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necessitano di solitudine menti più brillanti

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helios
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Perché le menti più brillanti necessitano di solitudine: chi non riesce a stare da solo non sviluppa talento (FOTO)
Redazione, L'Huffington Post
Pubblicato: 09/02/2015 12:19 CET Aggiornato: 25 minuti fa

Elogio della solitudine. Sempre più studi condotti da esperti di sociologia e psicologia confermano che lo stare da soli è imprescindibile prerogativa delle menti più brillanti e creative. Così si spiegherebbe perché molti leader finiscano per condurre una vita da single e perché la maggior parte dei più grandi geni della storia abbiano partorito le loro scoperte nel chiuso di una stanza. In perfetta solitudine.

Se, infatti, vivere da single, per alcuni versi, previene, come è ovvio, gli attriti e permette di gestire in autonomia spazi e tempi, quello della gestione della casa non è il solo ambito che trarrebbe beneficio dall'essere soli. Secondo il sociologo Eric Klinenberg, dell'Università di New York, infatti, vivere da soli significa anche godere di relazioni di qualità, poiché per la maggior parte dei single è chiaro che "essere soli è meglio dell'essere male accompagnati".

Ci sono anche studi che dicono che la solitudine faciliti lo sviluppo dell'empatia. Un altro sociologo, Erin Cornwell, della Cornell University di Ithaca (New York), ha determinato dopo un'analisi che è più probabile che le persone oltre i 35 anni che vivono da sole si concedano una serata con gli amici, rispetto a quelle che vivono con il proprio partner. Questo accade anche per le persone anziane che vivono da sole: hanno una vasta rete sociale. È la conclusione a cui è giunto lo studio condotto dal sociologo Benjamin Cornwell e pubblicato su American Sociological Review.

Ma a sorprendere di più è che pare che la solitudine sia alla base della creatività e dell'innovazione. Le persone sono esseri sociali, ma dopo aver trascorso la giornata circondate da persone, da una riunione all'altra, attente ai social network e agli smartphone, iperattive, la solitudine fornisce uno spazio per il riposo ristoratore. Uno dei risultati più sorprendenti è che la solitudine è alla base della creatività, dell'innovazione e della buona leadership. Uno studio del 1994 condotto da Mihaly Csikszentmihalyi (il grande psicologo della felicità) ha rilevato che gli adolescenti che non sopportano la solitudine non sono in grado di sviluppare talento creativo.

Susan Cain, autrice del libro "Quiet: The Power of Introverts in a World That Can’t Stop Talking" difende la ricchezza creativa che viene dalla solitudine e reclama, per il bene di tutti, la pratica dell'introversione. "Hanno sempre detto che dovrei mostrarmi più aperta, ma ho capito che essere introversi non è una cosa negativa. Così per anni sono andata in bar affollati, come molti introversi fanno, con una perdita di creatività e di leadership che la nostra società non può permettersi. La solitudine è l'ingrediente fondamentale della creatività. Darwin faceva lunghe passeggiate nei boschi e decisamente respingeva gli inviti ai party. Steve Wozniak ha inventato il primo computer Apple bloccato nel suo Hewlett Packard".

E aggiunge: "Le società occidentali hanno dimenticato la potenza della vita contemplativa. Fermiamo la follia della ricerca costante del lavoro di squadra. Andate nel deserto per avere intuizioni proprie".

http://www.huffingtonpost.it/2015/02/09/menti-brillanti-solitudine_n_6643492.html?utm_hp_ref=italy


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MM
 MM
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Per certi aspetti è verità, se riguarda i propri momenti di studio, di riflessione, di meditazione, un proprio tempo dedicato a se stessi, alla introspezione, se così vogliamo chiamarla, certamente questi sono tempi e momenti d'obbligo, utili e necessari direi, che dovrebbero servire anche e soprattutto al confronto con se stessi, ma occorre ricordare che l'allontanamento dell'essere umano dai suoi simili, quando si tratti di vero e proprio rifiuto della compagnia umana, è sempre patologico. Il confine e il limite non sono sempre ben distinguibili.


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Eshin
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Direi molto vero,
solo nel silenzio c'è un ascolto
si va oltre il chiacchiericcio...
Ed è ascolto che si cerca di impedire,
c'è sempre rumore,affollamento,
vedete i film di oggi, senza più pause,
mai soli un attimo e in ascolto della propria voce..

la solitudine creativa non è solitudine di chiusura,
ma è grande apertura...
può essere anche in mezzo a molte persone,
io amo stare in piazze affollate, da sola,
guardo, sento,.
Solitudine ha ormai una connotazione di isolamento prigione,
non è questo la solitudine creativa - ma apre verso lo spazio
dentro e fuori. .


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helios
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https://www.youtube.com/watch?v=i3k0oiypPHU

...l'uomo solo non mi ha fatto mai paura, invece l'uomo organizzato mi ha fatto sempre molta paura....


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brumbrum
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non ditemi che esiste ancora qualcuno in grado di stare da solo e senza telefonino in mano


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helios
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non ditemi che esiste ancora qualcuno in grado di stare da solo e senza telefonino in mano

brumbrum, chi ha il telefonino in mano è già da solo. Il telefonino serve nella jungla della città che è più solitaria di un deserto.


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brumbrum
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non ditemi che esiste ancora qualcuno in grado di stare da solo e senza telefonino in mano

brumbrum, chi ha il telefonino in mano è già da solo. Il telefonino serve nella jungla della città che è più solitaria di un deserto.

è no elio no
stare da soli è ben altra cosa
un telefono perennemente in mano indica anche l'incapacità e la paura di ascoltarsi
io il telefonino non ce l'ho e mi hanno pure dato del dinosauro........


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il_navigante
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Apologia del silenzio

Non parliamo per mentire,
ché la menzogna allontana da Dio,
Dio che è la Verità.

Non parliamo di ciò che non sappiamo
ché le invenzioni separano
dalla conoscenza autentica.

Non parliamo per manipolare,
Dio conosce le migliori strategie,
mettiamo dunque, la nostra vita nelle Sue mani.

Non parliamo per insultare,
ché l’odio aumenta con la parola,
e finirà per distruggerci.

Non parliamo per criticare,
tutto accade per un qualche motivo
anche se non ne siamo coscienti.

Non parliamo per lamentarci,
Dio sempre ci dà ciò di cui abbiamo bisogno,
anche se non sappiamo riconoscerlo.

Non parliamo per giudicare,
il Giudizio appartiene solo a Dio,
e all’essere umano l’accettazione.

Non parliamo per metterci in mostra,
Dio già sa tutto di noi,
e solo è importante che Lui lo sappia.

Non parliamo per compiacere ad altri,
occupiamoci solo di compiacere a Dio,
senza cercare altri dei in questo mondo.

Non parliamo per fuggire dal silenzio,
ché ascoltare il silenzio
è il primo passo per ascoltare Dio.

Ci resta quindi qualcosa da dire?

Parliamo dunque soltanto nel servizio e ricordiamoci:
non è sufficiente che qualcosa sia vero perché se ne parli deve anche essere utile.

(Parole trovate in internet e scritte da un credente spagnolo)


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helios
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brumbrum
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booo
a me spesso chi non risponde fa girare i coglioni
come quando si fa sesso con una che non dice nemmeno pio..........


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helios
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booo
a me spesso chi non risponde fa girare i coglioni
come quando si fa sesso con una che non dice nemmeno pio..........

a me invece chi risponde stronzate mi fa solo dire che è meglio stare in silenzio, perchè chi dice stronzate vuole solo aver ragione e non discutere.
Quindi non rimane che lasciare a questi la sensazione che abbiano ragione.

Voler avere sempre ragione è un'altra solitudine del proprio ego.


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brumbrum
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dalle mie parti si dice che ai matti bisogna sempre dar ragione
quanto alle stronzate è tutta una questione di punti di vista e spesso di tempo
preti, politici, professori e comici, per quel che mi riguarda sparano sempre e solo stronzate, però guarda caso hanno un seguito di beoti ciuccia balle spaventoso


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helios
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dalle mie parti si dice che ai matti bisogna sempre dar ragione
quanto alle stronzate è tutta una questione di punti di vista e spesso di tempo
preti, politici, professori e comici, per quel che mi riguarda sparano sempre e solo stronzate, però guarda caso hanno un seguito di beoti ciuccia balle spaventoso

se il seguito va da quella parte qualche domanda occorre urgentemente porsela.

Le anatre depongono le loro uova in silenzio. Le galline invece schiamazzano come impazzite. Qual è la conseguenza? Tutto il mondo mangia uova di gallina.
(Henry Ford)


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il_navigante
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"Se tu parli,
fa che il tuo discorso
sia migliore
di quello che sarebbe stato
il tuo silenzio"

(proverbio arabo)


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sandrez
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a me invece chi risponde stronzate mi fa solo dire che è meglio stare in silenzio, perchè chi dice stronzate vuole solo aver ragione e non discutere.
Quindi non rimane che lasciare a questi la sensazione che abbiano ragione.

Voler avere sempre ragione è un'altra solitudine del proprio ego.

quoto.
come detto da Wilde:
A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio.

altre citazioni sull'argomento.

La solitudine è per lo spirito, ciò che il cibo è per il corpo.
Seneca

Tutti coloro che prendono seriamente se stessi e la vita, vogliono stare soli, ogni tanto. La nostra civiltà ci ha così coinvolti negli aspetti esteriori della vita, che poco ci rendiamo conto di questo bisogno, eppure la possibilità che offre, per una completa realizzazione individuale, sono state messe in rilievo dalle filosofie e dalle religioni di tutti i tempi. Il desiderio di una solitudine significativa non è in alcun modo nevrotico; al contrario, la maggior parte dei nevrotici rifugge dalle proprie profondità interiori, ed anzi, l'incapacità di una solitudine costruttiva è per se stessa un segno di nevrosi. Il desiderio di star soli è un sintomo di distacco nevrotico soltanto quando l'associarsi alla gente richiede uno sforzo insopportabile, per evitare il quale la solitudine diviene l'unico mezzo valido.
Karen Horney, I nostri conflitti interni

Chi non sa popolare la propria solitudine, nemmeno sa esser solo in mezzo alla folla affaccendata.
Charles Baudelaire

La solitudine non è consigliabile a tutti,
perché bisogna essere forti per sopportarla e per agire da soli.
Paul Gauguin

Solitudine: Situazione di chi ha il difetto di dire la verità
e di essere dotato di buon senso.
Ambrose Bierce

Si nasce e si muore soli, che è già un eccesso di compagnia.
Carmelo Bene

Alla fine tutti quanti siamo e restiamo soli.

La solitudine è fonte di felicità e di tranquillità dell'animo.

La solitudine è il destino di tutte le grandi menti:
un destino a volte deplorato,
talvolta essi ne sospireranno,
ma la sceglieranno sempre come il minore di due mali.
***
Non è mai solo chi è in compagnia di nobili pensieri.
Arthur Schopenhauer

o per dirla alla Groucho Marx: Non vorrei mai far parte di un club che accettasse tra i suoi soci uno come me.

~certevolteilsolebatteanchesulculodiuncane~


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