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8 Maggio 2012 10:03
IL RACCOLTO di Uriel Fanelli
dal sito keinpfusch.net/
Con il post "sudici suicidi" ho la casella intasata di email di protesta. Molti scrivono da Facebook: a quanto pare, questo blog dopo essere stato tacciato di fascismo, ora e' tacciato ANCHE di comunismo. Tra un pochino diranno che sono lesbica, e se consideriamo che mia moglie preme perche' smetta di tenere la barba, e' tutto dire. In ogni caso, signori, vedo di rispondere rapidamente alle vostre email.
Un film di Luchino Visconti racconta dell'ascesa del nazismo usando come metafora una famiglia borghese in ascesa. Una delle frasi piu' impressionanti di quel film e' "in questo paese c'e' un enorme capitale di odio che aspetta solo di essere investito". Il linguaggio e' dovuto al fatto che tutto e' ambientato in una famiglia di industriali, ma il punto e' un altro. Il punto e' che si potrebbe dire dell'Italia. Ma stranamente, il capitale di odio ce lo ha messo chi paghera' per questo odio, ovvero chi non ci guadagnera' niente.
Adesso, cari imprenditori scandalizzati che mi scrivete perche' non ho pieta', vi faccio una domanda.
Lasciate perdere il sottoscritto, che vede le cose da lontano. Ma adesso chiedetevi: a CHI chiedete umana pieta'? Alle famiglie di 3000 persone/anno che crepano di incidenti sul lavoro? O a quelli che restano invalidi perche' si "investe poco in sicurezza?".
Volete umana pieta' dalle donne cui fate firmare lettere di licenziamento in bianco nel caso rimangano incinte? Volete umana pieta' dai precari che sfruttate, dalle finte partite IVA che costringete ad aprire azienda? Volete umana pieta' dai cocopro a 600 euro al mese? Volete umana pieta' dai disoccupati cui avete detto "ciao ciao, vado a produrre altrove che c'e' uno schiavo che lavora per niente?".
DA CHI VOLETE PIETA'?
Quando avete costretto la vostra impiegata part-time a fare il tempo pieno, senza pagare straordinari, "perche' ho la fila di stronze come te fuori dalla porta", lei ha abbassato la testa. Ma non e' che l'avete convinta, persuasa o allineata al vostro pensiero. L'avete solo costretta.
Ora, tutte quelle persone che vi subiscono, signori, non e' che le avete persuase. Non che vi ammirino. Non e' che vi considerino dei grandi.
VI ODIANO.
Voi avete creato il capitale di odio che oggi aspetta solo di essere investito.
Non i comunisti, non i sindacati. Nono. Siete stati VOI.
Vi siete chiesti quanti sono i disoccupati per colpa delle vostre delocalizzazioni? Diciamo qualche milione. Secondo voi, vi amano o vi odiano? Vi ammirano o vi disprezzano? Gioiscono delle vostre morti o sono dispiaciuti?
Quanti sono quelli che costringete a finti stage, a finti cocopro, al lavoro precario, ai 600 euro/mese "se non ti va bene ti togli dal cazzo che ho la fila fuori dalla porta", quante sono le donne cui avete fatto firmare una lettera di dimissioni in bianco?
Beh, sommando disoccupati+famiglie, sfruttati+famiglie, quel che ottengo e' una cifra tipo 9 milioni di elettori. Su 44 milioni.
Ora, signori, confermo quello che diceva Visconti: "c'e', nel nostro paese, un patrimonio di odio che aspetta solo di essere investito". E ve ne state accorgendo: quando la gente si suicida, c'e' chi dice "bene, un pezzo di merda in meno".
La cosa, sapete, non mi sorprende affatto. Era si e no il 2005 quando misi online un prodotto, allora mi dilettavo di "esperimenti sociali".
Era parte del "the wolf shop", di cui vedete ancora la vetrina in basso. Un insieme di messaggi-pugno per gente cui piace la provocazione. Di queste borse ne vendetti circa 200.
Ora, la domanda e': perche'? Perche' qualcuno andava in giro con questa borsa? Perche' 200 persone volevano girare dicendo questo? Perche' sapevano che quell'ansia era l'ansia dell'imprenditur: l'ansia di venire schiacciato.
Ed e' un'ansia giusta, perche' vedete, le imprese italiane NON POSSONO essere competitive con quelle cinesi sul prezzo. Se anche i lavoratori italiani si facessero pagare quanto quelli cinesi, c'e' un piccolo problema: l' IMPRENDITORE italiano costa di piu'. Non vivra' MAI come quello cinese. E quindi non sara' mai competitivo.
Se anche aveste le stesse tasse che ci sono in Cina, e anche aveste lo stesso costo del lavoro, non ce la fareste: perche' l' imprenditore cinese costa meno di voi.
Voi in fondo lo sapete. E sapete bene che quella scritta vi fa paura. E per questo 200 persone hanno deciso di andarci in giro. Vi odiano.
Ora, questo e' il punto: quando vi lamentate che sui blog non c'e' umana pieta' per voi, state semplicemente raccogliendo un piccolo barlume di quel gigantesco serbatoio di odio, di quello sterminato campo di odio che VOI AVETE SEMINATO, e che sta per dare i suoi frutti.
Si, c'e' gente che viene a sapere di un imprenditore che si suicida e ride. C'e' gente che viene a sapere di un imprenditore che si suicida dopo la cartella di Equitalia e dice "evasore di merda".
Avete presente un asilo nido? Avete presente quando passate davanti agli altri perche' con la vostra dichiarazione truffaldina avete un coefficiente familiare piu' basso di quello dei vostri operai? Avete presente che lo sanno tutti, che li vedono tutti i vostri vestiti, la vostra auto, la vostra casa?
Avete presente che genere di sentimento suscita tutto questo?
Beh, guardate il film di Luchino Visconti.
Adesso chiedetevi: quanto capitale di odio da investire c'e'?
E quanto tempo passera' prima che una persona in divisa si metta ad insegnare come investirlo?
E' solo questione di tempo, e' una questione statistica. Prima o poi, uno di quelli che avete preso a calci nel culo "levati dal cazzo stronzo, ho la fila di quelli come te", o una di quelle donne che ha firmato una lettera in bianco, o il loro marito, o il figlio di uno di quelli che sono crepati per un "incidente sul lavoro", scrivera' un libro.
Ci scrivera' quanto e' bello un mondo senza di voi. Oh, voi accusate i banchieri. Sicuro! Ma non vi preoccupate, le munizioni abbonderanno. C'e' la fila, di gente che vuole ammazzarvi. Fuori dalla porta.
E' solo una questione di legge dei grandi numeri: qualcuno, in quei milioni di persone, sta sognando. Sta sognando un mondo senza di voi. Magari e' giovane, ed odia di un odio puro, giovane, incontaminato. Sta scrivendo un libro, dove parla dell'ordine nuovo, di come sara' bello il mondo senza di voi. E anche senza banchieri non vi preoccupate: perche' dovrebbero distinguervi? Guidate le stesse auto, indossate gli stessi gioielli, vivete nelle stesse ville, fate le stesse vacanze.
Allora, quello che state vedendo e' il raccolto. Avete sbagliato a prendervela coi giovani. Perche' loro odiano di un odio puro, incontaminato, vergine. Assoluto. Infinitamente potente.
E alla fine del loro odio, ci sono i forni. Oggi guardate sgomenti quelli che ridono dei suicidi. Domani guarderete sgomenti di peggio.
Vi illudete che i soldi vi salveranno sempre, e che i ricchi saranno sempre al riparo. Vi illuderete che ci sara' sempre un Silvio che vi difende. Vi illuderete che ci sia sempre una Svizzera dove trovare rifugio, che ci sia sempre una Francia dove trovare rifugio, E' gia' successo che qualcuno si sia illuso cosi'.
E come e' finita lo sappiamo.
Guardatevi dall'odio dei giovani. Quelli che sfruttate. Quelli che sfottete. Quelli che umiliate. Quelli cui avete tolto il futuro. Dite che non potevate fare altro, che sono le leggi dell'economia? Molto Hegeliano, gli piace
ra' un sacco, quando vi spiegheranno che la vostra morte e' un atto dovuto per "le leggi della Storia". Non avete mica inventato nulla di nuovo, inventando una Legge sovranaturale che impone un nuovo ordine. Ieri era la storia, voi tirate in ballo l'economia, chissa' con che parola vi uccideranno. Ma scriveranno sempre quello: che la vostra morte e' un atto dovuto. Che non potevano fare altro. E che c'e' una legge superiore che lo vuole. Un pochino come quelle dell'economia. Quelle che menzionate ai giovani quando li schiavizzate. Quando crescete l'odio dentro di loro.
Guardatevi dal loro odio. Guardatevene, o passerete per un camino. Casomai non aveste capito il segnale, vedendo la gente sorridere dei vostri suicidi, allora ve lo dico io: in questo secolo i nuovi ebrei siete voi.
E' abbastanza chiaro, cosi'? Siete voi l'oggetto dell'odio delle masse. Un odio sottile che si passa di bocca in bocca, silenziosamente. Un odio fatto di mezze parole. Non c'e' neanche bisogno di dirlo.
E la cosa piu' incredibile e' che quell'immenso capitale di odio non l'hanno seminato i comunisti, i sindacati, le lesbiche, gli islamici, o i vostri babau preferiti. Nono, il seme e' tutto vostro.
Quello che state vedendo, l'odio che sentite nei commenti A FAVORE dei vostri suicidi, non e' altro che una semplice manifestazione di quel capitale che aspetta solo di essere investito.
E' il raccolto di tutti i semi che avete lasciato.
Il vostro raccolto.
Uriel
8 Maggio 2012 10:28
occhio!
nel 1° link verso il post originale nel blog, si nasconde uno script che fa visualizzare una immagine pornografica...avviene quando si apre il link in un'altra scheda.
il solo copia/incolla invece non lo fa attivare.
editatelo.
~certevolteilsolebatteanchesulculodiuncane~
Topic starter
8 Maggio 2012 10:53
Ho eliminato il link citando solo il sito.
Meglio essere prudenti per non ferire eventuali sensibilità.
Grazie della segnalazione
8 Maggio 2012 11:10
Ho eliminato il link citando solo il sito.
Meglio essere prudenti per non ferire eventuali sensibilità.
Grazie della segnalazione
più che sensibilità, si rischia la chiusura del sito.
poi dovremmo tornare in massa al mondo esterno 😀
~certevolteilsolebatteanchesulculodiuncane~
8 Maggio 2012 11:25
Iniziavo a credere di essere il solo a vederla così, ogni imprenditore senza jet e senza isola a mo' di rifugio dovrebbe iniziare a preoccuparsi seriamente.
8 Maggio 2012 11:38
Sinceramente provo sincera pietà per chi arriva alla tragica decisione del suicidio perché essa è conseguenza di disperazione reale.
Detto ciò anche io trovo singolari le continue proteste, le minacce di suicidi (vere e presunte) da parte degli imprenditori da quando è iniziata questa crisi finanziaria. Beh prima che facevano? Molti di loro non si facevano molti problemi a sfruttare la manodopera, a proporre contratti umilianti e ad evadere le tasse (quest'ultima cosa fa anche apparire più fuori luogo la richiesta di intervento dello stato per salvare le imprese, ma forse quelli che reclamano le tasse le avevano sempre pagate...)
8 Maggio 2012 13:08
Sinceramente provo sincera pietà per chi arriva alla tragica decisione del suicidio perché essa è conseguenza di disperazione reale.
Io la vedo diversamente, in maniera meno poetica e non è cinismo il mio, si tratta solo di buona memoria.
Oggi fa comodo portare l'imprenditore nella propria barricata, fa comodo per poter dire velatamente: "vedete, anche "loro" stanno male, non solo noi poveracci, quindi non si tratta di incapacità (nostra) è il SISTEMA che è sbagliato!".
Si applica la norma che il nemico del mio nemico è mio amico.
Strano però che di queste premure negli anni passati non ve ne è traccia.
Negli anni passati si aveva ancora la vista per rendersi conto che mentre faccio il programmatore ho un contratto da facchino, mentre faccio il facchino lavoro in nero, mentre avrei dovuto aver diversi aumenti di prassi mi ritrovo dopo 6 anni con la stessa paga iniziale, il tutto come sottolineato dall'articolo, contornato da minaccie più o meno esplicite:
- "Se non vieni a lavorare lunedì (e pretendi le ferie secondo legge) non venire neanche martedì"
- "Se non ti sta bene quella è la porta".
Oltre al ricordo la mia compassione è frenata anche dall'indole di questi pseudo-imprenditori-martiri, per la prima volta hanno problemi e che fanno?
Non reggono l'urto abituati come erano a sguazzare nel furto di vita altrui.
Sono anni che questi non si trovano con l'acqua alla gola, forse non ci si sono mai trovati e mentre colui che è stato schiavizzato contemporaneamente ha sviluppato una certa "pellaccia", l'imprenditore borghese si è indebolito nell'animo.
Cosa credete che abbiano di così diverso dal disoccupato che non può permettersi la spesa per curare un dente?
L'ex-schiavo magari non trovando lavoro va a pescare per sfamare i figli, l'imprenditore per (non)sfamarli che fa? Si ammazza.
Mi dispiace? Si forse un po', il giusto sarebbe la gogna nella misura di tempo in cui l'hanno rubato ad altri accumulando a loro spese.
Come è che non si vedono frotte di dipendenti a piangere per l'imprenditore-martire oltre alle mogli?
8 Maggio 2012 13:21
continuare ad istigare alla lotta fra vittime mi pare che aiuti il sistema a continuare il massacro su entrambi i fronti.
A parte che gli imprenditori che si suicidano non sono del calibro delle medie e grandi imprese ma si parla di piccole realtà quindi non generalizzerei, sono imprenditori che sentono il peso di dover licenziare e non lo fanno per diletto.
Se si parla di imprenditori senza scrupoli che hanno lucrato quanto gli è parso chiaro che la pietà fatica di più a farsi sentire.
Ma per la maggior parte dei casi resi noti erano persone che avevano stabilito un rapporto familiare con i dipendenti cosa possibile solo nelle piccole imprese.
8 Maggio 2012 13:30
Dopo alcuni paragrafi mi sono arreso, perchè non capivo, forse sono un po' duro di comprendonio, chi siano gli imprenditori. Perchè se si riferisce a quelli come me, ovvero negoziante con tanto di licenza, che effettuava vendita al minuto di arredamenti per ufficio, e anche forniture allo stato o a chi per lui, allora devo dire che non ci siamo. Sono stato fatto fallire nel 2004, ben prima delle 200 borse , e ho avuto modo attraverso il mio vecchio "blog" su leonardo.it (che è ancora visitabile) e attraverso la chat di Etleboro, che gentilmente aveva invitato me e ad altri a parlare di anatocismo, fallimenti e difficoltà varie, di far sapere che tipo di difficoltà si affrontano. Che poi uno faccia il solito discorso del peggio per te che non sai fare l'imprenditore, che poi uno dica arrangiati, ok , ci sto: ma non accetto, per me almeno, che mi si dica che ho fatto lavorare le persone senza pagarle il giusto, che abbia lesinato sulla sicurezza, che abbia ricattato le persone che hanno lavorato con me. Anzi: prima di chiudere, due anni prima esattamente, sono state tutte sistemate altrove, nel senso che con il mio aiuto hanno trovato un altro lavoro perchè io non potevo più tenerle. Ho chiuso di fatto l'attività, ma non ho fatto la cancellazione alla camera di commercio, non ho più emesso fatture di vendita ma solo provvigionali: siccome avevo un istanza di fallimento e pagavo il mio debito come potevo, qualcuno ha pensato che pagassi troppo lentamente.Un cambio di giudice ,che voleva forse sfoltire i faldoni, e mi sono ritrovato sulla strada. Quindi che uno provi o meno pietà sono ,credo,sentimenti personali che uno è libero di sentire o meno: ma sui suicidi, sulle persone ridotte a rottami, devo dissentire, con garbo dico che la penso diversamente da chi ha scritto il post. E anche da alcuni commenti.
8 Maggio 2012 13:47
Io penso in maniera radicale, credo che l'incentivare la subordinazione sia uno dei crimini più grossi che si possa fare attualmente, ma a parte la mia posizione vorrei far notare le magagne anche dalla vostra.
Dove vivo io ci sono poche grandi aziende, la maggior parte sono medio-piccole, io vi ho lavorato in passato, molti miei amici vi lavorano attualmente, resoconto:
- mai, MAI, ho riscontrato contratti regolari secondo l'anzianità e la mansione svolta. In giochetto preferito è quello di inquadrare il dipendente con una mansione simile ma ovviamente meno retribuita, in modo che "ce la si può giocare" in una eventuale disputa in tribunale.
(per gli gnorri del "quelli che le tasse le pagano": sappiate che questo significa evasione)
- mai, MAI, le ferie possono venir gestite secondo la prassi di legge
- nelle piccole e medie imprese la sicurezza è utopia, qualunque operaio specializzato ti potrà dire che attuando i termini di sicurezza non si rientra negli standard produttivi dettati dal padrone.
Va da se che il padrone calcola lo standard non considerando le norme di sicurezza.
- straordinari divenuti ordinari tramite minacce facenti perno sull'instabilità generale
- trattamenti svilenti, urla, insulti e mortificazioni insomma comportamenti sostenibili solo di fronte a uno squilibrio di potere tra due individui, impossibili in altra circostanze
Posso continuare all'infinito, ci son situazioni davvero paradossali, ad esempio prova a chiedere ad un carpentiere dove può andare al bagno, vedi cosa ti risponde.
A me 5 carpentieri su 5 mi hanno detto che il bagno chimico serve solo per evitare la multa, se solo ci provi ad usarlo ti prendi un cazziatone colossale.
Prima di reputarsi giusti forse è da ascoltare i soli che possono aver subito l'ingiustizia, l'imprenditore buono, semmai esiste, lo possono santificare solo i diretti dipendenti, io ancora la devo sentire questa vicenda.
Mai considererò vittima l'ex-carnefice.
EDIT
Smettiamola di considerare il "dover licenziare" Il motivo del gesto estremo, questo è l'ultimo dei loro pensieri, trattavano di merda prima i dipendenti e oggi non ne hanno una migliore considerazione.
Il motivo è che senza lo status sociale che si son costruiti non sanno vivere , io credo che ve ne siano ancora pochi di suicidi, il colpo da accusare è grande e sarà ancor più grande; quando si arriva a una certa età e il castello crolla, non si ha tempo per una seconda chance, rimane solo l'idea di aver fatto una vita inutile piena di illusioni, chi non regge va sui giornali.
8 Maggio 2012 14:30
Rifiuto l'istigazione all'odio e alla violenza.
Le ingiustizie e i trattamenti disumani nei confronti dei lavoratori esistono grazie ai tanti che venderebbero la madre pur di vedere incentivati i profitti sulla pelle degli altri e grazie alle leggi che lo rendono possibile e incentivano la tendenza allo sfruttamento.
Ci sono vari tipi di imprenditori: tra questi, alcuni hanno più coscienza di altri; alcuni non ne hanno affatto.
C'è chi paga gli errori commessi con la vita, alcuni si suicidano mentre altri vengono suicidati, a seconda.
Nessuno può sapere cosa passa per la testa di una persona che arriva al punto di commettere un gesto estremo come quello di togliersi di mezzo: comunque, un atto di debolezza.
Conosco persone che con la loro pur modesta attività sono orgogliose di riuscire ancora oggi a dare da mangiare alle famiglie dei loro dipendenti.
Difficilmente vedremo vittime suicide (volontarie) nella schiera dei Grandi Industriali, veri e propri squali responsabili dello sfacelo del mondo del lavoro insieme ai loro collaboratori.
La guerra tra i poveri non fa altro che soddisfare la sete di sangue delle frange che hanno ordito tutto sto macello.
8 Maggio 2012 14:51
Rifiuto l'istigazione all'odio e alla violenza.
Non è mica un'istigazione il ricordo.
Conosco persone che con la loro pur modesta attività sono orgogliose di riuscire ancora oggi a dare da mangiare alle famiglie dei loro dipendenti.
Ti consiglio di leggerti un altro articolo sempre proveniente dalla stessa fonte del topic:
http://www.keinpfusch.net/2012/05/sudici-suicidi.html#more
Avrai un profilo impeccabile di questi "modesti". Un bravo all'autore, non lo conosco ma almeno da questi due articoli merita di venir letto con più attenzione.
Difficilmente vedremo vittime suicide (volontarie) nella schiera dei Grandi Industriali, veri e propri squali responsabili dello sfacelo del mondo del lavoro insieme ai loro collaboratori.
Non ci giro intorno, ti spiego subito come la vedo: grandi = SS, piccoli-medi = Kapò.
Lo so da me che non si ammazzeranno mai le SS, ma i Kapò non mi fanno pena lo stesso.
La guerra tra i poveri non fa altro che soddisfare la sete di sangue delle frange che hanno ordito tutto sto macello.
Non si tratta di guerra tra poveri, non scomodiamo i poveri, qui si tratta solo di non aver empatia per il lupo-sdentato. 😆
8 Maggio 2012 14:52
e loro se la ridono
8 Maggio 2012 15:03
e loro se la ridono
"Loro"!
Me la rido anche io che non centro niente con loro, chi non se la ride è chi con loro centra ma non è dei loro. 🙂
8 Maggio 2012 15:10
certo che te la ridi,sei un evangelizzatore,naturalmente pieno di odio
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