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La chiesa e le donne


Sibilla
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L'aborto e la Chiesa: in mezzo ci stanno le donne!

Il Cardinale Renato Martino ha detto che è estremamente grave che una benemerita organizzazione come Amnesty International si pieghi alle pressioni delle lobbies abortiste… e quindi non degna di ricevere alcun finanziamento non solo da parte della Chiesa, ma anche di ogni singolo cattolico !?

Amnesty International ha subito precisato la propria posizione sull'aborto e ha replicato:

-Amnesty International è indipendente da governi, partiti politici, chiese, confessioni religiose, organizzazioni, enti e gruppi di qualsiasi genere, pertanto non riceve fondi dalla Chiesa;

-Amnesty International sta lottando per modificare o abrogare le leggi per effetto delle quali le donne possono essere sottoposte a imprigionamento o ad altre sanzioni penali per aver abortito o cercato di abortire;

-Amnesty International non da giudizi di merito sull'aborto e non consiglierà o indurrà nessuno a interrompere o meno una gravidanza, ma lavora affinchè gli Stati assicurino la possibilità di ricorrere all'aborto in maniera sicura e accessibile e prevengano gravi violazioni dei diritti umani correlate alla negazione di questa possibilità.

Forse il Cardinal Martino ignora o… finge di non sapere che… in Darfur le donne stuprate se rimangono incinte vengono lapidate, ed in Nicaragua , ad esempio, con la “benedizione” della Chiesa, è prevista la prigione per donne e medici colpevoli di aborto anche quando è in pericolo la vita della madre . Questo induce spesso le donne a ricorrere ad aborti clandestini che possono essere a loro volta molto pericolosi per la salute.

Non è la prima volta che il Vaticano interviene in maniera simile. Alla fine del 1996, la missione permanente della Santa Sede alle Nazioni Unite sospese il proprio contributo finanziario all'Unicef per condannare la pubblicazione di un manuale sui contraccettivi .

Ma stavolta ha proprio superato i limiti. Gli alti prelati si nascondono dietro ad un “non possumus” e dicono aprioristicamente NO a tutto, spesso ingerendo nelle decisioni politiche e nelle scelte di vita di ciascuno di noi.

E' meglio lasciar morire una donna lapidata piuttosto che ricorrere all'aborto.

Ma la chiesa ha sempre avuto un occhio… di riguardo... verso le donne!

Riporto dalla rivista satirica ”l'Asino”:

A PROPOSITO del Primo Congresso nazionale delle donne italiane
(Roma, 23-30 aprile 1908)

COME LA CHIESA HA SEMPRE TRATTATO LA DONNA

CHE COSA HA FATTO IL CRISTIANESIMO PER LA REDENZIONE FEMMINILE.

La donna è la base del cattolicismo.

Il prete si aggrappa a lei, la tiene schiava ed ignorante, affinchè essa aggioghi anche l'uomo ed il bambino al carro infame della superstizione.

Il femminismo non può essere che anticlericale, altrimenti è una burla vergognosa !

E su codesta truffa ha sempre speculato il prete : ha detto di sollevare la donna a dignità; in sostanza l'ha abbassata all'ultimo grado.

LA BIBBIA CONSACRA L'INFERIORITÀ DELA DONNA.

Eva è una semplice costola di Adamo : non ha personalità propria mentre solo l'uomo è creato "a immagine di Dio"! II primo complimento che il sesso gentile riceve dal Padre Eterno è quello... di essere un... dodicesimo del torace umano; un misero ossicino strappato all'uomo dormiente !

Ma non basta:

LA SCHIAVITÙ DELLA DONNA È OPERA DELLA CHIESA.

Si, non esitiamo a dirlo ! Se la donna presenta dei caratteri d'inferiorità è il cattolicesimo che così l'ha sempre voluta !

Eva — che fu col pomo ministra del peccato — condanna le sue discendenti ad eterna soggezione !

Lo dice S. Paolo: "L'uomo è capo della donna, imperocché non deriva dalla donna l'uomo, ma dall'uomo la donna. Non è stato creato l'uomo per la donna, ma la donna per l'uomo" (Cor., XI, 8; Efes., V, 22 e 23).

I vari Concilii ecclesiastici lo confermano: a Macon, a Laodicea, ad A-quisgrana, a Trento si da addosso alla donna con frasi brutali; si discute "se la donna appartenga al genere umano" e "se la donna abbia un'anima!."

II vescovo Bossuet ripete che la donna deriva da un osso soprannumerario, che deve star soggetta all'uomo, di cui è una specie di diminutivo.

Leone XIII, nella sua enciclica del 1878, conferma le dichiarazioni dei Padri della Chiesa, dicendo che "il marito è signore della donna come Gesù Cristo è signore della Chiesa."

San Girolamo maledice il letto nuziale e lo chiama immondo e ignominioso; nel suo libro contro Giovi-no insegna che il frutto del matrimonio è la morte, e che la verginità è la vita eterna. Nella sua Epistola a Geronzio paragona senz'altro una donna onesta che si marita a una prostituta.

Isolata cosi la donna (che per la sua impurità neanche è ammessa al sacerdozio, e quindi non può confessare, mentre deve confessarsi ad un uomo), il prete-ragno piomba su di lei, l'alleva "sulle ginocchia della Chiesa," cioè ne fa una nemica implacabile del progresso; la ossessiona e la utilizza come strumento di piacere e... di confessionale!

IL DIRITTO DI PRIMA NOTTE.

Quando vigeva, nei castelli feudali, il diritto del signore a godere le primizie nuziali delle vassalle, il prete non protestava, ma riconosceva codesto ius primae noctis, specie nelle terre dove il signore era... un abate o un vescovo !

100 anni son passati ma ancor oggi la chiesa non tiene conto della donna come persona!

http://www.controcorrentesatirica.com/angolodisibilla.php


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Truman
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Probabilmente sono passati un migliaio di anni, non cento, dall'epoca dello ius primae noctis.


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remox
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I deliri ipocondriaci basati sull'ignoranza continuano a quanto pare...
Certe persone aprono bocca e gli danno fiato senza sapere nemmeno di cosa stanno parlando...
Che c'entrerà poi lo ius primae noctis con la Chiesa....mah...


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Sibilla
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"remox" wrote: I deliri ipocondriaci basati sull'ignoranza continuano a quanto pare...
Certe persone aprono bocca e gli danno fiato senza sapere nemmeno di cosa stanno parlando...
Che c'entrerà poi lo ius primae noctis con la Chiesa....mah...

C'è chi apre la bocca per dargli fiato e chi invece tiene ben otturate le orecchie per non sentire.

Anche se credo di stare ancora a sprecare fiato rispondendo al tuo intervento... puntualizzo per chi non ha capito che la seconda parte del post:
Si tratta di un brano estrappolato da una rivista "SATIRICA" del 1900.
Un piccolo cenno di ironia per alleggerire l'argomento.

...Mah...


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remox
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Ma cosa vuoi alleggerire se hai scritto una valanga di sciocchezze (nella prima parte tranquilla) che nemmeno nel movimento femminista ancora si leggono...non sei tu che sprechi tempo a rispondere a me, sprechi semplicemente tempo nello scrivere sciocchezze; sarei io a sprecarlo se dovessi indicare tutti i punti in cui i luogi comuni, come al solito, bypassano la verità. D'altronde è questione di volontà nell'impegnarsi a conoscere ed imparare.


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Sibilla
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"remox" wrote: Ma cosa vuoi alleggerire se hai scritto una valanga di sciocchezze (nella prima parte tranquilla) che nemmeno nel movimento femminista ancora si leggono...non sei tu che sprechi tempo a rispondere a me, sprechi semplicemente tempo nello scrivere sciocchezze; sarei io a sprecarlo se dovessi indicare tutti i punti in cui i luogi comuni, come al solito, bypassano la verità. D'altronde è questione di volontà nell'impegnarsi a conoscere ed imparare.

M'inchino a te:

Cristo è Signore della vita eterna. Il pieno diritto di giudicare definitivamente le opere e i cuori degli uomini appartiene a lui in quanto Redentore del mondo. Egli ha « acquisito » questo diritto con la sua croce. Anche il Padre « ha rimesso ogni giudizio al Figlio » (Gv 5,22).

Umilmente Sibilla


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kiriosomega
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Ottimo, Sibilla, un condensato di storia sul comportamento della chiesa nei confronti della donna che i: "speriamo che vado in paradiso" non possono apprezzare. In realtà anche loro sanno qual è il trattamento riservato dai diabolici ecclesiasti alla donna, ma non lo affermano per paura di un universo meraviglioso che non necessita di alcun dio per esistere.
Seneca- Ercole furente- "...quod nimis miseri volunt, hoc facile credunt"!
kiriosomega


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marko
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Come al solito Remo offende e non entra nel merito del discorso. Beh, del resto, bisogna capirlo: uno che vuole dimostrare che la Chiesa rispetta le donne a cosa si può aggrappare? Alla papessa Giovanna? 😀 Se non bastano le citazioni di santi e apostoli, basta vedere i casini che vengono fuori ogni volta che si accenna al discorso del celibato dei preti e del sacerdozio femminile. Non è solo questione di norme, ma di mentalità: la donna è semplicemente troppo bella e complessa per non averne paura da dietro un pulpito. O dall'alto di un minareto 😈

Non so perché, ma ogni volta che penso a "Chiesa e donna", mi vengono in mente due cose:

a) "Non lo fo per piacer mio, ma per dar dei figli a dio"

b) L'estasi di santa Teresa: "Un giorno mi apparve un angelo bello oltre ogni misura. Vidi nella sua mano una lunga lancia alla cui estremità sembrava esserci una punta di fuoco. Questa parve colpirmi più volte nel cuore, tanto da penetrare dentro di me. II dolore era così reale che gemetti più volte ad alta voce, però era tanto dolce che non potevo desiderare di esserne liberata. Nessuna gioia terrena può dare un simile appagamento. Quando l'angelo estrasse la sua lancia, rimasi con un grande amore per Dio. "


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