Il cazzaro inglese e la fine del capitalismo

New entry nella lista dei cazzari con la faccia come il coso.

Ambrose Evans Pritchard il 5-11-2015 dichiara trionfalmente che si mangerà il cappello se stiamo vicini a una recessione perchè (udite udite) la liquidità sta aumentando (the combined money supply is surging)

http://www.telegraph.co.uk/finance/economics/11973507/Ill-eat-my-hat-if-we-are-any-where-near-a-global-recession.html

Il 27 agosto, il caldo estivo lo aveva spinto a scrivere

Eurozone money supply is surging at a blistering pace as stimulus gains traction, signalling a powerful economic recovery over coming months and raising the risk of a mjaor sell-off in bond markets.

Cioè anche qui che c'è tanta liquidità.

http://www.telegraph.co.uk/finance/economics/11828779/Reflation-threat-to-bonds-as-money-supply-catches-fire-in-Europe.html

In altri articoli successivi sosteneva che a fine 2016 saremmo entrati in rischio inflazione e meno male che la FED aumenta i tassi (secondo lui)

http://www.telegraph.co.uk/finance/economics/12076813/Economic-sweet-spot-of-2016-before-the-reflation-storm.html

http://www.telegraph.co.uk/finance/comment/ambroseevans_pritchard/11539696/Bonds-beware-as-money-catches-fire-in-the-US-and-Europe.html

Oggi l'ineffabile giornalista britannico ci informa...CHE NON C'È PIÙ LIQUIDITÀ IN GIRO...e che sono casi amari perché la deflazione ci si mangerà vivi...

"The BIS says liquidity is now drying up"

http://www.telegraph.co.uk/finance/oilprices/12143304/Oil-market-spiral-threatens-to-prick-global-debt-bubble-warns-BIS.html

La buona notizia è che si materializzano le condizioni per le quali (forse) le aporie interne al sistema entreranno in corto circuito.
Speriamo perché senza un crollo generale la presa di coscienza delle masse non ci sarà.
Allacciamo le cinture che si preparano tempi ferrei.