Diventa vegano, sal...
 
Notifiche
Cancella tutti

Diventa vegano, salva il mondo


Eurasia
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 702
Topic starter  

Per molti disprezzare la PETA è una specie di secondo lavoro. La Scientology delle associazioni no-profit
di Violetta Bellocchio

Lo spot Boyfriend Went Vegan comincia bene. Una triste voce fuori campo ci racconta la triste vita di Jessica, una ragazza il cui fidanzato ha eliminato i derivati animali dalla propria dieta, e che quindi, testuale, «di colpo gliene dà come un pornodivo tantrico». Per lei ormai è troppo tardi. Si trascina in strada quasi zoppa, porta un collare da trauma, sotto l’impermeabile ha solo un paio di mutande con l’elastico allentato.

Se vi è piaciuto, potete visitare tutto il sito dedicato alla finta sindrome, con una serie di video-post dove a parlare sono le ragazze esauste ma contente – una ha una benda sull’occhio, una fa gli esercizi di Kegel. (C’è anche un ragazzo gay che ammicca mentre controlla che la cassetta del pronto soccorso abbia tutto il necessario.) Il messaggio non è più «mangia vegano perché va di moda / aiuta la Terra / poveri animali», ma «convinci il tuo uomo a diventare vegano, così ti scopa di più». E gli esperti tacciono.

Per il resto del mondo, è l’ennesimo spot ridicolo. Tra le opinioni popolari, «questa campagna banalizza la violenza domestica» e «questa è la più gran puttanata che abbia mai visto». Possiamo discutere quanta violenza domestica ci sia davvero lì dentro, su una scala da poco a Rihanna , però tutti i video mostrano i neo-vegani come giuggioloni di buone maniere, al limite preoccupati di aver fatto male ai partner – dei Clark Kent con e senza occhiali. Se mai, il taglio è più vicino alla parodia di certe vecchie pubblicità progresso anti-droga, come this is your brain, this is heroin (quella della cucina distrutta a padellate, davanti a cui, se siete come me, e purtroppo credo di sì, avete risposto «ehi, l’eroina fa quest’effetto? Allora la provo subito!»), oppure dei loro equivalenti moderni, gli spot anti-pirateria, prima su tutti l’isteria insuperabile di «non ruberesti mai un’automobile…».

Ma non chiediamoci se questi video siano davvero ridicoli; chiediamoci chi li ha pagati e commissionati.

La PETA – People for the Ethical Treatment of Animals – esiste dal 1980. Ha raccolto fondi con abilità, ha saputo accattivarsi le simpatie di parecchie celebrità giovani, che ne sono diventate sostenitori privati, spesso anche volti pubblici. Il primo risultato portato a casa è stato il diritto di monitorare le riprese di film e telefilm, per cui un esponente della PETA è presente sul set come garanzia che nessun animale venga maltrattato: un tardo epigono di Cannibal Holocaust non potrebbe essere girato su territorio americano. (N.b.: a suo tempo Deodato andò in Colombia, mica a Boca Raton.) Il secondo risultato, una solida reputazione da NAZISTI. La Scientology delle associazioni no-profit.

Per inciso, la PETA non è nuova a campagne che puntano sul sesso e sul nudo, né a uno stile di comunicazione che i giornalisti, quando sono in vena di sottili sorrisini, definiscono “controverso”. L’anno scorso lo slogan portante era «la crudeltà verso gli animali è come la schiavitù». (Guardate gli occhi alzarsi al cielo.) Negli anni ’90 il colpaccio fu la campagna I’d rather go naked than wear fur («meglio nude che in pelliccia») che aveva reclutato cinque tra le più riconoscibili modelle del periodo – di base, il cast del video di Freedom ’90. E la linea Boyfriend Went Vegan era stata anticipata da uno spot del 2004, che ci portava dietro le quinte di un falso film a luci rosse intitolato Big Meat, e il cui messaggio suonava «se mangi carne diventi impotente». (Seguirono Veggie Love, con donne bellissime che si strusciavano ortaggi in area pelvica, e iniziative pubbliche dove coppie di volontari dovevano baciarsi in pubblico.) E a chi diceva siete dei deficienti, perché non aprite un sito porno, tanto solo quello sapete fare, i vertici rispondevano «ottima idea»: PETA.xxx, in eterna attesa di debutto, promette di alternare foto esplicite con immagini di animali torturati. Oh, PETA, sei il peggio.

Ecco, per molte persone disprezzare la PETA e i suoi portavoce è una specie di secondo lavoro. Ma la dieta vegana è solo una delle idee che l’associazione cerca di portare avanti. Mentre il problema dell’eventuale conversione è più ampio, e riguarda, di solito, la minoranza vocale della comunità: quella dell’io sono vegano, sono meglio di te. Quella per cui uno stile di vita alimentare diventa uno Stile di Vita Punto, la chiave che apre la porta su un mondo più rarefatto, i cui privilegiati residenti irradiano una tale rigidità e spocchia da far sembrare una persona felice la protagonista di Young Adult. Per quasi chiunque altro, “diventare vegetariano” resta il classico first world problem. Una decisione che comporta sacrifici, denaro, in fondo oziosa, abbracciata da persone superficiali, che non hanno abbastanza preoccupazioni vere. Non a caso, la campagna Boyfriend Went Vegan mette in scena soltanto donne e uomini bianchi, giovani e giovanissimi: o quelli della PETA sono entusiasti della supremazia ariana, tutti, oppure sanno molto bene da dove vengono i loro soldi. Non cercano di allargare il campo; stuzzicano la vanità degli adepti. Scaldano un po’ la sedia.

Intanto i non vegani continuano – giustamente – a prenderci in giro, e a chiederci dopo quanti nostri sgarri interviene la polizia vegana. E noi continuiamo a chiedere scusa, a dire che un panino va benissimo, a dire che no, non abbiamo sviluppato superpoteri vegani. Per quelli ci vogliono cinque anni di Accademia.

Fonte: http://www.rivistastudio.com/editoriali/politica-societa/diventa-vegano-salva-il-mondo/

Qui il video della polizia vegana

http://www.youtube.com/watch?v=T7yxAUZzFOc


Citazione
Tonguessy
Membro
Registrato: 2 anni fa
Post: 2779
 

😆
Fanno il paio con 100%animalisti di Mocavero & Fiore

http://www.anarkismo.net/article/13744


RispondiCitazione
antiUsrael
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1519
 

i NOTAV di sicuro non diveranno vegani per coerenza dato chi abbraccio questa causa in passato:
http://www.youtube.com/watch?v=toePIJIt7Ws
😆


RispondiCitazione
dana74
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 14340
 

😆
Fanno il paio con 100%animalisti di Mocavero & Fiore

http://www.anarkismo.net/article/13744

ma che strano modo quello di politicizzare perfino la tutela degli animali, sicuramente sincero interesse ed amore per questi esseri spingono i "milianti" di alcune associazioni ad obbligare alla fede antifa.

Tutto il mondo deve essere riconducibile e sotto stretta sorveglianza antifa.
Un bell'esempio di tolleranza, indubbiamente e fortuna che sono gli "altri" gli intolleranti.

Se si è impegnati nella difesa dei diritti agli animali o solo si respira si deve prestare giuramento alla sinistra.

Pena la "squalifica" e l'invio dei soliti squadroni della tolleranza.
Come è successo a Casa Pound a Teramo
che raccoglieva le firme contro Equitalia.

CHissà se prendevano una percentuale da Befera.

http://www.casapounditalia.org/index.php?option=com_content&view=article&id=2566ultime&Itemid=169


RispondiCitazione
dana74
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 14340
 

commento doppio


RispondiCitazione
antiUsrael
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1519
 

😆
Fanno il paio con 100%animalisti di Mocavero & Fiore

http://www.anarkismo.net/article/13744

ma che strano modo quello di politicizzare perfino la tutela degli animali, sicuramente sincero interesse ed amore per questi esseri spingono i "milianti" di alcune associazioni ad obbligare alla fede antifa.

Tutto il mondo deve essere riconducibile e sotto stretta sorveglianza antifa.
Un bell'esempio di tolleranza, indubbiamente e fortuna che sono gli "altri" gli intolleranti.

Se si è impegnati nella difesa dei diritti agli animali o solo si respira si deve prestare giuramento alla sinistra.

Pena la "squalifica" e l'invio dei soliti squadroni della tolleranza.
Come è successo a Casa Pound a Teramo
che raccoglieva le firme contro Equitalia.

CHissà se prendevano una percentuale da Befera.

http://www.casapounditalia.org/index.php?option=com_content&view=article&id=2566ultime&Itemid=169

cercano inglobare tutto per renderlo innocuo e poi accuasano gli altri di infiltrazione(tirando fuori le solite boiate sulla WW2 ripetute come se fossero l'Ave Maria) chissà perchè..

e allora fanno ben quegli altri(che non precludono a nessun movimento la condivision di lotta) a combattere il fuoco con il fuoco:
http://www.youtube.com/watch?v=sBJhTisn5-o


RispondiCitazione
MM
 MM
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1555
 

La tolleranza, chiaramente, non può appartenere a chi si ritiene superiore o migliore degli altri. Già questo semplice fatto esclude e preclude la possibilità di essere tolleranti. E' un difetto che a volte diviene proprio patologico di certe persone.
In parte, piccola o grande, tutti ne siamo colpiti.


RispondiCitazione
Tonguessy
Membro
Registrato: 2 anni fa
Post: 2779
 

😆
Fanno il paio con 100%animalisti di Mocavero & Fiore

http://www.anarkismo.net/article/13744

ma che strano modo quello di politicizzare perfino la tutela degli animali

Già. Potresti scrivere a Mocavero e Fiore richiedendo spiegazioni. Se ti conoscono non dovrebbero avere problemi ad illustrarti le loro posizioni.

Poi ci fai sapere, grazie. 😉


RispondiCitazione
antiUsrael
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1519
 

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&p=109829#109829

prima che qualcuno gridi all'infiltrazione ad invochi l'anpi a anche in questo ambito. 8)


RispondiCitazione
rasna-zal
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 40
 

Ancora questi argomenti...
Sono ormai passato da "veghivoro" a "crudivoro", quindi la nuova adesione mi impone una certa "cruditè" anche sui commenti, ossia:
"che palle! Ma ognuno non potrebbe pensare a mangiare quello che gli tira di più, senza rompere il caxxo agli altri!"
Vedrai che tra poco ci si fa' un partito su 'ste cavolate da settarismo alimentare.

Un saluto a tutti.


RispondiCitazione
Condividi: