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Giovanni Favia: "Sono stato cacciato da una setta"


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 33516
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«I traditori dello spirito del Movimento sono Grillo e Casaleggio», dice Giovanni Favia. Il consigliere emiliano espulso dal M5S ha accettato la candidatura con Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia, «ma non ci passo per Giuda: sono stato cacciato e quella è una setta, non esci senza prima pagare dazio».

Ora può dirlo: fin dove si spinge il potere di Casaleggio nel M5S?
«Molto in là. Le sembra normale che si debbano spedire le liste dei candidati ad un´agenzia di marketing di Milano e che non ci sia alcuna funzione, neanche una, legittimata da un voto? Gestisce il nostro unico strumento di comunicazione, il blog, che è l´arma più potente per influenzare l´opinione in rete. Attraverso l´altissimo numero di follower fidelizzati si generano gli influencer e il resto viene di conseguenza. La loro versione è realtà per migliaia di utenti. Si chiama macchina del fango, manipolazione».

E poi questa agenzia di marketing cosa fa?
«Tutti i regolamenti per le primarie, ad esempio: chi li ha decisi? Come? E la piattaforma per votare? Tutto calato dall´alto, l´attivista aspetta e preme un clic, fine. Intanto Grillo estremizza il culto della personalità generando consenso. Poi lo annulla in funzione di un egualitarismo esasperato. Confondono "uno vale uno" con "uno vale l´altro"».

Come giudica le parole di Grillo su CasaPound?
«Ha sbagliato, mi è sembrata una cosa assurda e inverosimile. L´antifascismo e la Costituzione sono una cosa seria».

Nei Cinque Stelle ci sarà una frattura?
«Guardi, oggi incoerente è chi ha paura di denunciare cosa non va all´interno. Oppure accettare che Grillo espella le persone senza motivo o che non abbia utilizzato questi tre anni per scrivere in maniera partecipata il programma».

Non poteva andare via prima dell´espulsione?
«Volevo tentare di cambiare l´M5S da dentro e non buttare via sacrifici di anni. Ma realizzare una democrazia reale, fino a quando avranno in mano tutto loro, è impossibile. Sul livello nazionale la democrazia, se si applica, lo si fa sempre quando e come vuole Grillo, senza alcuna trasparenza. Democrazia è altro. Ora ne sono certo, gli aderenti dell´ultima ora lo seguono acriticamente, con una fede messianica. Non c´è più spazio».

È diventato anche lei un politico di professione?
«Io credo, come si diceva quando fondammo il M5S, nella politica come servizio civile per massimo 10 anni. Per ora tra comune e regione ne ho svolti 3. Ne ho ancora 7 davanti. Ho tutto il diritto di non cancellare la mia passione civile e politica, dovrei ritirami perché un signore con due righe su un blog scrive che sono fuori? Non sono un servo scemo. Le mie poltrone sono sempre state delle panche piene di chiodi. Ore piccole, taglio dello stipendio e privilegi, dura opposizione senza sconti. Lo stesso in parlamento».

Com´è nato il legame con Rivoluzione Civile?
«È stato Ingroia in persona a convincermi, dialogando e confrontandoci sulla situazione politica. Si era informato sulle mie principali battaglie. Mi colpì molto. Rimango un cittadino libero senza tessere di partito. Darò battaglia come e più di prima».

Ingroia però esprime un profilo e un movimento di sinistra: lei cos´è adesso?
«Io sono un civico. Per me parlano i dieci punti del suo appello, io sposo le idee, non le ideologie. Ingroia è stato un pm coraggioso e onesto. E soprattutto non è manovrato da nessuno, neanche dai partiti come si vorrebbe far intendere».

E invece Grillo è manovrato?
«È un tutt´uno con Casaleggio».

Matteo Pucciarelli
http://www.repubblica.it
14.01.2013


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nigel
Trusted Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 59
 

Spero che non superiate neppure il 4%


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clausneghe
Noble Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 1251
 

Certezza, più che speranza... 😉


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Tashtego
Honorable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 675
 

Dunque, signor Favia. Anche la sua lista è stata accettata nel M5S a giudizio insindacabile di Grillo. Allora andava bene? Come mai, dopo aver lottato contro la formula partito, ora (invece di fare una nuova lista civica al di fuori del M5S) entra in un partito? Come mai, dopo aver lottato contro gli attaccamenti alla poltrona ora si candida con un altro partito senza dare le dimissioni da consigliere regionale ottenuta con i voti degli elettori del M5S, tradendone quindi il mandato? Come un scilipoti qualunque. Chiederà al suo nuovo partito, come conditio sine qua non alla sua permanenza nello stesso, che gli eventuali eletti si decurtino autonomamente lo stipendio a € 2.500 mese? (suo grande cavallo di battaglia negli anni precedenti per una moralizzazione della politica). In caso di elezione, lei continuerà a decurtarsi lo stipendio anche in mancanza di una indicazione in tal senso del suo nuovo partito? Cosa risponde a coloro che nella sua regione erano stati attivisti per Rivoluzione Civile prima di lei ed ora si sentono defraudati dal diritto a rappresentarla a causa dell'arrivo di un personaggio completamente nuovo?

Insomma, non era difficile mettere insieme un po' di domande interessanti e pepate per avere risposte altrettanto interessanti. Purtroppo al "giornalista (sic!) di repubblica non sono venute in mente...


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Tashtego
Honorable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 675
 

http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.youtube.com%2Fwatch%3Fv%3DIG9UPU4rOKs&h=AAQFlvLYw

Dillo adesso alla base di Rivoluzione Civile che non sei stato calato dall'alto


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