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fisica subatomica: particelle autoacceleranti


vic
 vic
Illustrious Member
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La notizia potrebbe far venire l'infarto a quelli del CERN.

Per fortuna loro per intanto si tratta solo di esperimenti teorici.

Ma ricapitoliamo in fretta quel che si chiama il senso comune della fisica.
Fin dai tempi di Galileo vige il concetto che una particella in moto, in moto rimane, sempre alla stessa velocita' e lungo la stessa linea retta, se niente la disturba. Niente disse Galileo sulle particelle in scooter, soprassediamo.

Newton disse la stessa cosa in altro modo, disse che un corpo accellera solo se vi viene applicata una forza.

Poi arrivo' Einstein che introdusse la nozione di spazio curvo, per la precisione curvato dalla gravita', che comunque e' un influsso esterno. Dunque anche con Einstein la luce va diritta alla sua velocita' costante nel vuoto, la stessa cosa fanno gli elettroni...
Eh, no, un momento. Ai tempi di Einstein ci fu una rivoluzione concettuale in fisica non da poco, nota come meccanica quantistica.

Il movimento di una particella viene quantisticamente descritta dall'equazione di Schroedinger. Che la scrisse mentre stava in ritiro in una baita alpina con la sua amante, pare. Evidentemente le amanti fanno venire strane e fertili idee.

Schivo di suo era Paul Adrien Maurice Dirac, che non ebbe bisogno di isolarsi in una baita con l'amante di Schroedinger per farsi venire l'idea di aggiornare l'equazione dello stesso affinche' obbedisse all'allora nuova teoria di Einstein della relativita' speciale.
Fu cosi' che nacque l'equazione di Dirac che descrive il moto dell'elettrone tenendo conto della relativita'.

Detta equazione fece venire qualche grattacapo al suo redattore, in quanto saltavano fuori strane energie negative. Non si sa se il suggerimento fosse di un'anti-amante segreta negativa, ma Dirac propose che quelle energie negative non andassero buttate via, perche' senza senso fisico, bensi' considerate come energie di una particella di carica opposta all'elettrone. Nasceva l'idea di antimateria. Che trovo' conferma solo piu' tardi quando il positrone, questo e' il nome che diedero all'anti-elettrone, venne scoperto studiando i raggi cosmici.

Cosa mi salta in mente di chiacchierare cosi' spudoratamente attorno all'equazione di Dirac? Neanche fossi Charlie Hebdo. Non ve lo dico subito. Prima faccio una premessa.

La fonte di ispirazione di Einstein era la fisica nota nell'800. In particolare l'elettrodinamica, che Maxwell aveva brillantemente condensato in quattro equazioni. Non si sa se avesse quattro amanti, se andasse in qualche baita scozzese con due per volta o con tutte assieme. Fatto sta che nascosta dentro le equazioni di Maxwell giaceva la relativita' speciale.

Le equazioni di Maxwell erano un po' ostiche da affrontare con carta e matita. Cosi' vennero semplificate un po', rese piu' belle esteticamente e nella loro nuova forma sexy vennero e vengono tutt'oggi insegnate.
I soliti russi, sono rimasti alla formulazione originale di Maxwell, quella "bruttina" da vedere. E che cosa ne hanno ricavato? Non si sa se per via di un'amante contorta o no, hanno tirato fuori una teoria affascinante seppur tutt'ora controversa: quella dell'esistenza dei cosiddetti campi di torsione. Non tutti hanno il privilegio di mettersi con amanti contorsioniste, per cui giudicare la cosa a sangue freddo e' difficile.

Fine della premessa, che voleva solo indicare come cose reputate stranote e strasviscerate possano sempre riservare sorprese.

Infatti lo stesso sta succedendo con l'equazione di Dirac.
Analizzandola in situazioni particolari, degli studiosi israeliani, non si sa se ritiratisi in un kibbutz con un'amante araba, hanno scoperto che gli elettroni, ma anche altre particelle subatomiche, possono accelerare spontaneamente.

O cavolo! Senza bisogno di acceleratori?
Nossignori, senza bisogno di acceleratori. Non ditelo a quelli del CERN che non voglio avere sulla coscienza un infarto di massa colposo.

C'e' un trucco?
Ehm, si' e no.

L'amante!
Non si sa'!

Dillo su, non farci trampilare.
Vi dico quello che raccontano loro: e' sufficiente intervenire sull'onda.

Surfandoci sopra?
Ehm, per modo di dire. Modificando la fase dell'onda. strizzandola, espandendola, cose cosi'.

Giusto, se strizzi troppo l'amante quella puo' schizzar via, dev'esser quello il principio.
Fatto sta che quello succede, secondo Dirac!

Non ho capito niente!
Allora leggi qui sotto o fattelo leggere dall'amante tua:

http://phys.org/news/2015-01-analysis-self-propel-subatomic-particles.html

Contaci!
Due siete in due!

Scemo!


Citazione
gigio
Trusted Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 50
 

Il trucco non c'è.

Il fattore determinante è l'amante e la dilatazione temporale è un'illusione.


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