Il comunismo del 1977

Sulla grandezza ... nel bene ed anche nel male ... ma credo che nel complesso sia stato un personaggio positivo ... forse l'unico e ultimo vero grande statista europeo .... di De Gaulle sono del tutto d'accordo ...

Non sono per niente d'accordo nel considerare un mese appena abbondante in Francia in quel 1968 il "paradigma" di tutto quello che è venuto dopo ...

E questo non solo per quanto riguarda l'Italia ...

Quello che poi assolutamente non condivido è il considerare un "unicum" la storia, grosso modo, dei settanta ... intorno al 1976 ci fu, per una serie di motivi ed avvenimenti già citati, una specie di "spartiacque" che cambiò tutta la percezione della situazione ... in generale nella società italiana ma ancora di più nel movimento ...

Ancora fino a giugno 1976 si pensava tutti ... brigatisti compresi ... ed esclusa solo la "autonomia organizzata" di allora, comunque allora non una gran cosa e pure sensibilmente diversa poi da quella "diffusa", e largamente più vasta, successiva ... che la soluzione fosse in un "governo delle sinistre" che i gruppi extraparlamentari e le lotte sociali in genere avrebbero potuto influenzare dall'esterno e dal basso .... vero che Berlinguer aveva teorizzato il "compromesso storico" sin dal 1974 ma si pensava che poi, di fronte ad una vittoria elettorale schiacciante, le cose sarebbero cambiate ... e, in effetti, nel periodo tra la prima vittoria elettorale alle amministrative del 1975 e le elezioni politiche ( ed anche queste in parte pure amministrative) del 1976, anche nel Pci di "compromesso storico" non si parlò praticamente più ...

Il "sorpasso" in quel giugno 1976 invece fallì ... il Pci ebbe sì il suo massimo risultato storico, riuscì a conquistare tutti i più importanti comuni ed anche una serie di regioni diverse da quelle "solite" ..... ma la Dc, contro ogni previsione, riuscì a "svuotare" il Msi e qualche partitello intermedio e quindi sostanzialmente a tenere ... e tutto cambiò improvvisamente ... Il Pci si inventò il "governo delle astensioni", propedeutico alla futura "solidarietà nazionale" ... e i sindacati, come diretta conseguenza, la "linea dell' Eur", cioè la teorizzazione della necessità di sacrifici, l'elogio dell'austerity ... fu la crisi dei gruppi che sulle "sinistre al governo" avevano scommesso tutto ... e per il gruppo più influente, Lotta Continua, fu l'inizio della fine, si sciolse in un drammatico congresso solo 5 mesi dopo ...

Questo cambiò completamente la "narrazione" ... lo spirito, il concetto organizzativo ed anche la cultura di quel movimento ... e niente fu più uguale a prima ... la sensazione "abbiamo perso ma facciamogliela pagare il più cara possibile" finì per essere quella maggioritaria e dilagante ....

Questo non portò immediatamente ad una affermazione delle logiche "armate clandestine" ... il luogo del confronto e dello scontro era comunque ancora "la piazza" ... e all'inizio va detto che soprattutto le BR furono viste dai più come "compartecipi" e "corresponsabili" della sconfitta ... con una forma-partito a dir poco arcaica e totalizzante oggettivamente "estranea" a quel tipo di esplosione anarcoide, situazionista, "creativa" ... e pesò anche il dato che comunque avevano anche loro creduto alla illusione del "governo delle sinistre" come i gruppi extraparlamentari ...

Poi ci penserà la repressione feroce, col pieno consenso del Pci che anzi a volte criticò la Dc di eccessiva "debolezza" in quel senso, che fu dispiegata contro l'insorgenza di quel 1977 ... e quindi l'ulteriore rafforzamento della sensazione "abbiamo perso ma vendiamo cara la pelle" a far diventare più appetibili e meno "alieni" anche le Brigate Rosse e gli altri gruppi armati ...

Anche se comunque, rispetto ai numeri di quel movimento, l' "arruolamento" reale nei gruppi armati sarà infinitesimale ... ma ci fu anche il fenomeno, assai più diffuso, di "ritirarsi in privato" a "tifare" per i gruppi armati ... la diffusione, certamente organizzata dall'alto, delle droghe pesanti poi fece il resto ... "no future" dicevano i primissimi punk proprio in quell'anno ... e "no future" fu ...

Ma tutto questo che c'azzecca con De Gaulle e col 1968 francese ? Un altra vita, un'altra epoca ... e pure un altro mondo ....

Si è scritto: "Il rifiuto dei giovani come soggetto politico" e tu hai descritto precisamente quello.

@ radisol o per chi voglia rispondere!
Domanda da un milione di dollari:
se non ci fossero stati gli eventi* e anche altri, da Aldo Moro in avanti,
il movimento del 1977 cosa avrebbe prodotto in Italia
dal punto di vista sociale, politico?
Per cortesia non liquidiamo la cosa con la solita banale frase:
la storia non si fa con i se e con i ma!
Bye Bye The Essay

*

Poi ci penserà la repressione feroce, col pieno consenso del Pci che anzi a volte criticò la Dc di eccessiva "debolezza" in quel senso, che fu dispiegata contro l'insorgenza di quel 1977

Bcut...

Quindi il 1977 ha elementi di novità assoluta ... cut...

Quindi una fase completamente nuova ed inesplorata fino ad allora ....cut.

Ringrazio Radisol per il seguente motivo:
gli ho posto in tale post alcuni quesiti,
ma non ha risposto,ma c'è il solito ma....Nelle segnalazioni ha aperto un post,volendo,potete raggiungerlo dal link seguente,
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=67786
il quale risponde ad almeno quattro dei quesiti posti.Grazie!
Ad Essay non sfugge la buona volontà e la voglia di condivisione!
Bye,Bye The Essay
P.S.:tale mio post ovviamente serve per coloro che seguivano la discussione e magari si sono distratti

Di Primo Moroni e Nanni Balestrini tratto dal libro "L'Orda d'oro" ...

1977 - L'anno di frontiera :

www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=2942

Questo manifesto del movimento francese di oggi sembra uscito fuori pari pari dal 1977 italiano ...

Le travail est à la vie ce que le pétrole est à la mer :

https://paris-luttes.info/home/chroot_ml/ml-paris/ml-paris/public_html/IMG/pdf/letravailestalamer.pdf