La povertà fastidio...
 
Notifiche
Cancella tutti

La povertà fastidiosa


MatteoV
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 251
Topic starter  

Un giovane senzatetto è stato assolto in Cassazione per aver rubato del cibo per un valore di 4 euro per potersi sfamare. La sentenza ha ribaltato quella della Corte di Appello che invece aveva precedentemente condannato l’uomo per furto.
Molti troveranno di che scandalizzarsi per un verdetto che dovrebbe essere del tutto scontato. Come si può condannare un uomo per la sua povertà e che per giunta non ha creato alcun danno che non sia impercettibile? Eppure è proprio questo che è successo nel precedente grado di giudizio, come in molti altri casi di persone che hanno trovato giudici di diverso avviso. Dovrebbe stupire tanto più in una società che dichiara la sua fede indiscussa per i “diritti umani”, ma che tuttavia via non include la soddisfazione del bisogno biologico della fame nel novero di questi diritti.
Le società occidentali non considerano accettabile la censura (a ragione), il mancato rispetto di diritti formali, come il suffragio universale e la divisione amministrativa dei poteri (non sempre a ragione) dividendo in modo manicheo il mondo tra “dittature” e “democrazie” cioè tra paesi che si attengono al formalismo occidentale e paesi che decidono, in modo spesso legittimo o almeno non meno legittimo, di adottare modelli differenti. Tuttavia, non ritengono altrettanto inaccettabile che una persona chieda l’elemosina per strada: oppure ritengono inaccettabile solo il fatto che questa persona “danneggi il decoro urbano”, ovvero disturbi la loro coscienza. Per quale ragione? Perché mai morire di fame e di freddo o essere costretti a dormire su una panchina sarebbe eticamente meno grave che essere imprigionati per aver parlato male del governo? Certo, nel primo caso non c’è un esecutore materiale diretto che esegua, con decreto ufficiale, la condanna; ma cambia qualcosa? Pur sempre esistono individui che con le loro azioni provocano consapevolmente la miseria di molti altri. Pur sempre i meccanismi sociali e politici agiscono in modo autonomo, ma non del tutto autonomo e completamente sottratto al controllo dei singoli. Nell’un caso, si tratta dell’apparato burocratico, nell’altro del mercato. Mercato coadiuvato spesso dagli stati “fondati” sulle carte dei diritti... [CONTINUA]


Citazione
[Utente Cancellato]
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 580
 

Tutti ragionamenti speciosi!
Se ci sono regole, cosa che aborro con tutto me stesso, vanno rispettate ed applicate senza se e senza ma comprese le eccezioni.
Le interpretazioni delle stesse sono squisitamente personali e perciò non riconducibili alla massa che ne contiene un pari numero quanti sono i soggetti che la compongono. :*


RispondiCitazione
Condividi: