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Il Problema Con L'Islam e Il Futuro Della Ragione-1


Blutharsch
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C'é una ragione, dopo tutto, per la quale oggi ci confrontiamo sopratutto con l'estremismo Islamico e non Jainista.

La ragione é che i Jainisti non credono in niente che potrebbe, neanche in maniera teorica, portarli a commettere atti di violenza, come il martirio, contro non credenti o contro chiunque venga percepito come "nemico".

Naturalmente, come ogni religione, anche l'Islam ha avuto il suo momentum: é infatti agli studiosi Musulmani che dobbiamo l'algebra, le traduzioni degli scritti di Platone e Aristotele e gli importanti contributi alle scienze, in un periodo che vedeva l'Europa Cristiana affondare nella ignoranza più abissale. Attraverso la conquista della Spagna i Musulmani diffusero i classici Greci e grazie a loro questi vennero translati in Latino dando inizio al Rinascimento in Europa.

Diciamocelo, tutte le religioni hanno vissuto delle situazioni analoghe, cio' non significa affatto che la fede sia cosa buona e giusta, e come potrebbe? Chi, all'infuori delle confesisoni, aveva gli strumenti per fare tutto cio' ? Semplicemente, non c'era nessun altro disponibile a farlo. Potremmo anche dire che tutti i successi precedenti al XX secolo sono il frutto del lavoro di uomini e donne completamente ignoranti sulle basi molecolari della vita. Questo non significa che avrebbe senso mantenere lo stesse conoscenze del XX secolo.

Non abbiamo modo di dire cosa il nostro mondo sarebbe oggi, se un qualche Regno della Ragione avesse pacificato le Crociate e le moltitudini tra l'Europa e il Medio Oriente, magari avremmo potuto avere la democrazia ed internet nell anno 1600.

Il fatto che la fede abbia lasciato il segno su praticamente ogni aspetto della nostra civilizzazione non e' un argomento a suo favore e neanche che una fede in particolare possa essere "esonerata" dalle critiche solo perche' i suoi aderenti hanno dato importanti contributi nello sviluppo della cultura.

Veniamo alle radici di questa violenza che contraddistinue il mondo Islamico. Dico subito che ignorero' la triste situazione a Gaza come causa di questa violenza, oppure il fatto che quasi tutte le dittature mediorentali abbiano forti aderenze con apparati Occidentali, e neanche l'estrema poverta' e la mancanza di possibilita' che piagano i giovani, e non solo, del mondo Arabo.

Vi dico che possiamo discuterne mettendo da parte queste situazioni, e questo perche' il mondo e' pieno di analfabeti, poveri e sfruttati che nonostante tutto non commettono atti di terrorismo e per rimanere in tema, non si fanno saltare per aria ; al mondo Musulmano non mancano di certo le persone con una educazione, ricche ed infatuate quanto basta con l'escatologia Coranica, le quali sono desiderose di uccidere infedeli per l'amor di Dio.
Siamo in guerra con l'Islam e precisamente contro la visione della vita che é ascritta ad ogni fedele, insegnata nel Corano ed ulteriormente approfondita nella Hadith, ovvero nella raccolta di pensieri ed azioni del Profeta.

Molti studiosi ci dicono che é difficile parlare di fondamentalismo musulmano, perchè ci sono differenze fra il fondamentalismo e il mainstream Islamico.

La verità é che comunque la differenza sostanziale tra le due visioni é dettata dal valore intrinseco che viene dato alla politica e alla militanza in corrispondenza alla fede praticata. In ogni caso, gli individui che concepiscono l'Islam implementato come unica legge di Stato vengono oggi denominati Islamisti, piuttosto che fondamentalisti o estremisti.

Dal punto di vista dell Islam, il mondo é diviso in due parti, da una abbiamo la "Casa dell'Islam", dall'altra la "Casa delle Guerra"
Mentre abbiamo comunque Musulmani che in qualche modo prendono le distanze dalle frange più radicali, l'Islam é innegabilmente una religione di conquista e l'unico futuro in vista per i futuri devoti Musulmani é un futuro nel quale tutti gli infedeli sono stati convertiti, sottomessi od/e uccisi.

Una delle caratteristiche che risultano più ostiche ai non-Musulmani é il principio di jihad. Letteralmente il termine é traducibile con "lotta" oppure "sforzo" ma generalmente in Occidente viene tradotto come "guerra santa"e non a caso. Mentre gli studiosi Musulmani fanno notare come esista una jihad interna (maggiore), che significa la guerra contro i propri peccati, non c'é casistica che tenga il fatto che la jihad esterna (minore) - la guerra contro gli infedeli e gli apostati - sia una caratteristica principale delle fede. Il precetto religioso al quale é legato a doppio filo ogni uomo Musulmano é quello del conflitto armato "in difesa dell'Islam" ed il fine della jihad é la conquista totale.

Possiamo trovare molti passaggi nella Hadith che richiamano alla jihad,ed alla conversione, pratica meritevole ed incoraggiata come nel Corano, dove si invita il jihadista a non attaccare per primo poichè "Dio non ama gli aggressori" (Corano 2:190) ma non trattiene nessuno dal farlo, sia chiaro. Alla fine i devoti Musulmani non hanno nessun dubbio sull'efficacia del martirio come mezzo qualsiasi sia il fine e sono i "moderati" che vengono lasciati a "spaccare il capello in quattro" poiché le basi della dottrina sono molto chiare : converti, sottometti oppure uccidi i non credenti e gli apostati, dopodichè conquista il mondo.

Uno Sguardo Al Corano

E' vero che il Corano provvede una sorta di "freno" per i Musulmani "moderati" , ovvero la Suratu l-Baqarah, verso 256 che recita "Non ci dev'essere obbligo nella religione".
Purtroppo pero', dando un'occhiata al resto del Corano ed alla storia Musulmana, possiamo dire che di questa Sura ne é stato fatto poco uso. Per come é scritta offre una base seppur labile di tolleranza da parte dei Musulmani, che la applicano a Cristiani ed Ebrei mentre altre confessioni trovano poca comprensione, come il Buddhismo o l'Induismo, considerati "spiritualmente depravati".
E' stato fatto notare come gli Ebrei vissero relativamente in pace sotto i Musulmani ma questo fatto é messo al confronto con gli orrori passati sotto al dominio Cristiano.

La realtà é che gli Ebrei non ebbero vita facile all'interno della "Casa dell'Islam", subendo incessanti umiliazioni e pogrom. Era nella norma per essi vivere in un vero e proprio stato di apartheid, nel quale gli Ebrei erano diffidati dal portare armi, testimoniare in tribunale e usare cavalli. Furono forzati ad indossare un distintivo di riconoscimento ( la stella gialla é nata a Baghdad non nella Germania Nazista) ed a evitare certune strade e palazzi in cui evidentemente erano non graditi. Erano obbligati, pena le percosse ed anche la morte, a dover camminare alla sinistra ( impura ) dei Musulmani qualora si trovassero per strada. In alcune parti del mondo Arabo eà costume per i bambini Musulmani di tirare pietre e sputare agli Ebrei.
Queste ed altre nefandezze furono scandite da massacri organizzati e pogroms : in Marocco ( nel 1728, 1790, 1875, 1884, 1890, 1903, 1912, 1948, 1952 e nel 1955 ), in Algeria (nel 1805 e nel 1934), in Tunisia ( nel 1864, 1869, 1932 e 1967), in Persia ( nel 1839, 1867 e 1910 ), in Iraq ( nel 1828, 1936, 1937, 1941, 1946, 1948,1967 e 1969 ), in Libia ( nel 1785, 1860, 1897, 1945, 1948 e 1967), in Palestina ( nel 1929 e nel 1936 ), in Syria ( nel 1840, 1945, 1947, 1948, 1949 e nel 1967 ), in Yemen ( nel 1947), etc.

Tutti questi numeri possono tediare, me ne rendo conto, ma non cancellano i fatti.

In quasi ogni pagina del Corano i fedeli sono incorragiati al disprezzo per l'infedele. In quasi ogni pagina si delinea il terreno del conflitto religioso. Chiunque leggendo un passaggio del genere (2:89) E quando, da parte di Allah, venne loro un Libro che confermava quello che avevano già - m
entre prima invocavano la vittoria sui miscredenti - quando giunse loro quello che già conoscevano, lo rinnegarono. Maledica Allah i miscredenti. (2:90) A che vil prezzo hanno barattato le loro anime! Negano quello che Allah ha fatto scendere, ribelli all'idea che Allah, con la Sua grazia, faccia scendere la Rivelazione su chi vuole dei Suoi servi. Sono incorsi in collera su collera. I miscredenti avranno un castigo avvilente. ( 2:98 ) Chi è nemico di Allah e dei Suoi Angeli e dei Suoi messaggeri e di Gabriele e di Michele, ebbene [sappia che] Allah è il nemico dei miscredenti. (2:105) Quelli della gente del Libro (Ebrei e Cristiani, ndB) che sono miscredenti e gli associatori, detestano che il vostro Signore faccia scendere su di voi la Sua benevolenza. Ma Allah sceglie chi vuole per la Sua misericordia! (2:114) Chi è più ingiusto di chi impedisce che nelle moschee di Allah si menzioni il Suo nome e che, anzi, cerca di distruggerle? Per loro ci sarà ignominia in questa vita e un castigo terribile nell'altra. (2:171) I miscredenti sono come bestiame di fronte al quale si urla, ma che non ode che un indistinto richiamo. Sordi, muti, ciechi, non comprendono nulla. (2:175) Hanno scambiato la retta via con la perdizione e l'assoluzione con il castigo. Come sopporteranno il Fuoco? (2:190) Combattete per la causa di Allah contro coloro che vi combattono, ma senza eccessi, ché Allah non ama coloro che eccedono. (2:191) Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli da dove vi hanno scacciati: la persecuzione è peggiore dell'omicidio. Ma non attaccateli vicino alla Santa Moschea, fino a che essi non vi abbiano aggredito. Se vi assalgono, uccideteli. Questa è la ricompensa dei miscredenti. (2:193) Combatteteli finché non ci sia più persecuzione e il culto sia [reso solo] ad Allah. Se desistono, non ci sia ostilità, a parte contro coloro che prevaricano
, non riesce ancora a vedere il filo rosso ( anzi verde ) che fa da tramite la fede Musulmana e la violenza Musulmana credo abbia bisogno, al più presto, di visitare un neurologo.
L'Islam più che ogni altra confessione ha tutte le carte in regola per il ruolo di "culto della morte."

Uno dei più influenti studiosi e pensatori del mondo Arabo e padre del moderno Islamismo tra i Sunni, che é Sayyid Qutb, scrive : " Il Corano ci indirizza verso un altra spregevole caratteristica degli Ebrei : il loro desiderio di vivere, a qualsiasi prezzo, anche a discapito delle proprie qualità, dignità e onore ".
Ora magari questa affermazione potrebbe subito apparire come il "solito" attacco agli Ebrei, ma rispecchia pienamente la visone del mondo Musulmana.
Rileggete la dichiarazione ancora un paio di volte e la maestosa macchina di intolleranza si svelerà davanti ai vostri occhi.

Alcuni Numeri

Il Pew Research Center for the People and the Press coinvolse oltre 38,000 persone all'interno della pubblicazione del Global Attitude Project dal titolo "Che Cosa Pensa Il Mondo Nel 2002". Del quale una domanda in particolare era rivolta esclusivamente ai Musulmani :

"Alcune persone pensano che gli attentatori suicidi ed altre forme di violenza con obbiettiv i civili sono giustificabili in un ottica di difesa dell'Islam dai suoi nemici. Altre persone credono che, per nessuna ragione, questo tipo di violenza non possa essere mai giustificata. Tu credi che questo tipo di violenza possa essere completamente giustificata, raramente giustificata o mai giustificata ? "

Ecco alcuni dei risultati presi dallo studio Pew ( non tutte le % raggiungono il 100 ) :

ATTENTATI SUICIDI IN DIFESA DELL'ISLAM
Giustificabili ?

SI NO Non lo so/Non risponde

Lebanon 73 21 6
Costa d'Avorio 56 44 0
Nigeria 47 45 8
Bangladesh 44 37 19
Giordania 43 48 8
Pakistan 33 43 23
Mali 32 57 11
Ghana 30 57 12
Uganda 29 63 8
Senegal 28 69 3
Indonesia 27 70 3
Turchia 13 73 14
FINE PRIMA PARTE
Continua a presto nella seconda parte de " Il Problema Con L'Islam "
grazie per l'attenzione

Blutharsch


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