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leggi animaliste di Hitler(prima che si gridi infiltrazione)


antiUsrael
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Leggi nazionalsocialiste sugli animali e sulla natura

Germania 1933

Hitler

Legge sulla protezione degli animali (24 novembre 1933)

Proibizione della vivisezione in Prussia (16 agosto 1933)

Leggi nazionalsocialiste sugli animali e sulla natura

Legge sulla protezione degli animali (24 novembre 1933)

Adolf Hitler

Il 24 novembre 1933 il cancelliere Adolf Hitler firmò la "Legge sulla protezione degli animali", Tierschutgesetz.

Il testo ufficiale fu pubblicato nel Reichgesetzblatt, Gazzetta Ufficiale del Reich, n. 132 del 25 novembre 1933, alle pagine 987-989.

La legge è suddivisa nelle seguenti sezioni:

Crudeltà contro gli animali
Misure per la protezione degli animali
Esperimenti sugli animali vivi
Provvedimenti per le pene
Conclusione

La legge era stata preceduta da varie iniziative locali, specialmente in Prussia e in Baviera.

Nell'agosto del 1933, in Prussia, Hermann Göring aveva abolito la vivisezione. I colpevoli rischiavano di finire in campo di concentramento.

La decisione di Göring viene presentata in un articolo di R. O. Schmidt pubblicato su Die Weisse Fahne 14, 1933, pagine 710-711.

Legge sulla limitazione della caccia (3 luglio 1934)

Hitler

Il 3 luglio 1934 venne emessa la "Legge per la limitazione della caccia", Das Reichsjagdgesetz.

Heinrich HimmlerHeinrich Himmler, Reichsführer delle Schutzstaffeln (SS), odiava la caccia ed era vegetariano.

Felix Kersten, il suo medico di origine finnica, ricorda la seguente frase:

"Come puoi, tu, dottor Kersten, gioire sparando, da un riparo, a delle creature indifese, che vagano per la foresta, incapaci di proteggere se stesse e prive di ogni sospetto? E' un vero delitto. La natura è tremendamente bella ed ogni animale ha il diritto di vivere".

Hermann GoeringNella biografia ufficiale di Hermann Göring, scritta da Erich Gritzbach, viene riportata la seguente frase:

"Göring è un fanatico amico degli animali. Egli dice: Chiunque torturi gli animali viola gli istinti del popolo germanico".

In Germania venne vietato cacciare a cavallo e cacciare con una muta di cani.

Il divieto provocò reazioni furiose nella aristocrazia che per secoli aveva cacciato a cavallo le volpi, i cinghiali, le lepri, i cervi, i daini, i caprioli.

Venne proibito uccidere le femmine di volpe incinte.

Venne stabilito che per cacciare occorreva avere una speciale licenza. Tale licenza veniva concessa dopo cento ore di lezioni ed un esame scritto della durata di tre ore.

Legge sulla protezione della natura (1° luglio 1935)

Adolf Hitler

Il 1° luglio 1935 venne emessa la "Legge per la protezione della natura", Reichsnaturschutzgesetz.

La legge diede la possibilità alle autorità di proteggere il paesaggio e di frenare gli effetti distruttivi dello sviluppo economico nelle campagne.

Fornì un quadro di riferimento unificato per tutta la nazione nella definizione delle aree di particolare valore ambientale da sottoporre a vincoli paesaggistici.

Impose a tutti coloro che volevano alterare il terreno con le loro costruzioni di sottoporre alle autorità governative i loro progetti.

Germania 1933

Elezioni novembre 1932

Nelle elezioni del novembre 1932 per il Reichstag, il Parlamento tedesco, il NSDAP, il partito nazionalsocialista, ottenne il 33,1% dei voti, qualificandosi come il partito di maggioranza relativa.

Hitler cancelliere

Adolf HitlerIl 30 gennaio del 1933 Hindenburg, presidente della repubblica tedesca, nominò Adolf Hitler cancelliere. Aveva quantaquattro anni.

Venne formato un governo di coalizione con la partecipazione di NSDAP e DNVP. Solo tre ministri erano nazionalsocialisti.

Elezioni marzo 1933

Il 5 marzo 1933 vennero effettuate nuove elezioni per il Reichstag. Il NSDAP ottenne il 43,9% dei voti e 288 seggi. La coalizione governativa ebbe il 51,9% dei voti.

Legge sui pieni poteri

Il 23 marzo 1933 la maggioranza dei due terzi del nuovo parlamento approvò la "Legge sui pieni poteri", che concedeva al governo il diritto, per quattro anni, di legiferare senza il concorso del parlamento.

Dissoluzione dei partiti

Tra giugno e luglio i partiti si sciolsero.

Il 14 luglio venne proibita la ricostituzione dei partiti.

Concordato con la Chiesa cattolica

Il 20 luglio venne firmato il concordato con il Vaticano.

Disoccupazione

Tra febbraio e novembre il numero dei disoccupati scese da 7,7 milioni a 5,2 milioni.

Elezioni novembre 1933

Nelle elezioni del 12 novembre la politica del governo venne approvata dal 92,2% dei votanti. La partecipazione al voto fu del 95,2% degli aventi diritto.

Hitler

Adolf Hitler con Blondi

Adolf Hitler, l'artista (1889-1913)

Adolf Hitler nacque il 20 aprile 1889 a Braunau am Inn, in Austria.

Il padre, un impiegato delle dogane, morì nel 1903.

Adolf Hitler da bambinoNel 1905 Hitler interruppe gli studi regolari.

Nel 1907 morì la madre.

Nel 1908 Adolf, diciannove anni, si trasferì a Vienna per dedicarsi alla carriera artistica. Voleva fare il pittore.

Non ebbe successo. Visse miseramente vendendo i suoi quadri.

Dal 1909 al 1913 alloggiò in un dormitorio pubblico.

Nel maggio del 1913 lasciò Vienna per trasferirsi a Monaco di Baviera.

Adolf Hitler, il soldato (1914-1920)

Nell'agosto del 1914, a due settimane dallo scoppio della I guerra mondiale, Hitler si arruolò come volontario nel XVI reggimento dell'esercito bavarese. Aveva venticinque anni.

Nel dicembre 1914 ricevette la croce di ferro di II classe per le sue capacità combattive.

Nell'agosto del 1918 ricevette la croce di ferro di I classe.

Nell'ottobre del 1918 venne ricoverato in ospedale per lesioni agli occhi provocate dai gas.

Dopo il termine della guerra Hitler rimase per alcuni mesi sotto le armi. Il suo reggimento tornò in Baviera.

Venne incaricato di organizzare e assistere i militari in smobilitazione.

Adolf Hitler da giovaneIl 12 settembre 1919 Hitler partecipò ad una riunione del DAP (Deutsche Arbeiterpartei), una formazione minoritaria di destra.

Pochi giorni dopo si iscrisse al partito.

Il 20 febbraio 1919 la DAP prese il nome di NSDAP (Nationalsocialistische Deutsche Arbeiterpartei).

Il 31 marzo 1920 Hitler si congedò dall'esercito e si dedicò all'attività politica. Aveva trentuno anni.

Adolf Hitler, il rivoluzionario (1921-1924)

Nel luglio del 1921 Hitler divenne presidente del NSDAP.

L'8 novembre del 1923 ebbe inizio un tentativo di colpo di stato a Monaco. Hitler ne era uno degli animatori.

Il 9 novembre l'insurrezione venne stroncata sul nascere. Hitler venne arrestato.

Nel febbraio-marzo del 1924 venne processato e condannato a cinque anni.

Il 20 dicembre 1924 usciva dal carcere con la sospensione condizionale della pena.

Adolf Hitler nel 1925

Adolf Hitler, il politico (1925--1932)

Il fallimento del tentativo rivoluzionario convinse Hitler a spostare la lotta politica sul piano parlamentare.

Il 20 maggio de
l 1928, alle elezioni per il Reichstag, il NSDAP ottenne il 2,6% dei voti e 12 seggi.

Nelle elezioni del 14 settembre 1930 il NSDAP ottenne il 18,3% dei voti e 107 seggi.

HindenburgNel 1932 Hitler, 43 anni, si presentò alle elezioni presidenziali in concorrenza con Hindenburg. Al primo turno ebbe il 30,1% dei voti. Al secondo turno il 37%. Hindenburg ottenne il 53%.

Adolf Hitler, l'amante della natura

Adolf Hitler

Adolf Hitler era vegetariano.

"Si può rimpiangere di vivere in un periodo nel quale è impossibile formarsi una idea della forma che il mondo del futuro assumerà. Ma c'è una cosa che posso predire ai mangiatori di carne: il mondo del futuro sarà vegetariano"
Adolf Hitler, Conversazioni a tavola, 11 novembre 1941, Sezione 66

Amava molto gli animali ed in particolare i cani. Prediligeva i pastori tedeschi.

Il suo cuoco austriaco, Kruemel, racconta che:

"Dopo una leggera colazione, una delle attività favorite di Hitler era fare una passeggiata con Blondi, la sua cagnetta. Una delle sue più grandi gioie era quando Blondi riusciva a saltare più in alto dell'ultima volta. Era solito dire che andare a passeggio con il suo cane era una delle cose che lo rilassavano di più".

Blondi visse con Hitler nel bunker di Berlino dove entrambi trovarono la morte il 30 aprile 1945.

Adolf Hitler con Blondi

Legge sulla protezione degli animali
(24 novembre 1933)

Il governo ha deciso la seguente legge, che qui viene resa nota:

Sezione I

Crudeltà contro gli animali

§ 1

(1) E' proibito tormentare o maltrattare rudemente un animale senza necessità.

(2) Si tormenta un animale quando gli si causano ripetutamente o continuamente sensibili sofferenze o dolori.

Il tormento non è necessario quando non serve ad un proposito razionale giustificabile.

Si maltratta un animale quando gli si causa sensibile dolore; il maltrattamento è rude quando è connesso con uno insensibile stato della mente.

Sezione II

Misure per la protezione degli animali

§ 2

E' proibito:

1. trascurare un animale di cui si è proprietari, trattarlo o dargli una sistemazione che gli provochi sensibile dolore o sensibile danno;

2. utilizzare non necessariamente un animale per ciò che chiaramente eccede le sue capacità o gli provoca sensibile dolore, o che, a causa delle sue condizioni, non è in grado di fare;

3. utilizzare un animale per mostre, film, spettacoli, o altri pubblici eventi, in tutti i casi in cui questi eventi provochino all'animale sensibile dolore o sensibile danno alla salute;

4. utilizzare un animale debole, ammalato, sovraffaticato o vecchio, per il quale l'ulteriore vita sia un tormento, per ogni altro proposito che non sia quello di causargli o procurargli una morte rapida e senza dolore;

5. abbandonare un animale domestico per liberarsi di lui;

6. sviluppare o provare il potere dei cani sui gatti, sulle volpi e sugli altri animali;

7. tagliare le orecchie o la coda di un cane più vecchio di due settimane, questo è permesso se è fatto con anestesia;

8. tagliare la coda di un cavallo, questo è permesso se è per rimediare a un difetto o malattia della coda ed è fatto da un veterinario e sotto anestesia;

9. eseguire una operazione dolorosa su di un animale in modo non professionale o senza anestesia, se l'anestesia in casi particolari è impossibile l'operazione deve essere eseguita in accordo con le regole veterinarie;

10. uccidere un animale in un allevamento di pellicce a meno che non si usi l'anestesia ed in ogni caso senza dolore;

11. alimentare forzatamente il pollame;

12. strappare o tagliare le cosce delle rane vive.

§ 3

L'importazione di cavalli con le code accorciate è proibita. Il Ministro dell'Interno può fare eccezioni se speciali circostanze lo richiedano.

§ 4

L'uso temporaneo di animali ungulati per il trasporto nelle miniere è consentito solo con il permesso delle autorità responsabili.

Sezione III

Esperimenti sugli animali vivi

§ 5

E' proibito operare o trattare animali vivi in modo che possa essere provocato sensibile dolore o danno a scopo sperimentale, a meno che non sia diversamente stabilito dai paragrafi da 6 a 8.

§ 6

(1) Il Ministro dell'Interno può, su proposta del responsabile governativo o delle locali autorità, conferire permessi a laboratori e istituti scientifici di condurre esperimenti su animali vivi, quando il direttore dell'esperimento ha sufficiente conoscenza professionale e affidabilità, sono disponibili adeguate strutture per eseguire gli esperimenti sugli animali, ed esistono garanzie per la cura e il sostentamento degli animali durante l'esperimento.

(2) Il Ministro dell'Interno può delegare la concessione del permesso ad altri alti ufficiali del governo.

(3) Il permesso può essere revocato senza compenso in qualsiasi momento.

§ 7

Nel condurre gli esperimenti sugli animali (§ 5), devono essere osservate le seguenti condizioni:

1. Gli esperimenti possono essere effettuati solo sotto la completa autorità del direttore scientifico o del rappresentante che è stato incaricato dal direttore scientifico.

2. Gli esperimenti possono essere effettuati solo da chi ha ricevuto precedentemente una formazione scientifica o sotto la direzione di una tale persona, ed ogni dolore deve essere evitato per quanto compatibile con l'obiettivo dell'esperimento.

3. Gli esperimenti di ricerca possono essere effettuati solo quando si aspetta un risultato specifico che non sia stato confermato precedentemente dalla scienza o se gli esperimenti possono aiutare a rispondere a problemi ancora non risolti.

4. Gli esperimenti possono essere condotti solo sotto anestesia, a meno che il direttore scientifico non escluda categoricamente l'anestesia o se il dolore connesso con l'operazione sia superato dal danno alle condizioni dell'animale come risultato dell'anestesia.

Non più di una difficile operazione o doloroso ma non sanguinoso esperimento può essere fatto su di un animale non anestetizzato.

Gli animali che soffrono sensibile dolore dopo il completamento di un difficile esperimento, specialmente a seguito di una operazione, devono essere immediatamente messi a morte, dopo il giudizio del direttore scientifico, compatibilmente con l'obiettivo dell'esperimento.

5. Gli esperimenti sui cavalli, i cani, i gatti, le scimmie possono essere effettuati solo quando l'obiettivo non possa essere raggiunto su altri animali.

6. Non possono essere utilizzati più animali di quanto necessario per risolvere la questione esaminata.

7. Gli esperimenti animali a scopo pedagogico sono permessi solo quando altri strumenti come disegni, modelli, tassonomie e film non siano sufficienti.

8. Devono essere effettuate registrazioni sulla specie di animali usati, il proposito, la procedura e il risultato dell'esperimento.

§ 8

Esperimenti sugli animali a scopi giudiziari come le vaccinazioni e l'estrazione di sangue da animali vivi allo scopo di diagnosticare malattie di persone o di animali, o per ottenere siero o vaccini secondo le procedure che sono già state testate o sono riconosciute dallo Stato, non sono soggetti alle disposizioni dei paragrafi da 5 a 7. Questi animali, tuttavia, devono essere uccisi senza dolore se soffrono sensibile dolore
e se è compatibile con gli obiettivi dell'esperimento.

Sezione IV

Provvedimenti per le pene

§ 9

(1) Chiunque non necessariamente tormenti o maltratti rudemente un animale sarà punito con la prigione fino a due anni, con una ammenda o con entrambe le pene.

(2) Chiunque, a parte il caso di cui in (1), conduca un esperimento su animali vivi (§ 5) senza il richiesto permesso, sarà punito con la prigione fino a sei mesi, con un'ammenda o con entrambe le pene.

(3) Una ammenda fino a cinquecentomila marchi o l'imprigionamento, a parte la punizione comminata in (1) e (2), sarà la pena per chiunque intenzionalmente o con negligenza:

1. viola le proibizioni da § 2 a § 4;

2. agisce contro quanto previsto a § 7;

3. viola le linee guida emanate dal Ministero dell'Interno o dal governo provinciale secondo quanto stabilito in § 14;

4. trascura di prevenire che i bambini o altre persone che sono sotto il suo controllo o appartengono alla sua casa violino i provvedimenti di questa legge.

§ 10

(1) In aggiunta alle pene di cui a § 9 per una violazione intenzionale della legge, un animale appartenente al condannato può essere confiscato o ucciso. Invece della confisca si può ordinare che l'animale sia accolto e nutrito fino a nove mesi a spese del reo.

(2) Se nessuna persona può essere identificata o condannata, la confisca o l'uccisione dell'animale può essere effettuata in ogni caso quando gli altri prerequisiti sono presenti.

§ 11

(1) Se qualcuno è ripetutamente colpevole di violazione intenzionale delle norme che sono punibili secondo il § 9 le locali autorità responsabili possono proibire che la persona tenga certi animali o sia coinvolto nel loro commercio per uno specificato periodo di tempo o permanentemente.

(2) Dopo un anno dall'imposizione della pena le autorità locali responsabili possono revocare il provvedimento.

(3) Un animale soggetto a sensibile negligenza nell'alimentazione, cura e mantenimento può essere sottratto al proprietario dalle autorità locali responsabili e risistemato altrove finché sia garantito che l'animale sarà curato in modo superiore ad ogni biasimo. Il costo di questa sistemazione sarà pagato dal reo.

§ 12

Se in un processo giudiziale appare incerto se un atto viola le proibizioni di cui a § 1, (1) o (2), dovrà essere convocato quanto prima nel processo un veterinario e, per quanto concerne un'azienda agricola, sarà sentito un ufficiale dell'agricoltura del governo.

Sezione V

Conclusione

§ 13

L'anestesia, come è intesa in questa legge, significa tutte le procedure che portano ad assenza generalizzata di dolore o eliminano un dolore localizzato.

§ 14

Il Ministro dell'Interno può emettere decreti giudiziari e amministrativi per il completamento e il rafforzamento di questa legge. Se il Ministro dell'Interno non utilizza questo potere, i governi locali possono emettere i necessari decreti per l'attuazione della legge.

§15

Questa legge diviene obbligatoria il 1° febbraio 1934, ad eccezione di § 2, (Cool e § 2, (11) per cui il Ministro dell'Interno deve verificare il tempo di attuazione sentito il parere del Ministro dell'Alimentazione e dell'Agricoltura.

Le norme § 1456 e § 360, (13) della legge 30 maggio 1908 rimangono invariate.

Berlino, 24 novembre 1933

Firmato:

Adolf Hitler

Cancelliere

Proibizione della vivisezione in Prussia
(Da: Die Weisse Fahne 14, 1933, pagine 710-711)

Proibita in Prussia la vivisezione!

La Nuova Germania guida tutte le nazioni nell'area della protezione degli animali!

Il famoso nazionalsocialista Graf E. Reventkow ha pubblicato nel Reichswart, periodico ufficiale della "Unione dei patrioti europei", l'articolo "Protezione e diritti degli animali".

Il Socialismo Nazionale, egli scrive, ha per la prima volta in Germania cominciato a mostrare ai tedeschi l'importanza dei doveri verso gli animali.

Molti tedeschi sono stati cresciuti con l'idea che gli animali sono stati creati da Dio per l'uso e il beneficio dell'uomo.

La Chiesa ha ripreso questa idea dalla tradizione giudaica.

Noi abbiamo incontrato non pochi chierici che difendono questa posizione con assoluta fermezza e vigore, si potrebbe dire quasi brutalmente.

Di solito essi difendono la loro posizione con il fermo intento di approfondire ed allargare l'abisso tra l'uomo che ha l'anima e gli animali senza anima (come fanno a sapere questo?) ...

L'amico degli animali riconosce l'esistenza inesprimibile di una mutua comprensione tra gli uomini e gli animali e sa che dei sentimenti di solidarietà possono essere sviluppati.

Ci sono molti amici degli animali in Germania, e molti che non possono accettare la tortura degli animali al di là delle semplici ragioni umanitarie.

In generale, tuttavia, noi ci troviamo ancora in un deserto di insensibilità e di brutalità, fino al sadismo.

Molto ancora deve esser fatto e noi vogliamo occuparci prima di tutto della vivisezione, per la quale le parole "vergogna culturale" non sono sufficienti; infatti deve essere vista come una attività criminale.

Graf Reventkow presenta numerosi esempi dei crimini della vivisezione degli animali e afferma alla fine, citando le ferme posizioni antivivisezioniste di Adolf Hitler, che una volta per tutte abbia termine questo sfruttamento degli animali.

Noi tedeschi amici degli animali e antivivisezionisti abbiamo posto le nostre speranze nel cancelliere del Reich e nei suoi camerati, che, noi sappiamo, sono amici degli animali.

La nostra fiducia non è stata tradita! La Nuova Germania testimonia di essere portatrice di una nuova, più alta, più raffinata cultura: la vivisezione, la vergogna culturale dell'intero mondo civilizzato, contro cui i migliori in tutti gli Stati hanno combattuto invano per decadi, sarà bandita nella Nuova Germania!

Una legge del Reich per la protezione degli animali che include l'interdizione della vivisezione è imminente e giunge notizia, per la gioia di tutti gli amici degli animali, che il grande Stato tedesco della Prussia ha cancellato la vivisezione senza alcuna eccezione.

Un comunicato stampa di NSDAP informa che:

"Il presidente e ministro della Prussia Göring ha emesso una dichiarazione che stabilisce, a partire dal 16 agosto 1933, che la vivisezione degli animali di qualsiasi tipo è proibita in Prussia. Egli ha richiesto che i ministri competenti preparino una legge per cui la vivisezione sia punita con una pena grave (*). Finché la legge non andrà in vigore, le persone che, contrariamente a questa proibizione, ordinino, partecipino od eseguano vivisezioni sugli animali di qualsiasi tipo saranno deportati nei campi di concentramento".

Tra le nazioni civilizzate, la Germania è la prima che pone fine alla vergogna culturale della vivisezione! La Nuova Germania non solo libera l'uomo dalla maledizione del materialismo, del sadismo e del bolscevismo culturale, ma dà agli animali, finora crudelmente perseguitati, torturati e senza difesa, i loro diritti!

Gli amici degli animali e gli antivivisezionisti di tutti gli Stati accolgono con gioia questa iniziativa del governo Nazionale Socialista della Nuova Germania!

Ciò che il cancelliere del Reich Adolf Hitler e il presidente-ministro Göring hanno fatto e continueranno a fare per la protezione degli animali segnerà il cammino di tutte l
e nazioni civilizzate!

Ciò porterà alla Nuova Germania innumerevoli nuovi entusiasti amici in tutte le nazioni.

Milioni di amici degli animali e antivivisezionisti di tutte le nazioni civilizzate ringraziano con tutto il cuore i due capi per questa testimonianza esemplare di civiltà!

Budda, il grande spirito dell'Oriente, dice: "Colui che ama con il cuore gli animali, sarà protetto dal cielo".

Possa questa benedizione proteggere fino alla fine i capi della Nuova Germania, che hanno fatto grandi cose per gli animali.

Possa la mano benedicente del fato proteggere questi portatori del Nuovo Spirito, finché la loro missione, diretta dal cuore, sia compiuta!

R. O. Schmidt

(*) Nel frattempo abbiamo appreso che una simile interdizione è stata proclamata in Baviera. Le leggi formali sono imminenti, grazie alla energica iniziativa del cancelliere dei nostri popoli Adolf Hitler, per il quale tutti gli amici degli animali del mondo avranno per sempre gratitudine, amore e fedeltà.

Fonte:
http://www.maat.it/livello2/diritti-animali.html


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dana74
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porca paletta ed ora chi lo dice all'"Ufficio Brevetti" dei valori anti fa che si occupa delle "appropriazioni" delle cause altrui?
I notav e le loro ragioni sono di "proprietà" esclusiva della sinistra (quella che firma dodecaloghi si tav) e così gli animali, chi li tutela lo fa in nome e per conto dell'antifascismo...

Che tristezza, siamo nel 2012, governati dai banchieri e queste son "le preoccupazioni" di coloro che dicono di essere dalla parte degli "oppressi".


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AlbaKan
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L'amico degli animali riconosce l'esistenza inesprimibile di una mutua comprensione tra gli uomini e gli animali e sa che dei sentimenti di solidarietà possono essere sviluppati.

Ci sono molti amici degli animali in Germania, e molti che non possono accettare la tortura degli animali al di là delle semplici ragioni umanitarie.

Questo da alla storia tutta un'altra visione...in realtà il ghetto di Varsavia non è quello che ci hanno fatto credere, ma semplicemente una "riserva naturale" per la protezione degli animali...

Anche in America ce ne sono molte, ci vivono Sioux, Apache, ecc-
Meno male che anche gli americani amano gli animali come Hitler!


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antiUsrael
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ecco puntuali i soliti mantra dogmatici sparsi senza vergogna dai vincitori della WW2,ma il ghetto di Versavia non fu niente rispetto a ciò che provoco quella vicenda:
http://www.youtube.com/watch?v=JsVYcAITJf8
http://ciaosilvia.forumfree.it/?t=59718313

Essere animalisti al tempo era davvero rivoluzionario e non si può dire che i nazi lo facessero per buonismo.
Inoltre Hitler odiava lo stile di vita americano ed alcuni pellerossa arruolati forzatamente nell'esercito Usa quando vennero catturati in Europa si arruolarano nelle Waffen ss


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Anonymous
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anche Klaus Barbie amava tanto gli animali..
toglimi una curiosità: anche lui è un mantra dogmatico?

fantastica quella dei pellerossa arruolati nelle ss.
il tuo pusher sa il fatto suo


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antiUsrael
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anche Klaus Barbie amava tanto gli animali..
toglimi una curiosità: anche lui è un mantra dogmatico?

fantastica quella dei pellerossa arruolati nelle ss.
il tuo pusher sa il fatto suo

che botto tremendo il castello è?
se non conosci la storia,ma solo i dogmi di chi ti stipendia non ci posso fare niente:
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I pellerossa che difesero l’Europa

Come si dice, le sorprese non finiscono mai! E anche la storia che ci viene raccontata, ormai lo sappiamo, dimentica e omette eventi storici in evidente contrasto con la “verità ufficiale” che corrisponde più spesso con la verità ideologica che con la realtà dei fatti. Guai ai vinti dunque, visto che sono loro le vittime di questo occultamento della memoria…e che questa triste affermazione si ripercuota anche in periodo di pace, in modo che le sentinelle della memoria difendano l’unica versione da raccontare. Ricordate gli Indiani d’America, comunemente chiamati pellerossa? Da alcuni documenti, resi noti all’inizio di questo anno, sembrerebbe che durante il secondo conflitto mondiale alcuni nativi indiani d’America avrebbero costituito un reparto di Waffen SS denominato “Aufklarung Reiter Kompanie” “Chief Sitting Bull”. Da questi documenti si apprende che, all’inizio del conflitto, gli indiani erano stati arruolati forzatamente nell’U.S Army e che, durante la battaglie di Kasserine (Africa settentrionale), Monte Cassino e Normandia, erano stati catturati dalla Wehrmacht. I prigionieri non esitarono a schierarsi dalla parte di chi combatteva per la civiltà contro le plutocrazie mondiali e con il sogno di costituire una nazione autonoma di indiani d’america decisero di arruolarsi nelle SS. Il loro capo era Cherokee Standing Bull, un nipote diretto di Toro seduto, che ebbe un incontro direttamente con Himmler e da tale colloquio nacque il reparto di cavalleria da esplorazione di guerrieri pellerossa e Chief Standing Bull fu nominato Braves-Sturmbannfuhrer (maggiore nei gradi militari) da Himmler in persona. Questa unità venne impiegata nei combattimenti nell’offensiva dell’Ardenne e nell’ultima battaglia per la difesa dell’Europa contro i sovietici. Attorno al bunker tra gli europei che si batterono con altissimo valore troviamo gli ultimi uomini della divisione dei “pellerossa”. A guerra finita solo trenta di loro rimasero vivi, incluso il loro capo che fu invitato alle nozze tra Eva Braun e Hitler. I sovietici catturarono i superstiti della divisione indiana e il presidente americano Truman li richiese cosicché nel 1947 furono rimpatriati negli Stati Uniti e processati da una corte marziale militare per alto tradimento. Insomma sappiamo che i reparti delle Waffen SS erano costituiti anche da divisioni bosniache di religione musulmana, ora scopriamo anche da una divisione di Indiani d’America. Ma come mai i discendenti di Toro seduto si sono arruolati dalla parte “sbagliata”, dei massacratori e dei razzisti? Come è possibile, viste le teorie di superiorità razziale che ci hanno sempre raccontato e bombardato? Vorremo proprio sapere cosa risponderebbero i professori, gli storici e le sentinelle della storia a senso unico! Le favole iniziano con un c’era una volta e troppo spesso anche i libri di storia…non sarebbe ora di imparare a fare un po’ di distinzione?!

http://www.azionetradizionale.com/2008/04/18/i-pellerossa-che-difesero-leuropa/
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Smettila di giocare con le barbie e salutami padron NED che te lo pusher dove più ti piace ogni giorno.. 😆


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reio
 reio
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e allora viva il nazionalsocialismoanimale


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