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le cantonate di Amnesty International


vic
 vic
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Da:
http://www.mattinonline.ch/amnesty-international-continua-ad-avere-una-visione-errata-della-svizzera/

“Amnesty International continua ad avere una visione errata della Svizzera”

MS - 23 maggio 2013

AMNESTY INTERNATIONALRoberta Pantani: “Sono i dati a confermare che la Svizzera è un paese ospitale con chi ha davvero bisogno”; Daniele Caverzasio: “Amnesty sta perdendo credibilità con queste crociate senza senso”.

Amnesty International critica ancora la Svizzera, accusandola di discriminare gli stranieri nella sua riforma della legge sugli asilanti e sulla cittadinanza.

Roberta Pantani (Consigliere Nazionale Lega dei Ticinesi)
Amnesty International ha una visione tutta sua, ed errata, della Svizzera. Accusarla di discriminazione e razzismo per delle modifiche di legge che non fanno altro che allinearsi agli altri paesi europei è davvero fuori luogo. E, se ce ne fosse davvero ancora bisogno, ci sono dati e statistiche che confermano quanto la Svizzera sia un paese molto ospitale nei confronti degli immigrati che realmente hanno bisogno di aiuto e che cercano in Svizzera una vita migliore, non solo fatta di diritti ma anche di doveri. Chi non vogliamo sono coloro che si fingono rifugiati per venire a delinquere in Svizzera, ed è proprio a loro che abbiamo messo delle restrizioni.

Daniele Caverzasio (Deputato Lega dei Ticinesi in Gran Consiglio)
Della Svizzera si può dire tutto ma non che sia un paese che discrimina o non aiuta chi è in difficoltà. Amnesty International si sta prodigando nell’ennesima crociata contro la Svizzera senza alcun senso e distante anni luce dalla realtà dei fatti. E così si scredita da sola. Credo sia normale che le Camere Federali cerchino di tutelare i propri cittadini ma anche gli stessi immigrati, evitando di far entrare e mantenere chi non ha intenzione di rispettare e onorare l’ospitalità ricevuta.


Citazione
Santos-Dumont
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http://www.amnesty.ch/it/attualita/news/2013/esame-periodico-universale-svizzera-in-regola-ma-senza-coraggio

Cito:

La piattaforma delle ONG si rammarica invece per l'importante numero di raccomandazioni respite, (un terzo circa) tanto più che l'unico vero ostacolo sembra essere una mancanza di volontà politica. Fra queste, si segnalano: il rifiuto di creare delle procedure di denuncia indipendenti per le violenze perpetrate dalle forze di polizia, di tipizzare la tortura come illecito penale o di separare sistematicamente i detenuti minori da quelli adulti.

E questa sarebbe una "visione errata"?


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vic
 vic
Illustrious Member
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Se questo significa che non si possono denunciare i poliziotti, che la tortura sia una norma, che non esista una via giudiziaria per i minori allora si' e' una visione completamente fasulla della realta'.

Guarda, nessuno e' perfetto, nessun stato.
Ma nemmeno le ONG sono perfette.
Che ci vuole ad ammetterlo?


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