La crisi individualistica, ricerca di se'.

Viviamo in un mondo spietato, disattento al sentimento altrui ed egocentrico, oltre che antropocentrico.

Mi sono sempre preoccupata dell'altro, sono sempre stata presente per chi aveva bisogno di me, ho sempre lottato per il benessere del mio prossimo, che fosse umano o animale... Ho sempre lottato per scandagliare i fondali dell'essere umano sofferente che non discerneva la realtà dalla menzogna, obnubilato da pensieri negativi che lo rendevano folle o disattento, che lo rendevano inutile rispetto al sentiero che si era prefisso di percorrere nel corso della sua vita.

Invece eccomi qua, adesso, arenata in sentimenti contrastanti, lottando contro me stessa, mentre cerco di aiutarmi a risollevarmi, tutta poderosa a causa della terra arida che ho dentro di me.

Ci preoccupiamo del mondo in cui viviamo, ma non ci preoccupiamo di noi stessi. Abbiamo lo sguardo puntato sui grandi che controllano noi, poveri esseri inutili a confronto, ma non ci curiamo dei nostri sentimenti, dei secondi a noi preziosi o della bellezza di un istante, di una parola, di uno sguardo o un gesto.

Ebbene, non nego che ciò possa sembrare ambiguamente fuori posto per un forum di questo genere, ma spesso ci dimentichiamo che noi, come i leader del mondo intero, siamo esseri umani, non computer. Come i soldati che seminano odio, noi siamo umani.

E diventa difficile cercare di ricordare che chi ha ordinato una guerra o un eccidio era un uomo e provava gli stessi sentimenti che proviamo noi. E magari non apriamo gli occhi e non ci rendiamo conto che quell'uomo o donna che sia non aveva fatto i conti con se stesso(a) e non aveva fatto luce sui propri sentimenti, diventando terra arida, incoltivabile e improduttiva.

Parlate solo di amore... E tenete a mente che con l'odio.. Non si semina altro che ira e discordia.

Non pensate alla vendetta, non vi renderebbe certo giustizia.