tagliate, gli Unni, gli stupri delle infermiere Belghe ecc..) Poi gliel'hanno appioppata come sua propaganda che viceversa sfruttava altre caratteristiche.
Anche le biografie "classiche" lo riportano. Ma Concilianti ha letto diesse....e basta. Neanche un analfabeta. Vado avanti..con Muller & C.
Non va bene vero? Che spezzettate...


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Quanto ti pagano Tony?

dipende da come va il mercato . poi le farò sapere

Tornando a noi , Nat , lei prima ha fatto un intevento ( solo uno , ma è già qualcosa ) non di trolling , e lo ha fatto sul rapporto Leuchter . Io le ho risposto linkando una paginetta facile facile . Me la può smontare ?

Guarda Tony, ti rispondo solo per educazione in quanto a decoro intellettuale non sei stato un gran interlocutore.
Quello non è stato il mio primo intervento. Fammi la cortesia di rileggere i miei commenti e poi ti spiego perché, per l’ennesima volta, non ci siamo capiti.

P.s.: di quale rapporto Leuchter stai parlando? Il primo, il secondo, il terzo, il quarto o il quinto (Critical Edition)?
P.p.s.: ricordati di farci sapere la tua tariffa.

@ Mincuo
Non volevo disturbare, anzi, volevo semplicemente limitarmi a leggere ma poi, alla fine, ci casco sempre. Cercherò di trattenermi il meno possibile e di “sporcare” ancora meno.


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Anonymous
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Quindi la propaganda nazista non conosceva la menzogna...che invece contraddistingueva i nemici dell'asse...ed oggi gli sterminazionisti...


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