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Grillo e la sinistra anticapitalista


Whistleblower
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A proposito della discussione sulla necessità e sulle difficoltà di un dialogo e di un'alleanza fra Grillo e la sinistra dei movimenti è uscito adesso un interessante articolo su Sollevazione a firma Piemme.
Vi si dice che la sinistra radicale o anticapitalista (intendiamoci: Sollevazione - e io - intende con questo termine la sinistra sociale, non i radical chic al caviale) curiosamente dà su Grillo gli stessi giudizi negativi che esprime la perfida borghesia capitalista tipo Corriere della Sera (ma anche Repubblica e tutto il resto del servile pattume mainstream).
In effetti è un'osservazione molto significativa soprattutto se si considera che questo dialogo e una alleanza sono assolutamente necessari e urgenti dato che M5S ha una grande forza di coinvolgimento, di risveglio, di mobilitazione civile ma manca totalmente della presenza sulle piazze che è la caratteristica della sinistra "vera" (la quale da parte sua ha estremo bisogno di una comunicazione come quella del M5S).

Qual'è il problema di fondo?

Il fatto che M5S non accetta la dicotomia destra sinistra e quindi implicitamente nega l'identità della sinistra dei movimenti?

Il rifiuto da parte della sx di qualsiasi ipotesi interclassista?

La disomogeneità del M5S che è straordinario ai livelli alti (Grillo, Casaleggio, i parlamentari) e confuso, approssimativo, di un livello di competenze di economia e concreta prassi politica quasi nullo nella sua base?

Di seguito copincollo il breve articolo di Sollevazione:

MALEDETTTO BEPPE GRILLO.... di Piemme

12 maggio. Man mano che le elezioni europee si approssimano le nebbie si diradano ed i contorni del paesaggio politico italiano diventano man mano più nitidi. In questo paesaggio, volenti o nolenti, spicca la figura di Beppe Grillo, testa d'ariete del Movimento Cinque Stelle. Personaggio certo polisemico, contraddittorio, controverso. Per la sinistra politicamente corretta egli è "ambiguo", "incoerente", "equivoco", "losco", "populista". Nella sinistra che si considera "radicale" se non addirittura "rivoluzionaria" il giudizio prevalente è più raffinato: Grillo è fascista.

Non fa problema, per certi anticapitalisti, che il loro verdetto rassomigli, come una goccia d'acqua, a quello dei capitalisti, anzitutto proprio di quelli grossi, di quelli che detengono le leve decisive del potere economico e politico.

Davvero istruttiva, da questo punto di vista, la lettura del Corriere della Sera di ieri, 11 maggio. Perché istruttiva? Semplice, ne vien fuori in maniera lampante quale sia il modo di vedere della grande borghesia eurista, il suo panico in vista delle elezioni.
Alle pagine 12-13 ci sono alcuni servizi dedicati a Berlusconi e ad un certo punto si può leggere:

«Quanto al leader dei Cinque Stelle, Berlusconi scomoda, per indicarne la pericolosità, niente meno che Adolf Hitler. "Quel movimento è una setta e i discorsi del suo leader assomigliano a quelli del capo del nazismo. Io ho il terrore che questi signori possano prendere la maggioranza dei voti degli italiani. Sono pe-ri-co-lo-si!»

Passiamo dunque a pagina 14, un attacco frontale a M5S, col pretesto dei casini interni al movimento in Emilia-Romagna.
Andiamo oltre. Pagina 15. Una corposa intervista a Martin Schulz, candidato socialdemocratico a Presidente della Commissione europea. Dopo una difesa d'ufficio non solo delle politiche di rigore e della "generosa" politica tedesca, alla domanda del giornalista "Come giudica Grillo" Schultz risponde:

«Grillo minaccia ammende ed espulsioni per i deputati che non votano come dice lui. L'ultimo a fare una acosa del genere è stato Stalin. O forse Hugo Chavez. Se l'avesse detto in Germania, avrebbe dovuto temere l'intervento della magistratura. la libertà di mandato dei parlamentari è uno dei fondamenti della democrazia. Mi verrebbe da dire che Grillo è espressione di un totalitarismo moderno. Diciamo che si sente in Grillo una tendenza autoritaria. In Spagna si direbbe caudillismo».

Pronunciata da uno degli artefici del regime eurologarchico, da uno che ha sostenuto e sostiene le politiche liberiste di affammamento dei popoli europei, in primis quello greco, l'accusa di "autoritarismo" suona come minimo fraudolenta. Resta il fatto che entrambi i blocchi sistemici che in combutta tra loro governano l'Unione per nome e per conto del capitalismo finanziario e predatorio, considerano Grillo e M5S come i loro nemici principali. E la qual cosa dovrebbe far riflettere, sia chi da addosso a Grillo a prescindere, sia chi gli fa le pulci perché sulla questione dell'euro non pronuncia la parola magica dell'uscita.

Ma restiamo al Corriere di ieri. La parola definitiva la pronuncia il politologo Angelo Panebianco, quindi addirittura con un editoriale. E che storia ci racconta Panebianco? Che stiamo precipitando verso uno "sciagurato bipolarismo" quello in cui M5S rappresenta "per il grosso degli elettori il partito anti-sistema", mentre tutti gli altri sono il blocco della conservazione e della stabilità. Occorre quindi, dice Panebianco, scongiurare come la peste una nuova affermazione elettorale dei Cinque Stelle. Massima iattura sarebbe quindi andare al voto politico anticipato con la legge proporzionale pura emersa dalla recente sentenza della Corte costituzionale, che "spappolerebbe definitivamente i centro-destra berlusconiano" e metterebbe a rischio la governabilità e il sistema medesimo.

A me pare che Panebianco, facendo gli scongiuri davanti alla possibilità che M5S continui ad avanzare, esprima il pensiero e la paura di chi comanda. A me ciò basta e avanza per giustificare il voto a Grillo. Più panico dilaga nel campo dei dominanti, meglio è.

http://sollevazione.blogspot.it/2014/05/maledettto-beppe-grillo-di-piemme.html?m=1


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radisol
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Sollevazione è uno dei miei "fari" ... soprattutto per quanto attiene l'analisi dei fatti economici ...

Ma proprio perchè apprezzo moltissimo l'attività di quell'area ne conosco anche il maggior difetto, tipico peraltro di certa "sinistra tradizionale" contro cui pure Sollevazione scatena giustamente i suoi strali.

Cioè il voler dire a tutti costi " solo noi diciamo e facciamo la cosa giusta".

Posizioni molto simili a quelle di Sollevazione, ad esempio sul M5S ma anche sul fenomeno dei cosiddetti "forconi", le ha espresse anche il sito InfoAut, che a differenza di Sollevazione ( che è una aggregazione quasi solo umbra) esprime ben altri livelli di massa in quasi tutto il territorio nazionale ed una internità particolarissima al movimento No Tav ed a quello per la casa nelle principali città italiane.

Ebbene, quando io stesso ho postato, nelle discussioni pubbliche del sito Sollevazione sia sul M5S che sui "forconi", le analoghe posizioni di InfoAut ho notato, nella gestione di quel sito, non la soddisfazione di non essere soli a dire certe cose "controcorrente" bensì il sentimento opposto, il fastidio di non essere gli unici che esprimevano quelle posizioni ...

E questo si intravvede anche in questo articolo ...

Per il resto, ho già detto in altra discussione dello stretto rapporto di collaborazione tra le strutture "tecniche" (ed in particolare il centro studi di Vasapollo ) della Rete dei Comunisti e del sindacato USB coi gruppi parlamentari del M5S .. curiosissimo però che, quando qualcuno tra i media ha fatto notare questa inequivocabile "sinergia", sia da una parte che dall'altra si sia corsi ad immediate smentite-stampa ... probabilmente una scelta tattica del tipo "collaboriamo ma non si sappia" che oggettivamente fa un pò sorridere ... ma tanto è ...

Ma potrei citare, sull'argomento, il chiaro invito di Giorgio Cremaschi, leader maximo di Ross@, a votare M5S nei giorni immediatamente precedenti le elezioni politiche dell'anno scorso ... e lo stesso discorso vale anche per Franco Berardi "Bifo" e Giulietto Chiesa, altri due autorevoli "opinionisti" legati ai movimenti sociali di estrema sinistra ... o per il leader dei Cobas Piero Bernocchi ... ma anche il gruppo marxista-leninista dei Carc che ha anche eletto un senatore nelle liste del M5S ... ed un altro senatore M5S, Guglielmo Pepe, è un collaboratore fisso della rivista "Nuestra America" sempre gestita da Vasapollo, dove a volte ha scritto anche Di Battista .....

Tra l'altro, a suo tempo, alcune di queste prese di posizione furono pubblicizzate anche da Sollevazione, che ora però se ne dimentica ...

O il fatto che il gruppo consigliare M5S al comune di Roma ha nominato come proprio "staff tecnico" tutti quelli che prima lavoravano al gruppo consiliare di Rifondazione, compreso un autorevole dirigente nazionale del partito di Ferrero ... e l'elenco potrebbe continuare a lungo ...


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Whistleblower
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Per il resto, ho già detto in altra discussione dello stretto rapporto di collaborazione tra le strutture "tecniche" (ed in particolare il centro studi di Vasapollo ) della Rete dei Comunisti e del sindacato USB coi gruppi parlamentari del M5S

Ma quindi la collaborazione sarebbe solo con i parlamentari grillini, non con la base?


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radisol
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Per il resto, ho già detto in altra discussione dello stretto rapporto di collaborazione tra le strutture "tecniche" (ed in particolare il centro studi di Vasapollo ) della Rete dei Comunisti e del sindacato USB coi gruppi parlamentari del M5S

Ma quindi la collaborazione sarebbe solo con i parlamentari grillini, non con la base?

Detto tra noi .... ma al di fuori dai gruppi parlamentari e consiliari, e dal dibattito sul web, esiste veramente una base grillina organizzata ?

E' vero che ormai da tempo tutti i partiti italiani sono "liquidi", molto mediatici ed assai poco militanti ... anche il Pd che pure proviene da un forte tradizione di militanza di base è ormai ridotto a questo ... e con l'avvento di Renzi ancora di più ... però è proprio l'oggettiva assenza nel territorio e tra la "gente in carne ed ossa" del M5S il suo principale tallone di Achille ...

Anche se lo stesso Grillo ed una parte dei parlamentari M5S cercano di supplire a questa mancanza facendosi spesso vedere sul territorio ... ma praticamente tra gli "istituzionali" del M5S e la gente comune non esiste alcuna struttura di mezzo ...

Ed è uno degli elementi che rende difficile il "dialogo", se non appunto al vertice, anche con realtà oggettivamente vicine nei contenuti .... ma che vedono nella piazza e nello stare nella società reale il principale elemento di iniziativa politica e sociale ...


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Whistleblower
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La penso allo stesso modo, per questo ho detto che è indispensabile un dialogo e un'alleanza con la sinistra sociale, che raccoglie meno consensi ma esiste in carne e ossa.
Naturalmente che un grillino venga a discuterne apertamente qui o altrove è chiedere troppo.


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