Notifiche
Cancella tutti

L'Europa, delizia per immigrati e croce per residenti


Onofrio
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 424
Topic starter  

L'Europa, delizia per gli immigrati e croce per i residenti

Serghei Duz
Redazione Online

Il problema dell'immigrazione clandestina verso l'Europa è un segno di profonda crisi del sistema politico ed economico del Vecchio Mondo. Gli esperti osservano come gli europei siano intrappolati nelle loro contraddizioni. Gli stati europei dove arrivano gli immigrati clandestini portano un pesante fardello.

Secondo il Professore Associato di Integrazione Europea dell' MGIMO, Alexander Tevdoj-Burmuli, i paesi dell’Europa meridionale si sentono particolarmente vulnerabili, come per esempio la Grecia, che è in forte declino e soffre di una disoccupazione elevata:

Negli ultimi anni, dall'inizio della "Primavera Araba", si sono intensificati i flussi di migranti dalle sponde meridionali del Mediterraneo. La Grecia non è l'unica destinazione di questi flussi, che per lo più passano attraverso l'Italia. Ma la migrazione ha un peso molto significativo sulla Grecia. La sua situazione economica è meno sviluppata rispetto agli altri paesi europei, e risulta piuttosto difficile accettare questo flusso interamente sul suo territorio. Pertanto, l'UE ha adottato una serie di iniziative per diffondere il peso dell’immigrazione in tutti i paesi, con il concetto di solidarietà europea.

Naturalmente, non tutti gli immigrati che arrivano in Grecia, rimangono lì. Come regola, vanno altrove. Così, i partner occidentali dell'Unione Europea offrono ad Atene un incentivo perché mostri un serio atteggiamento nei confronti di questo problema. Ma l'efficacia degli sforzi è chiaramente insufficiente e le stesse azioni delle autorità risultano ambigue da un punto di vista etico.

Ad esempio, negli ultimi anni, sono stati posti numerosi cordoni europei per segnare i confini sulle rotte migratorie marine. In realtà, questo fa sì che gli immigrati siano costretti a modificare le rotte e che qualche barcone sprofondi nelle acque.

Le sciagure di questo tipo fanno arrabbiare l'opinione pubblica mondiale e mettono le autorità europee nella condizione di dover giustificare la propria posizione e ciò mina la reputazione di Bruxelles.
Inutile dire che i clandestini siano cacciati anche sulla terraferma. Se arrestati, vengono rimandati in patria. Ma dal momento che questo non è sempre possibile, sono allestiti dei campi illegali di residenza temporanea nei territori dei paesi dell'UE. Lì, ricevono un permesso di soggiorno temporaneo. Pertanto, il numero di immigrati nel Vecchio Continente è in costante crescita. Alexander Tevdoj-Burmuli ritiene che questa sia una specificità dell'economia europea:

Per mantenere un alto livello di crescita, l'economia europea ha bisogno di immigrati, che facciano quei lavori non qualificati che non sono concorrenziali tra gli stessi europei. Questa è la trappola nella quale l'Europa è caduta. Da un lato, gli europei non amano gli immigrati, soprattutto di culture diverse . Dall'altro lato, gli europei non possono fare a meno di loro. I clandestini vengono "assorbiti" in Europa, come fossero risucchiati nel vuoto. Per ora non si assiste ad un' inversione di tendenza.

Queste persone non sono assolutamente pronte ad integrarsi nella società europea. Non capiscono i valori europei e sono molto lontani da tutto questo.

I migranti che soggiornano in Europa creano stress nel sistema sanitario e nell’istruzione. Per farli adattare, occorre adeguare i programmi educativi. E la conseguenza di questo è che si riduce la qualità dell'istruzione. Per seguire gli immigrati, i servizi educativi diventano di qualità inferiore per gli stessi nativi del paese.

Gli immigrati portano con sé in Europa le loro usanze, a cui non hanno intenzione di rinunciare, nonostante l'apparente conflitto con la gente del posto. E questo crea una tensione molto profonda nella società. In questo caso i benefici economici della controversa politica migratoria dell'UE sono evidenti solo nel breve termine, dice uno dei maggiori esperti di prospettiva storica Pavel Svjatenkov:

È chiaro che inizialmente la gente sia d’accordo sull’abbassare i salari, in mancanza di garanzie sociali. Ciò va bene per gli affari, perché si arriva ad ottenere una forza lavoro che, se non gratuita, è comunque molto economica e conveniente. Ma la fase successiva mostra che i costi sociali sono piuttosto alti: gli immigrati non si integrano nella società locale, vivono con le loro regole e abitudini ed inoltre vi è la cosiddetta "povertà stagnante". Alcuni migranti ricevono il sussidio sociale senza fare nulla. E tutto questo provoca una crisi del sistema politico ed economico. Si scopre che la manodopera a basso costo non paga.

La situazione molto spiacevole in cui si trova attualmente l’Europa unita causa tendenze sociali e politiche che sono mal comprese, e crea un’ambiente in cui l’estrema destra europea si trova particolarmente bene. Un certo razzismo naturale è il modo in cui il Vecchio Continente risponde agli errori dei padri fondatori dell'Unione Europea.

http://italian.ruvr.ru/2014_04_15/Uno-specchietto-per-allodole-per-l-Europa-6968/


Citazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

Questo articolo descrive il fenomeno non la causa, che è tanto semplice quanto si ostinano a negarla.
Con l' aumento della massa di richezza aumenta la massa di miseria, con la concentrazione dei mezzi di produzione aumenta la massa dei nullatenenti dei mezzi di produzione.
E questo non è un giudizio morale. E' una valutazione quantitativa che riguarda il rapporto tra due quantità, la massa di richezza e la massa di miseria.
Più il capitalismo è arretrato e meno il rapporto tra le due masse è biforcato. Pià il capitalismo si sviluppa e più le due quantità di differenziano.
A parte dai paesi che si fugge dalla guerra, la maggior parte è lo sviluppo del capitalismo che genera l' immigrazione di forza lavoro in sovrapiù.


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

Il 90% delle affermazioni fatte in questo articolo sono false.
Basta questo per rendersi conto del razzismo di questi sedicenti "esperti" dell'immigrazione?


RispondiCitazione
Onofrio
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 424
Topic starter  

Il 90% delle affermazioni fatte in questo articolo sono false.

.....e poi?

Quali? Perchè?
Io sono curioso


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

Negli ultimi anni, dall'inizio della "Primavera Araba", si sono intensificati i flussi di migranti dalle sponde meridionali del Mediterraneo.

Falso, la realtà è che da quella porta d'entrata i flussi sono persino diminuiti, e lo dice lo stesso articolista più avanti, contraddicendo se stesso.

sono allestiti dei campi illegali di residenza temporanea nei territori dei paesi dell'UE. Lì, ricevono un permesso di soggiorno temporaneo.

Falso, chi entra nei CIE non riceve nessun permesso, rimane in un limbo giuridico.

Per mantenere un alto livello di crescita, l'economia europea ha bisogno di immigrati, che facciano quei lavori non qualificati che non sono concorrenziali tra gli stessi europei. Questa è la trappola nella quale l'Europa è caduta.

Falso. L'Europa ha bisogno in egual misura sia di manodopera a basso costo e poco qualificata, sia di personale altamente qualificato (vedi il problema dei medici specializzati che il Regno Unito soffia all'Africa ogni anno a centinaia). Quindi, come la mettiamo?

Queste persone non sono assolutamente pronte ad integrarsi nella società europea. Non capiscono i valori europei e sono molto lontani da tutto questo.

50 anni di ricerche sociologiche hanno dimostrato che l'integrazione riesce nella misura in cui la società ospitante crea le condizioni perchè si possa realizzare, e chi rifiuta di integrarsi è solo una piccola minoranza.

Su cosa siano i "valori europei" poi, mi piacerebbe sapere cosa intende l'articolista, perchè quelli dell'illuminismo o del socialismo sono condivisi dal 99% degli immigrati che arrivano in Europa.

Gli immigrati portano con sé in Europa le loro usanze, a cui non hanno intenzione di rinunciare, nonostante l'apparente conflitto con la gente del posto.

Immagino che si parli di usanze religiose qui, perchè non credo che per l'articolista siano un problema i cattolicissimi latinoamericani, no?
Roba da matti... E com'è possibile generalizzare in questo modo? Ma lo vogliamo capire che generalizzare i comportamenti di un intero gruppo sociale è il primo passo verso il nazismo?

I migranti che soggiornano in Europa creano stress nel sistema sanitario e nell’istruzione.

La solita manfrina che "non ci sono soldi per loro" e bla bla bla. Merdate.
E' dimostrato nella teoria e nell'esempio pratico (USA, Argentina, Svizzera) che l'investimento per accogliere e trattare un immigrato degnamente dandogli un'opportunità, crea una ricchezza che supera di gran lunga la spesa iniziale.

Alcuni migranti ricevono il sussidio sociale senza fare nulla.

Si, l'1% di chi ne ha diritto, ad un sussidio, e già sono pochissimi. Come sopra, il solito sistema di generalizzare un comportamento disonesto o immorale di alcuni. Secondo questo sistema, gli americani facevano bene a rifiutare tutti gli italiani che si presentavano ad Ellis Island, tanto erano tutti mafiosi e pigri, no?

Un certo razzismo naturale è il modo in cui il Vecchio Continente risponde agli errori dei padri fondatori dell'Unione Europea.

Eccerto, il razzismo è "naturale"... non è creato ad arte da esecrabili persone come queste... roba da voltastomaco... fatemi uscire a prendere un po' d'aria che è meglio...


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

Volevo intervenire ma non si può che condividere bdurruti.
Vorrei solo sottolineare come si faccia un gran baccano sugli immigrati di bassa qualifica trascurando o tacendo l' immigrazione di alta specializzazione che è di più lunga data e ben inseriti.
Va be... il razzismo sappiammo che è un'invenzione del capitalismo sempre buona da rispolverare.


RispondiCitazione
Condividi: