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Il Papa dei migranti e la fine della UE


PietroGE
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http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/05/06/papa-francesco-leuropa-premia-chi-la-mette-a-nudo/2701981/

Papa Francesco, l’Europa premia chi la mette a nudo

La consegna del premio Carlo Magno a papa Francesco è segnata da un paradosso. Al di là delle motivazioni ufficiali Francesco appare premiato non tanto per un suo rapporto speciale con il Vecchio Continente (Giovani Paolo II e Benedetto XVI erano molto più angosciati di lui per il suo futuro) quanto perché le sue parole e i suoi moniti sulla scena internazionale mettono a nudo la perdurante impotenza dell’Unione europea.

Il Papa Globale è stato il primo a definire i multiformi focolai del terrorismo islamico una “Terza guerra mondiale… a pezzi”. E’ un’espressione forte, che comporta molte conseguenze. La prima l’ha indicata lo stesso pontefice: è giusto fermare l’aggressore. Ma la parola “guerra” implica anche la necessità di uno sforzo coerente, duraturo, lungimirante per debellarla. La stessa mobilitazione di lungo respiro (si può dire in controluce) che il mondo mise in campo contro il nazismo.

Il paragone non disorienti. Se esplodono bombe in Spagna, Inghilterra, Francia e Danimarca, se si susseguono massacri in Iraq, Siria, Turchia, Pakistan, Corno d’Africa, Libia, Tunisia, Mali e Nigeria e la lista si allunga di giorno in giorno… se l’ideologia totalitaria del Califfato (che stermina egualmente musulmani di ogni denominazione, cristiani, ebrei, yazidi e altre minoranze) estende la sua ombra minacciosamente su Asia, Europa ed Africa, non ha senso pensare di affrontare l’incendio solamente di volta in volta su base locale.

E’ questo il senso profondo dell’espressione di Francesco, che da subito già nel 2014 – memore dei disastri americani in Afghanistan e Iraq contro cui si era battuto Giovanni Paolo II) ha ammonito che era illusorio e sbagliato pensare di agire in modo unilaterale con coalizioni di volonterosi. Perché iniziative mal mascherate di conquista egemonica non portano da nessuna parte. Soltanto un intervento multilaterale internazionale sotto l’egida dell’Onu può funzionare. Soltanto azioni “comuni, congiunte e coordinate” – come è detto nella dichiarazione congiunta di Francesco con il patriarca russo Kirill – possono contrastare il terrorismo internazionale. L’esempio della Siria sta lì a dimostrarlo: qualche progresso (ancora drammaticamente insufficiente) si ottiene unicamente se Stati Uniti, Russia, Iran, Turchia, Arabia saudita si muovo congiuntamente.

Francesco ha anche esortato da sempre ad aprire gli occhi sulla pista dei soldi: chi fornisce le armi, chi fa affari, chi finanzia l’Isis?
La terza guerra mondiale a pezzi: ecco la prima sfida che Francesco ha posto davanti agli occhi dell’Europa. Il risultato? L’Unione europea si è mostrata incapace di agire e reagire compattamente, paralizzata dall’esistenza di 28 capitali scoordinate. L’Unione europea in quanto tale in questa partita mondiale semplicemente non c’è.

La seconda sfida cruciale che Francesco ha posto all’Europa, dal suo primo viaggio a Lampedusa sino alla recente visita ai campi profughi di Lesbo, riguarda la “più grande catastrofe” umanitaria dopo l’ultimo conflitto mondiale: la migrazione di milioni di esseri umani dell’Asia e dell’Africa, che fuggono da guerre, violenze e fame. Francesco ha esortato a guardare alle ragioni economico-sociali, che causano il fenomeno, ha auspicato un’integrazione intelligente.

Cosa è riuscita a fare l’Unione europea? A parte l’accordo in extremis con la Turchia – sostenuto fortemente dalla cancelliera tedesca Angela Merkel – il programma di redistribuzione degli immigrati in Europa è fallito clamorosamente. Un’Unione di oltre 500 milioni di abitanti non riesce a stabilire una ragionevole programmazione di ammissione di profughi e immigrati. Il piano Juncker, che doveva ricollocare 40.000 richiedenti asilo arrivati in Italia, è sfociato in un fiasco per gli egoismi nazionali: a tutt’oggi soltanto 564 hanno lasciato il suolo italiano. Al confronto la Chiesa italiana, che tra diocesi, parrocchie, famiglie e comunità religiose ha accolto e sistemato ventiduemila profughi, fa arrossire più di un governo europeo.

Anche nella gestione del grande esodo l’Unione dei 28 si mostra drammaticamente incapace.

E’ facile consegnare un premio a papa Bergoglio, la bella figura di chi lo offre non nasconde l’inerzia di chi non riesce ad “essere Europa”. Anzi, la retorica di questa giornata finisce per fare risaltare il processo sottaciuto di morbida disgregazione in atto.

Angela Merkel qualche anno fa lo aveva detto: si rischia di andare come sonnambuli verso il disfacimento dell’Unione. Di fatto l’arresto cardiaco è già iniziato. L’accordo speciale strappato dalla Gran Bretagna, a prescindere dall’esito del prossimo referendum, è di per se disgregante: certifica e autorizza che si può essere membri di un club a pieno titolo, pur respingendone l’obiettivo primario e alcune regole fin qui condivise. In ogni momento altri stati potranno chiedere le stesse eccezioni. La linea neonazionalista dei paesi del gruppo di Vysegrad (Polonia, Ungheria, Cechia e Slovacchia) ignora e sabota gli ideali dell’Unione. L’adesione della Turchia alla Ue, darebbe il colpo finale. L’Unione non sarebbe più un percorso verso la Federazione d’Europa, ma si trasformerebbe in una specie di zona di libero scambio.

Senza una ripartenza con un nucleo convinto, più ristretto, l’Unione non ripartirà.

Davvero, come disse Francesco, questa Europa che annaspa è diventata una vecchia “non più fertile”. Inerte di fronte all’obiettivo alto (e degno dei tratti cristiani e illuministi del Continente) che il pontefice nel 2014 aveva indicato ai politici europei nel suo discorso a Strasburgo: “prendersi cura della fragilità dei popoli e delle persone”.
Forse per questo, per cattiva coscienza, oggi gli danno il premio.


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PietroGE
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Ma.............. e i cristiani? E la persecuzione contro i cristiani che nessuno dei Paesi musulmani o degli islamici presenti in Europa condanna, perchè non la condanna almeno il Papa? E poi chi mette le bombe non è un anonimo "terrorismo internazionale" è il terrorismo ISLAMICO. Quest'ultima parola però sembra vietata in Vaticano. Se non si è capaci di dire pane al pane e vino al vino, è meglio lasciar stare. Altro che coalizioni guidate dall'ONU.

Se la UE è diventata una vecchia sterile perché il Papa non propone un programma di stimolo alla natalità per le popolazioni europee a rischio di estinzione? Ha forse paura dell'accusa di razzismo? Il razzismo sarebbe quindi voler sopravvivere come etnia specifica?
Sembra che gli animali siano meglio protetti degli europei, visto che almeno lì ci sono programmi di protezione per le specie in via di estinzione.


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ws
 ws
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SSanto SSubito !


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illupodeicieli
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Sia il vostro parlare sì sì no no. Mi pare che avesse detto così il superiore di papa Francesco: potrebbe fare discorsi più concisi e chiari e senza creare fumo. Sono o non sono perseguitati i cristiani? E se sì, dove? Ecco potrebbe interessarsene e far sapere, ai cristiani che ancora non lo sanno che cosa succede in Africa o Asia o dove diavolo succedono cose simili da condannare. Invece pare che si interessi di più a invocare un miscuglio di religioni , di culture, di idee che, è vero che può essere utile per crescere o almeno per capire, ma appunto capire non vuol dire ,per forza, accettare o condividere. Qui da noi a priori bisogna accogliere, creare posti di lavoro, dare da bere e da mangiare in luoghi non certo malsani: se togliamo il verbo "accogliere", quanto ho scritto dovrebbe essere la preoccupazione quotidiana di chi governa sia un comune di 100 abitanti che la nazione di 60 milioni di italiani. Che poi dovrebbe essere un avvio a risoluzione di problemi così che il povero e chi è in difficoltà, si affranchi e non venga più a bussare: non si deve creare l'industria dell'accoglienza e di chi aiuta i disagiati , come invece avviene oggi. Quando avevo 10 anni andavo a fare la raccolta della carta per venderla e dare denaro ai poveri: poi insieme ai miei compagni di raccolta, siamo stati invitati a portare l'aiuto di persona. Ebbene abbiamo scoperto che portavamo solo aiuti alimentari: ovvero il povero, anche oggi, è come un vegetale, una pianta invasata, che viene innaffiata con pacchi alimentari e,se va bene, con qualche bolletta o una casa (con affitto da pagare). Non viene dato l'aiuto che si dovrebbe dare, ossia fare in modo che una persona, una famiglia, cammini con le proprie gambe. Certo è più comodo ricevere una processioni di persone, ottime in questo periodo di elezioni, che viene aiutata : ma sempre in quel modo. Credo che Gesù non sarebbe stato contento di rivedere sine die le persone da lui miracolate: avrebbe significato che il miracolo non era avvenuto. Ci vuole poco per capire che chi ha perso il lavoro vuole un lavoro e non certo il pacco alimentare o vestiti acquistati e scelti da altri, e che il di lui figlio il giocattolo vorrebbe se non poterlo scegliere di persona, almeno che fosse il padre o la madre a comprarglielo. Queste cose penso che ci voglia poco a capirle.


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Jor-el
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Non vorrei far la parte del difensore d'ufficio di Bergoglio, ma in quanto Papa, su certi argomenti deve pesare le parole col bilancino. Chi vi dice che una sua presa di posizione sulle violenze contro i cristiani in medioriente non esporrebbe quegli stessi cristiani (e magari anche i missionari stessi) ad altre violenze? Parlare è facile, ma poi laggiù non ci sono mica le guardie svizzere. E se dopo un intervento del Papa quelli si mettono a sgozzare dei preti e a postare i video?


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PietroGE
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Non vorrei far la parte del difensore d'ufficio di Bergoglio, ma in quanto Papa, su certi argomenti deve pesare le parole col bilancino. Chi vi dice che una sua presa di posizione sulle violenze contro i cristiani in medioriente non esporrebbe quegli stessi cristiani (e magari anche i missionari stessi) ad altre violenze? Parlare è facile, ma poi laggiù non ci sono mica le guardie svizzere. E se dopo un intervento del Papa quelli si mettono a sgozzare dei preti e a postare i video?

Lo fanno in ogni caso, e poi la pulizia etnica dei cristiani in MO è quasi completata, mentre l'invasione islamica dell'Europa procede inarrestabile. Vedere il nuovo sindaco di Londra, anzi del Londonistan.


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spadaccinonero
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ho davvero fatto fatica a leggerlo tutto comunque...

per questi pannelliani la risposta all'is è farli venire tutti qui

ci prendono proprio per idioti se hanno il coraggio di scrivere certe cose...


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oriundo2006
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Non capisco il senso dei vostri commenti e delle vostre querimonie: il Papa si è pronunciato nel senso del NWO e BASTA. Perchè stupirsi ? Sul resto è stato zitto perché cosi’ si vuole colà dove si puote. Amen. L’Europa deve diventare un ricettacolo di sbandati e falliti del mondo intero, di reietti, di pendagli da forca, di avventurieri, ed anche di una modesta parte di migranti ok. Deve diventare quello che è stato nell’700-800 l’Australia, pero’ secoli dopo: tanto per essere chiari l’Australia di oggi respinge i migranti senza tanti scrupoli e o’ papa ben si guarda dal criticare il governo di colà nè di invitare a modificare le loro leggi accogliendo tutti. Gli anglosassoni lo manderebbero a ‘spigolare’ subito.
Un’altra osservazione.
Nell’articolo citato di Balasso qui sopra in ‘prima’ ( http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=16464&mode=&order=0&thold=0) costui si rallegra che la storia è andata altrimenti. Bene, questi sono i risultati di come la storia abbia ‘svoltato’. Ha svoltato nel senso sionista/americano e TUTTI sono tenuti ad adeguarsi. Obama l’ha detto ed il Papa l’ha riaffermato, chiosando con santi ragionamenti e profluvi di incenso la brutale e nuda realtà. Chi pensa il contrario NON è dal lato giusto della storia. E’ bene saperlo e trarne le legittime conseguenze.
P.S.: quandomai si è visto un papa abbassarsi ad accettare onorificenze ‘laiche’ ? Tutta l’assise era massonica 100%. E bravo, o’ papa…quando i tuoi amici buttavano dei giovani dagli aerei in America Latina solo perché di sx tu che dicevi ? Che facevi ? Quali mani stringevi ? Ah, le stesse che stringeva quell’altro, Giampi II...


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spadaccinonero
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@oriundo

il ciccio pannella "dimentica" anche i muri di i s r a e l e...


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oriundo2006
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Ah, dimenticavo questa chicca: http://www.imolaoggi.it/2015/08/16/video-bergoglio-il-corano-e-un-libro-di-pace-un-libro-profetico/.
Su questo ci sarebbe molto da dire, perchè esistono sure recenti che paiono contraddire quelle più antiche e questo ha prodotto un enorme corpus interpretativo tra gli Ulema e le diverse scuole giuridiche, volto a sanare le contraddizioni. Dunque, di quale 'Corano' il Papa parla ? Quello della fuga di Muhammad ( Egira ), medinese, o quello successivo del suo trionfo sugli idolatri, assai più violento e tagliente ?
P.S.: sarebbe bene leggerselo per bene e parecchie volte anche, entrando nel merito interpretativo ( esistono ottime traduzioni italiane ) e poi venirne a discutere nei forum. E' un librone grande e grosso, rispetto ai Vangeli, spesso oscuro se non bizzarro per un lettore occidentale, trattando a volte di inezie accanto a ragionamenti più complessi, assai pesante quasi sempre: ma indispensabile per capire il mondo di oggi...


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PietroGE
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Ah, dimenticavo questa chicca: http://www.imolaoggi.it/2015/08/16/video-bergoglio-il-corano-e-un-libro-di-pace-un-libro-profetico/.
Su questo ci sarebbe molto da dire, perchè esistono sure recenti che paiono contraddire quelle più antiche e questo ha prodotto un enorme corpus interpretativo tra gli Ulema e le diverse scuole giuridiche, volto a sanare le contraddizioni. Dunque, di quale 'Corano' il Papa parla ? Quello della fuga di Muhammad ( Egira ), medinese, o quello successivo del suo trionfo sugli idolatri, assai più violento e tagliente ?
...

È chiaro a tutti che il Papa del Corano non conosce neanche la copertina. Certo, non può essere obbligatorio per un pontefice leggere il Corano, però prima di fare affermazioni del genere farebbe meglio a consultare qualcuno che lo ha letto invece di prodursi in simili sparate mediatiche.
Lui purtroppo è in buona compagnia perché Obama, la Boldrini e innumerevoli giornalisti hanno fatto la stessa cosa, senza aver letto nulla. Eppure il libro è online, non costa niente leggerlo. Chiunque può constatare che la violenza è parte integrale della dottrina espressa nel libro. Non per nulla ogni azione dell'IS viene giustificata su internet con gli scritti sacri islamici : Il Corano, la Sira (biografia di Mohammed) e gli Hadith (i detti del profeta).
Da notare che nelle migliaia e migliaia di scuole islamiche il Corano NON SI LEGGE, si impara a memoria e si venera, perché leggerlo vorrebbe dire scoprire anche le contraddizioni che sono presenti nel libro, le parti incomprensibili e le parti sfacciatamente copiate (alla lettera senza neanche considerare il senso) dalla Bibbia e dai Vangeli apocrifi.


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