Depressione
Faccio delle supposizioni sulla scomparsa dalla scena politica di Mario Monti. Supposizioni che possono essere del tutto destituite di fondamento perchè basate su una mia idea del carattere della psicologia del professore. Credo che il Professore sia un depresso ed attualmente sia in preda di una grande dolorosa depressione. E' passato dal cielo alla terra, dalle stelle se non alle stalle certo in un luogo di gran lunga inferiore da quello in cui si potrebbe trovare. Se Monti non si fosse candidato oggi sarebbe Presidente della Repubblica. Questo lo sa bene e sa anche che la sua candidatura lo ha bruciato presso coloro che lo tenevano a galla in europa e negli USA ed ha ridimensionato notevolmente la sua stazza politica.
Insomma è caduto in picchiata ed ora, secondo me, soffre terribilmente di non essere quello che poteva diventare. Si chiede: Ma perchè ha rischiato tanto suscitando irritazione nelle persone che mi sostenevano, perchè, perchè??
Forse perchè fondamentalmente è un vanesio, uno a cui piace essere adulato e corteggiato, un falso modesto... non mi piace quell'uomo, e per fortuna non sono l'unico 😕
Per far giungere le masse alla tua conclusione.
Ora altri andranno avanti.Cerca i suoi redditi e confrontali col passato.
Che possa morire tra sofferenze atroci e dopo un'agonia interminabile.
Lui, la sua progenie, i suoi parenti, affini e collaterali.
Credo che Monti si sia fatto convincere da quei perdenti nati di Fini e Casini.
Non è depresso,tranquillo.
Sapeva per cosa era stato mandato e come sarebbe finita.
Si godrà il resto dei suoi giorni meglio di come lo faremo noi.
Il problema nostro e la "sottovalutazione".
Che poi è quello che li protegge.
Nel nostro immaginario li vediamo quasi come persone stupide,sempliciotte e perdenti.La satira aiuta a dipingerli così.
Li fa diventare quasi simpatici fingendo di attaccarli.
Adesso ci immaginiamo monti che piange e si dispera tra le braccia della merkel,come se qualcosa è andato storto.
Siamo noi che abbiamo perso.Loro hanno vinto 😉
Il professore ha firmato la sua condanna all'oblio in politica il 29 novembre 2012. Quel giorno dissi ai miei familiari che il professore aveva concluso la sua carriera politica. Così si è confermato. Immancabilmente il 3 dicembre.......