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Il Pianeta Umanitá - racconto di fantasia - parte terza


enzosabe
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Il pianeta Umanitá

Parte terza

-------- Dopo circa settanta anni ------

Nuova riunione con il presidente che sta nella sala comando dell´astronave “Rotes All” per guidare  personalmente l´ultimo assalto al pianeta “Umanitá” … quello definitivo che piegherá la volontá anche di quel ridotto numero di umani che ancora resistono agli assalti della “Democrazia”. Il presidente si trova seduto su una poltrona che assomiglia ad un trono al centro della sala di comando. Appena dietro e sopra di lui campeggia uno scudo con il disegno di un serpente che sta arrampicato su un albero. A terra, a poca distanza da questo albero, giace una mela che ha ricevuto un morso a destra ed uno a sinistra che pur essendo stata staccata dall´albero moltissimo tempo addietro appare ancora polposa. Il serpente stesso ha in bocca una nuova mela fresca che sta porgendo ad una graziosa mano umana femminile con tutte le unghie smaltate che l´ha giá saldamente afferrata.

I membri dell´equipaggio, alcuni invecchiati ma la maggior parte discendenti dai precedenti partecipanti all´ultima riunione, stanno ascoltando attentamente le parole del Presidente, ma allo stesso tempo non possono fare a meno di notare alle sue spalle due foto datate, la prima risalente a circa sette secoli prima e la seconda a settant´anni prima: in quest´ultima tutti sono sicuri che é lui con le braccia allargate in segno di invito ai piccoli e con in mano il bicchiere con la sua bevanda preferita. Nessuno si allarma eccessivamente perché tutti sanno che le sorti di tutti i piccoli dell´astronave gli stanno particolarmente a cuore, ma non riescono allo stesso tempo a spiegarsi come mai ora appaia piú giovane di quanto appaia nella seconda fotografia. Per non farsi venire di nuovo il mal di testa molti pensano, per trovare una spiegazione che metta a tacere i propri pensieri fuori controllo, che il presidente deve per forza ricorrere ad un bravo truccatore per apparire piú giovane ed anche ad una esperta armocromista per apparire sempre in armonia con sé stesso. 

Il Presidente, rivolgendosi all´equipaggio: “Devo dire che sono veramente soddisfatto della vostra opera …molti di voi ci hanno lasciati per sempre ma molti altri, cioé voi che mi state ascoltando in questo momento e che siete i loro discendenti, siete arrivati per sostenere questo Nostro comune sforzo … la strada é stata lunga e difficile, ma la seconda parte del piano é fondamentalmente riuscita ed é ora di passare all´ultima fase che é quella definitiva. Ma prima che entri nelle linee generali e poi particolari della nostra futura azione, vorrei finalmente presentarvi gli uni agli altri in maniera che ognuno di voi sappia chi parteciperá all´ultima fase del Nostro piano ed affinché ognuno sia pienamente consapevole del contesto in cui opererá ed anche in modo che ci sia anche la maggiore coordinazione possibile fra voi e Noi”. Ed indicando con la mano sotto di sé: “Immediatamente sotto di me stanno seduti tutti gli umani che sono i politici, giudici, pubblici inquisitori, militari, poliziotti, funzionari della Democrazia, giornalisti, attori, cantanti, sacerdoti, scienziati, medici, infermieri, virologi, professori di varie specialitá, ecc. del pianeta Umanitá, che hanno deciso di sostenere il Nostro sforzo per fare in modo che la Democrazia trionfi anche sul loro pianeta e che al termine di questa riunione ritorneranno subito sul pianeta per entrare in azione al segnale convenuto … naturalmente sono giá e saranno ancor di piú ricompensati per la loro insostituibile opera. Subito dietro di loro sono seduti tutti i governanti, presidenti e politici dei 194 pianeti dell´universo giá conquistati … ed anche la governante dell´organo sovraplanetario che abbiamo fatto istituire affinché a nessun pianeta venga in mente di abbandonare la Democrazia e che ho fatto tutti giungere qui perché assistano di persona al compimento dell´ultimo passo necessario affinché la Democrazia trionfi nell´intero universo ed anche perché rendano  personalmente onore  al nostro Capo quando verrá a prendere possesso del Suo nuovo dominio. E dietro di loro, io li posso distintamente scorgere ma nessuno in sala li puó vedere perché é opportuno che rimangano sempre nascosti, ci stanno tutti gli umani appartenenti alle societá segrete che da secoli hanno sostenuto i nostri sforzi e che sono sono state le vere ruote di trasmissione fra il nostro Capo e tutti coloro che sul pianeta Umanitá si sono messi di volta in volta al servizio della Democrazia … molti di essi scenderanno subito dopo questa riunione sul pianeta Umanitá per proseguire la loro opera. Ognuno di voi sta qui con un compito diverso ma con un unico sacro ideale che ci unisce: dare tutto quello che é in suo potere per il trionfo della Democrazia, anche la vita all´occorrenza”. Il presidente, al pronunciare la frase “anche la vita all´occorrenza”, osserva un moto di ondeggiamento fra i presenti e lo attribuisce ad uno scuotimento casuale dell´astronave. E rivolgendosi ai giornalisti: “E a voi in particolare raccomando di non domandare a nessun politico, magistrato, dottore, ecc., se appartenga o abbia giurato fedeltá ad una societá segreta oppure se si sia messo al nostro servizio … sicuramente li riconoscerete dal loro atteggiamento, da quello che concretamente faranno e diranno e dai segnali occulti che vi manderanno, ma assolutamente astenetevi dal sollevare tale argomento … ne va della riuscita dell´operazione … se solo gli umani si accorgessero che Noi ed il nostro Capo esistiamo, siamo veramente finiti … e per questo vi raccomando … per coprire le loro responsabilitá mentite il piú possibile … siete appunto pagati per fare questo”. E rivolgendosi ai membri dell´equipaggio: “Invece voi dovrete eseguire tutte le operazioni necessarie per coadiuvare i nostri agenti affinché il tutto avvenga secondo secondo i tempi previsti … il Capo mi ha comunicato che il tempo rimasto non é molto … non mi ha detto il perché ma comunque bisogna obbedire agli ordini senza discuterli e senza porsi domande”.

Ed andando al dunque: “Attraverso il consumo quotidiano e a grandi dosi dei nostri mezzi di informazione sono diventati totalmente dipendenti da Noi … i genitori ma soprattutto la madre, per andare dietro al mito del successo personale, hanno tralasciato di fare quello che tutte le precedenti generazioni hanno fatto e che era il primo motivo per formare una famiglia: quella di far nascere dei figli e di educarli alle relazioni familiari, sociali e alla durezza della vita. E poiché i figli giovani sono delle spugne che per loro natura assorbono tutto quello che c´é nell´ambiente circostante, ecco che ora vanno in cerca di chi li ammaestri. E se i genitori hanno abdicato al loro compito perché pensano ai propri affari, quale miglior mezzo di ammaestramento é rimasto se non la scuola i cui contenuti educativi vengono stabiliti da Noi od anche la televsione che puó sputare fuori tutto quello che vogliamo Noi e non c´é piú nessuno che Ci controlli? È inevitabile dunque che anche i figli, ma anche i figli dei loro figli, si facciano prendere dalla nevrosi del successo personale e, avendo ormai come pessimi esempi i loro genitori, si facciano prendere anche loro dal piú insanabile egosismo … si sposeranno pure ma ognuno per soddisfare il proprio interesse e per cercare il proprio piacere e mai perché si sentono chiamati alla primaria missione di dedicarsi principalmente al propri figli e quindi al compito di come perpetuare la propria specie attraverso l´istituzione della famiglia, migliorandola nel contempo spiritualmente. Possono mai dei figli cosí essere migliori dei loro genitori? No naturalmente … con il passare delle generazioni diventeranno sempre peggiori e violenti anche perché Noi con il passare del tempo renderemo l´indottrinazione ideologica sempre piú incisiva e penetrante ma soprattutto sempre piú immorale e violenta.

Non solo … ma il loro mondo non é piú quello confinato dalle quattro mura delle loro case e delle loro cittá, ma attraverso la televisione ed i giornali si estende ora fino ai confini della terra ed oltre … é come se fossero saliti a bordo di una nave … l´unica nave che ancora esiste nelle loro menti e che, navigando in un mare di pericoli e di disastri veri o immaginari portati nelle loro menti dalla televisione, ancora non é affondata … e se il nostro terroriziario dice che c´é un pericoloso iceberg a prua ecco che anche quelli che stanno a poppa pur non vedendolo giá vengono presi dal terrore di affogare ... e se il nostro terroriziario dice che l´iceberg é a poppa, ecco che anche quelli a prua, anche in assenza di alcun indizio concreto, inizieranno a starnazzare come delle anatre … e se il nostro terroriziario annuncia che ci stanno degli iceberg contemporaneamente a prua, poppa, babordo e tribordo ecco che tutti per incrollabile fede televisiva ci crederanno senza gettare alcuno sguardo oltre il parapetto e con la mente si vedranno giá annegare nell´acqua ghiacciata e con la massima isteria di cui sono capaci Ci pregheranno di prendere le misure necessarie affinché Noi li salviamo ancor prima che succeda un qualcosa. E questo non solo per il riscaldamento globale ma anche per le pandemie, per l´inquinamento globale, per gli affari economici e finanziari, le guerre, la siccitá … laddove la televisione puó vendere paura ecco che lá ci siamo sempre Noi e se la menzogna non attecchisce ecco che Noi stessi provochiamo dei disastri … per esempio fomentando le guerre se non riusciamo altrimenti a raggiungere altrimenti i nostri scopi o incendiando intere regioni anche da cielo e poi incolpando la siccitá che a sua volta, faremo dire alla televisione, non puó avere altra causa primaria che quella umana.

E viaggiando per tutto il mondo liberamente con gli occhi e le orecchie attraverso la televisione stando nel contempo comodamente seduti nella poltrona del proprio salotto, non si sono peró accorti allo stesso tempo che si sono rinchiusi di loro libera volontá con la mente nella nostra gabbia televisiva che ha tante ruote quante ne puó contenere un telecomando … nevroticamente accettando di saltare come dei criceti prima su una, poi su una seconda e poi cambiandola con la terza e cosí via per tutta la serata e sempre nella direzione che vogliamo Noi in cerca di qualcosa che li tranquillizzi prima di andare a letto. Ma come potrebbero mai trovare questo qualcosa se il televisore ferma tutte le sue ruote solo quando é spento?

E la loro interminabile corsa verso il niente prosegue a televisore spento durante le fatiche settimanali non piú svolte per darsi una dignitá ma solo per poi vivere l´amore edonistico verso sé stessi: guadagnare il denaro per andare poi al fine settimana al ristorante, al cinema, al teatro, in vacanza … in discoteca per amore del ballo e dello sballo … non importa per fare cosa: l´appuntamento é sempre e solo con sé stessi … ogni appuntamento con Dio é annullato. Ma un sermone per abitudine la domenica mattina lo devono pur sempre ascoltare: su come si prepara l´ultimissima ricetta culinaria di successo senza saltare peró poi il successivo terroriziario all´ora di pranzo.

E cosí abbiamo fatto in modo che tutti si orientino per emulazione verso i modelli che noi proponiamo di volta in volta e che incoraggiamo ad assumere, e che loro seguono anche per amore del quieto vivere sociale. Il risultato é che ognuno pensa di essere unico, originale, disuguale dall´altro ma in realtá mai essendo stato piú uguale all´altro: niente piú differenze di sesso, razza, religione, cultura, ecc. ma tutti inquadrati come un vero esercito di pecore di diverso colore ma sempre schierato e pronto a belare in coro secondo i nostri ordini televisivi: morire di fame per per proteggere l´ambiente? Questo faranno tutti. Mettersi la mascherina davanti al viso e cosí rischiare di soffocare? Questo faranno tutti.  Farsi dei tatuaggi ed acchiappare delle allergie? Questo faranno tutti. Farsi iniettare qualcosa in corpo anche sospettando che questo li porterá alla tomba? Questo faranno tutti. Come li riconoscete? Li riconoscete perché riferendosi a sé stessi in relazione ai problemi globali da cui si sentono minacciati non usano piú la parola “io” ma la parola “noi”.

Un membro dell´equipaggio: “Ma presidente … io sono appena tornato da una missione dal pianeta Umanitá e alcuni di loro peró non si comportano come dice lei … anzi fanno appositamente tutto il contrario di quello che Noi gli diciamo di fare e a dire il vero sono pure apertamente osteggiati da quelli che hanno acquistato questa perfetta mentalitá da gregge. Come mai?”

Il presidente: “Perché in questi individui il loro Io é forte e non permette ai Nostri messaggi aperti o subliminali di avere la meglio … per cui progrediscono sulla strada della loro maturitá utilizzando sí quello che trovano fuori ma solo se li aiuta a soddisfare le loro esigenze piú profonde. Questi soggetti moriranno non da fotocopie ma da originali. Questi individui sono sí vaccinati ma contro la nostra televisione. Questi individui sono osteggiati dagli altri? Ma é naturale. In questi ultimi il loro alias é riuscito a carcerare il loro vero Io nelle segrete della propria coscienza … ma non ad impedire che la sua voce di rimprovero gli giunga costantemente … per loro é una tortura infinita soprattutto nel silenzio della notte quando non osano prendere sonno per paura di sentirlo gridare con voce accusatrice che tutto quello che stanno facendo é sbagliato. Ecco perché alcuni individui hanno bisogno del frastuono e della frenesia del giorno per coprire la voce accusatrice che sempre li tormenta; ed è anche per questo che non dormono mai o solo poche ore. Ma questo non é sufficiente perché appena aprono la porta di casa c´é il rischio di incontrare fuori una di queste persone che nella sua libertá e rettitudine gli porta davanti agli occhi il proprio Io carcerato. Si accorgono di essere di fronte ad una di loro se vedono che non approvano o non fanno quanto fanno loro e per questo iniziano quasi ad odiarli: “Pensa come noi, fatti il vaccino come noi, mangia gli insetti come noi, facci fare liberamente l´utero in affitto, facci liberamente uccidere i vecchi che ormai non servono piú, facci abortire liberamente” e cosí via … e quando possono tirano fuori, per motivare il loro astio, la scusa del bene collettivo. Ma in realtá fanno tutto questo perché attraverso di loro vengono costantemente ammoniti delle proprie mancanze. Un tale pericolo, per loro, va assolutamente eliminato se non si vuole provare un continuo disagio e per questo chiedono, soprattutto chi é woke, che vengano creati degli spazi sicuri dove si possano rifugiare dalla realtá, ed ultimamente che la realtá, che gli é sempre scomoda, venga totalmente abolita o che venga confinata da qualche parte cosí come si vorrebbe fare con i sorci”.

Un membro dell´equipaggio: “Presidente, io ancora mi ricordo di quando lei settant´anni fa in una riunione, a quel tempo avevo appena iniziato a lavorare, aveva fissato il raggiungimento di questi obiettivi. Allora ero scettico sul fatto che li avremmo conseguiti quasi tutti ma ora mi meraviglio di come li abbiamo potuti raggiungere cosí facilmente … io avevo dato un tempo non inferiore ad un paio di secoli. Certo … i mezzi di comunicazione hanno facilitato il nostro compito ma non sono stati poi cosí determinanti … insomma … non riesco ad individuare quell´elemento catalizzatore che ci ha permesso di fare tutto ció cosí velocemente”.

Il presidente: “Noi in realtá abbiamo poco o nessun merito. Se quei due avessero continuato a guardare verso il Cielo per capirne la volontá e non Ci avessero dato alcun ascolto, non avremmo potuto fare praticamente niente. Ora tra quei due a chi dobbiamo ringraziare di piú? Ebbene dobbiamo ringraziare quasi esclusivamente solo la donna”.

Una agente umana della Democrazia sul pianeta Umanitá che, pur essendo plurimilionaria, si faceva chiamare compagna e che stava in visita per ricevere delle istruzioni, sentitasi subito chiamata in causa: “Solo la donna? Ma noi abbiamo fatto poco e niente … la societá che esiste oggi é quasi esclusivamente opera dell´uomo. Voglio dire … le donne che hanno contribuito scientemente ad edificare la Democrazia ci sono state ma sono state tradizionalmente sempre poche tanto che ora vogliamo recuperare il ritardo istituendo le quote rosa obbligatorie”.

Il presidente: “Cosí sembra, ma in realtá Noi abbiamo fatto leva principalmente sulla vanitá della donna per raggiungere i nostri obiettivi”.

La compagna, iniziando ad agitarsi: “Della donna? Sarebbe stato bello per noi donne essere state ai posti di comando fin dall´inizio e cosí essere state le protagoniste del nostro futuro e di quello di tutta l´umanitá … il mondo sarebbe andato diversamente … un mondo sicuramente migliore di quanto gli uomini ci hanno fin qui consegnato … un mondo sicuramente senza alcuna guerra e non quello attuale pieno zeppo di una cultura di violenza e di sopraffazioni maschiliste e patriarcali condite per di piú con una mascolinitá tossica che ci violenta continuamente. Loro, pur di conservare il potere per sé stessi, ci hanno sempre impedito di esprimere al meglio le nostre potenzialitá con la scusa che dovevamo accudire i figli … sono stati sempre e solo loro i responsabili di questo mondo da incubo … cosí imperfetto e crudele che sul pianeta Umanitá si puó ormai arrivare alla felicitá solo se noi donne andassimo finalmente al potere e loro sparissero per sempre. E per questo che da almeno un secolo il costante impegno di noi donne é stato quello di liberarci dal loro giogo durato millenni e milleni ed é per questo che siamo evase dalla nostra prigione e ci siamo alleate con la Democrazia perché ci aiuti a compiere questa rivoluzione epocale”.

Il presidente, rivolgendosi alla compagna della Democrazia: “L´aiuto da parte della Democrazia continuerete ad averlo, e … in base a cosa afferma che non é stata la donna ma é stato quasi solamente l´uomo? Eppure io sono sicuro di quello che dico”.

La compagna, divenuta furiosa perché ormai non riesce piú a concepire che i punti di vista di un maschio per quanto fondati prevalgano sulle sue mere convinzioni, si alza in piedi ed iniziando a parlare ad alta voce come gli é stato insegnato e ha sempre fatto con successo, e cioé solo per slogan che fanno leva sulle presunte colpe mai provate di altri e non avanzando alcun ulteriore argomento a favore della propria tesi … ed anche additando malamente il presidente: “Lei é esattamente come i nostri uomini … lei mente come loro pur di non riconoscere l´evidenza dei fatti che stanno davanti agli occhi di tutti … tutte le societá dominate dai maschi sono delle culture malate … non importa in quale parte dell´universo si trovino”.

Il presidente, perdendo anche lui le staffe perché qualcuna che non sa come stanno veramente le cose ma che crede di potergli fare una lezione dal piú alto piedistallo di moralitá su cui si é posta da sola, si alza di scatto dal suo trono, gli fa imperiosamente cenno con la mano di tacere e di sedersi e gli dice: “Forse lei vuole mettere in dubbio il fatto che tutto il piano é stato eseguito seguendo le istruzioni del Capo che conosce da sempre piú di chiunque altro i vostri piú nascosti pensieri e desideri” e con l´intenzione di fare capire a tutti i presenti che la realtá é diversa da quella che sembra e pur sapendo che se solo un umano avesse rinnegato la Democrazia a seguito di quanto stava per dire avrebbe avuto dei seri problemi con il Capo, si lancia in un monologo rivolgendosi prima a tutti gli umani presenti sull´astronave:

“Ascolta “secondo Adamo”… ascolta quel che ti dico … la donna … oh la tua donna … che é ti improvvisamente apparsa nel tuo piú antico e profondo dei tuoi sogni come una cerbiatta dal passo leggiadro e sfuggente subito da catturare ma allo stesso tempo come una leonessa con i capelli lunghi e sciolti sempre da domare … da mostrare con orgoglio agli altri per farti passare per un grandissimo seduttore ma da tenere a casa come un trofeo vivente per sentirti ogni momento un abilissimo cacciatore …

la donna … oh la tua donna, presa dalla tua costola, é stata fatta simile a te nella carne e nelle ossa: non meno intelligente e capace te, ma piú versata di te in alcune cose e meno in altre. Un aiuto sarebbe dovuto essere per te … nel darti i figli per poi vigilare costantemente su di loro affinché nessun estraneo si intromettesse nella loro educazione e per cosí assicurare al meglio la tua e sua  discendenza. Aveva tutto quanto gli sarebbe bastato per essere felice: compagna, madre e regina della propria casa a cui anche tu ti saresti felicemente sottomesso pur di non pensare alle ulteriori faccende della vita dopo aver sudato il sangue fuori della tua casa per procurare il sostentamento a lei e a tutta la tua famiglia …

la donna … oh la tua donna, giá una volta a causa sua hai mangiato il frutto proibito ed ora di nuovo lei ha allungato la mano per prenderne un altro. Ed un altra volta tu non gli hai chiesto da dove l´abbia preso: assalita da un senso di inferioritá evocato dalle Nostre false parole e promesse é divenuta scontenta di sé … il titolo di regina non gli é bastato e pur di mostrarti che non era da meno di te si é voluta prendere anche il tuo titolo … quello di re … ma dove mai si é visto un regno che ha improvvisamente due re che vogliono comandare e che alla fine non si spacca?  Cosí facendo lei ha distrutto quello che era stato il nucleo che con successo aveva tenuto la societá unita per millenni: la famiglia. E tu, trovatoti spiazzato e non avendo il coraggio di opporti per paura di essere additato come un aguzzino che la violentava continamente solo per il tuo piacere e per renderla gravida, l´hai lasciata fare ed hai accettato quanto lei di fatto ti ha imposto …

la donna … oh la tua donna. Per formarla Dio ti ha levato via una costola e ha riempito il vuoto che si é formato con la carne. Laddove prima c´era una inespugnabile difesa, le costole servono a proteggere quel che c´é dietro, affinché l´insidia del peccato non raggiungesse la tua anima che alberga nel tuo cuore, lá si é aperta la via piú facile perché vi entrassero i peccati piú frequenti ed impuri ai quali sei appena capace di resistere: quelli della carne. Da quel momento avresti dovuto vigilare ogni momento su té stesso perché questi non vi avessero accesso e ti sopraffacessero … ma a causa alla tua scarsa volontá di opporti questi vi sono entrati costantemente in ogni inimmaginabile quantitá ed in ogni epoca rendendoti costantemente vulnerabile alla perdizione. E la tua donna, da aiuto che ti é stato dato, spesso l´hai trasformata in un oggetto del tuo voluttuoso desiderio”.

E rivolgendosi ora a tutte le umane presenti nell´astronave: “Grazie seconda Eva … se non fosse stato per te non avremmo neanche potuto iniziare … mai il tuo uomo si sarebbe sognato di levarti dai compiti materni e casalinghi e di buttarti sulla strada e sul campo di battaglia a patire le sofferenze come da sempre é stato per lui e che ora hai voluto per te stessa … ti avrebbe protetto dai pericoli del mondo come si protegge una preziosa perla nel piú prezioso dei cofanetti: la tua casa … invece tu proprio lá ti sei rifiutata di rimanere rinunciando al sostentamento che lui ti avrebbe dovuto dare ... ed un´altra volta hai preferito prendere la mela avvelenata che pendeva da delle fauci traditrici appese all´albero che abbiamo fatto crescere lentamente e con cura fuori dall´uscio della tua casa ed un´altra volta senza chiedere a Dio cosa quel frutto realmente fosse, l´hai mangiato e gliel´hai dato da mangiare … lui mai si sarebbe sognato di avvicinarsi all´albero proibito per mangiare un simile frutto …

grazie “seconda Eva” …cosí come allora tu sei stata la nostra piú preziosa alleata: ormai la tua vita é solo tua e non interessa a nessun altro, il tuo corpo é solo tuo e di nessun altro e se dentro di te c´é un´altra vita l´affare é solo tuo e non anche suo. E non ha mai considerato che se nel passato le guerre non sono state cosí atroci come pur sarebbero potute essere, era solo perché tu stessa, costantemente conscia del valore della nuova vita che portavi dentro di te, pregavi il tuo uomo, re-condottiero o contadino-soldato che fosse, e se fosse stato necessario anche rifiutandoti di concedergli la tua femminilitá, di essere il piú possibile clemente con il tuo e suo figlio e che quindi non ne provocasse alcuna inutilmente e se scoppiavano che le terminasse il piú velocemente possibile e che comunque in queste lui usasse la maggior clemenza possibile con i figli dei suoi avversari? Ed ora che tu stessa sei diventata la promotrice di morte e, se stai in un posto di comando, di devastanti guerre, quale contrappeso esisterá piú che mitigherá le atrocitá di ogni guerra? Se tu stessa giá dichiari la guerra al figlio che sta nel tuo ventre, quale giustificazione avrai piú nell´emettere un grido di dolore perché i figli che hai tu rispamiato decidendo di consegnarli al mondo vengono poi uccisi nella mattanza dei campi di battaglia?

Tutto il tuo mondo ruotava attorno a te, “seconda Eva” … come moglie, come madre, come nonna, come suocera, come madre degli amici dei tuoi figli, come prima consigliera del tuo uomo nelle scelte importanti che riguardavano la tua famiglia … tutti si rivolgevano a te per avere dei consigli ed affetto: tu eri la colonna portante della societá perché eri la colonna portante della famiglia ed il tuo uomo per l´ovvietá del fatto non te l´ha mai detto … e tu proprio questo ti sei legato al dito. Ed ora che hai abbandonato questi compiti rifiutandoti cosí di aiutare il tuo uomo, non trovi piú nessuno disposto a stare per sempre vicino a te … come una naufraga caduta in acqua ti volti da tutte le parti per afferrare una mano piena di affetto che ti tiri fuori dalla tua solitudine e che sia disposta per sempre a rimanere vicino a te ma tutte quelle che si offrono di farlo lo fanno solo per avere il tuo denaro. E se non ne hai?  Questo é il prezzo che hai dovuto pagare per avere il tuo “successo personale”.

E se tu,” seconda Eva”, pensi ora che se tu ti puoi portare i figli via da lui quando la sua vicinanza ti diventa troppo scomoda, é solo perché ritieni che questi appartegano a te e a nessun altro, allora sappi che in realtá, avendo tu rinunciato al tuo compito naturale di prima educatrice a cui ti aveva destinato Dio, li hai consegnati a Noi: questo era il Nostro piano … liberarci della leonessa con i capelli lunghi e sciolti che per difendere i suoi piccoli contro i nostri morbosi interessi non avrebbe esitato, inducendo il suo uomo a fare altrettanto, a sbranarci. Ma ormai é troppo tardi per te “seconda Eva” … questi a forza di essere stati indottrinati da Noi ormai ci appartengono spiritualmente e materialmente e perció ne faremo quel che ne vogliamo … ormai ascoltano solo a Noi e non piú a te … dalla culla, passando per la televisione e fino alla morte … e Noi gli daremo il “vaccino” appena nascono, li manderemo come carne da cannone sui campi di battaglia, li eutanizzeremo quando non ci serviranno piú e se ci serviranno ci degneremo di farli vivere ulteriormente a condizione che diventino dei cyborg. E non ti fare illusioni ... neanche il tuo uomo si opporrá a Noi dopo che tu stessa lo hai ingiustamente umiliato e per questo ti considera ormai un nemico dal sorriso che é ancora dolce ma che ora é anche insidioso e contro il quale ha perduto giá una volta e con il quale non vuole avere piú nulla a che fare”.

E rivolgendosi a colei che dirige l´organizzazione sovraplanetaria: “E tu Ládrula, tu sei esattamente la donna come Dio non l´avrebbe mai creata ma nella quale tu stessa con assoluto successo ti sei ridisegnata: tu sei l´esempio perfetto ed insuperabile della donna che, compiuti i suoi compiti strettamente biologici, si é messa totalmente al servizio della Democrazia assicurandoti cosí tutti i vantaggi e le opportunitá che questa ti poteva dare ... e per questo la Democrazia ti deve molto … grazie Ládrula per quanto stai facendo per Noi … continua cosí e le ricompense per te e per chi aiuta la Democrazia saranno sempre piú abbondanti”.

E rivolgendosi infine indistintamente a tutti gli umani presenti sull´astronave: “Ecco … dopo tante menzogne finalmente ho fatto riemergere nelle vostre menti delle verità che eravamo riusciti a cancellare a forza di un energico e secolare lavaggio dei vostri cervelli e stavolta voglio essere onesto con voi fino in fondo: chi si sente ingannato, se cosí vuole, ha ora la possibilitá di tornare alla propria umanitá e per ottenere questo non ha nient´altro da fare che alzarsi e lasciare questa sala … una navicella lo accompagnerá sotto immunitá sul pianeta Umanitá ma perderá tutto quello che ha finora ricevuto dalla Democrazia e da quel momento sará considerato come un umano ribelle. Chi invece pensa che la Democrazia con tutte le presenti e future opportunitá, fra le quali vi sará anche l´imminente spoliazione del pianeta, valga di piú della propria umanitá, rimanga nella sala”.

Tutti rimangono nella sala perché nessuno vuol perdere i propri privilegi ma al contempo tutti hanno finalmente capito quanto le donne siano state determinanti nel distruggere la famiglia che non é ormai piú un ostacolo per la Democrazia. E tutti si alzano in piedi applaudendo con pieno trasporto: gli uomini applaudono le donne perché hanno distrutto la famiglia, le donne applaudono sé stesse per aver distrutto il privilegio patriarcale, e tutti, anche i membri dell´equipaggio, applaudono la Democrazia perché ormai sembra non avere piú nessun ostacolo davanti a sé che la fermi. Il presidente tira un sospiro di sollievo perché capisce di avere a che fare con una massa omogenea di non piú umani su cui puó contare perché si sono schierati totalmente a favore della Democrazia, qualunque cosa questa significhi. Ma c´é anche qualcuno alla guida dell´astronave che sta pensando alle parole dette dal presidente e sta osservando quello che sta succedendo nella sala, non appalude per niente e con compassione pensa: “Povero pianeta Umanitá … i nuovi barbari stanno per arrivare. Chi ti potrá ormai piú salvare?” (6)

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E Dio, il Creatore dell´universo, disse all´Angelo protettore del pianeta Umanitá: “Desidero che nessuna delle mie creature si faccia da sola volutamente del male … avvertili per l´ultima volta e se ancora non vogliono ravvedersi, ebbene … che sia”. L´Angelo voló di nuovo nello spazio e visto che Rotes All si era avvicinata sempre piú minacciosamente al pianeta Umanitá, per indurla ad abbandonare finalmente la sua soffocante orbita, piazzó sul percorso dell´astronave un grandissimo cartello di pericolo con un disegno che rappresentava Rotes All che andava a fuoco, e gridó: “Ultimo avviso a Rotes All … ultimo avviso a Rotes All … catastrofe imminente … catastrofe imminente”. E visto che che ció nonostante l´astronave aveva superato il cartello senza dargli nessuna considerazione, retrocedette velocemente …

Fine parte terza

(6) https://twitter.com/esotericbot/status/1600414986211295232/photo/1 (in inglese) “ai genitori non sará permesso di crescere i loro figli (lo fará lo Stato)”; “tutte le donne saranno impiegate dello stato e non sará permesso loro di essere casalinghe” (naturalmente tutte quelle che sopravviveranno al “vaccino”, aggiungo io).

Questa argomento è stata modificata 9 mesi fa da enzosabe

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