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Kapò tedeschi e pagliacci europei?


Tao
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Kapò tedeschi e pagliacci europei? Usciamo dalla barbarie

L’Europa si è bruscamente risvegliata sotto il tallone della Germania. Oramai i nazisti che guidano il governo tedesco, Merkel e Schaeuble su tutti, non rispettano più neppure le forme. La Commissione Europea così come l’Eurogruppo o la Bce appaiono finalmente per quello che in realtà sono: paraventi buoni per mascherare l’assoluto dominio teutonico su tutti i popoli del Vecchio Continente. L’antico sogno hitleriano si è realizzato in pieno senza neppure dover ricorrere all’utilizzo di fucili e carri armati. Come abbia potuto la signora Merkel uccidere impunemente la democrazia in Europa resta un mistero. Una nazione sconfitta e umiliata, messa nelle condizioni di non nuocere all’indomani della seconda guerra mondiale, decide oggi per tutti, scegliendo di fatto arbitrariamente chi è degno di ricevere i fondi e chi no. Siamo all’assurdo. Il neoeletto premier greco Tsipras è costretto ad andare a Berlino con il cappello in mano nella speranza di ammorbidire la posizione dell’arcigna Germania. Ma chi ha deciso che la Germania è il nostro indiscusso nume tutelare? Nessun cittadino europeo ha mai conferito alla signora Merkel un mandato democratico.

I tedeschi quindi stanno palesemente violando la sovranità di nazioni ancora oggi formalmente libere e indipendenti. L’Europa ha imboccato una deriva terribile, tenuta brutalmente al laccio da un manipolo di fanatici che dimostrano di non tenere la Renzi e Merkeldemocrazia in nessun conto. I vari Renzi, Hollande e Rajoy sono poco più che valletti nelle mani del feroce gabinetto germanico, burattini che tradiscono il mandato ricevuto per guadagnare sul campo la benevolenza dei conquistatori. E’ perciò inutile sperare in un sussulto d’orgoglio da parte di simili soggetti, anime nere che mentono continuamente sapendo di mentire. L’unica prospettiva possibile è quella che punta a creare e sedimentare una solidarietà pan-europea organizzata dal basso. C’è bisogno cioè di un nuovo movimento trans-nazionale che raccolga all’interno di un unico contenitore tutti i sinceri democratici ovunque dislocati. Un contenitore libero e plurale, cementato però dalla radicale avversione nei confronti del totalitarismo finanziario e tecno-fascista oggi incarnato da un triumvirato famelico composto da Angela Merkel, Wolfang Schaeuble e Mario Draghi.

Questa è la strada giusta. E’ sbagliato invece fomentare contrapposizioni di tipo prettamente nazionalistico. L’élite che oggi sovraintende lo svuotamento della democrazia sostanziale in Europa è apolide. I tedeschi, per indole e costituzione, si limitano soltanto a recitare meglio degli altri la parte dei kapò. Ma Hollande e Renzi, pavidi comprimari, non sono migliori di Angela Merkel, aggiungendo un pizzico di ignavia condita di ipocrisia alla conclamata e unanime predisposizione al sopruso e al raggiro. Nel frattempo in Italia come in Francia proseguono le controriforme di stampo neoliberista approvate da governi formalmente progressisti e di sinistra. Rileggendo i punti della lettera scritta nell’agosto del 2011 dalla Bce di Trichet e Draghi Trichet e Draghic’è da restare sbalorditi. I governi Monti, Letta e Renzi hanno palesemente applicato l’indirizzo politico deciso d’imperio da un istituto sprovvisto di mandato democratico.

Siamo tornati al Medioevo, quando il potere promanava da Dio e i sudditi erano chiamati a non turbare un immutabile ordine costituito. Il nuovo Dio si chiama mercato finanziario e Mario Draghi è il suo profeta. Gli uomini liberi che non intendono arrendersi all’oscurantismo di ritorno si preparino a combattere un battaglia decisiva in difesa del progresso e contro la barbarie. Noi non permetteremo a nessuno di fondare sulla nostra pelle una nuova aristocrazia dello spirito desiderosa di dominare masse informi e abbrutite. Noi combatteremo a viso aperto, con coraggio e spirito di servizio, orgogliosi di stare senza dubbio dalla parte giusta della Storia. Alla lunga, trionferemo!

(Francesco Maria Toscano, “Uniti sconfiggeremo il rigurgito nazista che opprime l’Europa”, dal blog “Il Moralista” del 20 febbraio 2015. Insieme a Gioele Magaldi, fondatore del Grande Oriente Democratico e autore del libro “Massoni”, Toscano è tra i promotori dell’assemblea costitutiva del “Movimento Roosevelt”, in programma a Perugia il 21 marzo 2015, per dare impulso a una riconversione democratica dell’assetto europeo).

Fonte: www.libreidee.org
25.02.2015


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Eshin
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I tedeschi non sono sovrani

La repubblica vassalla di Germania
di David Brockschmidt - 14/05/2008

Fonte: Andrea Carancini Blog [scheda fonte]

Secondo il diritto internazionale, uno stato è sovrano quando può prendere decisioni di politica interna e di politica estera senza l’interferenza di un altro stato o di ogni altro gruppo di pressione interno o estero.

La questione che pongo è rivolta all’attuale governo tedesco e alla sua cancelliera, Angela Merkel: la repubblica federale di Germania, oggi, è davvero uno stato sovrano, secondo il diritto tedesco ed internazionale? Sì o no?!

Se la risposta è no, allora spiegate per favore quali sono le restrizioni interne ed internazionali imposte alla Germania. Se la risposta è sì, allora spiegate per favore per quale motivo i seguenti punti, che sto per trattare, non riguardano la sovranità della Germania.

1. La Germania non ha un trattato di pace con i paesi contro i quali la Germania era in guerra durante la seconda guerra mondiale. Si tratta di 64 paesi, incluse le quattro principali potenze vincitrici: Stati Uniti, Inghilterra, Unione Sovietica e Francia.

2. Le clausole ostili contro la Germania e il Giappone nella carta delle Nazioni Unite sono ancora in vigore e possono essere inasprite in ogni momento contro la Germania e/o il Giappone: se necessario con l’uso della forza militare.

3. L’attuale governo tedesco racconta ai suoi cittadini e alla comunità internazionale che gli attuali confini della Germania equivalgono al totale dell’intero territorio tedesco. La decisione della Corte Costituzionale tedesca del 1973 afferma l’opposto. La sentenza dice chiaramente che il Reich tedesco esiste ancora de jure [di diritto] nei suoi confini del 1 Dicembre 1937. Un’occhiata alla carta geografica del 1937 e a quella della Germania odierna permette di accertare in modo cristallino che i territori tedeschi, che costituiscono geograficamente la Germania orientale, adesso fanno parte della Polonia e della Russia. Questi territori, secondo quanto decisero le quattro potenze alleate vincitrici nelle conferenze di Teheran, Yalta e Potsdam, avrebbero dovuto essere assegnati all’amministrazione polacca e russa solo fino a quando non fosse stato firmato un trattato di pace con la Germania. Questo fino ad oggi non è accaduto. Come è possibile allora che il governo tedesco, dopo la seconda guerra mondiale, abbia concesso di diritto questi territori alla Polonia e alla Russia – da esse amministrati fino a quel momento solo di fatto – se la stessa Corte Costituzionale tedesca ha deciso nel 1973 che questi territori fanno di diritto ancora parte della Germania? Ha senso tutto ciò?
4. Dopo la riunificazione della Germania Ovest con la Germania Est, è stato detto ai cittadini tedeschi e alla comunità internazionale che, secondo l’Accordo dei 2+4, le quattro potenze vincitrici hanno rinunciato ai loro diritti e alle loro responsabilità sulle loro rispettive quattro zone di occupazione in Germania e sui loro settori di occupazione nell’area metropolitana di Berlino. Questo non è esatto! Le quattro potenze vincitrici hanno rinunciato a tutti i loro doveri verso la Germania e verso Berlino ma non ai loro diritti. L’accordo - pubblicato ufficialmente – dei 2+4 lo fa capire in modo cristallino. Il fatto è che la maggior parte dei diritti di occupazione (ma non dei doveri) degli Alleati – Stati Uniti, Inghilterra e Francia – sono stati incorporati o fatti propri dal cosiddetto Statuto delle truppe della Nato. In esso viene affermato molto chiaramente che i diritti bellici e post-bellici degli Alleati sulla Germania sono tuttora in vigore e non vengono aboliti.
5. I quattro punti suddetti culminano nel “documento del cancelliere” – il Kanzlerakte. Il governo della Germania Ovest, sotto il cancelliere Konrad Adenauer e sotto gli alti commissari delle tre forze di occupazione – Stati Uniti, Inghilterra e Francia – sottoscrisse un trattato segreto, datato 21 Maggio 1949, che venne firmato il 23 Maggio 1949 dal cancelliere Konrad Adenauer, dal presidente del parlamento tedesco Adolf Schönfelder, e dal vice-presidente del parlamento tedesco Hermann Schäfer. Il punto principale di questo accordo segreto è il cosiddetto veto degli Alleati, che deriva dalle clausole ostili contro la Germania e il Giappone inserite nella carta delle Nazioni Unite. Esso afferma che: i media tedeschi saranno controllati dalle potenze occupanti fino al 2099; le riserve auree della Germania verranno confiscate senza indennizzi; il veto degli Alleati prevede quindi che ogni decisione di politica interna e di politica estera del governo tedesco verrà presa solo con il consenso degli alti commissari delle tre potenze militari.

6. Il generale Gerd-Helmut Komossa, capo del servizio segreto militare tedesco (il Militarischer Abschirm Dienst: MAD) dal 1977 al 1980, ha confermato l’esistenza di quest’accordo super-segreto nel suo libro: Die Deutsche Karte (La Carta tedesca), Graz, 2007, a p. 21. Secondo il generale Komossa, ogni nuovo cancelliere tedesco deve firmare questo accordo segreto, il cosiddetto Kanzlerakte, prima di giurare come cancelliere di fronte al parlamento tedesco.

Potrei anche ricordare al lettore che le ex-zone di occupazione occidentali sono tuttora occupate dalle forze militari di Stati Uniti, Inghilterra, Francia, Canada, Belgio e Olanda. Questa occupazione in corso della Germania da parte dei paesi suddetti è giustificata e legalizzata dallo Statuto delle truppe Nato, che ha incorporato la maggior parte dei diritti di occupazione delle potenze Alleate. Le installazioni militari degli Alleati in Germania, come pure in tutta l’Europa occidentale e in Giappone, sono extra-territoriali, come le ambasciate straniere. Le leggi e i regolamenti nazionali non si applicano all’interno di queste basi.

Per cortesia, signora cancelliera Angela Merkel: anche lei ha firmato il Kanzlerakte, e/o ogni altro documento coinvolgente potenze straniere che incida e colpisca la libertà e la sovranità della repubblica federale di Germania e del suo popolo?

L’ironia in questo caso è che solo la Russia – l’ex-Unione Sovietica - ha lasciato definitivamente la sua zona di occupazione in Germania e il suo settore nell’area metropolitana di Berlino!

Sfortunatamente, la “sovrana” repubblica federale di Germania non può dare il benservito alle altre forze di occupazione. Questo contrasterebbe con i diritti degli Alleati risultanti dagli accordi raggiunti da Churchill, Roosevelt e Stalin alle conferenze di Teheran, Yalta e Potsdam.

Riassumendo: mi trovo concorde con l’ex-ambasciatore degli Stati Uniti in Germania, Kornblum, il quale disse energicamente alle autorità tedesche: “Voi non siete uno stato sovrano!”. Tale affermazione non è mai stata contestata o smentita da nessun esponente del governo tedesco.

Perciò, signora cancelliera, si spieghi per favore! Le domando: esiste uno stato sovrano tedesco?

Nota bene: non tutti i documenti riguardanti l’accordo dei 2+4 – tra i due ex-stati tedeschi e le quattro potenze Alleate – sono stati resi pubblici, e qualcuno continuerà a essere segreto per molti anni a venire. Riguardo al libro del generale Gerd-Helmut Komossa, che è stato pubblicato l’anno scorso, mi chiedo perché non vi sia una sollevazione, o almeno una discussione del Kanzlerakte nei media tedeschi. I tedeschi vivono forse in uno stato di negazione permanente della loro stessa storia?
[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://www.adelaideinstitute.org/newsletters/n380.htm

Tante altre notizie su www.ariannaeditrice.it


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Eshin
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Trasmesso dalla TV russa pochi giorni fa la clausola diktat USA (secondo il Generale Komossa) quindi la "Kanzlerakte" del 1949.

Il pubblico russo ha ricevuto questa info della Germania sottomessa.
(TV primo canale) giusto in questo momento.

https://www.youtube.com/watch?v=0Dx_2K4d7Zo


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Trasmesso dalla TV russa pochi giorni fa la clausola diktat USA (secondo il Generale Komossa) quindi la "Kanzlerakte" del 1949.

Il pubblico russo ha ricevuto questa info della Germania sottomessa.
(TV primo canale) giusto in questo momento.

https://www.youtube.com/watch?v=0Dx_2K4d7Zo

Molto interessante.
Niente sull'Italia sottomessa [ 😉 ] ?

Grazie


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Anonymous
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Quale sarebbe la parte giusta?
Tutti bravi nel descrivere le forme della crisi ma scoprire le cause?
Troppa fatica? oppure temere di scoprire che la causa è da ricercare nella nuova contesa imperialistica, o ancora che eliminando il capitalismo si eliminano alla fonte tutte le contraddizioni e dulcis in fundo solo nel comunismo non ci saranno più problemi. Ma questa è una scoperta troppo impegnativa per dei sciovinisti


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Quale sarebbe la parte giusta?
Tutti bravi nel descrivere le forme della crisi ma scoprire le cause?
Troppa fatica? oppure temere di scoprire che la causa è da ricercare nella nuova contesa imperialistica, o ancora che eliminando il capitalismo si eliminano alla fonte tutte le contraddizioni e dulcis in fundo solo nel comunismo non ci saranno più problemi. Ma questa è una scoperta troppo impegnativa per dei sciovinisti

Tutti bravi a teorizzare, analizzare, fantasticare. Chiedetevi perchè nessuno vi si fila. Dagli italiani viene una domanda di concretezza che voi idealisti non siete in grado di offrire.


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MarioG
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Quale sarebbe la parte giusta?
Tutti bravi nel descrivere le forme della crisi ma scoprire le cause?
Troppa fatica?

Nessuna fatica. Anche perche' ce le ha gia' spiegate ad abundatiam molte volte.


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I tedeschi non sono sovrani

Grazie Eshin.


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@MarioG e il provocatore.
Commentate gli articoli non me.
Il vostro attaccamento è la miglior conferma che"Lotta Comunista marcia in avanti, e disturba..." Come ci disse Bruno Fortichiari (uno dei fondatori del PCdI).


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MarioG
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@MarioG e il provocatore.
Commentate gli articoli non me.
Il vostro attaccamento è la miglior conferma che"Lotta Comunista marcia in avanti, e disturba..." Come ci disse Bruno Fortichiari (uno dei fondatori del PCdI).

E meno male che non da' a me del provocatore...
Comunque buon per lei che si compiace del vostro giusto marciare e del 'distturbo' che
arreca al fronte reazionario.
Mah! Non so bene quante e quali attenzioni voi suscitate negli apparati dello stato, ma non mi sembra che siate perquisiti inquisiti dalla polizia zarista...
Comunque, per venire incontro al suo desiderio di commentare l'articolo e non lei, diro' che sono d'accordo con le osservazioni fatte da Eshin sulla reale configurazione dei poteri in Europa. Per questo, anche se magari qualcosa di giusto ci scappa, penso che l'articolo sia ambiguo. Immancabilmente si ricade nella mistificazione del
" totalitarismo finanziario e tecno-fascista".
Prima parla del "feroce gabinetto germanico" e poi dice
"L’élite che oggi sovraintende lo svuotamento della democrazia sostanziale in Europa è apolide. I tedeschi, per indole e costituzione, si limitano soltanto a recitare meglio degli altri la parte dei kapò".
Apolide fino a un certo punto. Il "polo" (magari anche la polis) c'e', eccome.
Convengo quando dice che "E’ sbagliato invece fomentare contrapposizioni di tipo prettamente nazionalistico."
Ma l'orizzonte intellettuale dell'autore si rivela nella "firma" finale:
(Francesco Maria Toscano, “Uniti sconfiggeremo il rigurgito nazista che opprime l’Europa”, dal blog “Il Moralista” del 20 febbraio 2015.)


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PietroGE
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Molto interessante il post di Eshin.
Io avevo sentito vagamente parlare di questo Kanzlerakte e di qualche protocollo segreto nei negoziati 2 + 4, ma quello che leggo va ben al di là di ogni mio sospetto sulla reale sovranità della Germania.

L'impossibilità di un trattato di pace per la Germania nelle condizioni attuali è il prodotto di una giurisdizione internazionale complicatissima.
Da quello che ho capito io, per stipulare un trattato di pace la Germania dovrebbe ritornare nei confini della Repubblica di Weimar ( del 1937), così come è stata riconosciuta dagli alleati e (sembrerebbe) dall'URSS.
La ragione per cui gli alleati non volevano riconoscere legalmente il Terzo Reich era che avrebbero dovuto riconoscere anche le annessioni dell'Austria e dei Sudeti che erano state fatte nel pieno rispetto della legalità internazionale.
Stalin poi cambiò idea e spostò i confini polacchi e tedeschi verso Ovest facendo pulizia etnica di quelle popolazioni.

Quanto all'articolo di Toscano, io gli ricorderei che sono stati i greci a voler entrare nell'euro, facendo addirittura trucchi contabili. Se vogliono sottrarsi allo strapotere tedesco, la via maestra è uscire dall'euro. È anche la via che salvaguardia la sovranità e la dignità del Paese. Non è possibile presentarsi come rivoluzionari europei, portatori di un cambio di paradigma nella vita economica del continente, e poi chiedere l'elemosina di qualche miliardo per andare avanti altri 4 mesi.


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Anonymous
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Nel giugno 2004, Henry Kissinger, intervistato da Michael Sturmer su "Die Welt" disse tra le molte cose:
[...] la Germania nel secondo dopoguerra, questa per quattro anni non ebbe nessun governo centrale, per dieci anni non ebbe piena sovranità e LEGGETE BENE "e anche in seguito rimasero in mano agli Alleati ALCUNI DIRITTI IMPORTANTI"
Nessuna novità, per chi legge il nemico come noi.


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Eshin
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Dall’8 maggio 1945 la Germania non è mai stata sovrana (…) Da almeno un secolo la sovranità è finita ovunque in Europa”

Wolfgang Schaeuble, ministro delle Finanze tedesco, 18 novembre 2011.

second 25.....
https://www.youtube.com/watch?v=Ab1lyuTyu0U


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haleema
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"Tutto quello che i comunisti ci avevano raccontato del comunismo era una bugia. Sfortunatamente quello che ci raccontavano del capitalismo era vero".


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