Il disastro, la catastrofe o il pupazzo?

Durante le elezioni americane del 1980 qualcuno commentava preoccupato che gli americani erano chiamati a scegliere tra un disastro (Jimmy Carter) e una catastrofe (Ronald Reagan). La catastrofe che si paventava in quell´epoca era quella nucleare. E la catastrofe arrivó in effetti, ma sotto le forme suadenti del liberismo economico che si propagó poi com conseguenze nefaste fino ai nostri giorni, partendo dai Chicago Boys, passando per Margaret Thatcher, la UE, il crollo dell´Urss e gli emuli gnomi casarecci dei Prodi, Amato, Monti & C.

Ebbene, oggi la storia si ripete e gli americani dovranno scegliere tra un disastro (Trump) e una catastrofe (Hillary). Il disastro sarebbe meglio della catastrofe? Non ne sono sicuro, ma azzardo una profezia basata sul buon senso e l´istinto di sopravvivenza che dovrebbe alla fine guidare le mani dei burrattinai globalizzanti.

Avremo cosí la faccia tonda e rassicurante del pupazzo Tim Kane a riempire i teleschermi del mondo. La strega mefitica, ammorbata dal parkinson, dalla demenza o semplicemente dal suo insopportabile caratteraccio malefico, sará isolata nella torre del maniero, probabile futuro soggetto cinematografico horror hollywoodiano.