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economia reale - domande a mensa andrea

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amensa
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mi è stato chiesto di rispondere, secondo la mia teoria economica, a delle domande su cui sovente ci si scontra.
sono ben felice di farlo, sempre che le domande siano abbastanza precise, altrimenti le risposte non possono essere che lunghe, dettagliate e forse noiose.
nei miei scritti non troverete mai riferimenti ad altri per la semplice ragione che, o quanto espongo ha un senso razionale e logico secondo quanto si può osservare, o altrimenti, per me, una cosa non diventa vera nemmeno se l'ha affermata Gesù Cristo, solo per il fatto che l'abbia affermata lui.
altra cosa.... nessuno obbliga nessun altro a leggere o ad approvare quanto scrivo.
accetto le obiezioni se vengono poste come domande, sicuramente non se quanto scrivo non concorda con quanto scrive Caio o Sempronio.
come ho già asserito, quanto scrivo, pur essendo frutto dei miei studi di altre teorie e osservazioni, fa riferimento alle mie convinzioni, e purtroppo, si discosta almeno in alcuni punti, da tutte le teorie attualmente disponibili.
prego di astenersi, soprattutto dagli insulti, se mi espongo in questo modo non è per mio esibizionismo, ma perchè mi è stato chiesto, con le dovute maniere, e , in simili casi, mi sento in dovere di rispondere.
ultima , ma non meno importante cosa, gradirei SEMPRE un feed back ( un commento finale), da parte di chi pone la domanda, almeno per esser sicuro di non aver speso del tempo e risorse inutilmente.
un "grazie" oppure un "ho capito" oppure" è evidente che non ci capiremo mai" mi sembra almeno dovuto , quando si chiede qualcosa.

ps. chiedo scusa, mi sono accorto di aver scritto una cosa diversa dal mio pensiero.
scrivendo di "domande precise" pensavo a "1 domanda per volta". e questo proprio per la ragione addotta. mi scuso per l'imprecisione, ma questo volevo chiedere.


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Anonymous
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Beh c'è un buon elenco di domande sul sito Signoraggio.com, un sito che sicuramente il sig. Mensa considera una totale baggianata, comunque l'elenco delle domande è buono, mi piacerebbe sentire le opinioni del nostro economista. Grazie!

1. Cos’è per Lei il signoraggio bancario?
2. Cos’è la sovranità monetaria di una Nazione?
3. Oggi politici e banchieri si danno man forte per magnificare la divisione ermetica tra politica e banca centrale. Ritiene che sia possibile guidare un Paese senza avere il totale controllo della sovranità monetaria (fermo restando l’inserimento di nuovi controlli trasparenti e diretti su chi è alla guida stessa, ossia i politici)?
4. La BCE non sostiene, per il singolo biglietto, il costo stampato sulla facciata (ad esempio €.100) ma solo il costo tipografico (€.0,30). Dal punto di vista accademico, è corretto inserire il valore di facciata tra le passività della Banca Centrale? Ritiene che sia etica tale operazione? Contabilmente è corretto che la BCE dichiari come passività una cifra così alta per ogni banconota che emette (per altro in regime di monopolio e sulla quale non offre più garanzie reali a copertura, come oro o altro asset reale)?
5. Il biglietto di banca (banconota) esce dalla stampante della BCE, nessun altro è autorizzato ad emettere cartamoneta nei Paesi Europei. Che tappe effettua la banconota prima di arrivare nei bancomat, dove solitamente la preleviamo?
6. Il meccanismo della riserva frazionaria permette a una banca commerciale di prestare n-volte quanto ha fisicamente in riserva. E’ solo una tecnica bancaria lecita e consolidata o è un male indispensabile che permette il funzionamento del Sistema stesso? Non sarebbe più corretto portare la riserva al 100%, permettendo così alla banca commerciale di prestare solo ciò di cui veramente dispone, magari coinvolgendo il correntista – vero padrone del capitale – nell’operazione di prestito/ricavi/perdite?
7. L’Italia ha un debito pubblico dal 1861. Secondo Lei è dipendente dagli sprechi di governo o dalla mancanza di sovranità monetaria?
8. La moneta oggi non ha più copertura aurea. Ha un altro tipo di copertura? Perché dovrei, oltre al discorso del corso forzoso, accettare un pezzo di carta emesso da una struttura privata come la BCE (attraverso la sua socia Bankitalia S.p.A.)?
9. Solo la Banca Centrale (BCE, FED..) crea base monetaria legale. Ci sono però altre monete, c.d. locali (Local Money), che si appoggiano alla divisa ufficiale (Euro, Dollaro..) diventando così monete complementari. Vengono emesse da private associazioni con il nobile intento (la cui fruizione non è dimostrabile) di aiutare particolari economie locali. Dato che la BC emette moneta a debito.. queste monete complementari non aiutano paradossalmente il meccanismo di indebitamento globale, sia pubblico che privato?
10. Il popolo ignora quasi completamente i meccanismi di funzionamento della moneta. A che livello di etica viene trattato l’argomento monetario nelle strutture accademiche, scolastiche, didattiche che Lei conosce?
11. Perché lo Stato non si stampa da solo i soldi?
12. Perché conia le monete metalliche ma non stampa le banconote?
13. Perché emette Obbligazioni invece che stampare moneta esente da interesse?
14. [ex] Perché non esiste un elenco ufficiale dei proprietari della Banca d'Italia S.p.A.?
15. Perché, dal 10 AGO 1893, l'elenco dei soci di Bankitalia S.p.A. è stato reso disponibile solo il 20 SET 2005?
16. Perché il Senato della Repubblica nei suoi verbali riporta «omissis» quando arriva ad elencare tali partecipanti?
17. La Banca ha il monopolio della creazione ed emissione della moneta. Essa crea 100, presta 100 e pretende una restituzione di 100 + 5 di interesse: lo Stato dove prende quel +5 [che non esiste]?


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amensa
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ops.... chiedendo domande precise pensavo ad "1 domanda per volta".
sono stato impreciso e me ne scuso, quindi per ora comincio conle prime 3.
1) nel bilancio della banca centrale c'è una voce "rendita da signoraggio" che indica l'interesse riscosso dalla banca centrale ai prestiti che in condizioni di normale gestione ( quindi non per situazioni ritenute eccezionali) applica alle banche commerciali.
esiste in bilanci precedenti anche una voce "signoraggio" riferito all'emissione delle monete, quelle metalliche, vendute dalla banca cenrale alle banche commerciali al prezzo facciale ( meno una piccola percentuale, mi pare ma non sono sicuro), benchè metallo + conio siano costate molto meno.
rispettto comunque alla circolazione delle banconote è una cifra quasi irrisoria
2)la sovranità monetaria di una nazione è la capacità di CONDIZIONARE l'emissione del denaro, in particolare di quello "fiat".
il modo più comune è quello di emettere direttamente il denaro, ma può essere esercitata condizionando l'ente che ne ha la delega, al rispetto di determinate condizioni o limiti.
3) si. almeno se si escludono reati o condizionamenti delle persone mediante offerte di beni o denaro.
soprattutto nel caso del denaro "fiat" esso non può essere considerato una ricchezza ma semplicemente un mezzo pr facilitare gli scambi.
e questo per la semplice ragione che il denaro è sempre dato in prestito.
Lo si potrebbe meglio definire come un certificato di diritto all'uso di un certo valore. l'esempio migliore che mi viene in mente, e che sicuramente tu sai cosa sia, è l'assegno. a te non importa se è redatto su una lamina d'oro o un pezzo di carta, cosa a te interessa è la cifra che è scritta sopra e che, quando andrai in banca, ti verrà consegnata o accreditata sul tuo conto.
se cominciassi a considerare le banconote in questo modo, vedresti che, come "attestazione del diritto di avere un certo valore" esso corrisponde in tutto e per tutto alla cifra che certifica il tuo credito sul conto corrente, e ti accorgeresti anche che sarebbe del tutto uguale al denaro elettronico, o all'uso dei bonifici bancari, cosa che credo non puoi negare che usi normalmente in modo intercambiabile tra loro.
quando tu acquisti qualcosa prima di tutto tu scambi del valore.
in cambio del bene che acquisti tu cedi del valore o sotto forma di moneta aurea ( se agisci in un ambito dove sia applicato tale sistema monetario) oppure lo cedi sotto forma di credito di valore certificato dalla banconota.
il denaro (banconote, accrediti o quant'altro che modifichi il TOTALE delle tue disponibilità) quando ti viene consegnato, certifica tale credito di valore.
pertanto quale sia il mezzo usato per tale scopo è assolutamente secondario, rispetto al valore certificato.
ricorda che il denaro creato e messo in circolazione dalla banca, essendo imprestato, per definizione stessa del concetto di prestito, ritorna alla banca.
per ora lascia perdere il discorso interessi, che te lo specificherò quando parleremo di banche.
quindi che si tratti di un pezzo di legno, un pezzo di carta, o anchesolo un numero scritto sul tuo conto, è assolutamente indifferente ai fini cui serve.
pertanto tutto cosa riguarda l'emissione del denaro è delegato a quell'entità (banca centrale o banche commerciali) che se ne assumono la responsabilità della gestione.
ceduta tale responsabilità, lo stato si comporta come una qualsiasi società operante sul suo territorio, ovvero USA il denaro.
e questa è la ragione per cui, quando spende più di quanto incassa per completare i pagamenti dovuti , se ne deve fare imprestare.
come fà qualsiasi individuo, entità economica, piccola o grande che sia.
una delle incombenze maggiori delegate con l'emissione del denaro è , oltre a fare in modo ch enel mercato ce ne sia a sufficienza ma non troppo in eccesso, è combattere le falsificazioni di cui se ne deve far carico.
se un cassiere accetta una banconota falsa, sarà la banca a doverla sostituire con risorse di SUA proprietà, cioè,il siustema bancario paga di tasca sua i falsi, perchè comunque ne è responsabile.
con questo non 1 ma ho risposto a 3 domande.
leggiti questo e fammi sapere


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rasna-zal
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Ti ripropongo la domanda di ieri:

debito pubblico e tasse: come fa il debito pubblico a diminuire se lo stato ha speso/emesso inizialmente del denaro che è stato introdotto nel sistema economico tramite la BC di cui poi ha preteso indietro in tasse solo, ammettiamo, mediamente il 30%?
Non è normale che questo debito aumenti visto che lo stato spende 100 e richiede in tasse 30?
Certo che l'evasione comporta delle perdite ma tutto il sistema sembra operi in perdita.

Grazie della disponibilità, Andrea.


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amensa
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@ rasna-zal
dici:
".... come fa il debito pubblico a diminuire se lo stato ha speso/emesso inizialmente del denaro che è stato introdotto nel sistema economico tramite la BC ....."
ma da dove prendi questa informazione ?
cos'è questa storia del denaro emesso dallo stato ? e introdotto tramite la BC ? ma dove l'hai trovata questa ?


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rasna-zal
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Abbi pazienza... d'altra parte bisogna pur iniziare... mi interessa come si crea il debito dello stato.
Tu dici che è la somma con risultato negativo dei vari bilanci nel corso del tempo, e così è.
Ma la massa di denaro esistente, sarà stata introdotta in qualche modo nel circuito economico, lo stato spende e i soldi entrano in circolazione, giusto?
Quello non è debito?
Il biancio dello stato è negativo rispetto cosa?
Cosa produce lo stato o meglio cosa guadagna, immagino solo le tasse.
Tu dici che la moneta "fiat" (che immagino si riferisca alla moneta che lo stato dovesse stampare direttamente per spendere) in un sistema Keynesiano è propedeutica allo sviluppo negli stati che stanno iniziando il loro cammino economico.
Cioè se sono un stato che deve costruire strade, ponti, ferrovie, deve insomma porre le basi per dare l'incipit ad una economia allora tutto bene.
Ma volendo anche negli stati con economie avanzate ci sono sempre da spendere soldi per creare infrastrutture nuove, migliori, per lo sviluppo tecnologico, la ricerca...
Se lo stato non spende creando moneta per queste attività come può progredire?
Di certo non può utilizzare solo la percentuale che deriva dalle tasse, quindi immagino che crei quel denaro che gli serve, ma se spende 100 e incassa 30 di tasse, 70 non è debito?

Grazie.


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amensa
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@ rasna-zal
ho capito. la prima affermazione che devi incamerare è :
"tutto il denaro è un debito" ovvero tutto il denaro in circolazione , M1, tanto per intenderci, è frutto di prestiti. ogni giorno un certo numero di prestiti vengono estinti e nello stesso giorno, altri vengono concessi.
attenzione che quando dico TUTTO il denaro non intendo solo le banconote, ma anche i conti correnti.
ora , se tu possiedi 100€ quelli sono tuoi, ma vuol anche dire che c'è qualcuno che ha un debito di 100€ e non ha i 100€.
se ti pare sproporzionata la cosa pensa che non ci sono solo i prestiti personali, in essere (ovvero iniziati e non ancora resi), ma anche i mutui fondiari, poi tutti i "castelletti" delle imprese (quasi tutte le imprese vivono di credito in quanto tra il momento in cui hanno bisogno di spendere per materie prime o per stipendi, e il momento in cui gli viene pagata la merce prodotta e venduta, passano a volte mesi, durante i quali per poter continuare a lavorare, si rivolgono al credito. si chiama castelletto quell'accordo con la banca per cui la banca concede credito fino a un certo massimale e permette prelievi al bisogno e sconta le fatture emesse, anche se non ancora pagate), i finanziamenti , ecc... solo un'azienda come la FIAT mi pare abbia un debito medio con le banche di qualche miliardo di euro.
il meccanismo con cui i primi soldi arrivano sul mercato, lo descriverò con il funzionamento delle banche.
questo vuol dire che, in momenti di crisi in cui la popolazione, le aziende, ecc... tendono a rimborsare i vecchi debiti e a non contrarne di nuovi si entra in quella che è chiamata la "trappola della liquidità" ovvero il denaro tende a sparire, come in teoria sparirebbe tutto se tutti rimborsassero i loro debiti e non ne contraessero di nuovi.
domanda #2
lo stato è una persona giuridica, come una qualsiasi società .(gli individui sono persone fisiche), ma economicamente sono simili.
tutti hanno entrate e uscite.
se tu durante i primi 15 giorni del mese spendi tutto il tuo stipendio, per mangiare che fai ? vai da qualcuno e gli chiedi un po di solddi in prestito per mangiare fino alla fine del mese, no ?
la stessa cosa fanno le persone giuridiche.
una volta che hanno speso tutto quello che devono incassare, e devono ad esempio ancora pagare gli stipendi di novembre e dicembre, che fanno ? se li fanno imprestare, e di regola tirano poi la cinghia per rendere il prestito. oppure, arrivati alla scadenza senza i soldi per rimborsare il loro debito, cercano qualcuno ch egli impresti dei soldi, coi quali pagare il debito vecchio, facendone uno nuovo.
questo è quanto accade a tutti gli stati indebitati.
le loro cambiali si chiamano BOT, BPT, CCT, ecc... e quando scadono, regolarmente lo stato non ha soldi per rimborsarli, per cui chiede altro prestito emettendo nuovi BOT, BPT, CCT, ecc.. questa operazione si chiama "rifinanziamento del debito" e, quiin italia fiene fatto circa 2 volte la settimana per cifre attorno a qualche miliardo di euro.
se ne vengono chiesti più di quelli che scadono, vuol dire chelo stato non solo non ha i soldi per rimborsare le "cambiali" in scadenza, ma gliene occorrono anche qualcuno in più per pagare qualche spesa per la quale non ha incassato tasse a sufficienza.
comincia achiarirsi , la cosa ?


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rasna-zal
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Ok, perfetto. Questo discorso l'ho capito, grazie.
Mi sembrava però interessante capire come spende lo stato e come è cosiderata la spesa ai fini del debito, in pratica la parte finale della mia precedente domanda, aspetterò i tuoi aggiornamenti.
Intanto grazie


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amensa
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@ rasna-zal
perfetto !
come fai tu a spendere ? a procurarti ciò che ti occorre ? ovviamente senza delinquere ?
lavori , incassi lo stipendio e così puoi spendere.
oppure cerchi qualcuno che ti faccia un prestito, ottieni i soldi, e così li puoi spendere.
lo stato fa lo stesso !!!! solo ch eil suo modo di lavorare è "raccogliere tasse".
una cosa voglio sottolinearti ed è:
se ti fai fare un prestito per iniziare una attività redditizia, dopo un pò avrai i soldi per ripagare il prestito e anche per vivere, immagina aprire un negozio, un laboratorio, una attività commerciale, ecc...
tutte cose che ti permettono , lavorando, di guadagnare e pertanto dopo un certo tempo , di rendere il prestito, gli interessi, e quindi ricavare un utile dal tuo lavoro.
questo è un aspetto buono del prestito perchè aumenta la ricchezza tua e della società.
se tu dovessi solo lavorare e risparmiare per avere di che aprire la tua attività ciò avverrebbe dopo molto più tempo e molti più sacrifici da parte tua.
ma se tu usi il prestito solo per farti un viaggio, dopo starai peggio, perchè se le tue entrate non te lo permettevano prima, dopo te lo permetteranno ancora meno, perchè avrai le stesse entrate ma anche il debito da pagare.
per lo stato è esattamente la stessa cosa.
se si indebita per pagare stipendi, è un modo perverso di indebitarsi perchè dopo potrà pagare ancora meno stipendi.
se invece si indebita per fare strade, ponti , o qualcosa che faciliti produzioni, commerci, crescita dell'economia in genere, allora potrà riscuotere più tasse perchè saranno aumentate le attività e i redditi e quindi potrà rimborsare i debiti.
quindi anche l'indebitamento può essere buono, produttivo oppure cattivo, distruttivo come quasi tutto . non c'è cose in se buone o cattive, ma dipende sempre da come le usi.


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rasna-zal
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In sostanza allora lo stato è come una azienda, investe/spende in opere che gli permetteranno di incassare più utili/tasse.
Ma allora in questo caso significa che, se con le vecchie lire lo stato spendeva/investiva male c'era il rischio di inflazionare la moneta perchè si era costretti a immetere nuovi gettiti di denaro, oggi che i soldi li andiamo a chiedere alla BCE se lo stato mantiene la stessa gestione di cui sopra si fallisce proprio.
Per cui, premesso che hai ragione a denunciare una gestione politico-economica dello stato inadeguata, non è meglio tenersi il rischio di inflazionare la moneta piuttosto che quello di fallire e avere debiti con terzi (vedi IFM) date poi le notorie capacità di gestione dei ns politici?


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dana74
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"se invece si indebita per fare strade, ponti , o qualcosa che faciliti produzioni, commerci, crescita dell'economia in genere, allora potrà riscuotere più tasse perchè saranno aumentate le attività e i redditi e quindi potrà rimborsare i debiti. "

peccato poi che quelle cosiddette opere le regali (ops concede) ai privati e le entrate non entrano nella collettività

Se un commerciante, un'impresa, un privato cittadino si indebita per un'attività, chi te lo dice sia un bene?
Se le cose non vanno, questo rimane strozzato da quel debito.
Di per sé l'indebitamento non è per forza una cosa buona.

Se un privato cittadino si indebita per andare in vacanza, a parte far lavorare l'agenzia di viaggio, chi te lo dice che sarà peggio per lui? magari aspetterà la tredicesima per saldare, non è detto che da quel debito non si riprenda.


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Iacopo67
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C'è una cosa che non ho mai capito bene;
come fanno, gli Stati Uniti, a esportare l'inflazione ?
Tecnicamente, com'è che funziona esattamente ?


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amensa
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@ rasna-zal
no, è lo stesso, forse cambiano un pò i tempi ma il risultato è uguale.
quando la lira poteva svalutare, a comprare i titoli del debito pubblico erano sempre in meno dall'estero, per la ragione che una svalutazione comportava una perdita per chi deteneva titoli in lire.
ragion per cui gli interessi richiesti crescevano rendendo così sempre più difficile trovare finanziatori, fino al default.
non potendo svalutare forse il processo è più rapido, ma il risultato identico.


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amensa
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@ dana74
quello di strade e ponti era un esempio per indicare qualcosa che abbia òa sembianza di un investimento, sostanzialmente diverso dal finanziare la spesa corrente.
poi che in ogni cosa ci possa poi essere del buono o del cattivo, a seconda di come si usa, del punto di vista da cui lo si osserva, sono perfettamente d'accordo.
il leone che mangia la gazzella è sicuramente un bene per il leone e un male per la gazzella.
in economia ilpunto di vista più corretto è quello della collettività, in quanto esser utile ad essa dovrebbe essere la finalità dello stato.
poi vedi come è applicato tutto ciò.


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amensa
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@ Iacopo67
c'è una risposta semplice ed una complessa.
iniziamo con quella semplice.
avrai sentito che il dollaro è usato per gli scambi internazionali, e quasi tutte le materie prime sono prezzate in dollari. diciamo che oggi, circa il 70% del commercio mondiale avviene in dollari.
ora, pensa a come fai tu se vuoi andare a fare la spesa. ti occorre del denaro.
quindi, probabilmente avrai un conto corrente, oppure una cassetta in casa dove tieni il denaro.
la stessa cosa succede a livello internazionale.
se l'Italia vuole del petrolio lo dovrà pagare con dei dollari, pertanto, prima di pensare a comprare avrà pensato a vendere qualcosa negli USA facendosi pagare in dollari, se li sarà messi in cassaforte ed a quel punto può andare da un fornitore e comprare petrolio.
ora immagina che la FED ( la banca centrale USA ) si metta a stampare dollari, e le banche li mettano in circolazione.
a quel punto troppi dollari per le stesse merci causano aumenti nei prezzi, il che corrisponde a una perdita di valore del dollaro.
ma i fornitori delle materie primesi accorgono che i dollari valgono meno perchè possono acquistare meno merci negli USA, allora alzano i prezzi espressi in dollari.
noi Italiani che avevamo una scorta di dollari, ne vediamo ridurre il potere d'acquisto del petrolio per cui le nostre riserve vengono svalutate da una parte, e dall'altra l'aumento del prezzo del petrolio innesca una spirale inflazionistica in Italia.
ecco che l'inflazione USA la paghiamo anche noi.
e questo solo perchè il dollaro , oltre ad essere la moneta USA è anche (quasi totalmente) la moneta per gli scambi mondiali.
per la risposta difficile aspetto che assimili prima questa.


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