Paolo Franceschetti, alla sua maniera, sulle differenze in cui si esercita il potere in Cina rispetto al Mondo Libero (47' 30"), credo sia utile:
La sensazione è che la dittatura cinese serva a proteggere e far prosperare il popolo, pur in termini materialistici..e non serva a mortificare la gente per renderla schiava di un 'partito' che cerca di distruggere vitalità e buonsenso comunque si manifesti..
Sono d'accordo con la tua visione, anche la mia impressione riguardo la Cina è che tutto sommato la loro dittatura di fatto sia meno barbara e cruenta della cosiddetta democrazia occidentale, che sta dimostrandosi capace di atrocità indicibili.
Il partito unico cinese non ha concorrenza ed è riuscito a mettere sotto controllo e ridurre al silenzio il dissenso fisiologico, che è il problema di qualsiasi governo. Possono quindi dedicarsi a migliorare le condizioni di vita del paese e dei cittadini e di conseguenza a guadagnare competitività e influenza a livello globale.
A quanto è dato di vedere, le elite cinesi sono meno avide e più lungimiranti. Sono 5 volte gli Usa come popolazione e risorse, ma non hanno miliardari che sperperano inutilmente risorse sfidandosi a chi ce l'ha più lungo a colpi di razzi sparati nella stratosfera per la gita di piacere di 2 giorni.
Hanno probabilmente più esperienza di chiunque nella gestione di un impero e sono gente pratica e con una solida filosofia alle spalle. Mirano all'espansione e hanno capito che è più facile ottenerla attraverso la collaborazione e la prosperità della massa dei cittadini.