E i libertini di &#...
 
Notifiche
Cancella tutti

E i libertini di "Repubblica" esaltano banche e...


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 33516
Topic starter  

E i libertini di "Repubblica" esaltano banche e celibato

Erano orgogliosamente libertini, lo spirito licenzioso dei Lumi e quelle cose lì, l’erotismo alla Diderot, le monache finalmente in calore, il «divino marchese» e quindi Justine, Emmanuelle, l’Histoire d’O, la donna sessualmente libera e liberata, e ora sono tutti un «signora mia, ma che tempi, ma che vergogna, ma quelle povere ragazze seminude, che sconcio, che decadenza...». Editano riviste che sono un inno alla f... e però adesso mettono le mani avanti (e magari anche dietro), e dicono che no, la loro è la f... democratica, progressista, quella che gestisce la propria sessualità... Scrivono articolesse sui settimanali che hanno le natiche femminili in copertina e ogni pretesto è buono per illustrare con un nudo di donna anche i terremoti e le inondazioni, e però hanno la faccia come il culo di dire che basta, è ora di finirla con la mercificazione dell’altra metà del cielo... Hanno applaudito il trash «stracult», i Pierini scoreggioni e le Giovannone coscia lunga, i reality dove il buco della serratura era visto come l’irruzione della realtà nel mondo della finzione, la verità che finalmente si impone sullo schermo, e ora è tutto un rimpianto dei bei tempi dell’Approdo, quando la tele era in bianco e nero, c’era il maestro Manzi e A come agricoltura... E infatti, quante braccia strappate alla semina, quanti guasti ha fatto il voto politico e l’apertura indiscriminata nelle università...

Erano orgogliosamente anti-capitalisti, si mangiavano i padroni a colazione, i banchieri a pranzo, i poteri forti a cena, al massimo si commuovevano di fronte all’«utopia illuministica» di Olivetti, perché a quelli come loro garantiva comunque uno stipendio, stavano con Gasparazzo, il fumetto dell’operaio che puzzava di sano sudore proletario e ce li ritroviamo a difendere le banche, come se fossero l’opera pia di Don Guanella, contro le nequizie dei Tremonti-bond: un attentato, una voglia punitiva nei confronti di chi fa fruttare il denaro dei poveri risparmiatori. Le banche, i banchieri, capite, vittime del sistema, «l’élite che resiste» (ma dai, ma fai il bravo), poveri bersagli di una congiura che vorrebbe loro male, loro che al primo imprenditore che chiede un finanziamento, al primo impiegato che vuole accendere un mutuo, lo invitano a cena, gli regalano una macchina, gli presentano la figlia...

È uno strano mondo quello che ruota intorno alla galassia editoriale di cui Repubblica è la stella fissa: un mondo di saltimbanchi del pensiero che hanno tre cattedre e venti collaborazioni, macinano premi, libri e incarichi, vanno in televisione, ma gridano al regime, sentono lo stivale chiodato alla porta, imprecano contro la dittatura strisciante mentre imbottigliano il vino dei propri vigneti («poche bottiglie, solo per gli amici») e chiedono il condono edilizio per il dammuso che hanno restaurato fuori legge. Un mondo di famiglie allargate, pluri matrimoni e pluri divorzi, lo scaffale delle pellicole hardcore ben fornito, perché, si sa, «l’erotismo non è pornografia», ma che si lamenta della decadenza dei costumi: «Un vecchio, pensa un po’, con una ragazza» che potrebbe essere sua nipote»... E certo «Lolita è un capolavoro e come è vero quell’amore senile»...

È curioso come i nemici del moralismo piccolo-borghese, gli adepti del «famiglie io vi odio», i teorici delle mille unioni possibili, uomo-donna, donna-donna, uomo-uomo e di ogni altra ipotetica terza via, si ritrovino uniti nell’esecrazione sessuale: le veline in convento, i festini al rogo, i brachettoni al posto delle gonne, la Controriforma fatta dai laici, prima di morire dovevamo vedere anche questo... È curiosa questa passione per la finanza invisibile, per l’economia globalizzata, la Borsa e la Banca con la b maiuscola, fatta da chi applaude Michael Moore quando racconta le nequizie di Wall Street. Gli americani sono sempre gli altri.

È sorprendente questo coro intellettuale in cui spiccano le voci di direttori e grandi firme che si inorgoglivano se, alle sei della mattina, al telefono venivano buttati giù dal letto dall’Avvocato o dall’Ingegnere (ma che cazzo di vita facevano, gli uni e gli altri?), ma attutivano la mancanza di sonno scorazzando sui loro panfili, aerei e elicotteri... Naturalmente hanno la schiena dritta, si spezzano ma non si piegano (non si spiegano con se stessi, più che altro) e danno del servo, del prezzolato e del killer all’avversario di turno, che sempre naturalmente non è un essere umano, ma un verme, un cane avrebbe detto il Sartre che taceva sugli orrori del comunismo per non far piangere la classe operaia... È una sorta di antifascismo alla puttanesca, una Nuova Resistenza in cachemire, l’Aventino andando in barca alle Eolie. Aveva ragione Marx: quando la storia si ripete, dalla tragedia si passa alla farsa.

Stenio Solinas
Fonte: www.ilgiornale.it
6.10.2009


Citazione
AndFinallyWillBeZeitgeist
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 178
 

Ultimamente trovo, imprevedibilmente, una maggiore affinità di pensiero tra gli articoli de Il Giornale piuttosto che tra quelli stampati su altri quotidiani di Regime...................................... Nonostante abbia fatto politica sempre solo a sinistra, sono disgustato dai pennivendoli di Repubblica e provo pena per i vari Alesina, Boeri.. gli "intellettuali", pecore con il campanaccio al collo, ammaestrate del Sistema al di fuori della realtà umana. In Italia sta crescendo un fascismo diverso da quello del Duce, è becero ed è attuato da una poderosa cricca di finanzieri scaltri e da lobby; i giornalisti lacchè ne rappresentano il condimento che insaporisce le pietanze cucinate per il pecorume......... I massimi esponenti di questo fascismo sono, appunto, Repubblica e l'Italia-contro, DATO CHE SI AFFIDANO AD UNA SPECIE DI BIBBIA, SCORDANDO L'IMPORTANZA DEL DIALOGO, UNICO MEZZO ATTRAVERSO CUI È POSSIBILE MANIFESTARE EVENTUALI DISSENSI E OBIEZIONI; questo modo reazionario di concepire il dialogo non prevede il confronto e serve a camuffare da democrazia gli interessi particolari e di affari come le privatizzazioni operate da persone senza scrupoli che dispongono di De Benedetti e dei lacchè di Repubblica, mentre all'estero possono avvalersi delle più importanti testate giornalistiche e delle relative maggiori firme............................................................................................................ Ovviamente non mi piace neanche Berlusconi per quel suo fare da piazzista complessato ma quanto meno continua a disturbare gli interessi dei colonizzatori....... L'intervento armato americano in Iraq, miseramente fallito, è stato definito un nuovo Vietnam. I conti pubblici, a causa dell'iniziativa del taglio dell'IRPEF di sei miliardi di euro, proposta dal capo del Governo del 2003, sono peggiorati ad effetto domino..................................... SIAMO SOLO UNA COLONIA SOGGETTA ALLE DIRETTIVE DI WASHINGTON, LONDRA E TEL AVIV. L'EURO SI STA DIMOSTRANDO UNA VALUTA TRANSITORIA e se di deprezzasse del venti per cento a causa dell'inflazione, potremmo perdere tutto in futuro.................. Tra non più di venti anni, in tutto il Mondo, potrebbero esserci non più di sei valute e la forza dell'euro dipenderà dalla sua produttività, rappresentata, per esempio, dalle risorse energetiche e dalla produzione industriale....................................... Se questa struttura venisse meno, il destino dell'euro seguirebbe a ruota quello del dollaro, rendendoci dei consumatori ancora più indebitati..... La nostra situazione non sarebbe paragonabile a quella odierna degli americani, dato che GLI STATI UNITI SONO LA PRIMA POTENZA militare e quindi POLITICA......................................................................................... L'Europa non vale niente come prospettiva in ambito globale essendo solo un terreno di conquista per i cinesi e gli arabi, dove vengono custoditi forzieri pieni di denaro e vengono spinte masse di immigrati come in una specie di occupazione pacifica in attesa di avere ruoli prevalenti........................... I responsabili in seno alla BCE NON HANNO ASSOLUTAMENTE LUNGIMIRANZA PERCHÉ NON CONSIDERANO CHE AVERE UNA MONETA APPREZZATA OLTREMODO QUANDO TUTTE LE ALTRE SONO DEPREZZATE NON È UN VANTAGGIO MA UNA DIMOSTRAZIONE DI DEBOLEZZA, che diventerà palese quando le altre valute torneranno ad essere apprezzate; una moneta forte avvantaggia solo le monete deboli ed i loro Paesi ed è lesiva per i Paesi che dispongono della moneta forte........................................................................................... Milioni di posti di lavoro nel settore produttivo vengono messi a repentaglio per mantenere alto il valore dell'euro con la congiuntura attuale, il ché mina la produttività europea. Mancando la struttura produttiva, QUANDO LE ALTRE VALUTE CRESCERANNO, L'EURO SI INDEBOLIRÀ IRRIMEDIABILMENTE. Le autorità monetarie della BCE ritengono che il livellamento verso il basso della massa non sia solo un aspetto congiunturale MA CHE SIA UN DISEGNO ARCHITETTATO A PRIORI E INIZIATO CON LA DEREGULATION IN GRAN BRETAGNA.


RispondiCitazione
Condividi: