In breve

La statistica (su cui si regge in piedi buona parte della Scienza contemporanea) è per forza di cose una semplificazione della realtà, ma consapevoli di questo... Qualche considerazione generale possiamo farla:

1. La maggior parte delle persone che detengono il potere economico (gli anziani con la loro pensione; la comunità dei cattolici; lavoratori pubblici a tempo indeterminato; industriali e magna-schei di vario tipo; quei giovani con condizioni familiari abbastanza buone da aver potuto concludere tranquillamente e senza pensieri una o più lauree) votano i soliti partiti, nella previsione che tuteleranno anche i loro interessi.

2. La maggior parte di chi ce l'ha in... (persone giovani in generale, operai, esodati, proprietari e lavoratori di PMI tartassati dall’usura di Stato) sostiene il M5S, visto come ovvia speranza di rivalsa sociale, senza contare che qui confluiscono i voti di moltissimi animalisti (me compreso), ossia chi cerca di portare avanti le istanze di quanti letteralmente non hanno una voce, o perlomeno non una umana.

In altre parole, come è assolutamente prevedibile, l’attuale scelta dei partiti in Italia rappresenta un classico conflitto economico-generazionale (e a cui si sta progressivamente aggiungendo almeno una questione "nuova", che è quella della specie).

Nelle prosime elezioni (europee e nazionali) una delle cose in cui può sperare il secondo gruppo è la coscienza di chi appartiene al primo, ossia che una parte dei privilegiati, per una volta, metta da parte i propri interessi e abbia la magnanimità almeno di astenersi, e lasciare che gli svantaggiati abbiano una chance di costruire un futuro un po' diverso.

http://www.termometropolitico.it/117637_sondaggio-ipsos-per-corsera-grillo-partito-i-giovani-pd-recupera-gli-over-65.html

Carlo Martini
Fonte: https://www.facebook.com/
12.05.2014