Di che ti lamenti, ...
 
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Di che ti lamenti, italiano viziato ?

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Eurasia
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In Italia una persona su 3 ha oltre 65 anni e una su 20 ha oltre 80 anni... fate un po' i conti su una popolazione di 60 milioni di abitanti... Beh c'è poco da dire... Negli anni '70 qualcuno scriveva che la famiglia uccide... bene ora è stata massacrata... frammentata o allargata... ed è stata sostituita con il vuoto... ecco credo che uno dei problemi grossi in Italia sia stato lo smantellamento della famiglia e la troppa urbanizzazione... l'abitante urbano è più isolato... ormai ha raggiunto un grado di anonimato che lo ha condotto all'"atomizzazione sociale e all'isolamento spirituale" senza precedenti nella storia dell'uomo... con l'immigrazione qualcuno è così ottimista da dire che porterà linfa vitale al tessuto italiano... non vedo come ciò potrebbe succedere visto che il tessuto italiano è tutto sbrindellato...quasi ridotto in briciole. Ad avere vantaggi dalla manodopera straniera sono soprattutto le mafie ... su questo l'Italia non si è fatta mancare proprie niente... camorra sacra corona unita 'ndrangheta e cosa nostra... Anche qui a Genova... ogni tanto mi capita di vedere i caporali con i furgoncini (li si riconoscono perchè non hanno nessuna scritta... e soprattutto dalla faccia del tipo alla guida) parcheggiati in zone un po' isolate in attesa dei lavoratori per lo più muratori... sul discorso dei figli viziati sono panzane... mio figlio 20 anni sono due anni che lavora... e così buona parte dei suoi amici... alcuni addirittura si sono trasferiti in altre città del nord... è chiaro poi che se i media si soffermano solo ed esclusivamente sugli episodi di cronaca nera... alla fine uno si convince che i ragazzi italiani siano tutti bamboccioni, bulli, drogati persi, delinquenti e che soprattutto non hanno voglia di fare una mazza perchè sono viziati...


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Xeno
 Xeno
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2) gli stranieri vengono quà a lavorare per poco,
facendo scendere la PAGA e i DIRITTI acquisiti da noialtri italiani con secoli di lotta.
3) perchè non restate nei vostri paesi a lottare contro chi vi sfrutta?

Quoto e straquoto


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Borokrom
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Quoto Eurasia e Chisciotte.

Per Inyp,

guarda che i commenti cui hai risposto con tanta foga e virulenza li ho scritti io.
Io sentenze non ne sputo, ho fatto valutazioni che evidentemente corrispondono alla realtà anche nel tuo caso.
Sputi sul lavoro ma confermi che il PC te lo sei comprato lavorando.
Dimostri anche di avere acquisito un concetto che ti ho dato, e cioè di usare le cose a tuo favore per la tue idee.
Difatti dici che lo usi per la tua giusta e ammirevole battaglia su internet, anche se scrivendo 8 messaggi in un anno (a meno che tu non faccia operazioni in molti altri siti) la tua battaglia sembra passiva.
Ma hai ragione, prima devi leggere, e ti consiglio di leggere molto e con molta più varietà di pensiero, in modo che le idee che svilupperai non siano a senso unico.
Tanto per dirti conosco molti che hanno pensato a senso unico per anni e creduto in ideali e partiti che poi gliel'hanno piazzato in quel posto molto subdolamente.

Dici che tu parlavi del lavoro urbano e non di quello contadino.
Ti ho infatti detto che sei hai la forza per farlo puoi anche lavorare con dignità nell'ambiente industriale, se hai un mestiere in mano e non sei un buono a nulla.
Se poi non sei buono a fare niente accetta il tuoi destino di essere nel "parco buoi" di impreditoruccoli senza scuproli e prega di non finerei nei pulmini dei caporalati di cui parla Eurasia o in qualche mensa per poveri, perchè se non hai niente e non lavori è un'ipotesi che non puoi scartare.

Poi ti ho detto che se vuoi fare un cambiamento inizia dal tuo progetto di vita.
I concetti di rivoluzione e cambiamento non si attueranno fino a che le metropoli non saranno ridimensionate.
La vita densamente urbana non consente infatti agli individui di sganciarsi dal sistema e di essere liberi, lo si può fare solo marginalente, in maniera parassitaria sul sistema.

Ti informo anche che non è assolutamente necessario essere possidenti terrieri, e ti invito ad informati dei costi dei terreni, specialmente appezzamenti che non hanno grosse costruzioni (o nessuno) al loro interno.
Ti accorgerai che con pochi risparmi te li potrai comprare.
Io ho fatto così, per quello che "MI SONO FATTO IL CULO DA SCHIAVO" per 6 anni all'estero, per ottenere quel poco che ho ora e chi mi faccio orgogliosamente bastare. Se pensi che sono ricco evidentemente non hai assolutamente colto le basi di quanto ti ho detto.
Non mi farei il culo in campagna ma semplicemente andrei a comprare il 100% di quello che mi serve, e non tenterei di spingere al minimo i miei bisogni dal mondo esterno.
Gli ultimi risparmi li ho spesi per un impianto solare maggiore di quello che già possedevo.

Dici che la tua famiglia non lavora e prende la social card, e sono divorziati.
Bene, tu sei il risultato della frammentazione e del massacro della famiglia, e quindi della società di cui parla Eurasia, ne sei l'esempio lampante.

Mi permetto di darti un consiglio umile, prelevandolo da Gandhi.
Comincia da casa tua, da te e dai tuoi genitori, aiuta te e loro, poi dopo pensa agli altri.
E pensaci in piccolo, creati una comunità di 2-3 persone che condividono le tue idee e create qualcosa insieme.
Comincia dalla solidarietà, dall'amicizia e dalla condivisione di valori.
Se di qui a qualche anno avrai qualcosa e un gruppo fidato di persone con cui condividere le cose avrai già ottenuto tanto.


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frankleone
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x frankleone

"Se tu avessi mai lavorato in campagna un terreno tuo ti accorgeresti che puoi lavorare 10 al giorno senza sentirti nè schiavo nè stanco"

Ma vedi che non capisci un cazzo. IO ti ho parlato del lavoro nella civiltà industriale e tu mi parli di contadini.
E' logico che il lavoro di un contadino, se indipendente, e non schiavo di un padrone è infinitamente superiore a quello di un'operaio che esegue ordini per produrre merci che lo schiavizzeranno ancora di più. Il contadino anche se faticava aveva la padronanza di se stesso era immerso nella comunità e nella natura, era un lavoro di costruzione sociale non un lavoro salariato per uno stipendio che mi serve a comprarmi una macchina che sputerà merda per tutta la città.
Il pc mezzo che ho comprato col mio lavoro, lo uso non per farmi delle lippe guardando qualche donna nuda e leggendo la repubblica.it, ma cerco di cambiare il sistema dal suo interno e risvegliare le persone rincoglionite e poi non sono un proprietario terriero altrimenti a quest'ora sarei già a coltivare pomodori per i cazzi miei

oh almeno leggi bene i post! quei commenti sono di un altro utente...non miei! sarai tu che non capisci un cazzo, mago merlino lo vai a dire a un tuo amico.


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frankleone
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Negli anni '70 qualcuno scriveva che la famiglia uccide... bene ora è stata massacrata... frammentata o allargata... ed è stata sostituita con il vuoto... ecco credo che uno dei problemi grossi in Italia sia stato lo smantellamento della famiglia e la troppa urbanizzazione... l'abitante urbano è più isolato... ormai ha raggiunto un grado di anonimato che lo ha condotto all'"atomizzazione sociale e all'isolamento spirituale" senza precedenti nella storia dell'uomo...

io ho 23 anni lavoro e mi sto per laureare, abito da solo e mi sono spostato di 200 km dalla mia terra , la Romagna. non vedo dove sia il problema nell'abitare da soli se si hanno le risorse economiche e morali per farlo.


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NerOscuro
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Nel tuo articolo, te la prendi con gli italiani imbecilli che aspirano a fare le veline. Questo facile bersaglio non fa diventare gli immigrati degli ingegneri laureati. Anzi sapessi quanti ne conosco di immigrati con due/tre cellulari e con nessuna aspirazione nella vita.
Bella la tua teoria economica del "se già stringo la cinghia, posso stringerla ancora di più!". La verità è palese ed opposta. Chi non ha quattro figli, ma uno solo, in caso di ristrettezze potrà rinunciare alle vacanze per permettersi di pagargli l'università. Chi ne ha quattro invece aspetta che abbiano la licenza media e via a lavorare! Di sicuro chi ha il culo a terra sa già cosa si prova e non rimarrà particolarmente costernato dalla crisi, dovrà solo cercare di spremere il sangue da una rapa. Vediamo se ci riesce.
Caro il mio sapientone, esiste un rimedio per queste disavventure: si chiama "pianificazione familiare" e in Italia si pratica da mezzo secolo. Se il tuo lettore Fabio si è "dimenticato" della ragione per cui la fa e non è in grado di rispondere alle "incalzanti domande" del suo collega, non è che "sacrificarsi e fare figli" diventa all'improvviso eticamente superiore a "pianificazione familiare". Tutt'altro.

http://it.wikipedia.org/wiki/Pianificazione_familiare


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indyp
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Mi scuso per avere confuso i post, che erano un po tanti da scorrere ma rimango delle mie idee
Con Borokorom forse non ci siamo capiti.
Quello che io contesto è l'andare orgogliosi della propria schavitu, che è diverso da usarla per cambiare il sistema, cioè per la fine della schiavitù.
Non mi identifico nella società tecnologica che penso sia la peggiore della storia, ma peso che bisogna usare alcuni dei suoi mezzi potenti come internet per creare consapevolezza. caro borokorom io non ho scritto 10 messaggi nella mia vita ma ho lottato tutti i giorni nella vita reale contro le follie dello sfruttamento mio e degli altri e continuo a ripetere che il post dell'immigrato è mero crumiraggio. Ho creato giornali multietnici quando tu ti sollazzavi coi tuoi pomodori. Ho partecipato a manifestazioni di immigrati nella mia città. Ho imparato molto da internet come mezzo alternativo da cui trarre spunti e consapevozezza sul sistema di schiavitu globale in via di costruzione. Stai sicuro che ho letto parecchio in vita mia e sono anche stato sfruttato in tutte le salse con tutti i lavori precari possibili e immaginabili; se tu vuoi fare ancora polemice del cazzo quando non hai capito nulla di quello che ho detto sei libero di farlo ma dimostri solo che quello che ha da studiare sei tu. Chi dice che nel lavoro industriale si ha solo da guadagnare vuol dire che è un privilegiato e non sa un cazzo di quella che è la precarietà e lo sfruttamento che ho vissuto io in città. E non sa un cazzo del fatto che il tuo lavoro se va bene dura 3 mesi e poi sei di nuovo a casa.
"
Dici che la tua famiglia non lavora e prende la social card, e sono divorziati.
Bene, tu sei il risultato della frammentazione e del massacro della famiglia, e quindi della società di cui parla Eurasia, ne sei l'esempio lampante.

Mi permetto di darti un consiglio umile, prelevandolo da Gandhi.
Comincia da casa tua, da te e dai tuoi genitori, aiuta te e loro, poi dopo pensa agli altri."
Ma tu pensi che io a queste cose nono ci ho pensato? Ma vuoi farmi per forza la predica per sentirti superiore? Ma hai capito ho no quello che ti ho voluto dire? Ho non hai capito un emerito cazzo?
Io quoto in pieno Eurasia e sono daccordo su alcune cose che hai detto ma tu me le dici come se io dicessi altre cose invece che quelle che dico e qui dimostri di non aver capito una mazza, scusa se te lo ripeto all'infinito. Io nella mia famiglia sono stato coinvolto nelle loro beghe con avvocati fin da quando ero piccolo; ho dovuto farmi il culo per stare lontano da loro che mi accusavano di tutto; ho vissuto nella solitudine più totale e l'atomizzazione di cui parla eurasia e sono arrivato alla conclusione che nella nostra società il benessere è solo apparente e siamo degli schiavi con un telefonino o un pc in mano. Ma il discoro ti ricordo verteva sull'iimigrato che ha fatto il post. Io sono stato il primo a dire che era un crumiro poi rosacroce, eurasia e altri mi hanno seguito e ne sono felice. Il mio intento era quello e per il resto non me ne frega un cazzo dei tuoi progetti di vita; se vorrai unirti e essere solidale con le lotte degli schiavi salariati continua a farlo, ma non pensare che sia così facile comprare un terreno come hai fatto tu quando si guadagna 700 euro al mese si deve pagare cibo, affitto, telefono e se metti dei soldi da parte per comprarti un lotto fnisce che non mangi la sera.
Quoto Eurasia e Chisciotte.


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Eurasia
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Negli anni '70 qualcuno scriveva che la famiglia uccide... bene ora è stata massacrata... frammentata o allargata... ed è stata sostituita con il vuoto... ecco credo che uno dei problemi grossi in Italia sia stato lo smantellamento della famiglia e la troppa urbanizzazione... l'abitante urbano è più isolato... ormai ha raggiunto un grado di anonimato che lo ha condotto all'"atomizzazione sociale e all'isolamento spirituale" senza precedenti nella storia dell'uomo...

io ho 23 anni lavoro e mi sto per laureare, abito da solo e mi sono spostato di 200 km dalla mia terra , la Romagna. non vedo dove sia il problema nell'abitare da soli se si hanno le risorse economiche e morali per farlo.

... Aspetta a dirlo... non vorrei fare l'uccello del malaugurio... ma finchè la salute ti sostiene tutto va a gonfie vele... nel momento in cui una malattia degenerativa (in costante aumento.. nonostante i progressi della scienza) o un incidente di auto (le auto vere armi di distruzione di massa) ti mette fuori uso ti renderai conto che il sistema così come è strutturato non ti sosterrà ... finchè sei attivo no problem nel momento in cui hai qualche cedimento psico-fisico cominciano i problemi... e quando esci dal circuito del "produci, consuma e crepa" sei fottuto ...


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indyp
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". e quando esci dal circuito del "produci, consuma e crepa" sei fottuto ."

Dal circuito del produci, consuma crepa ci esci anche quando sei in salute e nel pieno del tuo vigore perchè la tua azienda ha deciso di delocalizzare o il colosso finanziario che la controlla ha deciso che i dipendenti sono un costo eccessivo per gli azionisti che vogliono il profitto. ci esci anche quando il tuo settore non tira più perchè con le tasce vuote la gente non compra. Quando avrai tre figli e ti troverai col culo per terra e nessuna prospettiva se non quella di vendere porta a porta folletti x guadagnare 500 euro al mese allora capirai in che società viviamo


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indyp
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Crumiro
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Crumiro è il termine con cui oggi si indica - con accezione tendenzialmente negativa - un lavoratore che non aderisce allo sciopero e continua la sua attività lavorativa.
Una vignetta che descrive il trapasso dal nome di tribù a quello dei non scioperanti (da Zuccoli 1908)

La parola deriva dal nome della tribù tunisina dei Khumir (resa in francese come Kroumirs e dal francese passata in italiano Krumiri), che acquisì notorietà verso la fine dell'Ottocento per le numerose scorrerie tra Tunisia e Algeria che diedero il pretesto alla Francia per occupare la Tunisia. I resoconti delle imprese dei Krumiri furono così raccapriccianti che essi divennero in Europa i selvaggi per antonomasia.

Se da una parte questo ne fece un emblema di esotismo sfruttato anche in modo commerciale (i Krumiri, biscotti tipici di Casale Monferrato, inventati da Domenico Rossi nel 1878, e i Kroumirs, dolci di pasta di mandorle di Confolens, in Francia, inventati da Auguste Redon nel 1895), d'altra parte il termine Kroumir venne largamente impiegato, soprattutto in Francia, come epiteto spregiativo e razzista per riferirsi a immigrati nordafricani (e non solo).

Il termine Krumiri (e successivamente, senza più maiuscola né K iniziale, crumiri) entrò massicciamente nel lessico sindacale italiano nei primi mesi del 1901. In precedenza è stata rilevata qualche attestazione dell'uso di Krumiri per designare i lavoratori non specializzati utilizzati nelle tipografie durante gli scioperi (Avanti, 28 febbraio 1900), ma si trattava di un'espressione limitata al gergo tipografico.

In Italia questo termine (all'epoca diffuso soprattutto in Francia) venne di fatto introdotto in occasione di un grande sciopero dei lavoratori del porto di Marsiglia (in grande maggioranza italiani) proclamato il 28 febbraio 1901 e continuato fino all'8 aprile. Nel corso dello sciopero si ventilò la possibilità di sostituire gli scioperanti con "Arabi", e probabilmente qui nacque l'uso di identificare con i Krumiri i non scioperanti. Il termine viene impiegato per la prima volta nello scritto sul quotidiano socialista Avanti! del 31 marzo 1901, intendendo esprimere disprezzo per un gruppo di lavoratori italiani che erano stati ingaggiati per sostituire gli scioperanti.

Per qualche tempo dopo quella data il termine cominciò ad essere impiegato in un'accezione generica di sottoproletari non sindacalizzati e disposti a qualunque compromesso (Francesco Papafava, Giornale degli economisti maggio 1901). A consacrare il senso attuale di "sabotatore dello sciopero" fu poi, in giugno, uno sciopero dei carbonai a Genova, in occasione del quale venne formalmente costituito un "sindacato giallo" (Lega cattolica di lavoro, 12 giugno 1901), con lo scopo di fornire lavoratori durante gli scioperi. In tale occasione il termine krumiro venne utilizzato in modo così massiccio che in breve divenne il termine tecnico per designare i non scioperanti.


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Concorde
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L'anno scorso in Italia negli uffici dell'anagrafe ci sono stati 488.000 registrazioni in più, ovviamente tutte straniere-extracomunitarie, se continua così tra soli 10 anni ci sarà un Veneto in più come popolazione che vivrà in Italia, che come spero tutti saprete è il paese europeo + antropizzato, cioè il + inquinato (lo sapete che negli ultimi 10 anni se ne è andato il 20% dei terreni agricoli della pianura padana per far posto a case fabbriche strade ecc.) o meglio ancora il + incasinato sotto tutti i punti di vista (istruzione sanità pensioni lavoro ecc.). Secondo voi è pensabile che fra due lustri quei 5 milioni di nuovi "italiani" possano trovare un posto al sole? Secondo voi è pensabile che quei 60 milioni di italiani da sempre possono continuare a stare al sole? Agli immigrati chiedo solo una cosa...meno figli e casomai + preservativi!


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frankleone
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per eurasia e indyp volevo solo dire che a 23 si può studiare lavorare e provare comunque gioa anche nelle piccole cose quotidiane. che poi non viviamo nel migliore dei mondi lo so già , non c'è bisogno che qualcuno me lo venga a dire.


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Borokrom
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Caro Indyp,

non è mia intenzione polemizzare ulteriormente, queste cose annoiano, anche se in linea teorica un forum serve a discutere. Ma evidentemente non ci capiamo totalemente.

Vedo che ami parlare con il "cazzo in bocca", e hai una certa rabbia, di cui io sicuro non sono causa. Il tuo "outing" sulla tua situazione familiare non era richeisto, ma spiega molte cose. E ci credo al fatto che sia stata una sitazione triste.

Però vedi, io non ti ho detto cosa devi o non devi fare, ti ho dato solo spunti su cui eventualmente volgere una riflessione.
In quanto la battaglia che tu dici di fare non serve proprio a niente in quanto tu devi evidentemente prima risolvere conflitti che ti riguardano direttamente.

Quello che ti ho voluto dire è che l'immigrazione è un problema, che non si risolve in nessuna maniera solidale, se non quella di far si che non ci sia immigrazione, o quanto meno non ci sia a questi livelli.
Tu dici di aver lottato per gli immigrati, di aver fatto giornali multietnici.
Bene, sei una pedina di quelli che il problema l'hanno sotenuto e del sistema che lo ha voluto.
Hanno bisogno anche di militanti come te, che credono di integrare invece disintegrano. Mentre i kapò che ti coordinavano sono pagati dai partiti, tu invece lo facevi gratis rubando tempo prezioso alla tua vita, pensando di aiutare altri e non prima te stesso.
Opera nobile, ma inutile.

Gli immigrati hanno fatto gioco alla contrazione dei salari, agli imprenditori senza scrupoli, ai sistema mondialista delle migrazioni.
Sistema di migrazioni mirato essenzialmente al mantenimento del basso tenore di vita in paesi ricchi di matere prime, mantenendone quindi l'instabilità interna e la povertà. Povertà che coadiuva le masse migratorie intercontinentali, che nel caso Europeo specialmente, sono necessarie all'ibridamento delle popolazioni, ad annientare le nazionalità sociali ed economiche, e, come già detto sopra a concorrere all'abbassamento del costo del lavoro.
Hai mai sentito di gente che emigra verso la Cina o l'India?

Tu fai parte del gioco di sponda, facendo da ammortizzatore verso potenziali reazioni al processo di integrazione, sponda anche di forze politiche che mirano ai potenziali bacini elettorali che gli immigrati rappresentano.

Tu resti povero, a 700 euro, nonostante i tuoi sforzi gli immigarti sono anche loro a 700euro... Magari senza telefonino e senza PC e magari con moglie e figli (dunque con doti di Budget-Managing migliori delle tue).

Spero che tu non ti aspetti nessuna gratitudine generale da parte degli immigrati per il tuo lavoro, perchè non ne avrai.
Forse avrai fatto amicizie e avrai avuto gratitudine umana, molto più preziosa, ma di quella sociale stai pur certo che non ne avrai.

Tu prepari i cartelli di protesta per loro, e te li lasciano in mano mentre entrano in fabbrica, tu sei fuori a protestare, e loro dentro a lavorare.
Loro si faranno strada, lavoreranno e studieranno, e riusciranno a mandara anche qualche euro ai propri genitori in Nigeria.
E tu finirai la prepagata del telefonino.
Sempre con 700 euro.

Loro non sono crumiri, hanno bisogno, hanno volontà, e per loro poco è meglio del niente che hanno alle spalle.
Mistificazione del lavoro? Schiavitù? Battaglie sociali?
Loro se ne sbattono, meno diritti hai tu più ne hanno loro, anche se per loro la giobba è peggio della tua il disavanzo è a loro favore.

Anni fa, prima che io mi dilettassi con i pomodorini e tu con gli immigrati, ero su una petroliera, compagnia americana, bandiera Panamense, equipaggio misto italiano, est-europeo-filippini.
Noi Italiani avevamo contratti meglio pagati, del resto erano contratti vecchi e le altre nazionalità erano "fresche" di compagnia.
Quando si trattò di parlare di contratti e di bonus, dato che già molti di noi avevano superato i tempi previsti di imbarco chiamammo in compagnia.
Furono chiarissimi, non se ne parlava nemmeno.
Facemmo allora sciopero, in porto, scendemmo in banchina lasciando solo il minino operativo alla sala macchine e uno sul ponte (guarda a caso tutti stranieri) parlammo con loro e ci dissero che ci avrebbero sostenuto.
la compagnia dopo 12 ore (la nave stava per partire) fece sapere che ci aveva accordato le richieste.
Al porto successivo entrarono in nave un paio di rappresentanti della compagnia con dei security privati con cani lupo (eravamo a Corpus Christy, Texas).
Ci fecero fare le valige in 5 minuti, ci diedero i passaporti e ci impacchettarono in un pulmino, ci portarono all'aereoporto, ci diedero in cosegna alla polizia e ci infilarono nell'aereo.

Mentre uscivano dalla nave c'erano già tutti gli altri (croati, filippini e rumeni che già si salutavano con i loro paesani in coperta.

Con il nostro sciopero facemmo un grasso favore alla compagnia che da quel giorno in poi si risparmiò almeno 40.000 dollari/mese per nave.

Non c'è bisogno di dire che non ci hanno richiamati vero?...

Poi dopo mi sono dato ai contratti off-shore su installazioni fisse.
Dato che facendo l'elettricista dipendente in Italia non avrei guadagnato abbastanza per raggiungere il mio scopo dei pomodorini.

Morale?

Tu lotti per loro ma loro non per te.
Loro penseranno per se, nemmeno per il loro paese (che nel frattempo peggiorerà).
Loro appoggeranno le lotte dei loro compaesani, non le tue.
Se ci sarà da darti un calcio nel culo te lo daranno (se sarà uno di quelli che avevi aiutato te lo darà allargando le braccia e dicendo "sorry...".
Tu avrai perso tempo prezioso della tua vita, che avresti potuto utilizzare per risolvere le tue rogne. Cosa che ti darebbe più tempo e più potenzialità per poi aiutare gli altri.

Vuoi fare qualcosa per loro?
Vai da qualche politico della tua area e digli di fare una proposta di legge Italiana e in sede Europea per imporre l'azzeramento del debito pubblico dei paesi poveri.
Questo potrebbe avere un minimo di senso pratico strategico.

Io dal canto mio non ti ho voluto dare nessuna lezione, e il senso di superiorità di cui cianci non esiste, al massimo ti posso comprendere.
L'unica cosa di cui mi posso pregiare è che, nonostante quando ero piccolo i giochini andassero a 100lire e io non aveno neanche quelli perchè mamma non ne aveva, alla fine dandomi da fare sono riuscito ad ottenere qualche risultato.
Infatti dedicandomi ora ai pomodorini posso permenttermi di avere più tempo per me e la mia famiglia, quando piove leggo di più, e ho anche il tempo di rispondere con lunghi post alle testine di cazzo come te,

caro il mio

IndyPollo, ignavo servo della globalizzazione.

Stammi bene.
PS non credere di essere l'unico a lottare, siamo in tanti, ma con minore o maggiore consapevolezza.
Io mi sono fatto 500 chilometri di treno per andare alla manifestazione per la Palestina.
Magari c'eri pure, tu, peccato, ti avrei portato un po'di pomodorini.


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