Erwin Rohde dice che l’idea della resurrezione è un’antica credenza persiana da cui probabilmente l’ereditarono gli ebrei. Naturalmente questa credenza assume nel giudaismo un carattere peculiare di realismo grossolano, diviene la resurrezione della carne. Tra la resurrezione della carne e questa resurrezione dai morti e non dei morti passa una bella differenza. San Paolo rileva con insistenza questa diversità, perché, come egli dice, vi è corpo animale e corpo spirituale, ed è il corpo spirituale quello che resuscita. E questa rigenerazione è la seconda nascita, la nascita dall’acqua e dallo spirito, necessaria per vedere il regno di Dio. L’acqua purifica (la catarsi) e lo spirito vivifica.
(Arturo Reghini, Dizionario Filologico (alla voce “resurrezione”). (Arturo Reghini Dizionario Filologico ).