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Il lavoratore senza nessun diritto


RobertoG
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
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Fu il lontano 20 maggio del 1970 quando il professore Gino Giugni presenziò la commissione nazionale che aveva redatto la legge 300, meglio conosciuta come lo Statuto Dei Lavoratori.

Ma care teste di capra, dall'alto non ci viene regalato nulla.

E questa bellissima ed innovativa legge è stata ottenuta grazie alle lotte dei lavoratori, i quali hanno da sempre denunciato la disparità tra loro e i datori di lavoro. Quante lotte sindacali ci furono, e quante stragi di sangue prima e dopo la nascita della nostra oscura Repubblica.

Vi consiglio di leggere lo Statuto, specialmente ai più giovani, come avrete sicuramente fatto con la Costituzione. E respirerete aria di libertà. Basta leggere il primo articolo che recita testualmente cosi:

ART. 1 - Libertà di opinione.
I lavoratori, senza distinzione di opinioni politiche, sindacali e di fede
religiosa, hanno diritto, nei luoghi dove prestano la loro opera, di
manifestare liberamente il proprio pensiero, nel rispetto dei principi
della costituzione e delle norme della presente legge.

Siamo nel 2010 e questo concetto è diventato pura utopia. Basta vedere quanto siamo ricattati dal nostro datore di lavoro a causa dei contratti precari. Lo Statuto non è valido e quante volte dobbiamo nascondere le nostre idee politiche, la nostra religione e le nostre inesistenti rivendicazioni sindacali.

Ma ora, anche per chi ha un contratto a tempo indeterminato, il lavoratore è sempre meno tutelato. In Italia fino al 1889 lo sciopero era un reato(codice Zanardelli). Poi grazie alle immani rivolte dei braccianti agricoli lo sciopero, tranne il periodo fascista, era inteso come Libertà.

Poi nel 1948 è entrata in vigore la nostra Costituzione e lo sciopero è diventato finalmente un Diritto.

Ma care teste di capra siamo arrivate al 2010 e senza nessuna rivolta e nessuna indignazione, questo Governo ha introdotto lo sciopero "virtuale". Nessuno avrebbe mai immaginato che saremmo finiti così in basso, di come la dignità del lavoratore è stata calpestata. In pratica un lavoratore dichiara l'astensione dal lavoro, ma in realtà presta la sua attività, perdendo però la sua retribuzione.

Avete capito? Scioperi mentre lavori e quindi arricchisci l'imprenditore che ti sfrutta; e non vieni ovviamente pagato perchè "idealmente" stai scioperando. IL Governo ha fatto questa legge perchè gli scioperi creavano troppi disagi.

Ma se non si creano conflitti e disagi, mi dite che sciopero eh?!

Ritorniamo allo Statuto dei lavoratori e andiamo direttamente all'articolo 18 che tutti voi conoscete. Sembra passata un' era quando ci fu quella bellissima manifestazione di tre milioni di persone in difesa dell'articolo. Ma a distanza di pochi anni, mi verrebbe da dire che quelli erano altri tempi.

Vi riporto il pezzo principale dell' articolo 18.:

Il giudice, con la sentenza con cui dichiara inefficace il licenziamento ai sensi dell'art. 2 della legge predetta o annulla il licenziamento intimato senza giusta causa o giustificato motivo ovvero ne dichiara la nullità a norma della legge stessa, ordina al datore di lavoro di reintegrare il lavoratore nel posto di lavoro.
Il lavoratore ha diritto al risarcimento del danno subito per il licenziamento di cui sia stata accertata la inefficacia o l'invalidità a norma del comma precedente.

Ora questo Governo in maniera indisturbata ha modificato questo Articolo fondamentale per il lavoratore, introducendo il diritto all'arbitrato. Ovvero il lavoratore può "scegliere", in alternativa al giudice, un arbitro per risolvere la controversia. E ovviamente l'arbitro non è costretto a risolvere la questione secondo la legge, ma secondo "equità". E questo fa comodo al datore di lavoro visto che è il soggetto forte.

Il Ministro Sacconi dice che non è una modifica ma semplicemente un' aggiunta e il lavoratore ha la possibilità di scegliere.

Diritto di scegliere un corno visto che ovviamente il datore di lavoro si tutelerà al momento del contratto. E in mancanza di lavoro, noi siamo disposti ad accettare tutto pur di sopravvivere.

Siamo ritornati all'800, ma d'altronde questo si chiama NEO Liberismo. E in poco tempo abbiamo perso tutto quello che è stato conquistato con il sangue.

Un po' mi vergogno.

http://incarcerato.blogspot.com/2010/03/il-lavoratore-senza-nessun-diritto.html


Citazione
Tonguessy
Membro
Registrato: 2 anni fa
Post: 2779
 

Siamo ritornati all'800, ma d'altronde questo si chiama NEO Liberismo.

E' il Progresso, bellezza!


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stefanodandrea
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 748
 

Bell'articolo.
Ti vergogni perché esistono gli schiavi salariati e manca la classe operaia. Sia chiaro che la colpa è tutta degli schiavi salariati. Perciò fai bene a vergognarti. Ma non è detta l'ultima parola.


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