Il marxismo e Marx.
 
Notifiche
Cancella tutti

Il marxismo e Marx.


Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
Topic starter  

Della immensa attività teorica e pratica sviluppata da Marx in oltre quarant'anni di lotte solo una minima parte è conosciuta ai più. Eppure il Capitale è una fonte inesauribile di conoscenza, per l'oggi e nella società comunista potrà dispiegare tutta la sua forza rivoluzionaria.

Le classi dominanti in ogni paese operano con sistematicità per impedire che la concezione marxista il suo metodo di analisi, i suoi principi penetrino tra le masse salariate. Numerosi sono i mezzi utilizzati. Quello più ricorrente consiste ieri e oggi nella falsificazione metodica.
Centinaia di migliaia di intellettuali, di teste vuote, di giornalisti, di uomini politici si procurano comodi posti e rendite sicure sfornando articoli, libri, discorsi in cui disquisiscono intorno a Marx sui temi più disparati, ma perseguono invariabilmente gli stessi fini: nascondere le leggi obbiettive del capitalismo da lui scoperte, o negarne dopo averle travisate, ogni validità; seppellire, qualcuno spesso usando una terminologia "marxista", i principi fondamentali a cui Marx è giunto.

Tutto ciò non sorprende.

"Accade oggi alla dottrina di Marx quel che spesso è accaduto nella storia alle dottrine dei pensatori rivoluzionari e dei capi delle classi oppresse in lotta per la loro liberazione. Le classi dominanti hanno sempre ricompensato i grandi rivoluzionari durante la loro vita con implacabili persecuzioni [...]. Ma, dopo morti, si cerca di trasformarli in icone inoffensive, di canonizzarli, per così dire, di cingere di una certa aureola di gloria il loro nome, a "consolazione" e a mistificazione delle classi oppresse, mentre si svuota del contenuto la loro dottrina rivoluzionaria, se ne smussa del contenuto, la si svilisce. La borghesia e gli opportunisti, si accordano oggi per sottoporre il marxismo a un tale "trattamento".
Così scriveva Lenin nel 1917 sulle pagine di "Stato e Rivoluzione". la sistematica deformazione del marxismo e delle menzogne sul piano personale operata dalla borghesia e dall'opportunismo non è dunque una novità. caratteristico del nostro tempo è , piuttosto, l'impudrimento teorico, l'uso illimitato della falsificazione raggiunti.
Nella fase imperialistica del capitalismo in cui viviamo, la validità della scienza marxista conosce su scala internazionale la più gigantesca conferma.

La storia dei rapporti tra gli stati imperialisti, dei loro scontri - che hanno già generato due guerre mondiali catastrofiche e innumerevoli conflitti locali - è un esempio grandioso e terribile della determinazione economica della politica, del basilare principio marxista, cioè secondo cui la politica è espressione dell'economia.

Alla stessa conclusione si perviene dall'analisi dello Stato in questa fase storica, del ruolo che svolge nei rapporti internazionali così come all'interno di ogni paese. A tutte le latitudini, Lo Stato, in ultima analisi, non condiziona ma è condizionato dall'economia mondiale, non modifica ma è costretto a modificarsi dalle tendenze profonde che in essa si manifestano, l'UE è un chiaro esempio.

Dovunque esprime gli interessi della borghesia, cioè della classe che è dominante nell'economia, per quanto democratiche e "socialiste" siano le costituzioni in vigore, per quanto "pluralistico" sia il sistema dei partiti, nonostante si dichiari a gran voce la realizzata "parità fra lavoratori e capitalisti sul piano dei diritti e delle libertà".
Impossibilitati a trovare nella realtà prove valide per confutarlo, a borghesi e opportunisti non resta da percorrere contro Marx che la via dei travisamenti e delle omissioni più grossolane su ogni aspetto fondamentale della sua teoria, e se ciò non bastasse corbellerie sul piano personale, non ha importanza che sia più meno vere lo scopo è allontanare le masse dalla propria coscienza di classe.

Privi del coraggio di schierarsi contro la teoria marxista ci girano attorno e siccome non è roba per loro la "schifano"...
La borghesia e i suoi servi ben pagati vuole impedire negli strati salariati una coscienza scientifica della realtà e ogni orientamento cosciente nei sommovimenti che periodicamente scuotono dalle fondamenta la società capitalistica, così come nei contrasti interni ed internazionali che essa di continuo genera. Il marxismo dimostra, invece, come l'attuale modo di produzione sia ormai sempre più pernicioso per l'umanità e come esistano già tutti i presupposti materiali per una forma sociale superiore: la società comunista. Fornisce gli strumenti di indagine necessari per mettere a nudo i reali e profondi interessi delle classi in lotta e, in tal modo, permette all'organizzazione degli sfruttati di tracciare la linea di condotta più vantaggiosa durante i periodi di bonaccia come negli scoppi violenti delle tempeste economiche, politiche, sociali.

La classe dominate coltiva nelle masse salariate confusione, sfiducia, disorganizzazione. Il marxismo dà loro convinzioni chiare e certe, energia morale di lotta e di organizzazione, e indica - nel Partito rivoluzionario - lo strumento necessario e indispensabile per la loro emancipazione.

Questa consapevolezza incoraggia e sprona chi a scelto di dare un senso alla propria vita e dare il suo contributo alla lotta rivoluzionaria.


Citazione
PietroGE
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 4107
 

Perder tempo a negare la validità delle teorie marxiste? Ma per carità!
Basta guardare quello che è successo dove sono state applicate.
Basta e avanza.


RispondiCitazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
 

« Ma i principi del laissez-faire hanno avuto altri alleati oltre i manuali di economia. Va riconosciuto che tali principi hanno potuto far breccia nelle menti dei filosofi e delle masse anche grazie alla qualità scadente delle correnti alternative – da un lato il protezionismo, dall'altro il socialismo di Marx. Queste dottrine risultano in fin dei conti caratterizzate, non solo e non tanto dal fatto di contraddire la presunzione generale in favore del laissez-faire, quanto dalla loro semplice debolezza logica. Sono entrambe esempio di un pensiero povero, e dell'incapacità di analizzare un processo portandolo alle sue logiche conseguenze.

Il socialismo marxista deve sempre rimanere un mistero per gli storici del pensiero; come una dottrina così illogica e vuota possa aver esercitato un'influenza così potente e durevole sulle menti degli uomini e, attraverso questi, sugli eventi della storia. »
[John Maynard Keynes, 1926]

« Ho provato sinceramente a leggere i volumi di Marx, ma ti giuro che non sono proprio riuscito a capire cosa tu ci abbia trovato e cosa ti aspetti che ci trovi io! Non ho trovato neanche una sola frase che abbia un qualche interesse per un essere umano dotato di ragione. »
[John Maynard Keynes a Piero Sraffa, 5 aprile 1932]

Un "sabotatore controrivoluzionario imperialista" J.M. Keynes. 😯
Il cui valore è però riconosciuto tutt'ora a distanza di quasi un secolo.
Dell'altro, il filosofo con perfino la laurea ottenuta per posta, nel mondo civile non circola più nessuno da decenni che ne prenda sul serio le sue idiozie criminali. Nei blog magari ma nessuno nel mondo civile.
E i due miliardi di persone che le hanno sperimentate a forza hanno detto "basta così grazie" e le hanno buttate nel cesso appena hanno potuto e dopo 150 milioni di morti.
Cina e Russia in primis, e poi Ungheria, Romania, DDR, Bulgaria, Albania, Cecoslovacchia, Yugoslavia, Moldavia....una sfilza...

Rimangono più o meno un paio di Paradisi dei Lavoratori con a capo dei satrapi familiari e la loro relativa cricca militare e di polizia, il partito unico scelto "liberamente" come è sempre in uso in quei Paradisi, e il popolo a 10 dollari al mese.


RispondiCitazione
MarioG
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3055
 

Il marxismo dimostra, invece, come l'attuale modo di produzione sia ormai sempre più pernicioso per l'umanità e come esistano già tutti i presupposti materiali per una forma sociale superiore: la società comunista.

"Il marxismo" dimostra sempre tutto cio' che accade.
E se per caso non accade, lo dimostra ugualmente.

Per Marx i presupposti della societa' comunista sono lo sviluppo delle forze produttive al punto da rendere ogni merce disponibile in quantita' per tutti (quindi a ciascuno "secondo i suoi bisogni").
Secondo gli standard al tempo di Marx probabilmente l'attuale produttivita' avrebbe gia' dovuto portare al comunismo da un pezzo.
Forse non ha considerato (a parte altre cose) che non solo le forze produttive si sviluppano, ma anche i bisogni.

Perche' non indica effettivamente in cosa questi odierni presupposti materiali ci collocano piu' vicini al comunismo oggi rispetto al 1850?


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
Topic starter  

Citare J.M.Keynes l'economista, dell'imperialismo inglese perdente ( con forte simpatia per gli USA) è proprio il massimo dell'obiettività.


RispondiCitazione
Stodler
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3972
 

La classe dominate coltiva nelle masse salariate confusione, sfiducia, disorganizzazione. Il marxismo dà loro convinzioni chiare e certe, energia morale di lotta e di organizzazione, e indica - nel Partito rivoluzionario - lo strumento necessario e indispensabile per la loro emancipazione.

Questa consapevolezza incoraggia e sprona chi a scelto di dare un senso alla propria vita e dare il suo contributo alla lotta rivoluzionaria.

Rivoluzioni non ne vedo all'orizzonte, casomai lavorare per un ridimensionamento del potere finanziario e del grande capitale potrebbe già dare risultati positivi e se si riuscisse a far coincidere questo con un rideterminamento delle priorità dell'evoluzione tecnologica si potrebbe arrivare a risultati di tutto rispetto.


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
Topic starter  

@Stodler, capisco! le rivoluzioni non si fanno a comando, le crisi capitalistiche sono periodiche.
Mi spiego in un'altra maniera il tuo nemico per quale strano fatto da forte ( che nessuno sano di cervello si sogna di colpire) diviene per un periodo debole mostra crepe lati deboli, settori sguarniti, generali confusi, ufficiali senza comandi ecc, ora il punto sei tu pronto? hai formato negli anni (di controrivoluzione) il tuo esercito, i tuoi ufficiali sono formati, conosci bene il tuo nemico fin nei minimi particolari ecc.
Se si puoi tentare l'assalto al cielo (Come diceva Marx dei comunardi) se non sei pronto comunque sia debole il nemico è sempre più forte ti legna e si riprende.

Ecco cosa è oggi importantissimo: l'organizzazione di classe internazionale, certamente i codardi di fronte alle difficoltà fanno i filosofi, le persone coraggiose si uniscono e tentano di risolvere i problemi.

La storia a posto molto chiaramente quali sono le condizioni per il partito rivoluzionario di intervenire in modo cosciente: sono quattro...

Tre si presentano quasi periodicamente la quarta trova enormi difficoltà...

Penso che per una migliore esposizione sia opportuno una discussione a parte.


RispondiCitazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
 

Citare J.M.Keynes l'economista, dell'imperialismo inglese perdente ( con forte simpatia per gli USA) è proprio il massimo dell'obiettività.

Cito persone intelligenti, competenti in economia e di valore riconosciuto anche dopo un secolo, mica chi si compera lauree. 🙂
Ognuno ha i suoi gusti, Babuskin.

N.B. Vedo che sproloqui sul materialismo storico e materialismo dialettico.
E siccome dici che citi le "fonti": dimmi in quale opera anche una sola volta Marx usa i termini: "materialismo storico" o "materialismo dialettico", che sono curioso.

Per Marx intendo proprio Chaim Hirschel Mordechai, poi chiamato Karl Marx, cioè il cugino di Rothschild, e intendo scritto di suo pugno in qualsivoglia sua opera, non scritto o "attribuito" da qualche "marxologo" più o meno da strapazzo e men che meno da qualche oscuro "collettivo" da blog.
E intendo proprio i termini "materialismo storico" o "materialismo dialettico", non il termine "materialismo" e basta o la "dialettica".
E neanche la Vispa Teresa.


RispondiCitazione
spadaccinonero
Illustrious Member Guest
Registrato: 2 anni fa
Post: 10314
 

vi state divertendo un sacco senza di me 8)


RispondiCitazione
Condividi: