David Irving: «Sì, ...
 
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David Irving: «Sì, l’Olocausto c’è stato

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TonyConcilianti
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@PietroG , dovrei ripetermi sulla serietà metodo negazionista , ma comunque ho già citato qualche testimonianza ( ce ne sono tantissime ) , e ho messo la fonte , e nessuna parla di "fuoco e fiamme" :

"i disinfestatori sono al lavoro […] con una spranga di ferro e un martello aprono un paio di scatole di latta dall’aria innocua, le indicazioni dicono Cyclon Antiparassitario, Avvertenza, Velenoso. Le scatole sono piene di piccole pallottoline che sembrano piselli blu. Non appena la scatola è stata aperta, i contenuti vengono fatti cadere attraverso un’apertura sul tetto. Poi viene svuotata un’altra scatola nell’apertura successiva, e così via. Dopo circa due minuti le grida si affievoliscono e si trasformano in un gemito sommesso. La maggior parte degli uomini ha già perso conoscenza. Dopo altri due minuti […] è tutto finito. Regna una calma mortale […] i cadaveri vengono ammucchiati insieme, le bocche spalancate […] E’ difficile sollevare i cadaveri intrecciati fuori dalla stanza perché il gas ne sta irrigidendo tutti gli arti"

Pery Broad , Unterscharführer (sergente) delle SS

Quindi, molto in fretta, la porta veniva sigillata ermeticamente e veniva immediatamente tirato un barattolo di gas sul pavimento, attraverso un’apertura collegata ad un condotto dell’aria sul soffitto della camera a gas per mano dei disinfestatori, che stavano pronti in attesa. Questo portava all’immediata diffusione del gas. Attraverso lo spioncino era possibile vedere che coloro che stavano vicino al condotto dell’aria morivano quasi immediatamente. Si può dire che circa un terzo moriva nel giro di un attimo. Gli altri cominciavano a dibattersi, a urlare, a soffocare. Ma molto presto le grida diventavano rantolii di morte, e dopo un paio di minuti tutti erano a terra. Dopo venti minuti al massimo non si muoveva più nessuno.

Rudolph Hoss, comandante di Auschwitz dal 20 maggio 1940 all’11 novembre 1943 :

Giunti al 2 settembre 1942, alle due del mattino ero già stato assegnato alla partecipazione nell’azione di uccisione delle persone con il gas. Questi omicidi di massa avvenivano in piccole casette situate all’esterno del campo di Birkenau, in un bosco. Le casette venivano chiamate bunker nel gergo degli uomini delle SS. Tutti i medici delle SS in servizio nel campo facevano a turno per partecipare alle esecuzione con il gas, che venivano chiamate Sonderaktion [azione speciale]. Il mio ruolo come medico in queste operazioni consisteva nell’essere a disposizione vicino al bunker. Vi venivo portato con la macchina. Stavo seduto davanti con l’autista, e un inserviente dell’ospedale delle SS stava seduto dietro con un apparecchio con l’ossigeno per rianimare gli uomini delle SS utilizzati nelle esecuzioni con il gas, nel caso in cui qualcuno di loro fosse rimasto vittima delle esalazioni velenose. Quando alla rampa della stazione arrivava il convoglio con le persone destinate alle camere a gas, gli ufficiali delle SS selezionavano tra i nuovi arrivati le persone in grado di lavorare, mentre il resto – anziani, tutti i bambini, le donne con in braccio i bambini e altre persone considerate non in grado di lavorare‐ veniva caricato sui camion e portato alle camere a gas. Queste persone venivano sospinte nelle baracche dove si spogliavano e poi andavano nude nelle camere a gas. Molto spesso non c’erano incidenti, dato che gli uomini delle SS tranquillizzavano le persone, sostenendo che si sarebbero lavati e che sarebbero stati spidocchiati. Dopo averli sospinti tutti nella camera a gas vaniva chiusa la porta, e un uomo delle SS con una maschera antigas tirava il contenuto di un barattolo di Zyclon attraverso un’apertura nel muro laterale. Le urla e le grida delle vittime si sentivano da questa apertura ed era chiaro che stavano combattendo per la vita. Queste urla si sentivano per un periodo molto breve.

Paul Kremer , medico di campo di Auschwitz

etc. etc.

fonte : P. BROAD, in R. HÖSS, P. BROAD, J.P. KREMER, Oswi’cim w oczach SS, Oswiecim, Museum w Oswiecimu, 1973


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PietroGE
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Tony, ti vedo in difficoltà.
È sempre bene dare una occhiata a quelli che la pensano diversamente sull'olocausto perché è un argomento troppo importante per essere lasciato nelle mani di gente che ha un interesse concreto e che ha investito molto nella sua veridicità storica.
Un buon punto di partenza è http://vho.org/Intro/I/index.html
Una introduzione in italiano alla tematica revisionista in cui si specifica quello che viene contestato e quello che non viene contestato.
Come primo libro revisionista io ho letto 'The Hoax of the Twentieth Century: The Case Against the Presumed Extermination of European Jewry ' di Arthur Butz e l'ho trovato abbastanza chiaro e ben scritto.


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mincuo
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Cambia sempre discorso questo Concilianti e cita dei pezzettini.
E non risponde mai a una domanda.
Allora con calma farò io.
E così farò anche una disamina di Hess, Broad e Kremer, di cui lui mette pezzettini, che crede siano chissacchè..
Uno alla volta.
(Lo vedremo con calma cosa hanno detto quelli che cita Concilianti).
Come per Abraham Bomba e le 140 donne nude in 16mq che ora non cita più molto...ma prima....
Poi arriverà a Tauber, Muller, ecc..

Concilianti pensa che facendo giravolte io mi dimentichi, invece gli ricordo anche qualcos'altro io.
Poi compilerò un elenco di domande.
Io ho messo le testimonianze della prima gasazione ad Auschwitz al Block 11.
E' completa, non sono "pezzettini" scelti e anche non tecnici.
Mi risponde anche su quella o cambia discorso?
Sono testimoni "oculari", anzi il meglio possibile, un solo episodio e visto da tutti. Mi risponde? No, vero...cambia discorso...


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TonyConcilianti
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PietroGE .
sinceramente non ho avvertito alcuna difficoltà .


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mincuo
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PietroGE .
sinceramente non ho avvertito alcuna difficoltà .

Su questo ci sono pochi dubbi, e nemmeno molto senso del ridicolo a continuare a non rispondere a nulla e invece copiare dei pezzettini scelti.
L'hanno avvertita gli altri però.....

Questo nome e cognome...?

Questi testimoni di Dachau..?.

Quelli della prima gasazione....?

Queste sono solo 3 ma ce ne erano anche altre...

E gliene farò anche tante. Ma tante...
Perchè sono ignorante e perciò chiedo.
Così mi spiega. Perchè mica deve essere così difficile spiegare.
Uno fa una domanda precisa e l'altro spiega e risponde su ciò che gli è stato chiesto.
E se invece cambia discorso allora non sa cosa dire....
E quello si vede bene, nel caso.


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MarioG
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PietroGE .
sinceramente non ho avvertito alcuna difficoltà .

Cio' penso sia da ascrivere a una specie di incoscienza.
In effetti esiste uno scarto netto nel livello dialettico dei contendenti: da un lato
dati e informazioni che denotano una conoscenza della materia che non puo' definirsi altrimenti che specialistica, dall'altro la tattica calcistica del dribbling.
O il signor Mincuo e' un falsario completo, ovvero cita dati, documenti etc MATERIALMENTE falsi (certo sono cose che non abbiamo tutti sottomano - in quel caso pero' le si offre un'arma fantastica), oppure farebbe bene a prendere lei stesso in considerazione quello che le si offre.


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haward
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MarioG@
Ma è proprio questo il punto.
Se si è riusciti a far passare per vera una storia dell'orrore come quella dell'Olocausto è perchè, parallelamente, si è agito in modo da destrutturare completamente le facoltà di ragionamento e di uso della logica nelle menti delle persone, in particolar modo riguardo alle ultime generazioni.
Credere, acriticamente, a tutto ciò che viene riportato senza soffermarsi, neanche per un secondo, sulle evidenti impossibilità logiche e sulle mostruose incongruenze fattuali su cui è stato innalzato l'edificio dell'Olocausto, è possibile solo se si rinuncia a ragionare. Insomma, non è una coincidenza, se i due aspetti convivono, ma è una necessità perchè l'una esclude l'altra.
I nostri giovani, purtroppo, sono stati formati in codesto modo. Scarsissima capacità critica e di collegamento logico, indottrinamento orwelliano, altissima esposizione ad un sentimentalismo emotivo da "Va dove ti porta il cuore".


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TonyConcilianti
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Una delle prove tradizionalmente usate dai negazionisti a sostegno delle proprie tesi riguarda le tracce di Zyklon‐B rimaste nelle camere a gas. Leuchter, con la pubblicazione nel 1989 del "Leuchter Report. An Engineering Report on the Alleged Execution Chambers at Auschwitz, Birkenau and Majdanek, Poland", fu il primo ad avanzare la teoria secondo cui per la forma e il modo in cui sono state costruite queste strutture, non è possibile che fossero utilizzate come camere a gas per le esecuzioni .
La sua pubblicazione diede l’avvio ad una serie di altre affermazioni di uguale natura, la prima da parte di Germar Rudolph, un chimico tedesco che all’epoca lavorava presso il Max Planck Institute, secondo il quale “per motivi chimico‐fisici le uccisioni di massa con il gas così come sono state descritte, usando l’acido cianidrico nelle presunte camere a gas, non possono aver avuto luogo”; la seconda proveniente da un ingegnere austriaco di nome Walter Luftle, ex‐presidente dell’Associazione federale austriaca di ingegneria, che pretese di dimostrare in un articolo l’impossibilità di uccidere delle persone con lo Zyklon‐B e il monossido di carbonio.
I rapporti di Leuchter, Rudolph e Luftle costituiscono oggi, per i negazionisti, le prove scientifiche che dimostrano come le camere a gas non potessero essere utilizzate per l’omicidio di massa. Cerchiamo ora di considerare analiticamente ciascuna di queste inattaccabili prove:

1)Leuchter sostiene che lo Zyklon‐B non avrebbe potuto essere usato come strumento di omicidio di massa perché, se i nazisti avessero lasciato cadere i suoi granuli nelle camere, sarebbero morti essi stessi per via dell’esposizione al gas. La letteratura negazionista dimentica però di citare la seguente testimonianza rilasciata la Leuchter nel corso del processo a Ernst Zündel (dal quale Leuchter era stato pagato per eseguire un’analisi su alcuni campioni di mattone e cemento rimasti esposti all’ambiente dal 1945) e che dimostra in modo molto evidente l’infondatezza della suddetta prova scientifica: D: allora questa storia che ci ha raccontato a proposito di persone sul tetto che lasciavano cadere il gas, e del fatto che in questo modo si sarebbero suicidate: ci sarebbe voluto qualche minuto prima che il gas arrivasse a loro, no?
R: indubbiamente.
D: quindi, se avessero chiuso lo sfiatatoio e fossero scesi dal tetto, non avrebbero avuto niente di cui preoccuparsi, vero?
R: Se fossero scesi dal tetto. Ma ad un certo punto si deve fare un’ispezione per vedere se le persone sono decedute.
D: per fare questo, signore, fanno entrare i Sonderkommando, e non gli importa cosa succeda.
R: giusto, è vero.
D: quindi, se qualcuno è sul tetto con una maschera a gas, lei concorda che ha tutto il tempo di scendere dal tetto dopo aver chiuso lo sfiatatoio?
R: può darsi.
( H. Majesty vs. E. Zündel , pag 98 )

2)Un’altra argomentazione avanzata da Leuchter e Faurisson fa riferimento al fatto che in alcuni siti ci sia una maggior quantità di tracce di Zyklon‐B nelle stanze per la disinfestazione che nelle camere a gas. Questa scoperta sarebbe, a loro dire, paradossale se le camere fossero state effettivamente utilizzate per uccidere milioni di persone, perché, in tal caso, avrebbero dovuto funzionare a tutte le ore del giorno e il gas avrebbe lasciato tracce di un intenso colore blu. Contro questa prova possono essere avanzate diverse considerazioni:
-innanzitutto non esisteva una sola camera a gas dove siano morti milioni di persone e nessuna camera era in funzione per ventiquattro ore al giorno. In secondo luogo molti individui persero la vita per cause diverse dal gas, quali fucilazioni, i pestaggi, l’eccesso di lavoro, la morte per inedia, le malattie… e non è retorica ricordare che un omicidio è un omicidio, a prescindere dal metodo con cui viene commesso
-le tracce blu scuro che ancora colorano le pareti delle stanze per la disinfestazione sono facilmente spiegabili se si considera che sono necessarie dalle dodici alle diciotto ore affinché lo Zyklon‐B riesca a debellare i pidocchi, mentre bastano solo pochi minuti perché gli esseri umani, che assorbono il gas attraverso i polmoni, soccombano alla sua micidiale potenza. Inoltre le camere a gas venivano areate subito dopo la morte dei prigionieri, prevenendo così ogni accumulo di residui a lungo termine

3)Faurisson e Leuchter sostengono poi che l’uso del gas Zyklon‐B in una camera vicina ad un forno crematorio avrebbe causato l’esplosione dello stesso. Questa affermazione può, a ragione, essere considerata falsa, dal momento che i forni crematori erano strutture in mattoni con porte sigillate e non fosse comuni all’aria aperta, quindi lo Zyklon‐B non poteva in alcun modo diffondersi al loro interno e prendere fuoco. Ma ammesso e non concesso che così fosse stato, per ottenere un’esplosione è necessario un quantitativo di Zyklon‐B centottantasei volte superiore rispetto a quello sufficiente per uccidere degli esseri umani, considerazione questa che copre di ridicolo l’ingenua tesi negazionista sopra citata.

4)Come già detto, le presunte prove scientifiche addotte da Leuchter per dimostrare l’impossibilità dell’utilizzo dello Zyklon‐B per lo sterminio di massa si basano su rilevazioni da egli stesso condotte su dei campioni di mattone e cemento sottratti, senza alcuna autorizzazione, dalle rovine dei campi. E’ bene chiederci quanto i suoi tests potessero essere attendibili dal momento che il materiale, illegalmente sottratto ( quindi non se ne conosce nemmeno l’esatta ubicazione ) , era rimasto esposto all’ambiente dal 1945. A questo si aggiunge il fondato dubbio sulle capacità di analisi chimiche di Leuchter che, benché si proclamasse ingegnere, ha conseguito una laurea in filosofia. Le medesime preoccupazioni riguardano in generale tutti i rilevamenti di tracce di Zyklon‐B effettuati dai negazionisti, essendo le loro analisi state condotte nelle camere a gas di Auschwitz‐Birkenau che, ricordiamo, sono state totalmente distrutte dai nazisti alla fine del 1944 quando i russi erano alle porte. Le macerie sono state completamente esposte all’ambiente per più di mezzo secolo e gli spogliatoi, le camere a gas e i crematori parzialmente ricostruiti di Auschwitz sono parte del recente restauro del campo per farne un museo.

Le considerazioni appena proposte si prestano a smontare anche la “scoperta” di Faurisson e Leuchter che il residuo di Zyklon‐B nella camera a gas del crematorio I di Auschwitz non raggiungeva livelli tanto alti da consentire lo sterminio. Ricordiamo di nuovo che il materiale sul quale i negazionisti eseguirono i loro tests non può essere ritenuto attendibile in quanto l’edificio menzionato, dopo la distruzione, fu ricostruito utilizzando sia materiali originali che altri provenienti da edifici diversi. E’ curioso che i negazionisti non manchino mai di sottolineare che le camere a gas siano una ricostruzione e di come dimentichino improvvisamente questo argomento quando si tratta di attribuire certa validità alle analisi da essi stessi condotte sui mattoni di cui sono fatte.

http://diesse.org/cm-files/2009/02/21/3183.pdf


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istwine
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TonyConcilianti, almeno la fonte:

http://diesse.org/cm-files/2009/02/21/3183.pdf

Sempre più in basso...


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TonyConcilianti
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E soprattutto , prima di arrivare alle camere a gas, i nazisti avevano sviluppato un programma sistematico e segreto per assassinare gruppi scelti di popolazione:
1)programmi di sterilizzazione nei primi anni Trenta: nel 1933 il III Reich approvò le leggi sulla sterilizzazione che avrebbero colpito chi fosse stato affetto da ritardo mentale, schizofrenia, epilessia, alcolismo, sordità, cecità, malformazioni, psicosi maniaco‐depressive, mentre per i trasgressori sessuali era prevista la castrazione.
2)programmi di eutanasia nei tardi anni Trenta: nel 1939 si passò dalla sterilizzazione all’eutanasia da attuarsi attraverso il ricorso a dosi massicce di farmaci normali. Vennero colpiti dapprima bambini fisicamente handicappati, poi bambini mentalmente handicappati ed infine adulti con entrambi i tipi di handicap. Quando il numero di persone selezionate per la morte divenne molto alto, le operazioni furono spostate in reparti ospedalieri specializzati in omicidio: nel 1939 una villa sequestrata ad alcuni ebrei al numero 4 della Tiergarten Strasse divenne il luogo di esecuzione e il programma di eutanasia prese il nome in codice di operazione T4, o semplicemente T4 dall’indirizzo del nuovo luogo di morte. Prima del 1941 5.000 bambini e 70.000 adulti persero la vita.
3)omicidi di massa nei campi di sterminio dal 1941 al 1945: con l’aumento delle vittime crebbero le complicazioni che l’omicidio su larga scala inevitabilmente comportava; le iniezioni e i farmaci non erano più sufficienti allo scopo e la necessità di individuare nuove metodologie di morte portò alla scelta del gas come “maniera più umana” ( Deposizione del dottor Brandt al “Processo dei medici”, registro delle prove 2419‐25 ). Gli esperimenti condotti tra il dicembre del 1939 e il gennaio del 1940 diedero esiti positivi ed altre cinque strutture vennero affiancate a quella di Tiegarten Strasse. Furono costruite camere a gas mascherate da docce, all’interno delle quali venivano fatti entrare ed uccisi pazienti handicappati. Nei centri della morte T4 sono presenti tutte le componenti di campi di sterminio come Auschwitz.
4)Con il tempo la burocrazia nazista evolse insieme ai centri T4, preparando il terreno per la trasformazione dei campi di concentramento e di lavoro in campi di sterminio. Giunti al 1941‐42 questa conversione fu solo un ulteriore passo all’interno di un sistema già avviato che si sviluppava sulla base di esigenze contingenti e che finì per diventare la soluzione finale. I negazionisti sono soliti ricordare come non esista alcun ordine impartito da Hitler che dia inizio allo sterminio degli ebrei; ma, dopo che la stampa denunciò pubblicamente il programma di eutanasia da lui espressamente autorizzato, egli si rese conto come fosse più opportuno non lasciare nulla di scritto che potesse un giorno ritorcersi contro. Del resto non esiste neppure nessun ordine firmato da Hitler di dare inizio alla guerra.

http://diesse.org/cm-files/2009/02/21/3183.pdf


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TonyConcilianti
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I negazionisti dell'Olocausto amano definirsi revisionisti , ma la storiografia ufficiale preferisce chiamarli negazionisti. Il motivo è semplice: mentre ogni storico che si rispetti è revisionista, nel senso che è disposto a rimettere costantemente in gioco le proprie conoscenze acquisite qualora l’evidenza documentaria lo induca a rivedere le sue posizioni, il negazionista è colui che nega l’evidenza storica stessa.

La prima mossa del negazionista consiste nel prendere una qualunque testimonianza che attesti l’esistenza delle camere a gas (le memorie di Rudolf Höss, le testimonianze dei superstiti, ecc.) e nell’isolarla dal suo contesto. Lo storico onesto sa bene che ogni testimonianza va corroborata da altre testimonianze, in quanto nessun singolo testimone è infallibile. La singola testimonianza costituisce la tessera di un mosaico più ampio che, complessivamente, ci informa di come si siano verosimilmente svolti gli eventi a cui ciascuna testimonianza si riferisce in modo necessariamente parziale. Invece di far dialogare le varie voci tra loro, il negazionista estrae la singola testimonianza dalla rete probatoria nella quale essa è inserita. Una volta isolata la testimonianza per renderla più facilmente attaccabile, il negazionista va alla ricerca spasmodica di tutte le increspature esegetiche, le minime inesattezze fattuali e le piccole contraddizioni di cui essa è portatrice.
Essendo un prodotto della memoria umana, qualunque testimonianza può contenere alcune inesattezze o contraddizioni. Il testimone può sbagliarsi sul numero di persone stipate nelle camere a gas, sull’altezza o sull’esatto colore di un edificio, sul giorno della settimana in cui Himmler visitò il lager di Auschwitz, ecc. Ora, è evidente che simili inesattezze non inficiano per nulla il valore della testimonianza per quanto riguarda i suoi contenuti principali. Invece, i negazionisti si appigliano a ogni minimo errore e saltano precipitosamente alla conclusione che, se il testimone (sia egli un superstite o un ex SS) si è sbagliato su un dettaglio, nulla garantisce che egli non si sia sbagliato anche sul resto .

saluti


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mincuo
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Concilianti quante frottole racconta anche cambiando discorso e non rispondendo a niente. E quanto ignorante è lei e il libriccino poi peggio ancora. Io sono contento perchè è un classico...

E soprattutto , prima di arrivare alle camere a gas, i nazisti avevano sviluppato un programma sistematico e segreto per assassinare gruppi scelti di popolazione:
1)programmi di sterilizzazione nei primi anni Trenta: nel 1933 il III Reich approvò le leggi sulla sterilizzazione che avrebbero colpito chi fosse stato affetto da ritardo mentale, schizofrenia, epilessia, alcolismo, sordità, cecità, malformazioni, psicosi maniaco‐depressive, mentre per i trasgressori sessuali era prevista la castrazione.
2)programmi di eutanasia nei tardi anni Trenta: nel 1939 si passò dalla sterilizzazione all’eutanasia da attuarsi attraverso il ricorso a dosi massicce di farmaci normali. Vennero colpiti dapprima bambini fisicamente handicappati, poi bambini mentalmente handicappati ed infine adulti con entrambi i tipi di handicap. Quando il numero di persone selezionate per la morte divenne molto alto, le operazioni furono spostate in reparti ospedalieri specializzati in omicidio: nel 1939 una villa sequestrata ad alcuni ebrei al numero 4 della Tiergarten Strasse divenne il luogo di esecuzione e il programma di eutanasia prese il nome in codice di operazione T4, o semplicemente T4 dall’indirizzo del nuovo luogo di morte. Prima del 1941 5.000 bambini e 70.000 adulti persero la vita.

Il programma di Eutanasia non c'entra niente con la Shoah, ma siccome non sa che dire allora...
Il programma T4 (eutanasia) non era per niente "segreto".
Per inciso, e a dimostrazione che pure il terribile Hitler stava attento al consenso popolare, ricordo che lo stesso programma di Eutanasia (T4) cioè quello che permetteva, non indiscriminatamente come viene oggi fatto credere, ma dopo vaglio medico (doppio), e successiva autorizzazione dei Tribunali ecc.., la sterilizzazione o anche la soppressione di malati terminali, handicappati gravi ecc...eutanasia vigente all'epoca ad esempio in USA in molti Stati. http://www.uccronline.it/2012/03/24/ilsuccesso-delleugenetica-negli-usa-in-europa-e-nei-paese-secolarizzati/ fu sospeso definitivamente dopo poco tempo che era in vigore, esclusivamente in ragione delle proteste della gente, portate avanti ufficialmente dai Vescovi Tedeschi, a partire da Clemens August Von Galen. Gli stessi Vescovi che però poi si pretende se ne siano stati zitti con uno sterminio in corso. Si dà la zappa sui piedi Concilianti.
N.B.
-Le fonti d'archivio per i 70.000 e 5.000 dove le trovo? (Non Longerich....) l'archivio). E per le sordità?
-Non era per i “trasgressori sessuali” ma per i pedofili recidivi Concilianti la castrazione. Anche oggi è proposta.
Ma i gentiluomini del suo libretto usano un linguaggio apposito.

3)omicidi di massa nei campi di sterminio dal 1941 al 1945: con l’aumento delle vittime crebbero le complicazioni che l’omicidio su larga scala inevitabilmente comportava; le iniezioni e i farmaci non erano più sufficienti allo scopo e la necessità di individuare nuove metodologie di morte portò alla scelta del gas come “maniera più umana” ( Deposizione del dottor Brandt al “Processo dei medici”, registro delle prove 2419‐25 ). Gli esperimenti condotti tra il dicembre del 1939 e il gennaio del 1940 diedero esiti positivi ed altre cinque strutture vennero affiancate a quella di Tiegarten Strasse. Furono costruite camere a gas mascherate da docce, all’interno delle quali venivano fatti entrare ed uccisi pazienti handicappati. Nei centri della morte T4 sono presenti tutte le componenti di campi di sterminio come Auschwitz.
4)Con il tempo la burocrazia nazista evolse insieme ai centri T4, preparando il terreno per la trasformazione dei campi di concentramento e di lavoro in campi di sterminio. Giunti al 1941‐42 questa conversione fu solo un ulteriore passo all’interno di un sistema già avviato che si sviluppava sulla base di esigenze contingenti e che finì per diventare la soluzione finale. I negazionisti sono soliti ricordare come non esista alcun ordine impartito da Hitler che dia inizio allo sterminio degli ebrei; ma, dopo che la stampa denunciò pubblicamente il programma di eutanasia da lui espressamente autorizzato, egli si rese conto come fosse più opportuno non lasciare nulla di scritto che potesse un giorno ritorcersi contro. Del resto non esiste neppure nessun ordine firmato da Hitler di dare inizio alla guerra.
http://diesse.org/cm-files/2009/02/21/3183.pdf

Quale "aumento delle vittime?" quali "complicazioni che l’omicidio su larga scala inevitabilmente comportavae le iniezioni e i farmaci non erano più sufficienti allo scopo" Era stato sospeso il T4. Cosa c'entra con la Shoah...Patetici proprio.
Senta qui Raul Hilberg il principale storico della Shoah
Non devo nemmeno smentire io questa collezione di frottole. Ma Raul Hilberg, lo STORICO N° 1 della Shoah. (Quello che aveva messo gli ordini di sterminio nella sua opera "La distruzione degli Ebrei in Europa" 4 volumi, dal 1961 fino a metà degli anni '80, e che poi ha ammesso dentro un'aula di un tribunale che se li era inventati e li ha fatti poi sparire nelle successive edizioni).
Glielo cito testuale.

"What began in 1941 was a process of destruction not planned in advance, not organized centrally by any agency. There was no blueprint
and there was no budget for destructive measures. They were taken step by step, one step at a time. Thus came not so much a plan being carried out, but an incredible meeting of minds, a consensus-mind reading by a far-flung bureaucracy.”

Traduzione:
"Ciò che iniziò nel 1941 fu un processo di distruzione non pianificato precedentemente, non organizzato centralmente da alcuna agenzia. Non c'era un programma, non c'era un budget per misure di sterminio. Esse furono prese passo dopo passo, un passo alla volta. Perciò non risultò tanto un piano portato avanti, ma un incredibile incontro di menti, una lettura consensuale del pensiero da parte di una vasta burocrazia”.
Cioè proprio una spiegazione credibile di come procede un Governo, senza riunioni, decisioni, piani, ordini, budget, progetti, incarichi, strutture... ma per “telepatia”. (Anche da lì poi nasce la teoria del "nod" cioè il "cenno d'assenso". Non è uno scherzo, è vero.)

Dica poi agli estensori del libriccino che la guerra mondiale la dichiararono gli Alleati, non Hitler.
Mentre per la Polonia ce ne sono a quintali di ordini.

Penosi.

Le domande? Sempre zero assoluto.........


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PietroGE
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Tony, visto che insisti :

-L'esposizione agli agenti esterni vale anche per le camere di disinfestazione.

-Se le camere a gas non venivano usate con frequenza e con la durata necessaria è impossibile arrivare al numero di gassati che viene propagandato. Quindi uno deve scegliere : o le camere a gas lavoravano di continuo e allora ci siamo con i numeri e non ci siamo con i residui chimici o lavoravano saltuariamente e allora ci siamo con i residui ma non con i numeri.

-Il Lavoro di Rudolph, chimico al Max Planck di Stoccarda, è stato fatto con le dovute precauzioni e prendendo in considerazione tutti i problemi associati con l'esposizione agli agenti esterni. Le analisi di Rudolph sono state sicuramente controllate e ricontrollate. Il perchè è evidente : se avessero scoperto qualche errore avrebbero sicuramente gridato ai quattro venti "ecco i negazionisti barano con le analisi chimiche". No, il fatto che nessuno ha contestato le misure di Rudolph vuol dire che le sue conclusioni erano le sole possibili.

-Le camere a gas erano vicine al campo di calcio e si vedono vicino anche terreni coltivati. Non è possibile che i vapori di acido cianidrico siano stati areati dalle camere a gas nell'ambiente esterno.

-Che io sappia a tutt'oggi non è assolutamente possibile fare analisi delle camere a gas o di quello che è rimasto di esse. Non si capisce il perchè. Non dovrebbero essere gli sterminazionisti a presentare le prove chimiche certe dello sterminio per gas?

-Quanto ai programmi di sterilizzazione, l'unica proposta di sterilizzazione di un intero popolo è di un ebreo e riguarda il popolo tedesco il libro si intitola : 'Germany must perish' ed è di Theodore Newman Kaufman, pubblicato nell'estate del '41. È anche l'unico documento che parla di sterminio programmato della storia recente.

Ricapitolando :

Un intero popolo , non solo la sua leadership, è stato accusato di aver commesso il più grande crimine della storia dell'umanità, eppure :
1. La pistola fumante, cioè le camere a gas,non si sono mai trovate. Dicono che sono state distrutte dai nazisti.
2.Se non c'è la prova certa, l'accusa si regge in piedi o crolla a secondo della credibilità delle testimonianze.
3.Non si possono accettare le testimonianze di gente che è stata torturata o minacciata, loro e i loro familiari, di morte se non avessero detto quello che dovevano dire. D'altra parte perchè ricorrere alla tortura? Come facevano gli alleati a sapere che non avrebbero trovato prove a sufficienza nelle carte sottratte ai nazisti?
4. A proposito di carte, sono stati portati via dagli alleati treni interi di documenti, e non è stato trovato nessun riferimento a uccisioni con il gas.
5.Le testimonianze che avrebbero fatto la differenza, cioè quelle di gente che lavorava in quei campi e se ne andava a casa la sera, non esistono.
6. Alcune delle testimonianze a favore dell'olocausto sono semplicemente false. Altre sono addirittura pazzesche.

Supponiamo che io vada dalla polizia e dica " ho visto il Tony che ha sparato al benzinaio perchè gli fregava i soldi con la pompa taroccata". Credi che i poliziotti vengano da te, ti mettano in galera e buttino via la chiave? Ovviamente no! Prima vanno a vedere se c'è un benzinaio morto, se c'è una pistola, a chi appartiene ecc.

Ne caso dell'olocausto un intero popolo è stato messo in galera, senza prove e sulla base di testimonianze quanto meno discutibili.
Non c'è bisogno di condividere o meno l'ideologia nazista, si tratta solo di un minimo di senso di giustizia.


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TonyConcilianti
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Il programma T4 (eutanasia) non era per niente "segreto".
Per inciso, e a dimostrazione che pure il terribile Hitler stava attento al consenso popolare, ricordo che lo stesso programma di Eutanasia (T4) cioè quello che permetteva, non indiscriminatamente come viene oggi fatto credere, ma dopo vaglio medico (doppio), e successiva autorizzazione dei Tribunali ecc.., la sterilizzazione o anche la soppressione di malati terminali, handicappati gravi ecc...eutanasia vigente all'epoca ad esempio in USA in molti Stati. http://www.uccronline.it/2012/03/24/ilsuccesso-delleugenetica-negli-usa-in-europa-e-nei-paese-secolarizzati/ fu sospeso definitivamente dopo poco tempo che era in vigore, esclusivamente in ragione delle proteste della gente, portate avanti ufficialmente dai Vescovi Tedeschi, a partire da Clemens August Von Galen. Gli stessi Vescovi che però poi si pretende se ne siano stati zitti con uno sterminio in corso. Si dà la zappa sui piedi Concilianti.

Ma per favore . Vedo che Google lo sapete usare ... Se non si ricorda qualcosa , almeno prima legga

http://it.wikipedia.org/wiki/Aktion_T4

Senta qui Raul Hilberg il principale storico della Shoah
"What began in 1941 was a process of destruction not planned in advance, not organized centrally by any agency. There was no blueprint
and there was no budget for destructive measures. They were taken step by step, one step at a time. Thus came not so much a plan being carried out, but an incredible meeting of minds, a consensus-mind reading by a far-flung bureaucracy.”

Traduzione:
"Ciò che iniziò nel 1941 fu un processo di distruzione non pianificato precedentemente, non organizzato centralmente da alcuna agenzia. Non c'era un programma, non c'era un budget per misure di sterminio. Esse furono prese passo dopo passo, un passo alla volta. Perciò non risultò tanto un piano portato avanti, ma un incredibile incontro di menti, una lettura consensuale del pensiero da parte di una vasta burocrazia”.

A parte che ho già risposto su questo all'utente PietroG , ma , ripeto : mi sembra che sappiate usare google anche voi : fate qualche ricerca veloce , non ci vuole tanto :

Protocollo della Conferenza di Wannsee , 20 gennaio del 1942 :

‘Nel corso della soluzione finale gli ebrei saranno instradati, sotto appropriata sorveglianza, verso l’Est, al fine di utilizzare il loro lavoro. Saranno separati in base al sesso. Quelli in grado di lavorare saranno condotti in grosse colonne nelle regioni di grandi lavori per costruire strade, e senza dubbio un grande numero morira’ per selezione naturale. Coloro che resteranno, che certo saranno gli elementi piu’ forti, dovranno essere trattati di conseguenza, perche’ rappresentano una selezione naturale, la cui liberazione dovra’ essere considerata come la cellula germinale di un nuovo sviluppo ebraico’.

http://cronologia.leonardo.it/ugopersi/leggi_razziali_germania/conferenza_wannsee.htm

Adolf Eichmann, davanti dal giudice di Gerusalemme che lo interrogava nel 1962 sui contenuti della Conferenza: ‘Si parlo’ di uccisioni, di eliminazione e di sterminio…’, .

http://it.wikipedia.org/wiki/Conferenza_di_Wannsee

Ma poi ho già messo Himmler a Posen..


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TonyConcilianti
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Un intero popolo , non solo la sua leadership, è stato accusato di aver commesso il più grande crimine della storia dell'umanità, eppure :
1. La pistola fumante, cioè le camere a gas,non si sono mai trovate. Dicono che sono state distrutte dai nazisti.
2.Se non c'è la prova certa, l'accusa si regge in piedi o crolla a secondo della credibilità delle testimonianze.
3.Non si possono accettare le testimonianze di gente che è stata torturata o minacciata, loro e i loro familiari, di morte se non avessero detto quello che dovevano dire. D'altra parte perchè ricorrere alla tortura? Come facevano gli alleati a sapere che non avrebbero trovato prove a sufficienza nelle carte sottratte ai nazisti?
4. A proposito di carte, sono stati portati via dagli alleati treni interi di documenti, e non è stato trovato nessun riferimento a uccisioni con il gas.
5.Le testimonianze che avrebbero fatto la differenza, cioè quelle di gente che lavorava in quei campi e se ne andava a casa la sera, non esistono.
6. Alcune delle testimonianze a favore dell'olocausto sono semplicemente false. Altre sono addirittura pazzesche.

Le ho già risposto , e ho messo le fonti . Però se lei è convinto che abbiano tutti mentito , non posso farci nulla...


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