David Irving: «Sì, l’Olocausto c’è stato

....ma dopo il 1939 divennero principalmente una riserva di mano d’opera gratuita per il lavoro produttivo; dopo l’avvio della guerra essi iniziarono ad ospitare i prigionieri che ben presto furono costretti a lavorare gratuitamente per supplire alla mancanza di operai tedeschi ora al fronte.

Dunque il Reich aveva assolutamente bisogno di manodopera, perchè allora ammazzarne 6 milioni? E poi proprio di ebrei che lo stesso Reich aveva aiutato a trovare posto in Palestina?
La guerra richiedeva uno sforzo immane nelle retrovie e il carbone serviva a produrre benzina sintetica per i mezzi corazzati e i camion. Eppure migliaia di tonnellate di carbone venivano sprecati a bruciare i corpi degli ebrei gassati, per non lasciare traccia.
Lo vedi anche tu che qualcosa non va?

Ma, e le testimonianze?

-Chi, più di tutti, poteva sapere quanti ebrei erano morti ad Auschwitz se non il comandante del campo? Cosa dice Hoess? Che ci sono stati 3 000 000 di morti 2 500 000 con il gas ad Auschwitz, che c'erano tre campi vicino a Lublin "Belzek, Tublinka, e Wolzek. Tublinka è stato poi corretto con Treblinka. Wolzek non esiste e gli inglesi non si sono neanche accorti che Hoess, che evidentemente sapeva che sarebbe stato ammazzato dopo la confessione, gli aveva rifilato una polpetta avvelenata sparando un numero impossibile di morti e il campo fantasma di Wolzek. http://www.ihr.org/jhr/v07/v07p389_Faurisson.html

-Cosa dicono i testimoni oculari.

Eli Wiesel : trincee infuocate con le fiamme alte sino al cielo dove le SS gettavano i bambini ebrei.
..He seemed to be telling the truth. Not far from us, flames were
leaping up from a ditch, gigantic flames. They were burning
something. A lorry drew up at the pit and delivered its load—little
children. Babies! Yes, I saw it—saw it with my own eyes… those
children in flames..

Con i bombardieri alleati che passavano sopra e l'oscuramento totale? Le SS avevano forse tendenze suicide?

-E quelli del Kommando speciale che dovevano evacuare la camera a gas e che portavano via i morti impregnati di vapori di acido cianidrico a mani nude?

-E il testimone oculare Rudolf Vrba che ha contato 1 750 000 ebrei gassati solo a Birkenau tra cui 150 000 ebrei francesi? Serge Klarsfeld nel suo libro Memorial to the Deportation of the Jews from France ha concluso che il totale degli ebrei francesi deportati durante tutto il periodo della guerra era di 75721.

- Vogliamo parlare del più importante studioso dell'olocaustp Raoul Hilberg? Il resoconto della sua testimonianza al primo processo contro Zuendel del 1985 :

Hilberg began his testimony by explaining, without interruption, his theory about the extermination of the Jews. He was then cross-examined by Zündel's lawyer, Douglas Christie, who was assisted by Keltie Zubko and myself. Right from the start it was clear that Hilberg, who was the world's leading authority on the Holocaust, had never examined a single concentration camp, not even Auschwitz. He had still not examined any camp in 1985 when he announced the imminent appearance of a new edition of his main work in three volumes, revised, corrected and augmented. Although he did visit Auschwitz in 1979 for a single day as part of a ceremonial appearance, he did not bother to examine either the buildings or the archives. In his entire life he has never seen a "gas chamber," either in its original condition or in ruins. (For a historian, even ruins can tell tales). On the stand he was forced to admit that there had never been a plan, a central organization, a budget or supervision for what he called the policy of the extermination of the Jews. He also had to admit that since 1945 the Allies have never carried out an expert study of "the weapon of the crime," that is to say of a homicidal gas chamber. No autopsy report has established that even one inmate was ever killed by poison gas.

Hilberg said that Hitler gave orders for the extermination of the Jews, and that Himmler gave an order to halt the extermination on November 25, 1944 (such detail!). But Hilberg could not produce these orders. The defense asked him if he still maintained the existence of the Hitler orders in the new edition of his book. He dared to answer yes. He thereby lied and even committed perjury. In the new edition of his work (with a preface dated September 1984),
Hilberg systematically deleted any mention of an order by Hitler.

-Vogliamo poi stendere un velo pietoso sulle "testimonianze" romanzate di bambine che fuggivano dai campi di concentramento ammazzavano una SS e vivevano con i lupi (Wolf woman Misha Defonseca admits: Holocaust book was a pack of lies
Misha Defonseca`s account of how she lost her parents to the Holocaust and lived with wolves in the forests has been revealed as a fabrication....)

Amori attraverso il filo spinato (Berkley Books said it was canceling "Angel at the Fence, The True Story of a Love that Survived" after Herman Rosenblat admitted to his agent Andrea Hurst that he had invented part of the book...)

Il campo della morte in Olanda con descrizioni orribili, visto da Joe Perry che non è mai esistito. Il Daily Mail commenta così :
Sadly, Corry’s tale is part of a growing problem within the publishing industry, which is selling to the public a growing number of ‘memoirs’ about the Holocaust and World War II that should really belong on the shelves marked ‘fiction’.

Siamo arrivati al fondo con Irene Zisblatt e come riusciva a nascondere i diamanti. (Irene Weisberg Zisblatt writes of swallowing the same diamonds over and over for a year in order to save all she has left of her family. What else does she say--and why is it not believable?)

Caro Tony ti viene qualche volta il sospetto che questi "testimoni" ti stanno prendendo per i fondelli?

Scrivo come mi pare e quel che mi pare. In grassetto o corsivo. Come caxxo mi pare.

Ho dimenticato di aggiungere le immagini (una immagine vale più di mille parole) della presa per i fondelli. Notare il numero dei morti.

<img src="

" alt="" />

Sul New York Times il sopravvissuto Morris Hubert ci rivela il 10 Novembre 1988.

Riporto testuale:

''In the camp there was a cage with a bear and an eagle. Every day they would throw a Jew in there. The bear would tear him apart and the eagle would pick at his bones.''
"Nel campo c'era una gabbia con un orso e un'aquila. Ogni giorno loro (i Nazisti) gettavano un Ebreo. L'orso lo faceva a brani e l'aquila si gettava sulle ossa".
''But that's unbelievable,'' whispered a visitor. ''It is unbelievable,'' said Mr. Hubert, ''but it happened.''
Ma è incredibile, sospirò un visitatore.
"E' incredibile" disse Mr. Hubert. "Ma avvenne".

Questo è uno che andava in giro a tenere "conferenze" sull'Olocausto.
Uno dei tanti...

Qui il link del New York Times (PAGINA 2): http://www.nytimes.com/1988/11/10/world/time-too-painful-to-remember.html

Come questa ce ne sono molte altre.

E certo Mincuo, ci mancherebbe, dici che non si puo scrivere certe cose ma nessuno ti vieta. Hai interpretato come un richiamo alla censura? Ma va la.

Quali leggerezze?
Io HO DETTO CHE NON RISPONDE MAI e cambia sempre argomento e così fanno comunemente i CIOCCOLATARI.
Se è poco dotato di memoria io avevo iniziato con UNA SOLA SEMPLICE domanda. Non ho chiesto il nome e cognome di 6.000.000 di gasati, non di 600.000, non di 60.000, non di 6.000, non di 600, non di 60 e nemmeno di 6.
Ma di UNO. In cui ci sia un referto, non che lo dice la zia.
Su uno sterminio di 6 milioni, mi permetta....UNO.

Mi scusi , non avevo visto la sua domanda . Ma vede , ora non so nemmeno se esiste qualche referto , magari si .. dovrei mettermi a ricercare e ora non ne ho voglia . Però ho già messo sopra , tra le altre , anche la testimonianza del dott. Kremer che di queste cose probabilmente se ne intendeva ... Il fatto è che non è nemmeno importante . Dovrei ripetermi ..

L' hai gia scritta quella dell'orso Mincuo. Mi ricordo almeno un paio di volte. Pero e' ancora suggestiva. Che dire, la mamma degli imbecilli e' sempre incinta. E chissa quali altre puttanate hanno scritto, forse per mettersi in mostra o auto prezzolarsi, boh.

Quali leggerezze?
Io HO DETTO CHE NON RISPONDE MAI e cambia sempre argomento e così fanno comunemente i CIOCCOLATARI.
Se è poco dotato di memoria io avevo iniziato con UNA SOLA SEMPLICE domanda. Non ho chiesto il nome e cognome di 6.000.000 di gasati, non di 600.000, non di 60.000, non di 6.000, non di 600, non di 60 e nemmeno di 6.
Ma di UNO. In cui ci sia un referto, non che lo dice la zia.
Su uno sterminio di 6 milioni, mi permetta....UNO.

Mi scusi , non avevo visto la sua domanda . Ma vede , ora non so nemmeno se esiste qualche referto , magari si .. dovrei mettermi a ricercare e ora non ne ho voglia . Però ho già messo sopra , tra le altre , anche la testimonianza del dott. Kremer che di queste cose probabilmente se ne intendeva ... Il fatto è che non è nemmeno importante . Dovrei ripetermi ..

Non faccia il furbo. Non le ho chiesto le "testimonianze", nè di Kremer di cui peraltro non sa nulla salvo quel che avrà letto su La Repubblica o ben che vada su Nikzor, nè la "testimonianza"della zia e della nonna. Le ho chiesto un nome e cognome e un referto Conciliantecioccolataro.

E anche come mai i "testimoni" giuravano sulle gasazioni di "decine di migliaia" a Dachau che non sono mai esistite? Poi testimonanze sepolte. Non ho capito bene come lo spiega. Se vuole ripetere.....

Sul New York Times il sopravvissuto Morris Hubert ci rivela il 10 Novembre 1988.

Riporto testuale:

''In the camp there was a cage with a bear and an eagle. Every day they would throw a Jew in there. The bear would tear him apart and the eagle would pick at his bones.''
"Nel campo c'era una gabbia con un orso e un'aquila. Ogni giorno loro (i Nazisti) gettavano un Ebreo. L'orso lo faceva a brani e l'aquila si gettava sulle ossa".
''But that's unbelievable,'' whispered a visitor. ''It is unbelievable,'' said Mr. Hubert, ''but it happened.''
Ma è incredibile, sospirò un visitatore.
"E' incredibile" disse Mr. Hubert. "Ma avvenne".

Questo è uno che andava in giro a tenere "conferenze" sull'Olocausto.
Uno dei tanti...

Qui il link del New York Times (PAGINA 2): http://www.nytimes.com/1988/11/10/world/time-too-painful-to-remember.html

Come questa ce ne sono molte altre.

E' questo il livello ?

Ha detto bene questo è il livello di quelli che mandano in giro.
Poi ci sono Schindler's list, i cani che sbranavano, ce ne sono Conciliante.....quanti ne vuole?

MA NON RISPONDE MAI ALLE DOMANDE. Così fanno solo i cioccolatari

Quali leggerezze?
Io HO DETTO CHE NON RISPONDE MAI e cambia sempre argomento e così fanno comunemente i CIOCCOLATARI.
Se è poco dotato di memoria io avevo iniziato con UNA SOLA SEMPLICE domanda. Non ho chiesto il nome e cognome di 6.000.000 di gasati, non di 600.000, non di 60.000, non di 6.000, non di 600, non di 60 e nemmeno di 6.
Ma di UNO. In cui ci sia un referto, non che lo dice la zia.
Su uno sterminio di 6 milioni, mi permetta....UNO.

Mi scusi , non avevo visto la sua domanda . Ma vede , ora non so nemmeno se esiste qualche referto , magari si .. dovrei mettermi a ricercare e ora non ne ho voglia . Però ho già messo sopra , tra le altre , anche la testimonianza del dott. Kremer che di queste cose probabilmente se ne intendeva ... Il fatto è che non è nemmeno importante . Dovrei ripetermi ..

Non faccia il furbo. Non le ho chiesto le "testimonianze", nè di Kremer di cui peraltro non sa nulla salvo quel che avrà letto su La Repubblica o ben che vada su Nikzor, nè la "testimonianza"della zia e della nonna. Le ho chiesto un nome e cognome e un referto Conciliantecioccalataro.
E anche come mai giuravano sulle gasazioni di "decine di migliaia" a Dachau che non sono mai esistite? Poi testimonanze sepolte. Non ho capito bene come lo spiega. Se vuole ripetere.....

Kremer che legge La Repubblica ?
Kremer era medico di campo ad Auschwitz ...

Va bè .. Saluti .

Potresti variare un po pero, Mincuo, sempre la Zia e la Nonna.

Ma il Parrucchiere e i cioccolatari, erano mestieri degni di giudizio di basso valore, storicamente?

Mi e' venuta la curiosità. Riflettendo puo essere, avendo fatto credere alle persone che loro sono quello che svolgono, o si ritrovavano costretti, parzialmente nel loro tempo.

Kremer che legge La Repubblica ?
Kremer era medico di campo ad Auschwitz

Non faccia il furbo. Non le ho chiesto le "testimonianze", nè di Kremer di cui peraltro non sa nulla salvo quel che avrà letto su La Repubblica

Quel che avrà letto Lei, di Kremer[/b] Concilianti..ho scritto.
Che se vuole ne parliamo, di Kremer...e del diario.
Sempre delle 10 domande che ho fatto non vedo risposta.
Compresa quella ultima, se è debole di memoria, su Dachau.

E io che volevo fargliene altre 10, un pochino più tecniche.
Compreso Van Pelt.
Perchè lei l'ha letto Van Pelt, giusto? Lo cita.
Quindi se mi riferisco a lui sa di che parlo.
SI' O NO.

@mincuo
Mi ha chiesto su Auschwitz ( affermando delle gran banalità , e poi dice anche di conoscere Van Pelt .. non è che uno deve conoscere Van Pelt , ma ad un arrogante che si esprime come si esprime lei quanto meno l'abc gliela si fa notare ..) e le ho risposto..
E poi mi ha chiesto dei referti medici , e le ho risposto..
Poi sopra ho risposto anche ad un altro utente..
Non che ci sia solo lei ( che poi il suo livello di scorettezza mi è parso subito evidente , quindi magari ho anche saltato qualcosa .. )

@mincuo
Mi ha chiesto su Auschwitz ( affermando delle gran banalità , e poi dice anche di conoscere Van Pelt .. non è che uno deve conoscere Van Pelt , ma ad un arrogante che si esprime come si esprime lei quanto meno l'abc gliela si fa notare ..) e le ho risposto..
E poi mi ha chiesto dei referti medici , e le ho risposto..
Poi sopra ho risposto anche ad un altro utente..
Non che ci sia solo lei ( che poi il suo livello di scorettezza mi è parso subito evidente , quindi magari ho anche saltato qualcosa .. )

Quali banalità, dica pure...

Intanto risponda, se no CONTINUA a fare la figura del cioccolataro.

Su Van Pelt io non lo conosco... ma Lei sì....
Ad esempio Le risulta che lui partendo prima da Blumenthal e le sue cazzate, poi riporti Gerald Reitlinger con gli 840.800 deportati ad Auschwitz, di cui gasati circa 550.000 ecc..
A me sì, perchè Van Pelt poi scrive una pagina di arrampicate sui vetri per cercare di dare un senso a numeri così contrastanti, ma non cita più Reitlinger sul preteso «approccio ingegneristico» dei “periti” polacco-sovietici...
Saprà di che parlo o no?
Il metodo Van Pelt..........