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La Sinistra Deve Lasciar Perdere il Postmodernismo


oniat
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di LK da SocialDemocracy for the 21st Century

È ora che la Sinistra si sbarazzi definitivamente di quel coacervo “demential chic” [1] chiamato Postmodernismo (o Post-strutturalismo, come veniva chiamato in origine il movimento intellettuale francese che l'ha generato).
Tra parentesi, di questo soggetto posso parlarne per esperienza personale. Quando ero studente io stesso ho attinto parecchio dalle assurdità postmoderniste, incontrandole di frequente all'università, ma avevo il grande vantaggio di imparare un bel po' di filosofia analitica (un acido sotto la cui azione il Postmodernismo si squaglia), e di leggere e parlere con persone di sinistra che già allora lo riconoscevano per quell'idiozia che era e tuttora rimane.
Si tratta di un argomento importante, in Economia, perché ci sono economisti postkeynesiani che apparentemente ritengono di poter adottare una seria metodologia ed epistemologia di stampo “postmodernista” come fondamento di un'Economia postkeynesiana. Si tratta, a parer mio, di una sciagurata illusione.
Ecco alcune delle trovate perniciose prodotte dal Postmodernismo:

L'idea che non esista alcuna verità oggettiva;
Il relativismo culturale;
L'idea (conseguente dal punto 2) che non esista alcuna morale oggettiva;
L'idea che la scienza moderna non sia “vera”, e che sia solo una “narrazione”, “valida” quanto qualsiasi altra;
L'idea che nessun testo possa possedere un significato stabile corrispondente alla volontà dell'autore.

Queste idee hanno condotto la Sinistra alla catastrofe intellettuale. Queste idee, seguite dal punto di vista epistemologico, sarebbe altrettanto devastanti per l'Economia postkeynesiana. John King (2002: 195 196), ad esempio, è assolutamente nel giusto quando sottolinea che le idee postmoderniste sono incompatibili coi principi basilari postkeynesiani, quali verità e realtà oggettive, o perfino con qualcosa tanto elementare quanto i “fatti stilizzati” che Nicholas Kaldor descrive nelle moderne economie capitalistiche.
Ma desidero qui unicamente gettare un rapido sguardo alle origini intellettuali del moderno Postmodernismo.
Le origini del Postmodernismo sono complesse. Verso la metà del XX Secolo lo Strutturalismo divenne la teoria in voga, sostituendo l'Esistenzialismo, e diffondendosi dalla linguistica all'antropologia, dalla psicanalisi alla teoria letteraria.
Ma negli anni 70 molti intellettuali francesi, in gran parte ex marxisti ed ex comunisti, reagirono contro lo Strutturalismo e il Marxismo, dando origine a una nuova filosofia post-strutturalista.
È vero che alcuni dei più noti filosofi associati al Poststrutturalismo non identificavano se stessi come “postmodernisti”, ma ciò non deve trarci in inganno: il movimento post-strutturalista francese è la fonte principale del moderno Postmodernismo.
All'interno del Post-strutturalismo francese esistevano almeno due filoni:
1) quello derivato dall'opera di Jacques Derrida (1930-2004), e
2)quello collegato all'opera di Michel Foucault (1926-1984).
Ma numerose altre tendenze sono confluite nella cacofonia postmodernista rintracciabile nelle moderne facoltà di letteratura, filosofia e cultural studies.
Una delle correnti entrate a far parte del moderno Postmodernismo è quella della semiotica, una disciplina in origine parte dello Strutturalismo, che però venne ad influenzare post-strutturalisti come Lacan e Foucault.
Una terza, ma sottovalutata, tendenza che ha influenzato il moderno Postmodernismo è quella angloamericana della Nuova Critica, forma dominante di critica letteraria tra la fine degli anni 50 e gli inizi dei 60 che, nonostante il suo tramonto, ha comunque influenzato la teoria della “decostruzione” testuale che è divenuta il feticcio di base del moderno Postmodernismo e delle facoltà di cultural studies.
Un'altra fonte della vacuità postmodernista è la pseudo-scienza della psicologia freudiana, insieme alla sua prole bastarda, la psicanalisi lacaniana e il lacanianismo.
Una quinta influenza, per quanto meno importante di quelle succitate, è venuta da Theodor Adorno e dalla Scuola di Francoforte, il cui marxismo sociale e culturale è stato precursore di molti temi del moderno Postmodernismo.
Molti componenti della Sinistra che si ritengono intellettuali o che (bizarramente) vengono ritenuti intellettuali di sinistra, hanno seguito con costanza una dieta a base di insensatezze postmoderniste: li si può sempre riconoscere per il loro gergo verboso ed ermetico, e dalla loro frequente incapacità di spiegare con espressioni piane e dirette il senso delle loro affermazioni. La vuota ritualità del gergo postmodernista è stata messa alla berlina dal Postmodernism Generator, un programma informatico in grado di comporre saggi, grammaticalmente corretti, in stile postmodernista, che tuttavia risultano del tutto privi di senso.
Come ha detto il famoso linguista Noam Chomsky, il Postmodernismo, come filosofia generale, dovrebbe finire nella spazzatura [2]. Tutto qui.
È possibile che alcune (poche) di queste idee siano recuperabili, ma sarei davvero sorpreso se non si trattasse di luoghi comuni o di cose che altri filosofi hanno conosciuto da lungo tempo.

traduzione per doppiocieco di Domenico D'Amico

note del traduttore
[1] Traduco così “fashionable nonsense” (lett. “assurdità alla moda”), che cita il titolo della versione inglese del famoso libro di Alan Sokal e Jean Bricmont Imposture Intellettuali.
[2] L'originale “should go to the flames” non è un nazistoide invito a un rogo di libri, ma un riferimento a Hume, che utilizza quest'espressione riguardo a opere filosofiche prive di qualsiasi valore conoscitivo. Il testo di Chomsky verrà tradotto presto per questo blog.

da http://doppiocieco.blogspot.it/2016/03/la-sinistra-deve-lasciar-perdere-il.html


Citazione
Georgejefferson
Famed Member
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Post: 4401
 

Non e' corretto.

L'idea che non esista alcuna verità oggettiva, non e' un'idea in sè assolutista e fine a se stessa, e' una risposta a quelli che pretendono che, in alcuni ambiti della sfera sociale e quindi non in tutto, esista solo la loro preferita, che stranamente spesso coincide con quella delle classi dominanti e, ad un esame più attento, (che e' assurdo descrivere con la frasetta suggestiva o un breve articolo di denigrazione)... risulta alla radice , della stessa dignità e sostanza di altre che loro combattono e "definiscono" inesistenti.

A parte gli estremismi fanatici, e' come pretendere che la sinistra non faccia la sinistra, e si prenda i pagliacci opportunisti di oggi, come esempio di sinistra che invece ,per ora, e' morta.


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Black_Jack
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Post: 1577
 

Quando uno non capisce qualcosa dice che è spazzatura.
Il bello è che su youtube esiste un famosissimo filmato del 1971 di una discussione pubblica di Chomsky con Michel Foucault quindi uno lo cerca e se lo guarda invece di riportare frasi in libertà (di Chomsky) come se fossero la prova di qualcosa.
Da quel dibattito non è che l'americano ne esca benissimo...anzi c'è una parte in cui si dimostra tanto moscetto al limite dell'ambiguo. L'altro è un nicciano di sinistra (definizione inventata) quindi è parzialmente matto come dimostreranno i suoi ultimi anni, ma insomma...considerarli entrambi filosofi è come paragonare una tigre con il gatto di casa.
Poi certo che i postrutturalisti, postmodernisti e filosofi un po'astrusi in generale hanno dei difetti ma di sostanza ce n'è moltissima.
Se uno capisce quello che scrivono...


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ohmygod
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Post: 570
 

Chomsky verrà tradotto presto per questo blog.

negli annali il "lamento" Essay non si è mai spento.
l'attuale immortale è alla "estenuante" ricerca della fonte di innesco.

per Chomsky la fonte di innesco passa per una "dottrina" : reciprocità.

LOL, ecchellà l'accademico luogo comune inventato per la paperissima gloria
dei cartoni animati.
Qui Quo Qua


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Affus
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Post: 3261
 

Non e' corretto.

L'idea che non esista alcuna verità oggettiva, non e' un'idea in sè assolutista e fine a se stessa, e' una risposta a quelli che pretendono che, in alcuni ambiti della sfera sociale e quindi non in tutto, esista solo la loro preferita, che stranamente spesso coincide con quella delle classi dominanti e, ad un esame più attento, (che e' assurdo descrivere con la frasetta suggestiva o un breve articolo di denigrazione)... risulta alla radice , della stessa dignità e sostanza di altre che loro combattono e "definiscono" inesistenti.

A parte gli estremismi fanatici, e' come pretendere che la sinistra non faccia la sinistra, e si prenda i pagliacci opportunisti di oggi, come esempio di sinistra che invece ,per ora, e' morta.

se la loro opinione rappresenta qualcosa di oggettivo per forza di cose l' autorità, che dovrebbe fare gli interessi di tutti, sta con le classi dominanti .
Se le classi dominanti sono dalla parte di una realtà oggettiva , debbono solo dominare e fare il loro dovere che è quello di eliminare i particolarsimi e gli egoismi sociali . Non è sempre una colpa essere classe dominante se facesse il proprio dovere , ma ahimè , rare volte domina , preferisce il compromesso sociale che avviene pero sui valori base .


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Affus
Famed Member
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Chomsky verrà tradotto presto per questo blog.

negli annali il "lamento" Essay non si è mai spento.
l'attuale immortale è alla "estenuante" ricerca della fonte di innesco.

per Chomsky la fonte di innesco passa per una "dottrina" : reciprocità.

LOL, ecchellà l'accademico luogo comune inventato per la paperissima gloria
dei cartoni animati.
Qui Quo Qua

scusa, come ti permetti di fare dei paragoni sulla base di tue discutibili opinioni ? Se non hai dei valori oggettivi per fare dei paragoni di che ti affanni ? Non puoi giudicare nulla in base ai tuoi occhiali da miope !


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oriundo2006
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Post: 3191
 

'Postmodernismo', già il termine è volutamente oscuro e pretenzioso perchè rimandante ad un significato solo per addetti ai lavori ( come tale presuntamente 'superiore' ad un 'pensiero' ingenuo della 'massa' volta alla 'positività' intrinseca delle cose 'moderne' ) è solo la variante attuale dello scetticismo di Pirrone, privo peraltro della 'skepsis', cioè l'indagine sulla realtà, da un lato oggi appannaggio esclusivo della 'scienza', impossibilitata peraltro a cogliere l'essenza dei fenomeni ma deputata al solo loro apparire, dall'altro essa è assegnata alle intemperanti 'circolarità' del linguaggio, la cui 'genealogia' ne 'fissa' la stolida rappresentazione del reale destrutturata dallo stigma profondo del Potere...
Boh, mi è venuto mal di testa....insomma: almeno, così MI sembra ... !


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annibale51
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Io di questo articolo non c' ho capito niente. Tanti post...nessun pre...boh. Ricorda il '68.


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Truman
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Questa sinistra di zombi la deve smettere di organizzare sabba infernali (magari chiamandoli "elezioni primarie"), nei quali si balla sulle macerie di quelli che erano i suoi ideali.


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makkia
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Boh, mi è venuto mal di testa....insomma: almeno, così MI sembra ... !

Proprio carina, questa! 😀

Se è deliberata, sei un umorista nato.
Nell'improbabile eventualità che sia involontaria... coltìvati: c'è in te del prezioso materiale grezzo.


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makkia
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Questa sinistra di zombi la deve smettere di organizzare sabba infernali (magari chiamandoli "elezioni primarie"), nei quali si balla sulle macerie di quelli che erano i suoi ideali.

Quello è il minimo.
Prima di tutto deve smettere di buttare bambini con l'acqua sporca.
E' già deprecabile che lo faccia coi bambini altrui, ma lo fa anche con i propri...
(il che, peraltro, è coerente con la vecchia storia dei comunisti che mangiano i bambini).

Si usava dire che il progresso intellettuale fosse una faccenda di nani sulle spalle di giganti.
Qui siamo ai nani che i giganti (invece di farcisi trasportare verso nuove mete visibili da quella ragguardevole altezza) li assassinano.
E poi si aggirano, impettiti come colombi davanti a un'automobile in arrivo, convinti che l'estinzione della "gente alta" faccia apparire loro come dei giganti.
Ovviamente, tutto ciò che ottengono è di perdere sia l'imponente cavalcatura che la visione a distanza. Ne ricavano solo il disperato frullo d'ali all'ultimo momento, tentando di evitare gli Pneumatici della Storia.

Buona fortuna a tutti noi (di destra e di sinistra).
Ne abbiamo bisogno.


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