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Le rivoluzioni le fa il popolo. Non le elite!

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gianni72
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Lo zar e la sua èlite di certo faceva stare meglio i suoi sudditi rispetto al bolscevismo che venne dopo.


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mincuo
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e allora ? Saranno anche stati media o piccola borghesia , ma hanno fatto strabene a buttar giù lo Zar ..

PS : "elite precisa"?!?! Che vuol dire ? Che erano pignoli ?

Secondo te cosa vuol dire?
Che erano culturalmente ed etnicamente molto eterogenei immagino.
Non è mia "elite precisa" ma dello storico Jury Sletkzine* e lo trovi in "the Jewish Century".


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helios
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Lo zar e la sua èlite di certo faceva stare meglio i suoi sudditi rispetto al bolscevismo che venne dopo.

il bolscevismo che venne dopo ricopiò in toto quello che aveva fatto lo zar.
Lo zar dava tutto solo ai suoi fidati, il bolscevismo sono a quelli che erano comunisti.
Capirai che differenza fondamentale questa era per il popolo russo!!!!

terzaposizione

Quando avrete la possibilità di discernere ta ebrei e sionisti - tra cristiani e gesuiti sarà tardi, fave

il problema è che entrambi si interpenetrano 😕


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oriundo2006
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Bravo Mincuo. Oltretutto quei begli spiriti che negano l'apporto preponderante del 'piccolo popolo' ( chissà le risate che si faranno di costoro in quel di Sion se avranno tempo di leggerti ) ebbene si dimenticano proprio di quello che Marx ( alias Levi Mordecai, tanto per chiarire un po' ) insegnava a proposito delle 'rivoluzioni': che le fanno le elites, i piccoli gruppi, cui seguono gli 'altri' : la carne da cannone, evvia cari compagni, cosa volete che SERVANO tutte queste masse di idioti ( idiotismo per M. era il tratto dominante delle masse agrarie ) se non a questo...
A rigor di logica, non è vero peraltro che solo questo piccolo gruppo sia stato 'rivoluzionario': anche altri lo sono stati, ad esempio la Carboneria in Italia, ma sono noti i legami tra questi. Vorrei solo sottolinearne uno, l'intransigente nazionalismo dei sionisti che è nato proprio in concomitanza con gli altri nazionalismi, sino a far credere ad una regia comune a tutti questi come 'esprit de l'époque'. Poi si puo' credere anche a mere coincidenze: ma allora l' 'irrazionalismo' è vostro.


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Anonymous
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Lo zar e la sua èlite di certo faceva stare meglio i suoi sudditi rispetto al bolscevismo che venne dopo.

Ma non dir stronzate . Hanno fatto bene a far la rivoluzione . Anche se non erano proprio dei proletari , anche se erano ebrei , anche se erano gialli o neri o cristiani copti , anche se poi è andato tutto a puttane e ci sono stati i gulag... Hanno fatto strabene a fare la rivoluzione ...


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gianni72
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Lo zar e la sua èlite di certo faceva stare meglio i suoi sudditi rispetto al bolscevismo che venne dopo.

Ma non dir stronzate . Hanno fatto bene a far la rivoluzione . Anche se non erano proprio dei proletari , anche se erano ebrei , anche se erano gialli o neri o cristiani copti , anche se poi è andato tutto a puttane e ci sono stati i gulag... Hanno fatto strabene a fare la rivoluzione ...

e bastava dirlo che erano meglio i gulag dello zar. Non mi offendo mica. Ora però torna a squola.


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Anonymous
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PS : "elite precisa"?!?! Che vuol dire ? Che erano pignoli ?

Secondo te cosa vuol dire?
Che erano culturalmente ed etnicamente molto eterogenei immagino.
Non è mia "elite precisa" ma dello storico Jury Sletkzine* e lo trovi in "the Jewish Century".

Marx ( alias Levi Mordecai, tanto per chiarire un po' )

secondo me ora arriverà qualcuno a dirti che le rivoluzioni le organizzano sempre le elite ebraiche , perchè fa tutto parte del grande gioco del complotto plutodemogiudaicomassonico . Ste cose andrebbero liquidate in due secondi con un bel "ma andate aff@@@@lo nazisti di me@@a".


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gianni72
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stefanodandrea ,

La figura dell'eroe non mi piace , ma complimenti per la preparazione . Ma secondo me ora arriverà qualcuno a dirti che le rivoluzioni le organizzano sempre le elite ebraiche , perchè fa tutto parte del grande gioco del complotto plutodemogiudaicomassonico . Ste cose andrebbero liquidate in due secondi con un bel "ma andate aff@@@@lo nazisti di me@@a" . Ma ti assicuro che le ho già lette anche su questo sito .

http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Godwin

😆 😆 😆 😆


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Anonymous
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http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Godwin

😆 😆 😆 😆

Godwin nella sua "Legge" non vi inserisce anche chi dice che è tutto orchestrato da un' elite di ebrei . Anche per Godwin quelli sono neonazisti .


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gianni72
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http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Godwin

😆 😆 😆 😆

Godwin nella sua "Legge" non vi inserisce anche chi dice che è tutto orchestrato da un' elite di ebrei . Anche per Godwin quelli sono neonazisti .

si, si, ok, ciao....


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bysantium
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A mio avviso c'è confusione fra rivoluzione e rivolta e pure sul concetto di élite.
Di rivolte popolari n'è piena la storia : contro la tirannia, contro la pressione fiscale, contro l'ingiustizia sociale, l'assolutismo o i poteri costituiti.
Ma le rivoluzione si caratterizzano diversamente, perchè non sono nè"istintive" né "emotive" né spontanee, hanno bisogno di una coscienza ideologica molto più forte e hanno un'esigenza di trasformazione ( come dice la parola stessa ) molto più radicale.
E hanno necessità di una preparazione culturale lunga e profonda.
Per questo non possono essere che le élite culturali, ovviamente con larghi mezzi economici, a suscitarle e a guidarle.
Che poi qualcuno sia figlio di contadini - ma si potrebbero citarne tanti altri appartenenti ai ceti superiori - non ha importanza quando diventa leader rivoluzionario, perchè i leader son sempre pochi e per questo costituiscono, appunto, l'élite rivoluzionaria.
Il popolo delle rivoluzioni è come il popolo delle guerre che, guarda caso, sono sempre decise da chi comanda.
Circa gli esempi storici, molto ci sarebbe da approfondire, a cominciare dalla Lega di Legnano che fu sostanzialmente una rivolta ( appunto ) contro le eccessive imposizioni fiscali dell'imperatore ( sempre tedesco era ) e non il disconoscimento del suo diritto di imperio.
Infine chiederei all'autore cosa pensa delle ONG e delle rivoluzioni colorate e anche delle varie associazioni paramassoniche tipo Aspen, Trilaterale e Bilderberg; chissà cosa ci stanno a fare?


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mincuo
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A mio avviso c'è confusione fra rivoluzione e rivolta e pure sul concetto di élite.
Di rivolte popolari n'è piena la storia : contro la tirannia, contro la pressione fiscale, contro l'ingiustizia sociale, l'assolutismo o i poteri costituiti.
Ma le rivoluzione si caratterizzano diversamente, perchè non sono nè"istintive" né "emotive", hanno bisogno di una coscienza ideologica molto più forte e hanno un'esigenza di trasformazione ( come dice la parola stessa ) molto più radicale.
E hanno necessità di una preparazione culturale lunga e profonda.
Per questo non possono essere che le élite culturali, ovviamente con larghi mezzi economici, a suscitarle e a guidarle.
Che poi qualcuno sia figlio di contadini - ma si potrebbero citarne tanti altri appartenenti ai ceti superiori - non ha importanza quando diventa leader rivoluzionario, perchè i leader son sempre pochi e per questo costituiscono, appunto, l'élite rivoluzionaria.
Il popolo delle rivoluzioni è come il popolo delle guerre che, guarda caso, sono sempre decise da chi comanda.
Circa gli esempi storici, molto ci sarebbe da approfondire, a cominciare dalla Lega di Legnano che fu sostanzialmente una rivolta ( appunto ) contro le eccessive imposizioni fiscali dell'imperatore ( sempre tedesco era ) e non il disconoscimento del suo diritto di imperio.
Infine chiederei all'autore cosa pensa delle ONG e delle rivoluzioni colorate e anche delle varie associazioni paramassoniche tipo Aspen, Trilaterale e Bilderberg; chissà cosa ci stanno a fare?

Infatti anche un bimbo di 10 anni capisce questo, come anche che necessita di oratori, propagandisti, dirigenti locali, organizzatori, sedi, stampa di propaganda, e soprattutto finanziamenti, e poi quantitativi di armi, e anche almeno una parte del Governo precedente disposta più o meno a cambiare casacca. Non lo fa certo il popolo questo. Il popolo segue poi, perchè lo scopo è proprio farne un movimento di popolo. Per cui chi ripete il "Popolo" il "Popolo" sta ripetendo quello che il "Popolo" fa DOPO seguendo i nuovi capi. Semplicemente.
Ma questo lo capiva un bimbo di 10 anni di una volta. Non imbottito di telefilm che fanno vedere una Rivoluzione come quattro gatti che prendono il potere coi bastoni, a fronte di Governi, polizie, eserciti....

Pure Mazzini citato. Il Risorgimento Italiano l'avrebbe fatto il "Popolo".
Inglese e Piemontese forse.

Neanche da credere. Eppure.

D'altronde se uno scrive di Lenin che era figlio di un "insegnante" quando Lenin era figlio di un grande funzionario Zarista e per di più era di FAMIGLIA NOBILE, per me fa benissimo a farlo.
Si vede che sa bene a chi si rivolge.


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gianni72
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Eppure c'è gente che ancora ci crede. Io non so come facciano. E ripetono sempre la stessa cosa: proletari, forconi, rivoluzioni. Boh.


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Anonymous
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Eppure c'è gente che ancora ci crede. Io non so come facciano. E ripetono sempre la stessa cosa: proletari, forconi, rivoluzioni. Boh.

Perchè non è stata una rivoluzione quella francese o quella russa ? Chissenefrega se Lenin e Trotsky non erano servi della gleba ..
Siete voi che rispondete sempre la stessa cosa : il complotto dell'elite ebraica , il complotto giudaico massonico ; goldrake , capitan Harlock ecc.


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gianni72
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certo, rivoluzioni che hanno fatto stare peggio e sterminato i proletari e i contadini. Sempre rivoluzioni sono state, non ci piove.


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