Fini - Tortura, gli agenti CIA eseguivano gli ordini

Tortura, gli agenti CIA eseguivano gli ordini. Come gli ufficiali nazisti

Il presidente americano Obama ha reso pubblici i ‘memo’ della Cia in cui sono descritti nel dettaglio i metodi di tortura, di una scientificità e meticolosità che ricordano in qualche modo le orribili catalogazioni naziste (tot denti d’oro, tot paia di occhiali,
eccetera). Ma ha poi dichiarato non punibili gli 007 che praticarono quelle torture perché «hanno agito per ordini superiori». A me sembra aberrante, i torturatori restano torturatori e nessun ‘ordine superiore’ li può assolvere.
Fabio Tinti

BARACK OBAMA ha avuto grande coraggio nel prendere sia l’una che l’altra decisione. Un grande Paese democratico come gli Stati Uniti d’America, che pretende di ergersi a guida morale del pianeta, meno di tutti può permettersi pratiche infami come la tortura. D’altro canto gli 007 sono dei militari e come tutti i militari hanno il dovere di obbedire agli ordini dei loro superiori. Resta da capire perché ancora oggi si perseguano come ‘criminali di guerra’ ufficiali e soldati nazisti per atti che spesso rientravano nella Convenzione di Ginevra (nel 1954, quando si sapeva ancora cosa fosse la guerra e quali le sue leggi, Kappler fu condannato per le Ardeatine non per la rappresaglia, ammessa dalla Convenzione di Ginevra per atti terroristici di formazioni irregolari, ma perché, in un macabro eccesso di zelo, ne fece fucilare cinque in più di quanto prevedesse la decimazione). La risposta è semplice. I tedeschi hanno perso la guerra e furono giudicati, e sono ancora giudicati, dai tribunali dei vincitori. E nessun tribunale porterà mai sul banco degli imputati Bush di cui gli agenti segreti eseguirono semplicemente gli ordini ai quali non potevano opporsi.

Massimo Fini
Fonte: http://www.massimofini.it/
Uscito su "Il Giorno" il 21/04/2009