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miscelanea da fb


pietroancona
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L'enfasi della Ministra all'Interno sulla questione Tav considerata la madre di tutte le preoccupazioni e quanto di più pericoloso ci possa essere in questo Paese è davvero molto sospetto ed allarmante. La Tav è questione che per quanto rilevante riguarda una parte limitata e terminale del territorio italiano. L'Italia è percorsa da ben altre tensioni in tutto il suo corpo geografico e non si può dire che il problema più importante sia quello della TAV. Credo sia invece quello dei suicidi e del degrado del tessuto economico e sociale. Perchè la Ministra si mostra tanto allarmata per la TAV? Credo che l'Italia sia sotto ricatto da parte del gruppo economico interessato agli appalti ed alla realizzazione del percorso ferroviario. Come è stata sotto ricatto per il referendum sull'acqua e sul nucleare. Quando abbiamo pagato la nostra scelta referendaria con un grave attacco ai titoli pubblici. Insomma qualcuno deve fare affari con la TAV e questo qualcuno minaccia il nostro Paese. Questa è l'interpretazione che io do della dichiarazione della Ministra. L'Italia è un paese ricattato dalle banche "dai mercati" dalle multinazionali.

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Per quanto disistimi il ceto politico in attività ed in quiescenza o in esilio di questo Paese trovo sempre sorprendente, inaccettabile e disumano il silenzio sulla epidemia di suicidi che si registrano oramai con cadenza quotidiana. Come se vivessero in un altro pianeta! Come se la cosa non li riguardasse! Sembrano infastiditi e si occupano di marchingegni elettorali. Sono talmente lontani dalla terribile normalità in cui viviamo da sembrare alieni! Ogni suicidio è uno strappo, una disintegrazione del tessuto umano del Paese, un degrado di una nazione che sta diventando la fognatura, la discarica di se stessa. Ma il ceto politico ragiona come se la nave dovesse continuare ad andare così per sempre con loro sul ponte di comando!
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Lo stemma della fantomatica Fai (clone provocatorio della Fai) va analizzato come il linguaggio usato nel volantino di rivendicazione dell'attentato ad Adinolfi. E' del tutto estraneo alla cultura anarchica e riecheggia simbologie massoniche. La storia dell'anarchia è bisecolare ed i simboli della lotta anarchica sono assolutamente diversi da questo stemma.

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La partecipazione di Alemanno con tanto di fascia tricolore alla manifestazione degli antiabortisti punteggiata da slogans assai violenti contro le donne che abortiscono definite assassini e contro i pochissimi medici che non hanno obiettato ed assicurano assistenza sanitaria dovrebbe fare riflettere sulla risacca "moderata" clerico-fascista che attraversa il Paese e che tocca parecchi ambienti del PD con l'effetto di immobilizzarlo e sottrarlo alla difesa della legge 194. Legge che è un successo internazionale nel campo sanitario e che la Chiesa Cattolica non ha mai cessato di lottare. Sono convinto che la 194 subirà manipolazioni in questo Parlamento in cui la cultura clericale e di destra è prevalente. Le donne di "Se non ora quando" sono afflitte delle contraddizioni del PD e non riescono ad esprimere una linea di chiarezza capace di portare ad una controffensiva.
Mi domando perchè nei pubblici ospedali debbano esserci medici antiabortisti pagati dallo Stato. Se l'aborto ripugna alla loro coscienza si dimettano e lasciano il loro posto a colleghi disposti ad attuare una legge dello Stato. Di fatto l'assistenza per l'aborto è diventata difficilissima da avere nelle strutture pubbliche.
La manifestazione di ieri aveva connotazioni inquietanti anche per il suo contenuto contro la morte dignitosa. Forza Nuova e Militi di Cristo erano parte importante del corteo.

Curiosità storiche
A proposito delle sbandate fasciste del governo Berlusconi a causa della influeanza dei leghisti leggendo il libro "il Risorgimento" che ho per le mani adesso trovo questa annotazione di Antonio Gramsci riferita ad un uomo di governo della destra italiana poi naturalmente diventato fascista. Si chiamava Tommaso Tittoni e fu Ministro degli Esteri e poi Presidente del Senato nel decennio 1919-1929. Tittoni proponeva. "l'arruolamento dei "volontari dell'ordine" ex combattenti inquadrati da ufficiali in congedo." per fronteggiare i tumulti scoppiati durante la settimana rossa del 1914. Ho trovato in Wikipedia che è un pozzo senza fondo di informazioni questa scheda del nostro grand'uomo
http://it.wikipedia.org/wiki/Tommaso_Tittoni


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diotima
Reputable Member
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Post: 307
 

Le donne di "se non ora , quando" io adesso mica le sento cianciare..
Non si capisce perchè se una decide di prostituirsi con il drago arcoriano, dev'essere criminalizzata se lo fa per libera scelta, ma come al solito i finti progressisti hanno un'idea tutta loro su come deve funzionare il mondo.
Una mia carissima amica, che nella mia città ha partecipato a riunioni di un gruppo di se non ora quando, si lamentava dell'immagine di donna che promuovono: una donna quasi tutta casa e chiesa.. Il loro modello sarà sicuramente la fornero...come per la figlia di bersani...

Ma tant'è.

L'aborto è una scelta garantita per legge alla donna, al fine di sottrarla al macellaio di turno, non è e non dev'essere un'imposizione a prescindere per chi opera negli ospedali pubblici; semmai dovrebbe essere garantita la presenza di entrambi, medico obiettore e non.

Come vedi la questione è molto sottile: per il diritto della donna di abortire, tu pretendi di mettere a tacere la coscienza di chi vuole obiettare e ha le sue ragioni, togliendogli quindi un altro diritto con l'argomentazione secondo la quale l'aborto è legge di stato e quindi chi si rifiuta di praticarlo deve andarsene a casa.

argomentazione fascisteggiante, paradossalmente.

L'aborto, che piaccia o no , consiste nel diritto di stroncare una vita "in fieri" che non può decidere.
Noi lo chiamiamo diritto, e il contenuto di questo diritto è la decisione suprema su un altro.Inerme.

Perciò ritengo che di buono la legge sull'aborto abbia soltanto questo: sottrarre le donne a qualche, ripeto, macellaio e sarebbe assurdo eliminarla, ma che non si possa esprimere un'opinione contraria su questo argomento (dico in generale, non conosco ciò che è successo alla manifestazione) solo perchè c'è una legge che lo prevede, mi dice molto sullo stato di salute dei "tolleranti".


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Santos-Dumont
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 168
 

Le donne di "se non ora , quando" io adesso mica le sento cianciare..
Non si capisce perchè se una decide di prostituirsi con il drago arcoriano, dev'essere criminalizzata se lo fa per libera scelta, ma come al solito i finti progressisti hanno un'idea tutta loro su come deve funzionare il mondo.
Una mia carissima amica, che nella mia città ha partecipato a riunioni di un gruppo di se non ora quando, si lamentava dell'immagine di donna che promuovono: una donna quasi tutta casa e chiesa.. Il loro modello sarà sicuramente la fornero...come per la figlia di bersani...

Ma tant'è.

L'aborto è una scelta garantita per legge alla donna, al fine di sottrarla al macellaio di turno, non è e non dev'essere un'imposizione a prescindere per chi opera negli ospedali pubblici; semmai dovrebbe essere garantita la presenza di entrambi, medico obiettore e non.

Come vedi la questione è molto sottile: per il diritto della donna di abortire, tu pretendi di mettere a tacere la coscienza di chi vuole obiettare e ha le sue ragioni, togliendogli quindi un altro diritto con l'argomentazione secondo la quale l'aborto è legge di stato e quindi chi si rifiuta di praticarlo deve andarsene a casa.

argomentazione fascisteggiante, paradossalmente.

L'aborto, che piaccia o no , consiste nel diritto di stroncare una vita "in fieri" che non può decidere.
Noi lo chiamiamo diritto, e il contenuto di questo diritto è la decisione suprema su un altro.Inerme.

Perciò ritengo che di buono la legge sull'aborto abbia soltanto questo: sottrarre le donne a qualche, ripeto, macellaio e sarebbe assurdo eliminarla, ma che non si possa esprimere un'opinione contraria su questo argomento (dico in generale, non conosco ciò che è successo alla manifestazione) solo perchè c'è una legge che lo prevede, mi dice molto sullo stato di salute dei "tolleranti".

L'aborto è una conquista sociale e di civiltà nonché un diritto incontestabile della donna in quanto proprietaria del suo corpo, diritto cui non si può anteporre la logica di controllo delle chiese cristiane e non secondo le quali la priorità andrebbe alle cosiddette vite "in fieri"... Di questo passo diventerà crimine anche la masturbazione, sempre per mantenerci coerenti col principio!
E se é vero che ognuno ha diritto di pensarla come vuole, ricordiamoci pure che l'Italia è (ancora...) uno stato laico che deve garantire l'applicabilità delle sue leggi. Per equitá, bisognerebbe stabilire delle quote di abortisti e non abortisti già in fase di concorso pubblico, in maniera tale da evitare l'assurdo degli ultimi tempi. Chi opta in favore dell'aborto non potrà in seguito rimangiarsi l'impegno pena il licenziamento, e viceversa.


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Giovina
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2001
 

Il concetto di liberta' e' variopinto, esattamente multiplo secondo ogni persona che volesse porsi il quesito e rispondere.
In se' penso sia giusto lasciare alla diretta interessata ( congiuntamente al padre ) la decisione sulla sua eventuale maternita' o non maternita'.
Cosi' come penso che non sia giusto che, immaginando io d'essere consapevole della mia entrata nel mondo, debba essere nello stesso tempo per principio, favorevole alla possibile sopressione del mio feto, ossia di me stessa. E' qui che ha origine la mia scelta, il mio parere, non ha a che fare con nessuna crociata impositiva o sentimento di altruismo o presunzione di salvezza del genere umano, insomma, trattasi di sentimento molto egoistico ma anche naturale. La mia opinione personale e ' che non approvo l'aborto, ma non si puo' impedire che gli altri abbiano la loro opinione sulla questione, e se fossi medico sarei obiettore di coscienza la' dove aborto ed eutanasia fossero permesse.
Curiosa e' anche a fronte la questione inversa, quella della eutanasia. Insomma credo che l'uomo si stia interrogando molto sul mistero della vita e della morte, questo e' molto positivo, peggio sarebbe l'indifferenza, ma certo prima delle leggi conseguenti a regolare queste grandi questioni, essenziale sara' il concreto raggiungimento del reale pensiero individuale e libero di ognuno, relativo ad esse.

Per quanto riguarda quel gran figo di Berlusconi, impedire a qualcuna di andarci no, come si fa! Ma certo pensare di loro che sono di bocca buona questo si! Non me lo si puo' impedire!
😛
Non si preoccupino coloro che son rimaste fuori dalla regale distribuzione! Si vocifera in giro che presto la casa chiusa di Arcore potra' essere riaperta! 🙄 Le materie prime sempre quelle, al massimo le tariffe potranno essere in lire piuttosto che in euro.....
P.S. Il mio modello asolutamente non e' la Fornero! Il suo look e' pessimo e il suo taglio di capelli non mi piace affatto.


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riefelis
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 679
 

L'aborto è una conquista sociale e di civiltà nonché un diritto incontestabile della donna in quanto proprietaria del suo corpo, diritto cui non si può anteporre la logica di controllo delle chiese cristiane e non secondo le quali la priorità andrebbe alle cosiddette vite "in fieri"

Concordo pienamente!
Per rendere pieno questo diritto si dovrebbe anche abolire l'obiezione di coscienza espressa, per comodo e strumentalmente, da molti medici.
La filiazione volontaria e responsabile è un grande bene sociale.

Il concetto di liberta' e' variopinto, esattamente multiplo secondo ogni persona che volesse porsi il quesito e rispondere.
In se' penso sia giusto lasciare alla diretta interessata ( congiuntamente al padre ) la decisione sulla sua eventuale maternita' o non maternita'.
Cosi' come penso che non sia giusto che, immaginando io d'essere
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Ancora una volta incontro un post Giovina. Anche qui ho cercato di estrapolarne pazientemente un significato.
In definitiva sei contraria all'aborto ma lasceresti comunque la libertà di abortire. Ovviamente non si capisce per quale motivo...


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nuvolenelcielo
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 637
 

[quote="riefelis"]

Ancora una volta incontro un post Giovina. Anche qui ho cercato di estrapolarne pazientemente un significato.
In definitiva sei contraria all'aborto ma lasceresti comunque la libertà di abortire. Ovviamente non si capisce per quale motivo...

perché la libertà viene prima delle proprie preferenze personali?

dev'essere un concetto molto difficile da capire per alcune persone.


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riefelis
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 679
 

"nuvolenelcielo" wrote:

Ancora una volta incontro un post Giovina. Anche qui ho cercato di estrapolarne pazientemente un significato.
In definitiva sei contraria all'aborto ma lasceresti comunque la libertà di abortire. Ovviamente non si capisce per quale motivo...

perché la libertà viene prima delle proprie preferenze personali?

dev'essere un concetto molto difficile da capire per alcune persone.

Non ho detto di non capire la correlazione tra libertà e preferenze personali ma di tutto quanto espresso da Giovina che appare del tutto privo un nesso logico.
Anche tu però nuvoladelcielo! La tua affermazione non c'entra nulla con quello che ho scritto.

A entrambi consiglio il seguente testo:
Strumenti per ragionare - Teoria e logica dell'argomentazione
Boniolo e Vidali
Bruno Mondadori Editore


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nuvolenelcielo
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 637
 

"riefelis" wrote:

Ancora una volta incontro un post Giovina. Anche qui ho cercato di estrapolarne pazientemente un significato.
In definitiva sei contraria all'aborto ma lasceresti comunque la libertà di abortire. Ovviamente non si capisce per quale motivo...

perché la libertà viene prima delle proprie preferenze personali?

dev'essere un concetto molto difficile da capire per alcune persone.

Non ho detto di non capire la correlazione tra libertà e preferenze personali ma di tutto quanto espresso da Giovina che appare del tutto privo un nesso logico.
Anche tu però nuvoladelcielo! La tua affermazione non c'entra nulla con quello che ho scritto.

A entrambi consiglio il seguente testo:
Strumenti per ragionare - Teoria e logica dell'argomentazione
Boniolo e Vidali
Bruno Mondadori Editore

vai a sfottere qualcun altro.
e impara a scrivere prima di fare il sapientino.

io non posso sapere cosa intendi se scrivi qualcos'altro, non sono un veggente, e non sono tenuto a leggere tutti i tuoi post su CDC per conoscere il sottotesto di quello che dici...

la tua replica l'ho riportata integralmente, e quello dice.

se poi se volevi dire qualcos'altro, benissimo, impara solo a completare le frasi e a scrivere in modo che si capisca quello che vuoi dire.

quindi il tuo libro di M dovresti leggertelo tu.


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riefelis
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 679
 

Scusate se ho proposto con quel libro, non certamente di m., un po' di cultura.
Noto tristemente che Giovina non è sola in questo stato di confusione e delirio argomentativo.
Non scrivo queste cose per divertirmi a prendere in giro le persone ma pongo una precisa questione di rispetto per gli altri utenti del forum. Non si possno scrivere post, molti anche lunghi, del tutto campati in aria accompagnata co l'arrogante presunzione di dire grandi cose. SI perde tanto tempo così!


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