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LENR: e-Mediated Nuclear Reaction Theory


vic
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Illustrious Member
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Interessantissimo il contributo teorico-filosofico di Andrea Calaon, intitolato Electron Mediated Nuclear Reaction Theory (Teoria delle reazioni nucleari mediate da elettroni).

Interessante per il formato: una sequenza di 33 schede piuttosto concise e chiare.
Ma soprattutto interessante per il ragionamento, centrato sull'importanza dell'interazione magnetica fra particelle dotate di spin, quindi di momento magnetico.

Calaon ipotizza l'esistenza di un singolare connubio protone-elettrone, che lui chiama Hydronion. Sostanzialmente si tratta di un elettrone che "volteggia" per via del movimento noto come Zitterbewegung attorno al protone. Da non confondersi con un atomo di idrogeno. Secondo l'autore, questo costrutto sarebbe l'entita' resa famosa da Mills col nome di idrino (hydrino in inglese).

L'orbita dell'elettrone in Zitterbewegung attorno al protone svolgerebbe in pratica una precessione, con una propria frequenza.
Il gioco d'interazione magnetica farebbe si' che all'interno di determinate microzone nella materia (le cosiddette NAE, Nuclear Active Environments, dove piu' o meno tutti concordano abbiano luogo i fenomeni LENR) possa manifestarsi una forte interazione a livello nucleare proprio per la presenza di questi idronioni (hydronions).

Calaon, partendo dal presupposto che sia fondamentale considerare l'interazione magnetica di spin a livello subnucleare, nucleare e atomico, spiega un mucchio di cose attorno ai fenomeni LENR e ad essi contigui, come l'idrino. In particolare rende conto di diverse osservazioni sperimentali assai bizzarre: tracce di stranissime particelle che sembrano procedere in modo onduliforme nell'emulsione fotografica. Peraltro rilevate a distanza di tempo e di spazio dal punto in cui ha avuto luogo un processo di tipo LENR. Oppure tracce di particelle dal percorso parabolico in un campo magnetico uniforme. Cosa ben strana di per se'.

Calaon sottolinea che secondo lui le LENR non sono una manifestazione di reazione chimica in quanto non coinvolgono gli elettroni detti di valenza, bensi' elettroni su orbitali molto piu' interni, con energia di legame piu' alta di quelli di valenza, che pero' vengono resi "nudi" nel caso di ionizzazione dell'atomo in questione. Cosa che si presenta nelle microzone della materia dette NAE (Nuclear Active Environment). Insomma sarebbero questi elettroni interni, che in chimica non giocano nessun ruolo, ad avere un ruolo preponderante quali intermediari per scatenare le reazioni nucleari di tipo LENR.

Lettura assolutamente affascinante per originalita', chiarezza d'esposizione e concisione. Senza fronzoli matematici. Per questo ho descritto il lavoro di Callaon di tipo teorico-filosofico.

Chissa' che non serva da ulteriore spunto a chi vuol approfondire ulteriormente la questione LENR, sia teoricamente, sia sperimentalmente.

Per i curiosi il succitato contributo di Andrea Calaon alla comprensione delle ineffabili LENR e' scaricabile qui, in formato PDF:

http://lenr-calaon-explanation.weebly.com/uploads/1/3/1/6/13166465/electron_mediated_nuclear_reactions.pdf


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