Estinzione degli it...
 
Notifiche
Cancella tutti

Estinzione degli italiani: la campana suona per noi.

Pagina 1 / 3

oldhunter
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 721
Topic starter  

ESTINZIONE DEGLI ITALIANI: LA CAMPANA SUONA PER NOI.

Roberto Pecchioli

9 luglio 2016

Come il postino del libro di James Cain e del film con Jack Nicholson che suona sempre due volte, la statistica ha suonato un nuovo allarme a distanza di pochi giorni. Dopo che l’Istat ha segnalato la diminuzione della popolazione di cittadinanza italiana dopo oltre un secolo e mezzo ( 147 mila connazionali in meno in un anno) , il secondo rintocco della campana proviene dall’Eurostat: gli italiani sono il popolo meno fertile dell’Unione Europea, dunque del mondo. Triste record, a certificare che la nostra nazione è una grande malata. La diminuzione delle nascite, e conseguentemente della popolazione, si verifica nella storia in tre/quattro circostanze: guerre, carestie, grandi emigrazioni, fasi finali delle civiltà.

Non c’è dubbio che la fase che viviamo appartenga all’ultima categoria citata; ci si aspetterebbe un dibattito politico, una presa di coscienza degli intellettuali, un impegno di tutte le classi dirigenti e, naturalmente, una seria preoccupazione popolare. Nulla, o quasi. Nella bulimia da notizie , facciamo indigestione di cronaca, ma ci sfugge la storia, e non distinguiamo più ciò che è importante davvero da tutto il resto. Le quadrate legioni dell’informazione, all’unisono, ci hanno intrattenuto sul mancato arrivo dell’allenatore della Lazio, sulle interessanti opinioni dell’oligarca Juncker in materia di uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, sul fatto che ( è luglio …) le temperature sono molto alte , oltre all’immancabile chiacchiericcio politicamente corretto, incentrato adesso su una rissa di paese nella quale ( orrore degli orrori !) ha avuto la peggio un nero.

Della nostra stessa fine sembra non importare nulla a nessuno di coloro che contano, e, di riflesso, all’immensa maggioranza del popolo italiano, sudato per la stagione, triste per l’eliminazione dell’amata nazionale di calcio, massimo collante del patriottismo italiota, e incerto sulla meta delle vacanze, per chi può permettersele. Mia madre mi raccontava dei bombardamenti della nostra città in guerra, e dei calcoli precisissimi che la gente aveva imparato a fare sui pochi minuti entro cui, dal suono della sirena, si doveva raggiungere il rifugio, con il cuore in gola nella speranza di ritrovare, oltre la vita , la propria casa intatta.

La sirena suona, a tempi sempre più ravvicinati, ricorda questioni decisive, ma il nostro sonno è molto pesante. Sia catalessi, ipnosi collettiva, rassegnazione o indifferenza, ma della vita o della morte del popolo italiano sembra non importare a nessuno, se non a qualche reazionario o a qualche razzista cattivissimo dalla testa pelata e semianalfabeta, così rappresentato dal clero imbroglione della comunicazione.

Una prova ? Sulle prime pagine dei giornali del giorno in cui scrivo queste note, si parla dell’oscuro episodio di Fermo, la rissa trasformata in terribile guerra razzista, con parole di autentico odio per il fermato ( ed il perdono, di cui tanto spesso cianciano i preti, o il garantismo delle anime belle ?) e di esaltazione “ a prescindere “per la povera vittima nigeriana. Poi apprendiamo che nei programmi scolastici del Bel Paese i bambini dovranno obbligatoriamente imparare che omosessuale è bello , i sessi sono una costruzione sociale da combattere con “libere” scelte , e gli orientamenti sessuali un indiscutibile tabù, come affermano i trattati dell’Unione Europea. A Torino, il nuovo sindaco a 5 Stelle , che pure destava simpatia , ha istituito un assessorato “alle famiglie”, al plurale , per non escludere trans, omosex , transex e forse neppure chi semplicemente possiede un gatto, e ne ha affidato la direzione al presidente dell’Arcigay. Persino dal PD sono arrivate rimostranze.

Altrove, a comprova della bellezza della società multietnica, leggiamo delle violenze e degli assassinii negli Stati Uniti. In un angolino, sui giornali della Liguria, si parla della drammatica realtà della città di Ventimiglia, frontiera con la Francia, dove oltre mille africani reduci dai gommoni hanno ormai occupato ogni angolo libero e la cittadina è al collasso. In Toscana, spadroneggiano i cinesi , mentre cardinali e vescovi fanno a gara per pronunciare commossi elogi alla fine del Ramadan. Hanno ragione: la loro è invidia, perché vedere tanta gente riunita per pregare Dio è una grande novità , e magari un esamino di coscienza potrebbe aiutarli a capire i perché non esiste più il popolo cattolico italiano. Del resto, lo stesso loro capo, il vescovo romano argentino Bergoglio , parlando di nascite, ha deprecato coloro che fanno figli “come conigli” ed ha strologato del sangue nuovo che apporterebbe all’Europa l’immigrazione .Una prova in più della natura sostitutiva delle nostra gente del fenomeno migratorio, ma, poiché in gran parte i nuovi arrivati sono tutt’altro che cattolici, le parole che orientano i comportamenti dei preti o sono frutto di pazzia collettiva o di callido interesse economico travestito da buonismo evangelico: Caritas, Sant’Egidio ed affini in prima linea per sussidi e contributi statali. Il denaro non puzza mai.

Insomma, dappertutto, su versanti diversi, tutto congiura ad affrettare la fine del popolo italiano. Un grande politico di profonda ispirazione intellettuale, poco amato nel suo stesso ambiente di pigri adoratori del passato, Beppe NIccolai, esortava i giovani a non ragionare con le ristrette categorie della sociologia o della cronaca, ma di ascoltare e studiare il respiro della storia. La sociologia fotografa ciò che vede, in genere allo scopo di fornire munizioni all’arsenale del potere vigente. La storia osserva, studia, ricostruisce, istituisce paragoni, esprime giudizi: non è mai neutrale, o, come prescriveva Weber per le scienze umane moderne, “avalutativa”.

La sociologia , insieme con l’antropologia culturale e la psicologia, conosce bene le cause della denatalità e del coma profondo in cui è caduta l’anima europea. Inutile è attardarci a ricostruire il percorso che ci ha portati a questo momento: l’individualismo, l’edonismo dei consumi, l’orrore per la responsabilità e per le scelte definitive, perché i figli sono per sempre, la rivoluzione sessuale, l’esaltazione dell’omosessualità, il mito dell’essere umano “unico” e sradicato, la decadenza dei padri, la paura del futuro, l’anteporre a tutto il denaro, i redditi sempre più bassi voluti dal capitalismo di rapina che, dopo le donne, ha ora uno sterminato ulteriore esercito di riserva negli immigrati.

E’ tutto vero, ma sfugge la domanda essenziale, quella senza la quale nulla potrà cambiare. E’ un bene o un male, o è indifferente che scompaia il popolo italiano, e dopo di esso, o insieme, la razza bianca europea ?

Senza una risposta, che deve provenire dai tre ambiti del nostro essere, il corpo/materia, lo spirito e l’anima, le chiacchiere staranno sempre a zero, e si spegneranno in due generazioni per fine biologica degli interessati. Prima di dare una risposta, un’osservazione: gli europei , e gli occidentali in genere, si stracciano le vesti perché la modernità tecnologica provoca ogni anno la sparizione di centinaia di specie animali e vegetali. Hanno persino istituito un trattato, la Convenzione di Washington, per la tutela delle specie in pericolo di estinzione. Non pochi piangono per un orso abbattuto , ma nessuno esige la difesa della biodiversità umana. Protesi verso l’Unico e l’Identico, nemici delle differenze in quanto portatrici di ingiustizie, non trasferiamo agli uomini l’attenzione culturale che riserviamo ad altri esseri, salvo non muovere un dito affinché cambi e sia sconfitta la società che ha generato ciò che vediamo.

Ben addestrati dalla pubblicità, condizionati da
insegnamenti folli , iniziati a verità ideologiche obbligatorie ed indiscutibili, siamo solo plebi desideranti di partecipare all’orgia del consumo. Perché a me no, se il mio vicino sì? Margaret Thatcher urlò, con la franchezza di cui pochi liberisti sono capaci, che per lei esistevano “solo individui”, e non gruppi sociali, o popoli. Paradossalmente, le hanno creduto soprattutto i progressisti , portatori insani di un morbo detto “spirito dei tempi”.

In uno dei suoi torrenziali articoli domenicali, che costituiscono altrettanti rotoli della Torà dei ceti borghesi “liberal” italiani, Eugenio Scalfari anni fa si interrogò sull’immigrazione ed i suoi effetti, concludendo, pur tra verbose circonlocuzioni e prudenti velature di linguaggio, che sì, l’Italia era degna di sopravvivere , o almeno lo era la sua cultura. Dimenticato anche lui, come certi articoli della costituzione sgraditi all’oligarchia transnazionale. Noi, attenendoci alla lezione di Niccolai sulla storia, o semplicemente invocando l’istinto di conservazione, che estendiamo al nostro popolo ed alla nostra razza, affermiamo che la scomparsa degli italiani sarà una perdita incommensurabile per l’umanità , e vogliamo, dobbiamo continuare a vivere , ad “esserci”, come direbbe Heidegger, anche se fossimo il popolo più mediocre o malvagio del pianeta. Noi siamo noi, esistiamo, e tanto basti.

“Primum vivere, deinde philosophari”. Da morti, tutt’al più lasceremo un’eredità, che altri potranno a loro scelta o gusto, distruggere ,sperperare, utilizzare, migliorare. I sepolcri parlano soltanto a chi vuole o sa ascoltare, come intuì Ugo Foscolo. Poiché, almeno apertamente, nessuno propugna la fine degli italiani, e la verità del progetto neo malthusiano di certe élite gnostiche non potrà mai essere spiegata alle masse con speranza di successo, il nemico da abbattere è dunque l’indifferenza verso la sorte degli italiani.

Un’ulteriore rintocco della campana lo ha prodotto il rapporto di un altro istituto di indagine statistica e sociologica, il Censis, che, osservando con lo strumento della matematica statistica l’istituto del matrimonio – parliamo ovviamente di quello vigente da millenni tra uomo e donna- formula una prognosi terribile: tra quindici anni non ci saranno praticamente più matrimoni. Infatti ci si sposa sempre meno, e la china pare inarrestabile, e lo è, se non cambia, come dicevamo prima, il paradigma, ovvero se non si rovesciano i valori, o disvalori vigenti, uno dei quali è la prevalenza dell’io sul noi, con il relativo predominio del provvisorio, dell’utile a me, del momentaneo su qualunque scelta che impegni . Una modalità di vita come lo yogurt: a scadenza ravvicinata.

Se gli italiani dunque devono sopravvivere, devono gettare alle ortiche tutto ciò che ha prodotto l’ultimo mezzo secolo, senza cadere nell’errore fatale di considerarsi una nazione etnica. Non lo siamo, pur se tutti condividevamo la medesima fede religiosa, l’appartenenza alla razza bianca , con le differenze di aspetto che ancora sussistono tra mediterranei e alpini o mitteleuropei, l’uso della stessa lingua veicolare e lo stanziamento storico su territori ben delimitati dalla natura , il mare per tre lati, le alpi per il quarto. Siamo essenzialmente una nazione culturale, per questo abbiamo il dovere di integrare chi comunque è qui e non se ne andrà. Diventare italiani non è, non può essere un tratto di penna, una legge che accordi a chiunque, per nascita o lunga permanenza, la cittadinanza, che è altro, ben altro, che nazionalità.

Italiano è chi ama questa terra e questa cultura. Deve quindi conoscere la lingua, la storia, il costume nostro, ed accettarlo come proprio. Riconoscersi con lealtà nelle norme scritte e negli usi concreti, non pretendere eccezioni per sé ed i propri. In Francia, l’assimilazione nella Repubblica è fallita con la gran parte dei maghrebini e dei neri, è riuscita con gli altri, ma si è sempre pretesa, in cambio della cittadinanza, la fedeltà alla nazione. Quanto agli Stati Uniti, modello, miraggio e guida di questo tempo assurdo, ciò che accade in termini di problemi razziali dovrebbe insegnarci che prevenire è meglio che raccontare la fiaba dell’uguaglianza, dell’antirazzismo e della felice convivenza tra diversi o opposti.

Il dramma è l’indifferenza: l’ultimo politico italiano a battere un colpo, pur se in negativo, fu Giuliano Amato circa quindici anni fa, quando sbottò, non senza qualche ragione, che gli era incomprensibile l’attitudine degli italiani, i quali non fanno figli , ma pretendono lo Stato sociale e non vogliono gli stranieri. Il dottor Sottile, peraltro, membro eminente di quelle oligarchie nemiche che ci hanno imposto i valori oggi correnti, avrebbe potuto farsi qualche domanda anche su stesso o sulle politiche che ha sostenuto. Oggi, vicino agli ottanta, ha una pensioncina da molte decine di migliaia di euro mensili, che integra con l’assegno da presidente dell’Enciclopedia Treccani. Il male fatto è ben ripagato.

Renzi tace, e del resto non si può chiedere troppo al cervello di quell’incrocio tra Calandrino e Buffalmacco, la signora Boldrini sarà deliziata dalle statistiche funerarie per gli italiani, i grillini cantano la canzone dell’onestà e non hanno progetti in materia, ma tace anche il resto della politica, a partire dai partigiani delle ruspe per continuare con i patrioti della domenica con mano sul cuore che difendono, meritoriamente, soldati e marò, ma non pensano che il tricolore durerà ben poco in mano agli “italiani” di domani. Liberali e collettivisti se ne fregano, agli uni interessa il denaro e lo sfruttamento di chiunque, senza distinzione alcuna ( i veri egualitari sono loro !), gli altri hanno barattato i diritti sociali con i capricci individuali. Quanto ai cattolici della politica, non hanno mai saputo o voluto imporre la loro idea, giusta, di una tassazione tarata sulle famiglie e non sugli individui, e non si sono mai azzardati a chiedere politiche demografiche d’attacco.

Dobbiamo quindi realizzare un’inversione di 180 gradi. Chiunque , da qualsiasi posizione ideale provenga, abbia a cuore la persistenza ed il rilancio della comunità nazionale italiana prima che le leggi della demografia, della biologia e dell’aritmetica sommergano tutti , deve organizzare non una semplice resistenza, ma programmi e progetti concreti per ribaltare la situazione. Il cambio di visione generale della società è compito di una cultura alleata della politica , ma le misure da intraprendere possono venire solo da un dibattito a molte voci. La nostra è l’epoca del denaro, occorrerà quindi un approccio che privilegi la “convenienza”, quindi normative fiscali a favore delle famiglie e “contro” i singoli – bisogna accettare di avere anche degli avversari, e comunque privilegiare determinati interessi comporta colpirne altri – programmi di aiuti ed infrastrutture per le madri lavoratrici, periodi di assenza del lavoro più lunghi, organizzare , incentivare ogni forma di volontariato sociale a favore dei bambini e di chi li mette al mondo, privilegi ( sì, privilegi) fiscali e sociali per madri, padri e membri di famiglie numerose , e qualsiasi altra iniziativa che ciascuno può rappresentare.

A chi ci chieda come si finanzia tutto questo, possiamo rispondere in molti modi: da un lato, la vita non ha prezzo, e quella del popolo cui apparteniamo vale qualche sacrificio, come una messa cattolica valse bene Parigi ad Enrico di Navarra. Dall’altro, occorre spostare la tassazione dalle persone fisiche a quelle giuridiche, dagli individui alle cose, e, soprattutto occorre farlo con un progetto che abbia come promotore e garante lo Stato nazionale. Il ripristino della sovranità consentirà di dare il benservito ai finti creditori che ci uccidono , come alle oligarchie che hanno interrotto ogni processo democratico. Non è importante disquisire sul concetto di sovranità nazionale, più caro ad alcuni,
o di sovranità popolare, più vicino a sensibilità di ascendenza socialista. Ciò che conta è la sovranità , con o senza aggettivi, che è l’unica cornice entro cui potremo decidere – noi e solo noi- le politiche ed i metodi con cui fermare l’emorragia di italiani, causa prima e principale dei nostri guai. Una nazione forte, in cui le generazioni si riproducono e si danno il cambio fa rabbia ai suoi nemici, che non sono, da molti anni, altre nazioni, ma ben individuate cerchie, o cricche, di banchieri, oligarchi, mascalzoni planetari decisi a tenere il mondo in pugno attraverso la distruzione dei popoli ed il ricatto economico e finanziario.

A livello politico, sono persuaso che sia necessaria la nascita di movimenti sociali che si propongano con sincerità e senza infingimenti la sopravvivenza del popolo italiano attraverso la riconquista delle sovranità ed il lancio di vasti programmi di ripresa demografica.

Solo gli italiani possono prendere in mano il destino del loro popolo. Non può essere un unico partito, ma un fronte, o persino più fronti, convergenti su due obiettivi che significano, molto semplicemente , vita o morte: comandare su noi stessi, riportare gli italiani a diventare padri e madri. La campana ha suonato per noi, più volte. Chi non ascolta ha un unico destino, quello di non poter più ascoltare l’ultimo suono, quello delle campane a morto che accompagnano il funerale nostro.

Dunque, viva l’Italia, in senso letterale, ossia sia viva e resti sulla scena del mondo la nostra gente in questa terra bellissima, che tale è anche per il lavoro, il cuore , il cervello dei nostri padri!

ROBERTO PECCHIOLI

fonte: http://www.maurizioblondet.it/estinzione-degli-italiani-la-campana-suona/

[/b]


Citazione
CAzioppo
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 304
 

.... lo dicevo io, da quando hanno chiuso i casini la gente ha perso il gusto della trombata, oggi va ancora peggio perche' preferisce farsi pippe in internet. E' un piano che e' partito da molto lontano. Ormai siamo un paese allo stadio terminale.


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

Il Festival dei Luoghi Comuni.

All'uopo bisogna far notare alcune verita' fondamentali che NON SI VOGLIONO ammettere.

1) L'uomo e' una specie biologica. Tutte le specie biologiche figliano finche' c'e' cibo, e quando il cibo si fa insufficiente, smettono.
Nei paesi di cultura superiore (quali, sorprendentemente, anche l'Itaglia, o perlomeno gran parte di essa), e' la PERCEZIONE del cibo che conta. Quando si ha abbastanza cibo per vivere, vi deve essere la percezione delle aspettative lavorative e sociali. L'Italia e' un paese sovrapopolato, dove alcuni stronzi maledetti, storicamente, si ficcano in colli di bottiglia legali o mafiosi e la mobilita' sociale verticale e' impossibile se non prostituendosi in maniera abietta. La percezione (che negli ultimi tempi e' diventata un dato di fatto) e' che eventuali figli siano destinati, se va bene, all'emigrazione non si sa dove, visto che tutto il mondo progredito e' nella medesima situazione e quello non progredito esporta ora a noi i suoi reietti. E' non solo normale, ma e' SAGGIO, che gli Italiani limitino il proprio numero, e funzionerebbe egregiamente, se non fossimo governati da traditori che stanno collaborando col nemico che li vuole estinti. Li vuole estinti perche' pensa che siano pericolosi, essendo troppo istruiti e capisca con che razza di dementi ha a che fare, roba che basterebbe una spintarella per buttarli giu'.

2) L'Italia NON ESISTE, non e' mai esistita. Infatti anche in questo aspetto del popolamento le differenze sono notevoli. Per lo piu' i settentrionali, non avendo piu' spazi lavorativi, limitano le loro nascite, mentre i meridionali (con differenze piuttosto grandi fra di loro, pero'), piu' vicini al sentimento del "finche' si magna c'e' speranza" del terzo mondo, continua a figliare in maniera minore ma ancora sufficiente per stabilizzare la popolazione. Questa differenza non e' data dal fatto che i meridionali siano piu' arretrati, a livello africano, ma dal fatto che sono stati artificialmente tenuti tali dalle possibilita' di emigrazione al nord e che i settentrionali sono animali in gabbia. Questo ci introduce al punto 3.

3) I settentrionali si sentono, da almeno 70 anni, animali in gabbia. Come tutti gli animali in gabbia, la prima cosa che succede, oltre a crisi mentali e suicidi, che accadono ora con frequenza di pandemie nel nord italia, smettono di riprodursi. Io stesso non avrei avuto figli, se fossi rimasto nel natio Piemonte, percio' so di cosa parlo. Il settentrionale che non faccia parte della casta dei mangia-mangia, che figliano senza problemi (politici, notai e zecche varie assortite) e' in territorio di occupazione militare. Dovunque si giri e' comandato, sorpassato, tiranneggiato da gente proveniente dal Sud. Vai alla posta dove ti trattano come una merda vivente ed hanno un ben determinato accento, la polizia, che vedi come forza d'occupazione, ti tratta anche peggio e tutti hanno quell'accento, quelli delle tasse idem, all'ospedale ti ammazzano per indolenza e sempre quell'accento, fino al supermercato dove ignorano code ecc. Messo di fronte alla constatazione di essere prigioniero di una potenza straniera, che lo deride e lo oltraggia tutti i giorni, e non volendo in genere diventare uno del Ku-Klux-Klan, il settentrionale perde ogni speranza e si attacca alle piccole gioie della vita, visto che il governo straniero gli impedisce di fare quel che i suoi avi hanno sempre fatto, produrre ricchezza senza aiuti, produrre tecnologia, produrre cultura. Non puo' perche' ogni cosa, se non si hanno appoggi dei magna-magna o un accento diverso, e' vietata. Il settentrionale e' imbecille, anche, perche' non crede in genere di essere tagliato per una esistenza criminale. Cosi' non solo non si riproduce e si dedica ad hobbies che se l'avessero lasciato lavorare avrebbe trasformato in industrie mondiali (ma gli ammmerecani non vogliono un'altra Olivetti) ma piu' spesso, angheriato da tutte le parti si suicida piu' o meno velocemente.

C'e' solo una maniera per uscirne: capire di essere in guerra e come prima tattica disfare l'Italia. Ma non succedera'.

E' un peccato, pero', che i miei avi abbiano combattuto le maledette crociate per arrivare a tutto cio'. In ogni caso saro' piu' utile a me stesso e pure alla "baita" che riconosco come mia originaria patria da britannico quale sono diventato.


RispondiCitazione
novaragiacomo
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 346

RispondiCitazione
[Utente Cancellato]
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3719
 

novaragiacomo, il link che propone contiene un errore di fondo, per essere leggera, la massoneria non può nulla contro il Cristianesimo e molto verso il cattolicesimo, d'altronde gran parte dell'opera l'ha compiuta.
Lei, come moltissimi altri, manifestate di non conoscer l'Uno e l'altro. 😉 😯


RispondiCitazione
novaragiacomo
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 346
 

novaragiacomo, il link che propone contiene un errore di fondo, per essere leggera, la massoneria non può nulla contro il Cristianesimo e molto verso il cattolicesimo, d'altronde gran parte dell'opera l'ha compiuta.
Lei, come moltissimi altri, manifestate di non conoscer l'Uno e l'altro. 😉 😯

Cara Gaia,

Il Cristianesimo sono gli Insegnamenti di Gesù Cristo. Ed è questo quello che conta. Bergoglio rinnega che Gesù è la Verità e lo ridicolizza tutti i giorni. Del Cattolicesimo non me può fregare di meno visto che è una eresia...

Gesù ha detto che l'unico Maestro è Lui stesso.

"Ma voi non fatevi chiamare "rabbì", perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate nessuno "padre" sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. E non fatevi chiamare "maestri", perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo." Matteo 23, 8-10


RispondiCitazione
[Utente Cancellato]
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3719
 

uno solo è il vostro Maestro, il Cristo." Matteo 23, 8-10

Appunto!!

novaragiacomo, si è reso conto che con questa citazione ha smentito il suo link?

Il Cristo non è di questo mondo, come può quindi la massoneria che invece è di questo mondo sconfiggere qualcosa che non lo è?
Altra cosa Gesù, che è di questo mondo, infatti Brodoglio è un gesuita.
Il cattolicesimo è un'invenzione della linea avitica brodogliana.
Potrebbe però sostenere che la massoneria rappresenti gli alieni in Terra, ce ne sono molti che credono nella loro presenza, gli alieni. 😉


RispondiCitazione
novaragiacomo
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 346
 

uno solo è il vostro Maestro, il Cristo." Matteo 23, 8-10

Appunto!!

novaragiacomo, si è reso conto che con questa citazione ha smentito il suo link?

Il Cristo non è di questo mondo, come può quindi la massoneria che invece è di questo mondo sconfiggere qualcosa che non lo è?
Altra cosa Gesù, che è di questo mondo, infatti Brodoglio è un gesuita.
Il cattolicesimo è un'invenzione della linea avitica brodogliana.
Potrebbe però sostenere che la massoneria rappresenti gli alieni in Terra, ce ne sono molti che credono nella loro presenza, gli alieni. 😉

L'unico Maestro è il Cristo significa che l'unico insegnamento cristiano è appunto quello proveniente dalla bocca di Gesù e tutto è compiuto senza bisogno di aggiungere altro e men che mai rinnegare tutto come fa il sedicente cristiano Bergoglio...


RispondiCitazione
[Utente Cancellato]
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3719
 

Probabilmente non sono stata chiara.
Gesù non è Cristo e Cristo non è Gesù.
Gesù è l'uomo, Cristo il Dio.
Le sembra che Dio possa morire in qualche modo magari in croce? 😉


RispondiCitazione
novaragiacomo
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 346
 

Probabilmente non sono stata chiara.
Gesù non è Cristo e Cristo non è Gesù.
Gesù è l'uomo, Cristo il Dio.
Le sembra che Dio possa morire in qualche modo magari in croce? 😉

"Ma egli tacque e non rispose nulla. Daccapo il sommo sacerdote lo interrogò e gli disse: Sei tu il Cristo, il Figliuol del Benedetto? E Gesù disse: Sì, lo sono: e vedrete il Figliuol dell’uomo seduto alla destra della Potenza e venire sulle nuvole del cielo." Marco 14, 61-62


RispondiCitazione
[Utente Cancellato]
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3719
 

"Ma egli tacque e non rispose nulla. Daccapo il sommo sacerdote lo interrogò e gli disse: Sei tu il Cristo, il Figliuol del Benedetto? E Gesù disse: Sì, lo sono: e vedrete il Figliuol dell’uomo seduto alla destra della Potenza e venire sulle nuvole del cielo." Marco 14, 61-62

Con questa citazione evangelica cosa vuol intendere? 😯


RispondiCitazione
novaragiacomo
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 346
 

"Ma egli tacque e non rispose nulla. Daccapo il sommo sacerdote lo interrogò e gli disse: Sei tu il Cristo, il Figliuol del Benedetto? E Gesù disse: Sì, lo sono: e vedrete il Figliuol dell’uomo seduto alla destra della Potenza e venire sulle nuvole del cielo." Marco 14, 61-62

Con questa citazione evangelica cosa vuol intendere? 😯

Quello che appunto ha detto Gesù cioè che lui è il Cristo...

Sei tu il Cristo, il Figliuol del Benedetto? E Gesù disse: Sì, lo sono.


RispondiCitazione
Giancarlo54
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2622
 

Aldilà delle pippe mentali di NovaraGiacomo e Gaia mi trovo totalmente sul post di PikeBishop, l'estinzione della razza (è permesso questo temine?) europea bianca è scritto e non per ragioni di fissazioni para hitleriane o antimassoniche, ma per il semplice fatto che gli europei bianchi, grazie all'illuminismo, sono cresciuti e non credono più alle pippe mentali tipo Novaragiacomo e Gaia, alle pippe mentali del bergogliume vario e alle pippe non mentali di vuole schiavi (moderni) e non persone


RispondiCitazione
novaragiacomo
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 346
 

Aldilà delle pippe mentali di NovaraGiacomo e Gaia mi trovo totalmente sul post di PikeBishop, l'estinzione della razza (è permesso questo temine?) europea bianca è scritto e non per ragioni di fissazioni para hitleriane o antimassoniche, ma per il semplice fatto che gli europei bianchi, grazie all'illuminismo, sono cresciuti e non credono più alle pippe mentali tipo Novaragiacomo e Gaia, alle pippe mentali del bergogliume vario e alle pippe non mentali di vuole schiavi (moderni) e non persone

Quindi secondo te gli europei bianchi si vogliono estinguere allo scopo di non seguire più il Cristianesimo?

Comunque le cose sono due: o non hai letto il mio articolo sul mio blog ed allora ti sei lasciato andare alle tue pippe mentali oppure non sai capire l'italiano. Il mio articolo metteva in evidenza il contrasto tra le posizioni di Bergoglio e quelle del suo supposto superiore vale a dire Gesù. Ma evidentemente è troppo difficile per te da capire. Tra l'altro vedo che non hai rispetto delle credenze altrui visto che vuoi distruggere anche la tua razza bianca europea che grazie all'Illuminismo come affermi tu si autodistruggera'. Finché gli Italiani non smetteranno di essere nichilisti i vari Renzi e compagnia bella continueranno a fotterli come hanno sempre fatto...


RispondiCitazione
Giancarlo54
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2622
 

Aldilà delle pippe mentali di NovaraGiacomo e Gaia mi trovo totalmente sul post di PikeBishop, l'estinzione della razza (è permesso questo temine?) europea bianca è scritto e non per ragioni di fissazioni para hitleriane o antimassoniche, ma per il semplice fatto che gli europei bianchi, grazie all'illuminismo, sono cresciuti e non credono più alle pippe mentali tipo Novaragiacomo e Gaia, alle pippe mentali del bergogliume vario e alle pippe non mentali di vuole schiavi (moderni) e non persone

Quindi secondo te gli europei bianchi si vogliono estinguere allo scopo di non seguire più il Cristianesimo?

Comunque le cose sono due: o non hai letto il mio articolo sul mio blog ed allora ti sei lasciato andare alle tue pippe mentali oppure non sai capire l'italiano. Il mio articolo metteva in evidenza il contrasto tra le posizioni di Bergoglio e quelle del suo supposto superiore vale a dire Gesù. Ma evidentemente è troppo difficile per te da capire. Tra l'altro vedo che non hai rispetto delle credenze altrui visto che vuoi distruggere anche la tua razza bianca europea che grazie all'Illuminismo come affermi tu si autodistruggera'. Finché gli Italiani non smetteranno di essere nichilisti i vari Renzi e compagnia bella continueranno a fotterli come hanno sempre fatto...

Chiedo scusa se ho definito "pippe mentali" le disquisizioni teologiche tue e di Gaia, per me sono tali ma convengo che per altri non lo siano per cui chiedo venia, riguardo al resto forse non mi sono spiegato bene e perciò rispondo nel merito:

- le posizioni di bergoglio più che in contrasto con quelle del presunto fondatore del cristianesimo appaiono in contrasto con le millenarie prese di posizione della chiesa cattolica nel corso dei secoli, ma essendo queste e quelle pure disquisizioni di origine umana, ne prendo atto senza entrare nel merito

- non ho mai scritto che gli europei bianchi vogliono estinguersi per fare un dispetto al cristianesimo ma proprio il contrario, vogliono (chi vuole) che si estinguano appunto perché non credono più nel cristianesimo e quindi vorrebbero vivere liberi dalle paturnie dei preti

- io non vorrei proprio che gli europei bianchi si estinguessero ma appunto finchè daranno retta alle paturnie bergogliane (ma non solo) si estingueranno sicuramente.

- il nichilismo non centra nulla con l'eventuale estinzione degli europei bianchi anzi è proprio il contrario, sia i padroni (chiamiamoli così), sia i preti desiderano nuovi schiavi e gli europei bianchi non lo sono più.


RispondiCitazione
Pagina 1 / 3
Condividi: