Micro-credito: solu...
 
Notifiche
Cancella tutti

Micro-credito: soluzione o pia illusione?

Pagina 2 / 2

[Utente Cancellato]
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2066
Topic starter  

Fabio Conditi;235888 wrote: Ci sono innumerevoli grafici che dimostrano che c'è "carenza di moneta", lo stesso Mario Draghi giustifica il Quantitative Easing con la necessità di far arrivare più denaro all'economia reale.
Solo che il QE aumenta la liquidità dei mercati finanziari, che non investono nell'economia reale, ma seguitano ad investire nelle speculazioni immobiliari e finanziarie. Quindi l'obiettivo di raggiungere una inflazione del 2% resta lontano!
Questo perchè l'unico modo di raggiungere questo obiettivo (art.127 del TFUE), insieme agli altri previsti dall'art.3 del TUE, cioè crescita economica equilibrata e piena occupazione, è quello di far arrivare denaro all'economia reale.
Ma l'unico modo per riuscirci è di farlo creare dallo Stato direttamente.
Solo che a quel punto come farebbero a giustificare le politiche di austerity ?

Ma lascia stare Draghi, per carità. Voliamo bassi.Tu hai capito che s'intende con liquidity trap?


RispondiCitazione
Deheb
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 309
 

Me l'ero dimenticato quel thread...c'ero. Credo fosse il più lungo della storia di CDC o almeno di quelli visti da me.


RispondiCitazione
Deheb
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 309
 

Nat;235859 wrote: Se qualche concetto non ti torna ed hai bisogno di aiuto chiedi pure.

Approfitto:

"Non ci sarebbe nessun meccanismo iniquo se le funzioni di credito e di creazione di moneta fossero separate"

E' una vecchia frase di Mincuo, non ricordo da dove l'ho ripescata. Potresti chiarirmi il concetto? o meglio le implicazioni?


RispondiCitazione
[Utente Cancellato]
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2066
Topic starter  

E’ complicato, e comunque bisogna vedere in che modo le separi. Ad esempio, come funziona il "nuovo sistema del credito"? Senza conoscere il modello a cui fai riferimento risulta difficile immaginare le possibili "implicazioni". Modello che appunto sto chiedendo di illustrare a Conditi. Ad ogni modo provo a chiarirti “il concetto”.

Le banche sono anche dette intermediari finanziari. Detta così sembra che la banca non faccia altro che spostare il denaro da un conto all’altro. Ossia, prendere dal deposito di Tizio e Caio per prestare a Sempronio. Questo perché l’intermediazione presuppone uno scambio (una transazione che coinvolge almeno tre soggetti), ossia che l’intermediario (la banca) prenda qualche cosa da te per darla a me. Ma come dicevo sembra, perché nel momento in cui la banca l’oggetto dello scambio se lo crea (ad un costo irrisorio!) la denominazione d'intermediario perde di significato. Quindi, se le due funzioni fossero separate la banca potrebbe prestare solo ciò che possiede (patrimonio) e che eventualmente riesce a farsi prestare. Ma questo comporterebbe una riduzione della redditività ed un aumento del rischio d’impresa. Perché?

Perché dovrebbe sostenere costi e rischi che adesso non sostiene. Pensa ad esempio all’aumento dei costi di raccolta/finanziamento/approvvigionamento. Pensa ad esempio all’aumento del costo del capitale (patrimonio) e delle riserve, garanzie che (normative a parte) i prestatori richiederebbero. Pensa ad esempio all’aumento dei costi in termini di accantonamenti per rischi su crediti, perché in caso di inesigibilità del credito la banca subirebbe una perdita che andrebbe ben oltre la quota di riserva che attualmente è chiamata a compensare. Che dici?


RispondiCitazione
Deheb
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 309
 

Azz ma allora perchè devo restituire dei soldi che non esistono? Con gli interessi poi! Io gli dò quelli veri! Ho sudato per guadagnare e loro si inventano delle cose? Ladri!

Scherzavo.

Il modello è quello reale.

Ok ci sono. E’ una “comodità” che ha il vantaggio dei costi e dei rischi, minori entrambi per il sistema bancario.
Da questo punto di vista però è un vantaggio sia per la banca che per le persone, l’una non scarica sull’altra i costi inerenti le garanzie patrimoniali, tassi, rischio etc etc.
Non capisco però “il meccanismo iniquo”. Da quella frase sembrerebbe l’opposto ovvero migliore l’alternativa con separazione di credito e creazione di moneta.
L'unica cosa che mi verrebbe da pensare è la copertura, quindi la garanzia dei correntisti sui propri depositi, nel caso di insolvenza o blocco della banca, meglio del sistema bancario.


RispondiCitazione
[Utente Cancellato]
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2066
Topic starter  

Per quanto mi ripeto sembrerà che io sia un bot ma è complicato da spiegare. 🙂

Comunque sì e no, perché detta grezzamente se guardi al quadro generale ti accorgi che in ogni caso i benefici rimangono in capo al sistema (bancario) mentre i costi ricadono sulla collettività. Questione di prospettiva.

Il meccanismo iniquo può voler dire tante cose. Se mi riporti il passaggio completo magari ti posso dire di più. Ma ti avverto, ci stiamo infilando in un discorso veramente difficile, anche per me s’intende.

Pensa all'aspetto micro. Ad esempio, IL privilegio della creazione permette loro di operare con un grado di leva finanziaria che nessun altro operatore o genere di impresa può permettersi.
Già qui (tralasciando robetta tipo il trasferimento del rischio, le cartolarizzazioni ed altre cosette più complicate) vedi che c’è una leggerissima asimmetria fra banca e resto del sistema produttivo. Ora, mettiamo che io sia l’azionista di maggioranza della Banca Alfa Spa e che al contempo sia l’azionista di maggioranza della Produzioni assolutamente inutili Spa. Come la vedi per i concorrenti della Produzioni assolutamente inutili?


RispondiCitazione
Deheb
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 309
 

Quella frase era un frammento di un altro articolo che probabilmente si ricollegava all'idea esposta da Mincuo in "moneta FIAT" in merito alla sua ideale riforma monetaria con
-moneta emessa dallo stato e non da sistema privato
-moneta asset
-separazione funzioni di credito e emissione monetaria

detta molto velocemente.

Tranquillo, al momento mi basta come risposta. Ci lavorerò sopra da solo.
Nel caso, tra un paio d'anni fatti vivo che chiedo lumi.

Grazie comunque della dritta: la borsa ha appena aperto, vado a comprare azione "Produzioni assolutamente inutili Spa", devo solo capire se è una mid caps o una blue chips....o una sgrunz


RispondiCitazione
[Utente Cancellato]
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2066
Topic starter  

Ok, ha ragione Primadellesabbie, sono un bot: E' complicato Deheb 🙂

In quel caso è una penny stock, se comprendi l'ironia.


RispondiCitazione
Deheb
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 309
 

AHHHHH, hai tagliato....ma ho fatto in tempo a leggere.

rifacciamo allora partendo da questo punto:

"Tranquillo, al momento mi basta come risposta. Ci lavorerò sopra da solo.
Nel caso, tra un paio d'anni fatti vivo che chiedo lumi."
(più che "fatti vivo" avrei dovuto scrivere "se sei in zona chiedo lumi")

La giunta che ho fatto alla citazione iniziale non la volevo intendere come invito a proseguire il discorso. La separazione credito/moneta era solo una curiosità mia, mi rendo conto bene che il discorso è complesso, per questo motivo la tua risposta mi era sufficiente. Ho ricevuto indicazioni che a te potrebbero sembrare banali, per me no.
Non era mia intenzione imbarcarti in certi discorsi, oltre alle conoscenze diverse c'è di mezzo anche l'impegno di scrivere, è comunque tempo che uno dedica extra-lavoro o extra-qualcosa.

Comunque, quest'ultimo argomento non lo volevo riferire espressamente al discorso con Conditi, quello poteva essere il pretesto non l'obiettivo.

Sono andato a verificare il significato del termine che non conoscevo, il dubbio è venuto anche a me e gliel'ho anche detto in un articolo precedente.


RispondiCitazione
Pagina 2 / 2
Condividi: