"Noi siamo Gaza"......
 
Notifiche
Cancella tutti

"Noi siamo Gaza"... Ma non lo abbiamo ancora capito...


GioCo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2204
Topic starter  

Diceva qualcuno in uno dei miei sogni: "ma se in paradiso non manca nulla e tutto è infinitamente abbondante, com'è che non si trova un panino da dare a chi muore di fame a Gaza ?". Ok, c'è Bibi che ha deciso di sterminare tutti "quelli là". Ma forse non l'ha nemmeno deciso lui, banalmente per rimanere al potere deve sottostare alle richieste dei posseduti, tipo Ganz, ministro della difesa nonché ultra nazionalista e famigerato per la sua diversamente concepita "umanità".

Poi ci sono truschi e intrallazzi, tra petrolio, gas e speculazione edilizia. Di cui Trump è sommo rappresentante. Insomma, una cuccagna che però ha un costo inaccettabile in immagine. Leggasi "sputtanamento" globale.

Ora, chi vorrebbe assecondare un aperto e dichiarato massacro di massa con annessa deliberata crudeltà "liberamente concessa" da praticamente tutti quelli che "stanno a guardare" pur avendo la possibilità di intervenire ? Netanyahu, ostaggio della sua brama, non può che procedere dove la Storia lo impalerà come martire al contrario. Eppure è solo la foglia di fico per troppi attori globali.

Il consiglio di (in)sicurezza dell'ONU dice che Israele deve immediatamente... Fare un ca%%o di nulla, dato che chiede un rapporto del suo operato tra un mese. Come a dire che ha solo un mese di tempo per finire il lavoro e nel frattempo gli si lascia carta bianca.

Ma noi abbiamo capito o no chi sono questi "altri" ? Quello che vedo è che si passa dalla condanna (sbagliata) ad personam al menefreghismo del "così fan tutti" o peggio rassegnazione impotente, fino al fiancheggiamento colorito di uno strano tipo di cinismo autodifensivo. Del tipo "se lo fanno avranno le loro ragioni".

Per me non esiste "condanna" se non per quanto accade. Non appartengo al "partito del libero arbitrio" di origine monoteista che mai s'è visto prima dell'oscurantismo medievale. Chi infatti è minimamente consapevole del tempo, non segue certi deliri. Non può. Tipo: se avessimo scelta perché quello è un tempo futuro, com'è che poi cambia e diventa nel passato "non più alterabile" ? Se il tempo è UNO, non può prima essere in un modo e poi in un altro: è sempre modificabile o non lo è mai. Dato che noi abbiamo sempre e solo UNA scelta, non possiamo seguire più percorsi temporali differenti contemporaneamente, di fatto non abbiamo scelta. Abbiamo solo l'illusione e ce l'abbiamo perché sappiamo immaginare. Quindi nell'immaginazione una scelta c'è, ma anche l'assenza del tempo. Si può ripercorrere la stessa sequenza di eventi come un film, per esempio in un sogno. All'infinito. Nella realtà no. Questo porta tuuutta una serie di conseguenze non sempre "deliziose".

Aumentare i gradi di libertà non corrisponde ad accedere in automatico al paradiso e all'abbondanza imperitura. Allo stesso modo, se non capisci, il "dono" di avere l'accesso illimitato a tutto, come lo useresti se tutto ciò che sai accettare è "quello che conviene" alla tua "colla emotiva" ?

Noi tutti siamo esperti portatori di pesi. Servi e spesso senza saperlo. Un po' come quei portatori di colore che nelle icone d'epoca seguivano i ricchi occidentali nelle loro scorribande in Africa: la "torta" colonica. Siamo esperti nel riuscire a creare condizioni orride per il prossimo e poi chiamarlo "aiuto". Come se aiutare qualcuno a suicidarsi, fosse un gesto nobile e così, esattamente così, lo intendiamo ancora oggi.

Noi siamo figli di un educazione alla violenza travestita da carità per gli altri che non ha pari ed è tentacolare. Infinita. Dove coi coi. Il deserto segue la sua scia, come gli Unni e il sale "dove passa Attila non cresce più nulla".

Davanti all'ingiustizia il PRIMO moto del nostro animo è perpetrare violenza. Contro l'ingiusto, certo, ma anche per evitare che accada di nuovo... Qualcuno che faccia giustizia ci vuole... Qualcuno violento come Ganz, come Netanyahu. Loro si che ne sanno qualcosa...

L'animo è spaccato in due dentro di noi. C'è il posseduto che emerge di tanto in tanto e con lui la violenza, il sadismo e quell'aura fantozziana di masochismo che "rimette in equilibrio" (fragile) le cose: il condannante, il giudice con la forca annessa, il giustificatore delle peggio porcherie... In parte non si può nulla se non obbedire alla sua prepotenza ferina e in parte (per questo e per sua "grazia") adoriamo un ideale di superpotenza e di annessa "libertà" (di arbitrio). Perché è dall'impotenza che scaturisce la volontà di potenza e se tu non riconosci che sei costretto da forze Cosmiche e le vuoi pervertire... Com'è che il Grande Nietzsche non ci è arrivato ? Beh, forse anche perché da qualche parte poi è arrivato lo stesso: in sanatorio. Sarà un caso che poi il "destino" umano l'hanno deciso i discendenti di Freud (esperti in traumi neurologici) e di suo nipote Bernays (esperto in vendita di "politica della seppia") ?

L'altra parte in noi cerca tolleranza. Ma la tolleranza non è comprensione e se non avremo in noi chiarezza e lucidità di intenti, chi ci potrà salvare dalla condanna della possessione ? Chi dal "raptus" assassino della leggerezza semplice e della gioia tipiche del bambino ?

La leggerezza d'animo non è più un "opzione". Sono vent'anni che lo ripeto e che trovo solo "orecchie da mercante". Cioè persone che pensano di capire o peggio che non danno peso al loro sé emotivo che è "solo" il centro di tutta la GUERRA in corso, che non è esclusivamente su questo piano ed è all'inizio.

Più procederemo più avremo a che fare con la difficoltà che l'ambiente ci verrà a riproporre, ossessivamente. Possiamo fare come Nietzsche e impazzire, oppure... Oppure vedere che il lavoro su noi stessi per il mantenimento del minimo sindacale di autocontrollo, a prescindere da qualsiasi altro impegno sia palesato nel nostro orizzonte quotidiano, è arrivato al capolinea. Non è più rimandabile.

"Noi siamo Gaza" è un fatto. Ci sono i posseduti lì fuori che bramano sofferenza fuori scala e ci siamo noi che pretendiamo da loro "buon senso". Tipo l'ONU che gli comanda... COSA ESATTAMENTE ?! Sarebbe il caso di dire che "supplica" bontà d'animo... A quelli lì ?!?

Noi non siamo più nel medioevo. Non possiamo pregare Moloch perché sia con noi magnanimo e Moloch è pure morente. Non ragiona. Si agita per effetto del "delirium tremens" perché ha scelto la strada della follia (per la sua fine) dal momento che l'ha imposta al mondo. Poteva scegliere altro ? Si, ovviamente. Se avesse scelto di uscire di scena, avrebbe conservato a lungo molto del suo potere. Ma la brama... Non glielo ha consentito.

Dall'altra parte la lega dei nuovi padroni emergenti, punta a fare proseliti e simpatie. Dalla sua ha il Corso Astrale che favorisce, ma è solo la culla del satrapo che ci rimarrà in eredità (alla Pol Pot) e so già che come per Andreotti, finiremo per pentirci della "scelta" storica. Globalmente intendo. Se i russi possono essere più simili ai nostri desiderata, i cinesi però sono di tutt'altra pasta e nel mondo (in specie economico ma anche demografico) non prevalgono i russi. Avere un territorio sconfinato e ricco di risorse non significa molto al tavolo delle trattative quando ti siedi. In specie se scarseggia la difesa... Oggi Putin può vantare un esercito di tutto rispetto, ma in futuro ? Dispone delle industrie e della capacità di rinnovamento delle maestranze Cinesi ? Non credo. Gli equilibri sono instabili e solo "il nemico comune" tiene insieme la disordinata costellazione multipolare in crescita.

Basterebbe per gli USA trasformarsi in "territorio neutrale" e abbandonare le ostilità dirette ed evidenti per "riconquistare gli animi e il cuore" per vedere crollare l'intento cosmopolita (finto) dei nuovi satrapi emergenti.

Ma ora come ora non siamo in questa situazione. La recrudescenza folle di st'accidente di occidente, guidato da mentalità totalmente marcite (dentro) a un livello che gli umani non possono concepire, perché non è un livello umano (qualsiasi cosa sta frase possa voler dire) è in piena monta e ha tutte le intenzioni di arrivare alle dimensioni di uno Tsunami capace di cancellare definitivamente la Vita dal pianeta. Che a guardare i gretini viene il magone: ma come, il pianeta non lo dovevamo salvare ?

Noi siamo nella finestra temporale del "Grande Specchio". Ciò che è decretato in noi verrà riflesso come nel mito biblico la decima piaga. Se il pensiero è che verrà cancellata l'umanità o che siamo condannati alla sofferenza, come qualsiasi altra porcheria simile, la parte che lo pensa (a qualunque livello anche inconscio) sarà condannata. Perché è la parte posseduta e nel futuro quel peso lì, quel pensiero lì da Basso Astrale, quello stato d'animo lì, non può sussistere. Non esiste più lo spazio e il tempo per certe manifestazioni "apertamente selvagge" e pesanti. Si vede, si percepisce e ovunque, basta aprire gli occhi. Ma chi ha vissuto del latte di Moloch fino l'altroieri fatica a crederlo, non riesce ad accettarlo. Come i generali alla Ganz...

Ve lo dico in un altro modo: un fatto, non importa quanto sadico e orrendo, si può affrontare con leggerezza o con serietà. Non è possibile fare tutte e due le cose, ma è possibile essere consapevolmente "leggeri e responsabili". Perché la serietà non è sinonimo di responsabilità, ma di follia. Come Nietzsche, lui si che era serissimo. Mentre Gesù che mai per un solo istante fu possibile farlo sentire "minus quam merdam", nonostante amasse la leggerezza e la vita bella e nonostante ci proviamo ossessivamente da millenni a umiliarlo quantomeno nell'immagine, mai s'è sognato di condannare chicchessia. MAI. Perché la condanna "ad personam" ti condanna.

E' una questione strategica, non morale !!! Possiamo fare qualcosa per chi muore di fame a Gaza ?! Si, tanto per cominciare smetterla di strisciare ai piedi di chi ci opprime da sempre e mostrare empietà fantozziana. La dignità prima di tutto e condividere quello schifo, giustificarlo in qualsiasi modo o fare finta di condannarlo attendendo che chi lo compie sia magnanimo mentre sta godendo, getta la dignità di chiunque alle ortiche.

Prima di tutto va salvaguardato l'equilibrio interiore e allo stesso identico modo va respinta la tentazione della condanna. Si condanna l'atto per noi stessi e per la nostra dignità, mai chi lo compie. Per quello c'è già la Storia che è più che sufficiente, ma anche gli Astri che ci sorvegliano e dettano Legge da sempre....

Questa argomento è stata modificata 3 settimane fa 13 volte da GioCo

Brule hanno apprezzato
Citazione
Condividi: