I sacri confini del...
 
Notifiche
Cancella tutti

I sacri confini della Patria


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 33516
Topic starter  

La Corte di Cassazione ha sentenziato che i bambini non sono il futuro, ma una propaggine ininfluente della condizione di stato dei genitori. E più importanti per la nazione sono le frontiere e la loro difesa. L’avesse detto Calderoli: sulle sue T-shirt abbiamo letto di peggio. Ma è la Corte delle sentenze definitive, non più appellabili, a meno che non si ravvisi una violazione della Costituzione. Ma visto che non sono state sottoposte al giudizio della Consulta tutti i decreti di sicurezza emanati fino ad ora dai governi di destra e di sinistra, dubito che potrà avere un seguito su quella traccia. E siamo ai sacri confini della Patria, da difendere anche dai bambini. Partendo dal presupposto che difendere i sacri confini sia doveroso, ne consegue che anche tutte le stragi di migranti nel mediterraneo e nei mari nazionali siano adeguate, parte di una strategia - legittimata ope legis - tendente a difendere gli unici confini della patria che la separano da paesi non europei: quelli delle acque territoriali e del mare, quello svizzero, quello sloveno e quello croato. Quest’ultimo è troppo cattolico per impensierire; lo sloveno è troppo tedesco per dovercene preoccupare, lo svizzero serve per far passare capitali italiani oltre i sacri confini patriottici ed è utile alla patria quanto l’aria che respiriamo. Rimane il primo, liquido, come il vagabondare dei Rom tra Irlanda e Montenegro, Romania e Spagna. E quello terrorizza. Ci sarà mica qualcuno che si è messo nella zucca di farci concorrenza sul terreno della liquidità, dello sfuggente, dell’ambiguo e della doppiezza e dell’incognito? Ci sarà mica qualcuno tra quel 98% di popolazione mondiale che non si sposta mai o se lo fa rischia la morte e l’imprigionamento che si è illuso che far studiare i propri figli sia importante e interessante per il proprio destino? Ma in che patria pensano di essere approdati?

Questa è la terra dell’ignoranza raccomandata, i cui confini vanno difesi ad oltranza da tutti, ripeto tutti, coloro che hanno covato la segreta speranza che la cultura dei diritti dell’individuo e delle eque opportunità avesse attecchito. Ma se li leggono questi qui che sono arrivati una notte con il barcone le statistiche Ocse? All’interno dei sacri confini della patria, come nasci rimani, povero povero, ricco ricco. A meno che non ti infili nella rete giusta, e le offri tutto te stesso. Il cittadino albanese che sarà rimandato in Albania da Busto Arsizio dopo quella sentenza di Cassazione, avrà pur avuto come altra chance nel suo paese (e anche qui) la mafia locale o internazionale, no? E’ forte. Eppure ha deciso di lavorare e far studiare i suoi figli nelle nostre scuole. Sani principi che all’interno dei sacri confini della patria sanno di stantio, di arroccamento all’obsoleto, di non aver capito niente. Ha forse pensato che in questa triste era in questa patria si potesse apprendere qualcosa di nuovo e di bello e di giusto? Non solo ha sbagliato patria ma ha anche sbagliato momento. Il merito e i diritti sono di un altro mondo di un altro tempo. Non so quali classi frequentino quei bambini, ma stanno assistendo - inconsapevoli forse - ad una lezione pesante di storia comparata. Ci sono stati molti momenti della storia in cui i bambini e la loro educazione sono stati meno importanti dei confini della patria: l’ancien regime e il nazismo. Entrambi hanno espresso una forma stato con tanto di burocrazia, eserciti, politiche fiscali, qualche attenzione al verde e all’arte, armamenti sofisticati degli eserciti, il fare insomma. Hanno fatto, fatto molto. Sotto Luigi XIV, la corte è stata riunita a Versailles per il timore che qualche ingrato privilegiato si sottraesse al controllo del re, e gli Stati generali mai più riuniti e asserviti e i rapporti di lavoro rifeudalizzati. E per rendere le cose ancor più chiare, il Re revocò l’Editto di Nantes, uno degli atti regali di tolleranza religiosa (e cultuale) più importanti della storia dell’Occidente. Ha anche marcato per bene i confini della nazione, anche quelli in mare. Sotto Hitler, i bambini erano tali solo se nati da generazioni all’interno dei sacri confini della patria, gli altri potevano anche essere liquidati. Il mondo di Luigi XIV e i privilegi delle élite è stato spazzato via dalla Rivoluzione francese, e quest’ultima da Hitler.

Ma ci siamo ripresi, a stento ma si è fatto. Da qualche decennio nasciamo in democrazia, sotto l’egida di costituzioni che saldano la patria ai diritti dei cittadini e dei fanciulli, ma sotto la cappa di un'antropologia familiare deformata e ipocrita. E scopriamo che molti ingoiano amaro e preferirebbero ritornare al rito della baionetta piantata nel cuore dei nemici poco prima del sacro confine della patria oltre il quale è la terra di nessuno dell’umanità superflua. Molti altri impongono per decreto le feudalità nei rapporti di lavoro, chiamati magistralmente “arbitrati”. Ma sono eventualità secondarie rispetto a ciò che tutti - e indistintamente - dovremmo sentirci: una nazione da proteggere entro sacri confini. Ci mancava solo questo per la riduzione a massa di manovra di un intero popolo: la dismissione delle differenze sociali, economiche e politiche a vantaggio di una uguaglianza verso la sacralità della nazione. Ma per chi ci hanno preso? Per incolti, per idioti, ignoranti arraffoni. Io non sono come Balducci e nemmeno sono come Mokbel o Cicchitto o Di Girolamo, o un esponente della cosca Arena o Bellocco, o Dell’Utri, o di chi ha esportato miliardi di euro nei paradisi fiscali e mi vuol insegnare come vivere bene all’interno dei sacri confini della patria insieme alle bande di ogni risma.
La mia patria è dove i diritti di quei bambini albanesi sono garantiti.

Irene Campari
Fonte: http://circolopasolini.splinder.com
Link: http://circolopasolini.splinder.com/post/22388952#more-22388952
12.03.20120


Citazione
Erwin
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1162
 

Sarebbe illuminante se la signora ci spiegasse in cosa consisteva la "liquidazione" dei bambini da parte di Adolf Hitler.
La sua affermazione lascia ampia libertà di immaginazione.
Non consentita in avvenimenti storici.
Quindi i suoi documenti esplicativi,applicativi della "liquidazione".
Prego.


RispondiCitazione
Condividi: