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Di che ti lamenti, italiano viziato ?

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Tao
 Tao
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Alcuni giorni fa scrissi un post sulla Crisi e gli immigrati (*). I media affermano che questi ultimi sono (o saranno) quelli più colpiti dalle crescenti difficoltà economiche. Io sostengo che quelle sono balle appositamente confezionate per tenere buoni gli xenofobi italioti, che potrebbero rimanere (a dir poco) spiazzati di fronte alla dinamicità e ingegnosità delle minoranze presenti nel bel paese. Ditemelo voi, sinceramente: a sopravvivere alla crisi saranno i genitori "per bene", quelli che non vogliono più fare i muratori e gli ortofruttivendoli, che vogliono per i propri figli un futuro da velina o da tronista, coloro che dopo l'incidente automobilistico a Civitavecchia si sono ritrovati in trecento - alle quattro del mattino - di fronte all'ospedale per capire se i ragazzi coinvolti nella tragedia erano i loro (non riuscivano infatti a contattarli) oppure quelli che hanno abbandonato su mezzi di fortuna paesi che versano in crisi ben peggiori, solo per ritrovarsi discriminati, sfruttati, sottoposti ad ogni angheria prima di riuscire ad affrancarsi, trovare un lavoro, prendere un pezzo di carta che giustifichi la loro quota di ossigeno e mantenere intere famiglie qui e nel proprio paese di origine? A sopravvivere alla crisi saranno gli adulti di domani, ovvero i minorenni drogati, le baby-cubiste, quelli che bruciano i barboni per noia, oppure quelli che parlano almeno due lingue, studiano con profitto, aiutano i genitori al lavoro, mentre i loro compagni griffati dalla testa ai piedi (ma i libri di testo sono sempre troppo cari) si divertono a prenderli in giro per il colore della pelle, per il cognome strano oppure perché loro padre fa il "kebbabaro"?

Si, certo, mi rendo conto che non tutti i genitori sono cosi. Che non tutti i giovani sono cosi. Lo dico a chi, evidentemente, non aveva capito il mio post e l'ha definito "la fiera del qualunquismo, della polemica senza ironia e della partigianeria tafazzista". Ma se si vuole uscire da questa situazione, si deve prendere atto che questi fenomeni preoccupanti sono tutt'altro che marginali. Che sono un indicatore forte di uno stile di vita che difficilmente si concilia con i tempi delle grandi difficoltà. Che dire per esempio di quel 70% di giovani che accusa i padri e si sente insoddisfatto perché i genitori "non sono diventati ricchi e potenti" (eppure quei padri sono sempre pronti a menare gli insegnanti se si azzardano a dare dell'imbecille ai loro figli) oppure di quel 32% di mamme che sogna che i propri figli "diventino personaggi famosi e riconosciuti per strada"? No, signori. Se gli immigrati davvero soccomberanno non sarà di certo per colpa della crisi ma per colpa delle misure discriminatorie (tipo il divieto di apertura di ristoranti di "diversa etnica" vigente a Lucca) che potrebbero essere varate nei loro confronti. Loro non vogliono diventare famosi, né accusano i propri genitori perché li hanno fatti nascere poveri. Loro si rimboccano le maniche, lavorano, risparmiano ed educano i propri figli cosi come loro sono stati educati nel loro paese di origine (l'incubo di quelli che vorebbero giovani "integrati" con i loro coetanei italiani, senza che ci dicano di quale tipo di coetanei parlano).

Ripropongo qui il commento di Fabio - un giovane lettore di questo blog - nella sua interezza. Forse sintetizza meglio il discorso sopra citato: "Purtroppo è vero che gli stranieri hanno meno difficoltà ad adattarsi alla "crisi". Riflettevo con un mio collega, cittadino italiano ma nato in Romania, su un fatto importante: la media-figli di una coppia italiana confrontata con la media-figli di una coppia straniera. Mi chiedo come facciano due genitori immigrati (per esempio, nordafricani) a crescere 3 o 4 figli con un solo stipendio in casa (e nemmeno troppo alto), quando una coppia italiana, con entrambi i coniugi che lavorano, e portano a casa 3000 euro al mese, dicono di far fatica a mettere al mondo un figlio. Risposta del mio collega: saresti disposto a rinunciare alle vacanze per cinque-sei anni per poter far crescere tuo figlio? NO. Saresti disposto a non spendere soldi in cose inutili, risparmiando su qualsiasi cosa, per far crescere tuo figlio? NO. Hai l'abbonamento a sky? SI. Riscaldamento a 25°C, docce calde che durano mezz'ora, luci accese fino alle 2 di notte? SI. E allora, di che cazzo ti lamenti, italiano viziato??? Ti sei dimenticato di come vivevano i tuoi nonni? Carissimo amico, hai perfettamente ragione, e accetto la lezione."

Sherif El Sebaie
Fonte: http://salamelik.blogspot.com
Link: http://salamelik.blogspot.com/2009/02/di-che-ti-lamenti-italiano-viziato.html
9.02.2009

* http://salamelik.blogspot.com/2009/01/la-crisi-e-gli-immigrati.html


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psy
 psy
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Drammaticamente vero.


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BIRILLO61
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Ho letto la tua analisi su gli italiani viziati, ma attenzione!!!!!
La tua analisi è perfetta, la condivido in pieno, però attenzione non generalizzare troppo.
Chi è al potere o chi occupa posti di potere, oggi in Italia, (per la stragrande maggioranza) sono persone che hanno raggiunto la loro posizione senza meriti e senza sacrifici, attraverso raccomandazioni, voto di scambio, nepotismo e con altre nefandezze.
Vi è una parte di italiani, figli di gente onesta ed operosa che ha studiato con fatica ed enormi sacrifici ma non avendo il solito "calcio nel sedere" è relegato ai margini del mondo lavorativo. In pratica in Italia fanno carriera i figli di puttana i mafiosi, i corrotti, i viscidi, (chiedo scusa a quelle donne che esercitano questo lavoro, le vere puttane sono quelle che occupano posti di potere grazie a vecchi bavosi politici).
Spero che la crisi aumenti, così tutti questi incompetenti che stanno al potere verranno presi a calci nel sedere e speriamo che facciano la fine peggiore del loro idolo,..di un certo Bettino.


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frankleone
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do totalmente ragione e mi identifico nelle parole del post. ho 23 anni e molti miei coetanei sono degli emeriti decerebrati.....che fare? quale futuro per l'Italia?? mah...non so. la vedo nera. spero che la crisi peggiori, e non pocho. saranno i peggiori a farne le spese, nel lungo termine.


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indyp
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Se da una parte le considerazioni del tipo sopra sono condivisibili dall'altra mi sembra di capire che lui si sia un pò troppo offeso della notizia che gli immigrati avranno molto da soffrire da questa crisi; io penso che lui l'abbia capita un pò male la notizia e l'abbia messa sul personale valore degli immigrati.
Qui si vogliono fare alcune considerazioni:
-E' indubbia la capacità di adattamento di ogni immigrato che per bisogno, ricatto e fame si adatta con ingegno a tutti i tipi di lavoro pur di campare; ne consegue però che questa capacità di adattamento è stata sfruttata dai nuovi padroni degli schiavi che con il dato di fatto che lo straniero, che viene da un paese con pochi diritti, non è consapevole dei suoi diritti qua in Italia, e per questo viene strumentalizzato per ricattare l'italiano che vuole di più mentre lo straniero, in costante precarietà e con istinto di sopravvivenza accoglie di tutto. Quando fare il muratore, 15 anni fa rendeva un buon stipendio c'erano molti italiani lieti di farlo, adesso un pò meno.
Seconda considerazione: molti figli di operai hanno studiato con sacrifici dei loro genitori, si sono laureati, e non hanno trovato un cazzo di lavoro che non fosse rispondere al telefono in call center; caro mio bello immigrato che cazzo ne sai di tutte le famiglie italiane? Qua in italia abbiamo il più basso tasso di laureati e nonostante tutto questi vivono per lo più nella merda se non conoscono un politico o qualcuno in chiesa. Un paese si basa anche sulla sua capacità di creare cultura e conoscenza, che sono le basi della civiltà; se tu a quei pochi laureati gli dai due calci in culo e gli dici di andare a raccogliere patate e a rispondere al telefono in un call center dimmi che cazzo di civiltà vuoi. Allora lo sai perchè molti italiani ambiscono a fare la velina o il calciarore? Perchè c'è solo un futuro da schiavo per chi si sacrifica manda i figli a studiare con sacrificio e rinunce. A trent'anni questi figli laureati con lode andranno a pulire i cessi insieme a tuo figlio che viene dal Marocco, sfruttati entrambi da un datore di lavoro schiavista. E' questo il modello di società che vuoi; e guarda che di italiani così ce ne sono.
-E' pur vero che viviamo all'interno di una società che lobotomizza la maggior parte delle persone, molti sono solo dei beceri ignoranti è vero; ma ormai il benessere è più ostentato che reale, e la gente vive di debiti, si permette cose e vacanze che non riuscirebbe mai a pagarsi se non avesse dei prestiti facili ma tutto questo stà volgendo al termine e ci sarà un amaro risveglio.
-Dimmi te se il tuo modello di vita a cui ambisci per i tuoi figli è quello di fare lo schiavo tutta la vita lavorando 12 ore al giorno andandone orgoglioso con gli altri e pretendendo che gli altri italiani facciano come te invece di ambire ad una vita più dignitosa. Non dico di fare un viaggio ogni weekend. non dico di comprarsi un tv al plasma ogni settimana e un cellulare al mese. Ma dico di ambire ad una vita dove il lavoro sviluppi l'uomo anziche degradarlo con il ricatto del bisogno. Dico al diritto a svolgere il proprio lavoro in condizioni di sicurezza e incolumità fisica. Dico il diritto a chiedere le giuste ferie e stare a casa quando si è malati.Dico il diritto a ricevere uno stidpendio che sia in grado di mantenere dignitosamente la propria famiglia, non a pane e cipolla come vorrebbero i nuovi padroni di schiavi.
E su questo caro immigrato ti devo fare un appunto: se voi continuate ad accettare tutto, dicendo che tenete famiglia e siete dei fantastici creativi dell'adattamento sociale, qua in Italia le cose andranno sempre peggio, perchè ci sarà sempre chi sarà disposto a lavorare per sempre meno soldi e diritti perchè "TENGO FAMIGLIA".
Piuttosto ti do un umile consiglio: "Invece di fare delle sparate collettive, unisciti a quegli italiani che soffrono gli effetti della crisi e lotta con loro per pretendere diritti degni di una vita e lavoro dignitosi anzichè fare l'agente del divide et impera a tutto vantaggio della confindustria"


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frankleone
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"E su questo caro immigrato ti devo fare un appunto: se voi continuate ad accettare tutto, dicendo che tenete famiglia e siete dei fantastici creativi dell'adattamento sociale, qua in Italia le cose andranno sempre peggio, perchè ci sarà sempre chi sarà disposto a lavorare per sempre meno soldi e diritti perchè "TENGO FAMIGLIA". "

Caratteristica questa peraltro comune agli immigrati di ogni spazio e tempo: cosa facevamo noi Italiani quando ce ne andavamo nelle americhe, in germania a fare i minatori et similia? dopo cento anni si può dire che i nostri compatrioti siano stati bene o male assimilati dalle società dove erano emigrati, anche raggiungendo posizioni di potere con intere vite di sacrificio e costrizione. e così sarà tra 50 anni per quelli che adesso sono i " negri" o i rumeni eccetera. facile dare addosso a questi perchè accettano condizioni di lavoro peggiori e salari più bassi; che devono fare, morire di fame? e comunque le guerre tra poveri sono sempre state incoraggiate dai burattinai del Sistema, perchè a loro giova che ce la prendiamo tra di noi invece di fare piazza pulita di tutti loro, una buona volta.


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chisciotte
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sono d'accordo con te INDYP pero non dimenticare che alcuni di loro sono pure clandestini..e di loro che si fa..sono i "senza carte"..quelli se si mettono anche a scioperare muoion di fame..si fa presto a parlare....il nostro stato neanche li riconosce....perchè senno chi ci manda a lavorare a 2euro l'ora...cosi si guadagna sulla pelle della povera gente...certo non c'è da chiedersi perchè non scioperano..perchè per onesta morale,visto che siamo cosi coraggiosi e solidali forse avremmo dovuto scioperare noi anche per loro...questo sarebbe stato un atto degno di un UOMO di una DONNA di UN CITTADINO...non dobbiamo stupirci se non si uniscono a noi perchè purtroppo noi non ci siamo mai uniti davvero a loro e si sa prima di prendere bisogna pur dare.....ci siamo accorti di loro proprio ora che pure noi siamo nella cacca...si fa presto a chiamare aiuto vero??....la DIGNITA' NON è UNA VARIABILE


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indyp
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Infatti io non gli ho dato addosso, ho solo fatto una constatazione e gli ho dato un umile consiglio:
"Invece di fare delle sparate collettive, unisciti a quegli italiani che soffrono gli effetti della crisi e lotta con loro per pretendere diritti degni di una vita e lavoro dignitosi anzichè fare l'agente del divide et impera a tutto vantaggio della confindustria".
Se finalmente gli uomini capissero che non conviene amazzarsi tra bianchi e negri quando si è sulla stessa barca in posizione più o meno comoda, ma capissero che invece conviene unirsi contro un nemico comune allora le cose cambierebbero ma il post di codesto immigrato non va in questa direzione ma in quella della divisione


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rosacroce
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x indyp:
sono totalmente d'accordo.
il discorso fatto da tao in difesa degli immigrati è
totalmente reazionario e funzionale al potere,
siamo già alla lotta fra poveri.
chi è disposto a prostituirsi di più?
gli italiani o gli stranieri?
tutti a correre per la banche.
a questi io dico:
1)leggetevi la STORIA ,che succede in periodi di crisi ai lavoratori stranieri?
2) gli stranieri vengono quà a lavorare per poco,
facendo scendere la PAGA e i DIRITTI acquisiti da noialtri italiani con secoli di lotta.
3) perchè non restate nei vostri paesi a lottare contro chi vi sfrutta?
4)come riuscite a rinunciare alla vostra cultura?
5)e a partire, da dove siete nati?
6)in cambio di che?
una vita borghese,rubata ad altri.
per me i MIGLIORI sono quelli che restano,quelli che partono sono i,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,
peggiori.
non mi aspetto nulla da questi.


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rosacroce
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continuando cosi va a finire,,,, come nel passato.
gli italiani reagiranno con violenza e per i rossi i neri e i gialli sarà ,,,la fine.


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rosacroce
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questi arrivi di disperati ,ma si tace sui cinesi spesso ricchi,porterà presto a problemi enormi da tutti i punti di vita.
questi che comandano hanno dato il via libera a codesti,si sta preparando,,,,,,,
l'inferno,
che succederà quando ci saranno milioni e milioni di disoccupati italiani?
non c'è lavoro per tutti, non facciamoci illusioni.
non c'è neanche per gli italiani,e presto sarà peggio,
la cassa integrazione finirà, e si conteranno a milioni i disoccupati.


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rosacroce
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basterà allora che qualcuno si scagli contro gli stranieri perchè abbia l'appoggio popolare, e il seguito delle masse,nonchè affermazione politica.
e potere esegutivo.(vedi il nazionalsocialismo).


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indyp
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x chisciotte
ho fatto parte di associazioni in difesa degli immigrati e ho conosciuto anche molti clandestini e ti dico una cosa, molto spesso chi nella nostra associazione portava avanti questi discorsi erano gli italiani e gli stranieri si dileguavano, quando c'era da scrivere articoli per il giornale avevano sempre altro da fare. Per fortuna non erano tutti così ma molti non dei benemeriti reazionari.
Sono daccordo al 100% con rosacroce quando dice agli stranieri che bisogna cercare di lottare nei loro paesi; ma è pur vero che anche noi italiani siamo emigrati, forse per sperare in un futuro migliore di quello qua in italia. E di questo oggi c'è una ragione in più; i canali satellitari che diffondono le nostre tv in tutto il mondo ci fanno apparire agli stranieri il paese del Bengodi, dove basta rispondere a 2 domande a un telequiz e vinci 1000000 euro, dove ci sono pezzi di fiche ad ogni angolo pronte a saltarti addosso e fare sesso in tutte le salse ecc. ecc. e allora molti stranieri dicono:"sarà anche rischiso ma ne vale pure la pena pagare migliaia di euro qualche trafficante che mi traghetti qui perchè una volta qui sarò nel paradiso in terra" e invece si accorgono che non è proprio così la vita qua, che nessuno ti regala 100000 euro per strada solo se rispondi a un quiz.
Sono daccordo con te rosacroce la battaglia deve essere affrontata nel paese di origine, una battaglia che chieda la decolonizzazione dell'Occidente che li ha sempre depredati a tutto vantaggio dei ricchi padroni di schiavi e banchieri occidentali


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frankleone
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forse quando la gente non avrà più da mangiare, la banca avrà preso loro la casa, non potranno più guardare le loro minchiate in tv e non avranno più soldi per mettere la benzina o andare a "Sharm", allora, e SOLO allora, forse ci saranno delle rivolte.


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rosacroce
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lo stesso potere che ha distrutto i loro paesi sta ora distruggendo il nostro,la stessa logica sta alla base dell'inferno che si prepara,in più ,di diverso da prima, c'è che quel tal potere è alla corde e si sta preparando al peggio, con la militarizzazione del territorio.
finirà male,accetto scommesse.


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