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La cavalcata delle valchirie

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Anonymous
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Si sbaglia sig. Truman,
ho elaborato l’idea che la insospettisce solo man mano che scrivevo e non ho niente a che fare col partito che “una volta era di sinistra” né con qualsiasi altro partito di qualsiasi colore … sono decenni che non vado neppure a votare.
Neppure mi sembra, se si riferiva anche a me, che nel mio post io abbia caricato a testa bassa come un toro … casomai mi sembra, come ho scritto, che lo faccia la magli ... naturalmente per salvare il suo conto in banca dagli spioni del kgb.
Io penso che l’uscita dall’euro e dalla Ue sarebbe la cosa preferibile ma solo a condizione che in italia ci fosse una classe politica degna di questo nome e, quindi, capace sia di rispondere in modo appropriato alle dure contromisure che sicuramente prenderebbero germania e company nonché i cosiddetti mercati, sia di evitare di scaricare sui soliti noti le conseguenze di una prevedibile alta svalutazione e inflazione.
Purtroppo non vedo una classe politica del genere e, finché non apparirà almeno all’orizzonte, credo che risulteranno inutili gli sforzi di chiunque cerchi di sottrarre l’italia al suo inevitabile destino di ulteriore perdita di sovranità e, quindi, a maggior ragione non ci tengo a confondermi con quella massa di soggetti a dir poco ambigui (alcuni sono quelli citati nel mio post) che oggi si agitano per l’uscita dall’euro.
Naturalmente quando ho scritto che mi mettevo dalla parte di monti ecc, era solo una provocazione né scenderei mai in piazza a sostenere le infami politiche di un bersani e company.
Io credo che la crisi dell’euro non sia tanto un fatto “economico” quanto “politico” indotto dalla necessità geopolitica degli Usa non solo di evitare un’europa concorrenziale (col rischio che diventi anche punto di riferimento per vari stati del medio oriente o di altre aree geografiche) ma soprattutto di avere un’europa docile ai suoi disegni strategici di conflitto soprattutto con la russia e, quindi, di avere un’europa strettamente sottomessa e allineata ai suoi voleri (magari con la kapò merkel a guardia del recinto). Se questo è vero il nemico principale non è tanto la germania o l’euro quanto gli Usa e per battere i disegni di questi ci vorrebbero altro che i bersani , i berlusconi o i tremonti e quant’altri!
Quanto a grillo e M5s penso che forse potranno avere una funzione utile solo nel senso di dare una mano a scardinare questo sistema ma non li considero certo adatti a un’impresa di quella portata quale quella che mi sembra sarebbe necessaria per riuscire davvero a recuperare sovranità nazionale.
Se, dunque, l’italia (come la spagna o la grecia e via dicendo) non hanno la forza sufficiente per recuperare la propria sovranità, non resta che rassegnarsi al fatto di finire a cuocere in quell’unico calderone chiamato europa. In tal caso potrà esserci almeno l’effetto positivo di una maggiore unificazione tra i lavoratori di tutte le nazioni europee e, forse, potrà meglio realizzarsi anche l’obiettivo di una rivoluzione sociale (che, per me, naturalmente, dovrebbe essere di stampo comunista e non certo di destra).

Quanto al sig. misunderestimated vorrei dirgli che la sua concezione del lavoro e dei lavoratori è alquanto retrodatata ai fini dell’800.
A parte anche qualche esperienza di lavoro in fabbrica, Io dietro una scrivania ci lavoro da oltre 30 anni e spesso per 12 ore al giorno e non mi sento meno lavoratore di chi lavora in fonderia. Poi ognuno ha il suo “sol dell’avvenire” e vedremo quale dei tanti soli sorgerà!


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misunderestimated
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Già, i tempi sono cambiati, e chi lo ha negato?
Che ne potrebbe sapere ad esempio, dopo trent'anni di assenza, dell'influsso nefasto apportato dall'immigrazione alla classe operaia autoctona in via di estinzione, tanto per cominciare?
E' una questione di cognizione di causa, lei è fuori dal giro, mi dispiace: che potrebbe mai saperne dell'apprendistato fino ai 30 anni, della banca ore applicata alle realtà artigiane, degli ambienti di lavoro antiquati e insicuri?
L'importante è salvare la faccia del marxismo, ben lontani dagli altiforni.


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Già, i tempi sono cambiati, e chi lo ha negato?
Che ne potrebbe sapere ad esempio, dopo trent'anni di assenza, dell'influsso nefasto apportato dall'immigrazione alla classe operaia autoctona in via di estinzione, tanto per cominciare?
E' una questione di cognizione di causa, lei è fuori dal giro, mi dispiace: che potrebbe mai saperne dell'apprendistato fino ai 30 anni, della banca ore applicata alle realtà artigiane, degli ambienti di lavoro antiquati e insicuri?
L'importante è salvare la faccia del marxismo, ben lontani dagli altiforni.

Sa una cosa, sig. misund ecc.? Io non sono pagato da nessun partito marxista e tantomeno bolscevico per dire opinioni che nascono, oltre che dalla mia personale esperienza di vita forse anche peggiore della sua, dalla convinzione che l'unica alternativa efficace al sistema capitalistico sia quello di un sistema dove sia abolita la proprietà privata almeno dei mezzi di produzione principali. Poi chiami pure questo sistema che auspico col nome che preferisce ... a me starebbe bene anche che lo chiamasse nazionalsocialismo ma non mi risulta che quello già sperimentato lo abbia mai fatto ... sebbene non nego che, a suo modo e forse anche in modo migliore di quanto siano riusciti a farlo i bolscevichi (ma bisognerebbe anche un pò almeno tener conto delle ben peggiori condizioni storiche e materiali in cui i bolscevichi furono costretti a muoversi), abbia migliorato almeno le condizioni materiali di esistenza delle classi popolari. Che poi , però, non le abbia anche militarizzate e ridotte a semplici appendici del sistema fondamentalmente capitalistico che era il nazismo o il fascismo avrei più di qualche dubbio.
Le faccio anche notare che, contrariamente a quanto da lei affermato, nei miei commenti ho anche chiaramente parlato degli "immigrati".
Idem riguardo all'apprendistato (o precariato) non solo sperimentato direttamente sulla mia pelle ma anche su quella almeno di mio figlio.
Quindi, non mi venga a dire che sono "fuori dal giro" quasi fossi un comodo "borghese" che pretende di dare lezione a qualcuno! Casomai questo lo fanno altri forse anche più vicini a lei ideologicamente di quanto non lo sia il sottoscritto.


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misunderestimated
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Mi fa piacere apprendere tutto questo.
L'obiezione di fondo però rimane: a me risulta che la Magli non sia propriamente da ieri l'altro che denuncia la brutta piega della UE, quindi non vedo perché dipingerla con il cliché dell'anticomunista se nel suo articolo si è permessa di accostare l'Europa all'URSS.
Anche perché se analizziamo le riforme in campo sociale ed etico queste hanno un chiaro sapore progressista.


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Mi fa piacere apprendere tutto questo.
L'obiezione di fondo però rimane: a me risulta che la Magli non sia propriamente da ieri l'altro che denuncia la brutta piega della UE, quindi non vedo perché dipingerla con il cliché dell'anticomunista se nel suo articolo si è permessa di accostare l'Europa all'URSS.
Anche perché se analizziamo le riforme in campo sociale ed etico queste hanno un chiaro sapore progressista.

Non sono sicuro che il suo riferimento alle” riforme in campo sociale ed etico” sia un riconoscimento alla URSS.
Se così è, è già un buon passo avanti rispetto a tanti altri che propagandano una Urss solo come un immenso campo di terrore, prigionia, sterminio e spionaggio.
E badi bene che io ho una pessima idea di Stalin e successori tanto che sembrerei in contraddizione con me stesso quando prendo le “difese” della ex-Urss.
Ma questo, in realtà, lo faccio soprattutto perché spesso, dietro la denuncia di stalin e dello stalinismo - peraltro fatta senza la benché minima analisi dei fatti storici che lo determinarono ma limitandosi strumentalmente a tirar fuori dal sacco della storia solo i “fatti” che fanno comodo , senza ricercarne le ragioni che li determinarono o senza analisi dei soggetti in carne ed ossa che ne furono attori o vittime – leggo sempre l’antico vezzo borghese di buttar fango, senza distinzioni, su tutta la storia della rivoluzione russa della quale, invece, almeno a mio parere, bisognerebbe salvare quantomeno la parte più specificamente leninista, cioè la parte iniziale.
Alle magli e company - ad esempio - non interessa tanto criticare e denunciare i crimini di Stalin ma quelli della rivoluzione russa nel suo complesso e nella sua specificità di rivoluzione contro la borghesia dalla quale le magli sono invece ben retribuite e coccolate.
Pertanto, se proprio la magli vuole criticare Monti e le sue idee di spiare i conti correnti, farebbe meglio a farlo senza fare inopportuni riferimenti né (apertamente) a stalin né (nascostamente) alla ex-URSS in genere .
Forse sono io che penso male e la magli, in realtà, non ha mai alcuna intenzione di “scagliarsi” contro la rivoluzione russa ma solo contro stalin?
Ammesso che sia così, intanto la magli che paragona al KGB la guardia di finanza di monti dimentica o ignora che fu Stalin a imparare dai sistemi zaristi e borghesi di spionaggio dei propri cittadini e non il contrario!
Quindi la magli farebbe bene a prendersela con la sua stessa classe borghese che ha inventato quei sistemi di controllo contro i quali inveisce (preoccupata naturalmente di salvare da sguardi “indiscreti” il suo conto in banca).
In secondo luogo perché lamenta solo la “perdita di sovranità nazionale” degli stati (di alcuni stati, per meglio dire) europei verso gli organismi non eletti della Ue (cosa peraltro non del tutto vera perché anche la BCE è stata formalmente creata per volontà dei vari governi … così come il nostro insigne presidente della repubblica non è nominato direttamente dal popolo ma solo dai partiti).
Perché invece non lamenta anche e soprattutto che questa europa sta ammazzando milioni di persone e famiglie con la disoccupazione, il precariato, l’aumento dei prezzi, la mancanza di una politica protettiva delle industrie nazionali specie contro la concorrenza cinese, le delocalizzazioni, la permissività folle all’invasione di milioni di “migranti” che facevano comodo al capitalismo europeo in modo da usufruire di masse di mano d’opera ricattabile e a basso costo? (sia chiaro che non voglio certo incitare all’aggressione verso i migranti che, in realtà, sono solo vittime quanto e più di noi stessi del sistema capitalistico europeo). Infine, perché non dice mai che l’europa (o molti paesi dell’europa) sta perdendo sovranità non tanto nei confronti della Merkel (che è solo una kapò) quanto e soprattutto nei confronti del vero padrone dell’europa che sono gli Usa?
La merkel faceva la dura nei confronti della grecia, ma appena Obama gli ha dato una strigliata si è immediatamente allineata e ora si unisce al coro per dire che “la grecia deve restare nella Ue”!
Chi comanda veramente in europa? La merkel oppure Obama? Sicuramente è Obama eppure mai una sola parolina su questo da parte della magli nei suoi virulenti articoli giornalistici!


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misunderestimated
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I vari tromboni istituzionali che parlano di un'Europa libera e democratica, che cianciano di sovranità, quando il nostro continente è butterato di basi yankee...
Si, come no, siamo liberi...
Loro vanno solo in MO a far la guerra...
Sono passati appena 67 anni...
In fondo come sono arrivati possono anche sparire, abbiamo ceduto solo quei 10-20 campi da calcio di terreno, per costruire innocui alloggi per le truppe...
Portano lavoro, magari ci pagano anche l'asfaltatura davanti alla porta carraia...
Questi sono discorsi che potresti ascoltare nella bottegaia Vicenza, poco distante dalla quale io vivo.
Ora è prevista la riapertura di Site Pluto, come centro di ginnastica/ palestra all'aperto (leggi addestramento con armi da fuoco) per le truppe sbronze e semianalfabete di Uncle Sam.
In fondo abbiamo ceduto l'aeroporto, possiamo concedere anche questa.
E poi portano soldi e lavoro.
Ci hanno liberati appena 67 anni fa.
Piuttosto di un campo rom.
Sono bravi ragazzi, lo fanno perché non trovano lavoro a casa loro.

E' demenziale che uno stato o un continente con basi straniere sul proprio suolo si definisca sovrano, anzi, trovi pure il coraggio di celebrare amenità come il 2 giugno.


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I vari tromboni istituzionali che parlano di un'Europa libera e democratica, che cianciano di sovranità, quando il nostro continente è butterato di basi yankee...
Si, come no, siamo liberi...
Loro vanno solo in MO a far la guerra...
Sono passati appena 67 anni...
In fondo come sono arrivati possono anche sparire, abbiamo ceduto solo quei 10-20 campi da calcio di terreno, per costruire innocui alloggi per le truppe...
Portano lavoro, magari ci pagano anche l'asfaltatura davanti alla porta carraia...
Questi sono discorsi che potresti ascoltare nella bottegaia Vicenza, poco distante dalla quale io vivo.
Ora è prevista la riapertura di Site Pluto, come centro di ginnastica/ palestra all'aperto (leggi addestramento con armi da fuoco) per le truppe sbronze e semianalfabete di Uncle Sam.
In fondo abbiamo ceduto l'aeroporto, possiamo concedere anche questa.
E poi portano soldi e lavoro.
Ci hanno liberati appena 67 anni fa.
Piuttosto di un campo rom.
Sono bravi ragazzi, lo fanno perché non trovano lavoro a casa loro.

E' demenziale che uno stato o un continente con basi straniere sul proprio suolo si definisca sovrano, anzi, trovi pure il coraggio di celebrare amenità come il 2 giugno.

Sono pienamente d'accordo! e prima ancora che dalla Ue bisognerebbe uscire dalla Nato ... ma figuriamoci se accadrà mai con questa massa di venduti e servi che ci ritroviamo! A proposito della magli sarei proprio curioso di chiederle cosa ne pensa della Nato!
saluti e auguri


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misunderestimated
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Beh, su l'Eurogendfor si è già espressa, mi pare, sempre sulle pagine di EFFEDIEFFE.
Curiosità: dov'è il quartier generale di Eurogendfor? Ma a Vicenza, città patrimonio della NATO! (come se l'UNESCO, non paga di allungare le sue tentacolari mani sulle Dolomiti, mirasse alla salvaguardia del patrimonio europeo: vada a mettere ordine nei lupanari di Pompei in mano agli abusivi, poi ne riparliamo...)


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