Il Grande Disastro,...
 
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Il Grande Disastro, un Reset forse ...


GioCo
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E' bello vedere che i piani di chi non riesce a pensare diversamente da come farebbe un farabutto, perché lo considera il modo "illuminato" per valutare le sue proprie strategie "vincenti", sia basato su così tanti presupposti grotteschi e assurdi da riuscire incredibile che funzioni persino a chi lo sostiene convintamente.

Prendiamo uno come Billo Cancelli. Uno che ha sempre ottenuto quello che voleva: voleva conquistare internet con il suo browser e ci ha provato in tutti i modi sfruttando la sua posizione di dominanza nel mercato  (praticamente un monopolio) contro Netscape (poi diventato Firefox) per ottenere dopo anni un fiasco spaventoso e sorvoliamo per pietà su Bing (ma che ca%%o di nome!) che dovrebbe essere il concorrente del motore di ricerca più usato al mondo (eheheh, no dai, torniamo alle cose serie) fino a Domotica, ricordate come il buon Billo promuoveva la sua idea di automazione casalinga negli anni '90? Fiasco tremendo pure quello.  Ma vogliamo parlare del cuore (nero) del suo impero, il famoso sistema operativo wisgnops che andava a forza di riavvi del PC e schermate blu fino alla appena "decentemente stabile" versione 7? Quel sistema operativo che sbarcando sui cellucosi, davanti all'inevitabilità di un confronto con altri sistemi operativi estremamente più seri e meno costosi è riuscito nella mirabile impresa di convertire un "quasi" monopolio nel fiasco dei fiaschi? La versione 10 di quella schifezza di sistema operativo non la vuole nessuno, nemmeno regalata. Fa talmente schifo che hanno iniziato a diffondersi per contrasto gli apple trovando molti entusiasti sostenitori.

Billo non ha mai lavorato "da solo" (a meno che non vi siate bevuta la storiella del "self made man" che inizia la sua folgorante carriera nel garage di casa sua, ovviamente) e sapeva bene che anche senza successo nessuno gli avrebbe tolto lo scranno di "illuminato" dell'industria, dato chi gli parava il culo. Lo sanno anche i sassi che le hi-tech sono aziende considerate cruciali per la difesa americana, quindi la scelta per rappresentare quel tipo di settore di certo non è casuale. I programmi di Billo sono partiture di copioni che se anche fossero farina del suo sacco e non partoriti da un cervellone all'ombra di qualche thinktank, quantomeno sono condivise e approvate da chi è profondamente intrecciato con le leve di governo prima che siano propagandate. Non può semplicemente essere diversamente da così oltre ogni evidenza evidente.

Insomma, è uno dei tanti in fila a fare il Grande con il culo (e la mente e il corpo e i soldi e la salute) degli altri. Quindi non mi sorprende che sia in primissima fila e difesissimo dal tutto l'armamentario propagandistico, dopo l'altra sfilza di fiaschi medico-sanitari in Africa e in India, dato che non si poteva smentire cambiando casacca da CEO di un azienda a filantropo e per prodigarsi in servigi sanitari (truffaldini) all'umanità che nessuno gli aveva mai chiesto e che adesso si apprestano a divenire obbligatori.

Come sapete ho scritto spesso circa il fallimento che sarà questo "Grande Reset" dello wisgnops globalista e insieme (però) che avranno quello che vogliono (a noi ignoto) e non dobbiamo farci illusioni: con cotanta supervisione il fiasco (totale o parziale) è quasi una garanzia, ma avere reso pubbliche le intenzioni tramite il WEF significa che "gatta ci cova" e forse quello dichiarato è un obbiettivo secondario, insieme a tanti altri. Questa gente non fa mai niente per niente e non fa mai niente "solo per un motivo". Il fatto che siano incapaci di procedere verso qualcosa di diverso da una sfilza di disastri e di vittorie di Pirro, non li rende però meno pericolosi o meno determinati ... finché ovviamente giocano con il culo degli altri!!!

Però, però ho già fatto notare in un mio intervento precedente (molto duro) che i problemi sottostanti ci sono e non sono ne piccoli, ne trascurabili. L'inquinamento dovuto all'industria e la sovrappopolazione dovuta al relativo benessere conseguente, l'una trainante l'altra, non sono sciocchezze archiviabili come "preoccupazioni umane che la scienza o chi per essa risolverà" e per ora le uniche soluzioni concrete applicabili che abbiamo per queste sfide tremende sono quelle che ci vengono imposte con la forza. Verranno propinate con il contagocce per renderle accettabili, come "natura crea", cioè tipo i biscotti della mulino bianco, ma saranno imposte e va capito bene cosa c'è che incoraggia la determinazione ad agire in questo modo. Va da sé che sta gente ritiene sacrificabili "gli altri" e il problema che si pone è solo come rendere questo sacrificio accettabile "per tutti" (gli altri). Ad esempio sfruttando il bel faccino di Greta oltre che inventandosi palle sostenute da blasonati corrotti a un ritmo industriale.

Certo, non si tratta di persone con molta fantasia, quindi con poco sono anche smascherate da chi ha voglia di impegnarsi e metterci la faccia, ma va aggiunto che la stragrande maggioranza delle persone ha perso nel frattempo la naturale diffidenza che nei secoli aveva cumulato verso le élite. La TV e il cinema ha fatto l'opera di concreto "Grande Reset" prima di questa semi-pagliacciata (di cui vedremo il lati deboli in questo post) concedendo alla gente comune il lusso di potersi proiettare nei dorati e patinati mondi del potere e poi lasciando percolare un poco di quel lusso anche ai meno abbienti. Contadini riciclati in operai videro presto cumularsi somme e proprietà nelle loro tasche e cominciarono a sognare per loro e per la loro discendenza un mondo che non avrebbero mai sperato di poter immaginare un giorno. Un Governo a loro favore, sembrava poi non solo tollerare ma addirittura incoraggiare il successo economico della loro opera: il secolo dell'orgoglio operaio non si fece attendere. Oggi dovremmo vederlo per ciò che era: un sistema di corruzione con la promessa che il Male sarebbe stato definitivamente vinto nell'Uomo. Solo che (piccolo particolare) era esattamente quel Male a portare la promessa e il suo @GioCo è stato rendere implausibile farsi riconoscere, così che l'Uomo ha iniziato a vederlo come una speranza di riscatto e non come IL problema.

Gli squali del Grande Capitalismo, non potendo accettare di essere visti com'erano (ignobili e immorali) riuscirono quindi a rendere tutti un pochino ignobili e immorali, donando un pochino della spazzatura spirituale in cui nuotavano, abbastanza da poter creare una "casta" basata sull'immoralità e l'indecenza. Il benessere fu la chiave per aprire la diffidenza comprandola con oro artatamente investito di propaganda: compra il SUV, lo smartphone, la TV al plasma e tutti gli altri giocattoli e ti sentirai adeguato, navigherai nel benessere e nel lusso da sfoggiare con i tuoi parenti e amici, perché così farai vedere loro il tuo successo (=corruzione) ma solo se ti adegui all'idea che è concesso sempre da un "altro" diverso da te, il boss aziendale di turno o il mercato. Questo lo chiamerai "self made man" e il grottesco sarà il tuo buon senso.

Intanto il lusso delle élite si spostava dalla vita mondana verso una lontana dagli agenti inquinanti veicolati dall'acqua, dal cibo, dall'aria, verso l'assenza di necessità di adeguarsi alla società civile (grazie a ville faraoniche concepite come microcosmi a se stanti), verso l'indipendenza dai cicli monetari (l'accesso libero alla stampa di denaro con le banche centrali), verso la sovrapposizione velata con le strutture di governo (la corruzione e le operazioni segrete) e verso lo sfruttamento di tutte le condizioni di vantaggio con ogni mezzo lecito e illecito grazie alla garanzia assicurata dell'immunità legale imperitura. Per un certo periodo solo la stampa ha creato un leggero intoppo con gli scandali ora praticamente del tutto sotto controllo.

Possiamo immaginare perché molti di questi personaggi hanno abbracciato fanaticamente l'anticomunismo in tante occasioni, dal momento che è stata forse la sola pagina storica in cui "il Grande Reset" fu fatto a loro spese, lontano dall'Impero anglofono che così si trovò in un certo senso "legittimato" a farne il suo proprio babbau sociale.

Ora abbiamo un problema di numeri e di strategie. Se questo ultimo "Grande Reset" ha l'obbiettivo demografico di ridurre la popolazione e l'obbiettivo ambientale di ridurre la massa produttiva industriale  considerata sacrificabile come il lusso, la moda, il turismo, però è evidentissimo come questo non coinvolga "solo" tutti i luoghi più densamente popolati del pianeta: India, Cina, Africa, Giappone solo per citare quelli che saltano all'occhio. Quindi a conti fatti anche fosse il successo insperato che al WEF traspare dai documenti, sarebbe meno di una goccia nell'oceano. A conti fatti, anche se sparisse del tutto la civiltà europea e americana insieme, in 10 anni verrebbe facilmente sostituita da quella cinese, indiana e africana. Quindi stiamo parlando di un sacrificio inutile o quasi del tutto inutile.

A questo punto sorge una domanda spontanea: a cosa serve questo "Grande Suicidio" se non risolve i problemi che si prefigge di affrontare? Beh, intanto è bene capire che i problemi ci sono. Se ci sono c'è bisogno di una soluzione e se non ci sono alternative (o le alternative vengono boicottate con sadica precisione e straordinaria efficacia) va da sé che appare come ovvio optare per l'unica opzione anche se sembra inutile. Insomma, in situazione militare quando non sai cosa far fare alla marmaglia che rischia di stare con le mani in mano (e combinare casino) allora ordini: "scava la buca, riempi la buca". Il 99% dei cittadini assuefatti dalla propaganda ecologico-sanitaria, sta facendo esattamente questo: "scava buche e poi le riempie". Cioè aspetta che ci sia qualcosa di meglio da fare e nel frattempo fa quello che ha imparato a fare meglio nella società econocentrica: antagonismo. Chi è il più bravo del Reame? Quello che riesce a fare le buche migliori nel più breve temo possibile. I talenti (chiaramente) si sprecano e la tivvù è ben lieta di fare loro da cassa di risonanza.

Però, però: "Houston abbiamo un problema". Apollo 13 (portasfiga) ci fa da apripista per capire questo strano strano pa%%o "Grande Reset". La sfiga vuole infatti che se il piano è di liberarsi della "concorrenza" dal basso (scontata apologesi di un "Grande Suicidio", no?) per lasciare solo quella "in alto", molto "in alto", a un certo punto mancheranno gli utili idioti, cioè i servi, la manovalanza bruta al servizio di quanti sono "in alto", molto "in alto". Naturalmente do per scontato che non si parla dei domestici delle Ville faraoniche o delle altre immense tenute dove praticamente l'élite può stare in pace dagli sguardi indiscreti degli idioti che stanno in basso, quella è poca roba e anche se il 99% dei caucasici bianchi sparisse dalla faccia del pianeta ce ne sarebbe a sufficienza senza pretendere che altri ne prendano il posto. Il problema è la difesa: chi mandi a combattere in caso di guai? Chi si occupa della sicurezza? Chi starà al passo con gli armamenti e chi si occuperà di usarli per costituire quella vitale minaccia che assicura il potere del ricatto planetario?

Le macchine? Andiamo, vi invito alla serietà! Le macchine non posso "fare l'interesse di qualcuno" interpretandolo (addirittura) come ci dicono  i film (alla Terminator) e se mai possono eseguire un programma ed è proprio per questo che vengono create e gli vengono affidate "missioni" con la speranza che le portino a termine. Anche se si può fare con entrambe le intelligenze è infinitamente più facile hackerare una macchina che una persona. Certo, una persona può tranquillamente tradire il suo mandato in autonomia, magari per un atto di coscienza e per ribellarsi a una fogna di troppo a cui ha assistito suo malgrado, cosa che una macchina non farà mai. Ma se devo controllare una persona ci vogliono mezzi infinitamente più complessi e facili da smascherare o contrastare. Per ciò una persona sarà sempre una compagnia più gradita (e di lusso) di una macchina e se guardo una qualunque delle combriccole "in alto" non ci trovo i robot di Amazon a servire a Bezos&colleghi il té e i pasticcini. Quella te la becchi tu, brutto coglione, che devi convincerti che sei meno di nulla rispetto a una qualsiasi macchina!

Ma, ehi ci siamo scordati i flussi migratori da accogliere a braccia aperte! Guai a rifiutare la loro mattanza migratoria non diversa da quella dei tempi delle piantagioni di cotone, dal momento che è la manodopera del futuro che è venuta per sostitute quella locale sfoltita dal "Grande Reset" in corso. Anche e soprattutto nelle opere criminali dove si trova sempre tanto tanto volontariato. Una manodopera che ha il vantaggio di essere stata comprata e veduta già molte volte, quindi è già inserita nel percorso di schiavizzazione che dovrà portare pochissimi a possedere tutto e tantissimi a non possedere niente, nemmeno il proprio corpo.

Figuriamoci il proprio destino!

Ecco allora che si intravede il disegno complessivo: non si vuole eliminare il bianco caucasico, ma la cattiva abitudine dei ceti medi e bassi di ritenersi capaci e autonomi. Addirittura con il diritto del riscatto sociale! Ci vuole carne fresca che non coltivi queste pretese. I contadini di un tempo sono stati esauriti dagli anni del boom economico. Ci vogliono quindi altri fessi, nuovi, che possano garantire il futuro.

Bene, il tassello mancante è la religione. Chiaro, mussulmana. Perché? Ma è ovvio, perché è la religione dei flussi migratori ed è perfetta perché promuove la guerra e tollera da sempre la riduzione in schiavitù, praticata "a cielo aperto" sotto gli occhi del mondo dalle etnie arabe più ricche come quella saudita, non a caso grande sponsor del "Grande Reset". Oppure potremmo dire "Medio Reset" o  anche "Reset etnicamente delimitato" perché non sembra interessare ben più di due terzi della popolazione mondiale che ha altri destini. I cinesi, gli indiani e i russi ad esempio sanno perfettamente che il declino demografico non è una loro priorità e non lo sponsorizzano. Sponsorizzano invece cose come il colonialismo digitale che è una forma di controllo sociale più pervasiva del passato ma non sconosciuta ne meno tollerabile per quei popoli (ricordiamo le "gabbiette" dove in Cina venivano infilati i dissidenti esposti al pubblico ludibrio come da noi nel medioevo la gogna? Beh, lo scanner facciale e i punti premio sociali direi che sono più che tollerabili per gente di questa tempra, no?)

A questo proposito, tornado nel cortile di casa nostra per vedere quali destini "domestici" sono previsti, non vi dice niente il termine PIIGS? No? Dovrebbe sapendo che del porco non si butta mai via niente.

Ricordate, non abbiamo a che fare con bella gente con tanta fantasia, eppoi "nomen omen": no?

 

P.S.

Segnalo l'ultimo articolo di Maurizio Blondet (QUI) "L’enigma dei balletti-Covid" e quoto (il grassetto è mio): [...] Come diceva il compianto Giulietto Chiesa, sono “loro” che hanno organizzato il complotto, dunque “loro” sanno, noi stiamo ricostruendo faticosamente il mosaico e ci mancano molte tessere. [...]".


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esca
 esca
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Questo terzo di popolazione di cui i farabutti, e' evidente, intendono disfarsi, cioe' noi occidentali europei e americani di medio-basso rango refrattari all'idea di controllo totalitario, rappresenta il materiale che fino ad oggi (al netto dei disagi ecologici cagionati, per i quali non sappiamo piu' come chiedere umilmente perdono!!) li ha privilegiati dandogli il lusso di sbrodolarci sulla testa vizi, bagordi e villazze ultrafaraoniche.

I mitici "cari inferiori".

Sognano di neutralizzare il popolo lavoratore e pagatore (ma sappiamo che non e' una questione economica dato che i soldi li possono fabbricare quando gli pare) dal quale costoro, che sembrano non avere volto ne' identita', prendono le distanze con orrore dal basso della loro superiorita'. Con chi sfoggeranno le lussurie? Che mondo sara' senza i fantozziani cari inferiori?

Che mondo sarebbe senza nutella, direbbero i golosi? Non si tratta solo del benessere quotidiano di essere serviti e riveriti a 360 gradi da una pletora di schiavi. I nuovi schiavi in arrivo a barconate in sostituzione etnica, che non hanno provato sulla pelle il benessere all'occidentale come recita la tv, in realta' prima ancora di mettere il piede giu' dal barcone gia' rivendicano diritti e pretese, e questo la dice lunga su che consapevolezza hanno circa le finalita' del loro trasferimento in massa. Arrivera' il momento della strategia per abbassare le nuove creste alzate, con grande probabilita' necessaria in qualche periodo successivo all'abbrustolimento delle nostre piume. A meno che qualcuno creda che i nuovi venuti siano disposti a rinunciare al tipo di benessere che la propaganda gli ha promesso. E cosi' si sara' punto e a capo.

I signori del tempo stanno facendo il loro gioco (un girotondo) ma ho l'impressione che ripenseranno ai tempi delle bambole tutto sommato pacifiche ed educate con cui si trastullavano da piu' di una vita e che ad un certo punto hanno decretato di eccessivo disturbo.

Lo stesso discorso puo' essere rapportato ai progetti di sostituzione umana con il transumano e le AI. Programmi folli, e fallimentari a lungo termine, partoriti dalle medesime menti disturbate. 😒 


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Kami
 Kami
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Anche secondo me, @GioCo, questo progetto del Reset non andrà in porto. A mio avviso, la ragione è principalmente che non si può eliminare il Sacro dalla Storia. Diciamo che il Sacro è il filo conduttore e il regista della Storia, in un certo senso ha sempre rivendicato la sua regia e non vedo perchè non dovrà farlo anche in questo frangente. Che questi loschi figuri "non lavorino col favore delle tenebre" (cit.) è un po' una ca**ata, con buona pace del Conte nazionale (che è un bell'uomo) sopratutto se si considera che questo corona, Covid che dir si voglia (che scritto all'incontrario è il nome di un demone nella demonologia ebraica, CASUALMENTE) è stato a mio avviso un grande incantesimo di magia nera (e ci sono moltissimi punti a riguardo, dall'isolamento, alle maschere, al "black lives matter" con i cartelloni "I can't breath", continuando con tutta la sciorinata sui 6 feet di distanza, almeno alle latitudini dove vivo io, notoriamente la profondità del buco dove si mettono le bare e la lista sarebbe lunga). Detto questo, la Storia, ancora una volta, dopo l'illusione borghese sviluppatasi nell'arco di due secoli o poco più, ci ha messo di fronte alla nuda verità che la maggior parte dell'umanità è difatto in stato di schiavitù, in un rapporto feudale di vassallaggio e lo è sempre stata; la decima sarà il famigerato reddito universale, amico mio fa come dico io.

Un testo molto interessante, indipendentemente dalla sua veridicità, sono i Protocolli dei savi di Sion, che trattano proprio il tema del programmato rimbecillimento generale da attuarsi attraverso l'intrattenimento e, sopratutto, le ideologie di emancipazione dell'individuo. Penso lo abbiate letto, in caso contrario si trova in pdf e penso valga la pena darci una lettura. Ora, perchè dico ideologie di emancipazione come causa del rimbecillimento? Perchè fino a quando una parte molto cospicua della popolazione era in posizione di aperta ed inconfutabile subordinazione sociale, l'ordine sacro era stabile e ognuno assolveva al proprio compito in accordo con la propria natura. Le grandi rivoluzioni, o a mio avviso involuzioni, sono nate in moltissimi casi da un artificiale sovvertimento dell'ordine sociale su istigazione delle classi abbienti e non di quelle povere. I ricchi ed influenti si preoccupavano del benessere dei loro compagni meno fortunati, o forse davano una mestata al calderone sociale per imporre la loro agenda? Il sovvertimento dell'ordine, a parte darci personaggi come Di Maio in posizioni di "potere" (che sappiamo non valga una sega, ma pur sempre una scandalo è), ha creato invidia sociale, che immagino creerà molti problemi all'alta borghesia nei prossimi anni. Credo nell'unicità di ognuno, ma non so a guardare in giro se sia tutta colpa "loro", anzi, ad essere onesta io vedo dei "loro" perchè ci sono dei "noi", è una relazione speculare e non me la sento di puntare il dito contro l'elite, mi sembra infantile farlo. 

Detto ciò, vedo una grandissima presa di coscienza parallelamente a questa desolazione che mi immagino crescerà negli anni a venire, motivo principale per cui non vedo questo grande reset come grande, anzi, tutto questo grandeur lo vedo associato agli spasimi di un piccolo ego morente. Non mi preoccuperei più di tanto. Anzi, la preoccupazione (intesa non solo come ansia, ma SOPRATUTTO come riporre l'attenzione su qualcosa) non fa altro che aumentare questa enorme egregora che aleggia e che, sempre a mio avviso, è ciò che maggiormente fa ammalare la gente. 

Giusto un pensiero buttato là, un saluto a chi lo legge. Kami

 

 


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