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Non c'è bisogno di alieni, facciamo da soli.

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Primadellesabbie
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Ora, mentre tutta la popolazione è alle prese con gli innumerevoli e, a volte devastanti, in alcuni casi fino al suicidio, problemi e disagi provocati dai demenziali provvedimenti adottati per l'influenza covid, chi purtroppo ci governa ha pensato bene di spingere i consumi con dei provvedimenti a favore dell'edilizia che investono i condomini e prevedono, en passant, l'aggiornamento del catasto, quest'ultima impresa, mai nemmeno tentata in tempi normali, dovrebbe essere realizzata in questo delicato frangente.

Naturalmente amministratori di condomini, imprese e tecnici si sono gettati a pesce sulla ghiotta occasione di guadagno, come accade in occasione di ogni disgrazia.

 

 

 

 


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Simsim
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Gli alieni, quando arriveranno, faranno sparire questa feccia che ora comanda. Non ho alcun dubbio.


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Primadellesabbie
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@simsim

Per il momento siamo in mano a degli insipienti motivati o facilmente motivabili che, forti del pretesto del Reset (che non gli riuscirà) o del dispiego dell'Intelligenza Artificiale (che non gli riuscirà) ci faranno vivere sempre più male (questo gli riesce immancabilmente), forse per generazioni a venire.


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uparishutrachoal
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Postato da: @primadellesabbie

@simsim

Per il momento siamo in mano a degli insipienti motivati o facilmente motivabili che, forti del pretesto del Reset (che non gli riuscirà) o del dispiego dell'Intelligenza Artificiale (che non gli riuscirà) ci faranno vivere sempre più male (questo gli riesce immancabilmente), forse per generazioni a venire.

E se farci vivere male fosse il vero progetto ?

Il giorno che BlackRock e chi lo comanda davvero.. si ergerà a difensore della normalità

mettendo in galera i politici corrotti e insipienti..come non potremo accettarne la missione salvivica e ringraziarlo con tutto il cuore..?

Quando la finanza mondiale dichiarerà finita l'età oscura e si ergerà a paladina del buon vivere con Lei come protettrice..chi la potrà contestare..?

Eppure un'idea ce la danno i famosi falsi protocolli..

Se il Sovrano vuole essere amato deve prima sconfiggere il male..e se questo male fosse stato inventato apposta per essere sconfitto..?

In questo caso anche la controinformazione starebbe inconsapevolmente al gioco..dipingendo il male a tinte ancora più fosche..per esaltare poi la sua sconfitta..

Magari l'élite buona lascia agire quella cattiva che serve a preparare l'avvento.. e un piccolo assaggio l'abbiamo con Gates castigato sui presunti scandali familiari e nel rimandare al mittente la proposta di Pfizer sul terzo vaccino..

BigPharma alla fine conta poco rispetto ai padroni del denaro..ed è stata mandata avanti a compiere il lavoro sporco..per poi raccoglierne i frutti che sono l'esproprio dei popoli e della loro gratitudine verso chi ha rimesso le cose apposto..

Visto che il reset come lo intendono è solo una balla malefica colossale..rimane solo la possibilità che sia previsto il suo fallimento e le lodi per chi lo ha smascherato..

 

 

 

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Simsim
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@uparishutrachoal

 

Non mi torna molto. Cosa dovrebbero proporre di diverso dalla normalità di sempre per passare da salvatori? E il piano è tutto fuorché quello. Non credo ci sia nessun piano dietro il salvataggio, ci sarà un salvataggio dalla metà "sana" della stessa mela, ma non potrà prescindere da una rimozione totale di quanto accaduto sinora. O non passi per buono mai nella vita.


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Primadellesabbie
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Sono solidi sospetti, all'ipotesi che l'élite buona ecc. ecc. credo ci sia arrivato anche Watson.

Al momento però questa tattica non sembra spendibile in quanto a lamentarsi sono in pochi, troppo pochi per orientare su di loro l'artiglieria, e prima che gli intruppati entusiasti si rendano conto, posto che accada, in che razza di pantano stiamo immergendoci ne scorrerà di acqua.

Ad ogni modo la traccia è visibile, la si può seguire senza trascurarne altre.


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uparishutrachoal
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Postato da: @primadellesabbie

Sono solidi sospetti, all'ipotesi che l'élite buona ecc. ecc. credo ci sia arrivato anche Watson.

Al momento però questa tattica non sembra spendibile in quanto a lamentarsi sono in pochi, troppo pochi per orientare su di loro l'artiglieria, e prima che gli intruppati entusiasti si rendano conto, posto che accada, in che razza di pantano stiamo immergendoci ne scorrerà di acqua.

Ad ogni modo la traccia è visibile, la si può seguire senza trascurarne altre.

Siamo appena agli inizi della rivoluzione..e tra un paio d'anni o forse meno sarà richiesto un intervento di salvezza..visto che la rivoluzione ha basi talmente balorde e impopolari da non consentire un prosieguo duraturo..

In fin dei conti l'andazzo serve solo a distruggere..e visto che non possono distruggere all'infinito..il punto d'arresto non può essere molto lontano..

Il tempo corre veloce alla fine del ciclo e ciò che ci sembra impossibile può diventare molto probabile..

La gente è ipnotizzata finchè ha la pancia piena..poi subentra l'istinto di conservazione e la rivolta cieca che sarà strumentalizzata da chi ha il potere di farlo..

Le guerre e i disordini sono il pane per chi li gestisce da secoli..e non si spaventano come noi abituati a settant'anni di immobilità..

Basterebbe liberare la magistratura e gli stati fallirebbero sotto il peso delle class action..e dei risarcimenti..

Secondo me siamo appena all'antipasto che i i piatti forti devono ancora essere serviti..

 

 

 

 


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Primadellesabbie
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Postato da: @uparishutrachoal

Il tempo corre veloce alla fine del ciclo

La progressione mi sembra palpabile e disorienta non poco stargli dietro.

In questo momento l'occidente sembra un vortice, le élite dominanti si presentano con pretesti razionali (decrescita, clima, centralizzazione) ma noto che la deriva generale è nel segno della continuità, di una irrazionalità a tema, programmata, che fa sospettare sia pilotata, e purtroppo le informazioni sono inesistenti, per capire sarebbe utile sapere cosa succede in Sud America, in Asia o nell'Africa Orientale dove, sotto la superficie, resistono significative culture.


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Primadellesabbie
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@simsim

I re di Francia, una volta unti, sul sagrato di Saint-Denis guarivano gli scrofolosi con un tocco, era l'evidenza della loro legittimità.

Vuoi vedere che sopra Black Rock c'è chi si si sta organizzando...


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gix
 gix
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Qualsiasi ipotesi si possa fare, sul cambiamento possibile dell'umanità, sul bene e sul male, sulle elite cattive e su quelle buone, sulla sofferenza e sul male come strumento di consapevolezza, per non parlare poi del libero arbitrio e del karma (due cose che si contraddicono in continuazione, ancora non capisco come si possa mettere insieme l'una con l'altra, come spesso fanno molti allegramente), nonchè infine dei salvatori alieni, qualsiasi ipotesi dicevamo, dovrebbe per forza tenere conto della durata della vita umana. Si perchè se vuoi dare una motivazione a qualcuno per migliorarsi, per sforzarsi di comprendere e diventare più consapevole, per esempio di cosa è il bene e cosa è il male, del perchè ne dobbiamo tenere conto in ogni istante della breve vita, dovresti appunto consentirgli di vedere quantomeno qualche vantaggio per se stesso nell'arco della propria esistenza, dandogli un minimo di prospettiva. Cosa volete che gliene freghi alle masse brute di cosa sarà l'umanità anche solo fra 100 anni, se deve lottare ora per la sopravvivenza, anche ammesso che abbia dentro di sè un barlume di curiosità e di stimolo per sapere come andrà a finire l'umanità. L'idea del male come strumento per capire e migliorare è sicuramente suggestiva, e probabilmente non priva di ragione, ma deve fare i conti con la estrema limitatezza dell'esistenza umana  


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Simsim
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@gix

 

Ma infatti gix, perché questa storia non potrà funzionare? Come poi ha lentamente smesso di funzionare la religione, se non nelle sue forme esteriori, in gran parte per quelle interiori, in cui la gran parte si ritiene credente ma è milioni di miglia lontano dal seguire alla lettera gli inapplicabile dettami religiosi anche del cattolicesimo senza soffrirne.

 

Perché loro stanno in parallelo costringendo la gente,come tu dici, a sopravvivere ora e a subire lentamente, sempre di piu, i problemi relativi alla loro follia per la soluzione climatica,  a pensare per i prossimi 50 o 100 anni smettendo di pensare al già difficilissimo oggi. Questa tensione porterà allo strappo, è inevitabile a mio parere.


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oriundo2006
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Gix, sul Karma ed il libero arbitrio provo a dire qualcosa. Innanzitutto il primo è dovuto alla dommatica sanscrita vedica e poi buddista e di lì è passato a quasi tutte le culture orientali: karman è l' azione i cui effetti si dipanano vita dopo vita. Il secondo è dovuto essenzialmente al cristianesimo, sopratutto ai padri della chiesa nascente, alle prese con i problemi fondamentali che presentava da un lato essere presunti 'eredi' della teologica ebraica fondata su di un 'dio' che prescindeva completamente dalle esigenze umane ( quantomeno dei non-ebrei: ma per tutti circa l' imperio della sua 'volontà' ) e secondariamente essere di lingua e cultura greco-latina, con il suo immenso apparato filosofico 'umanistico' orientato in senso diffusivo e 'difensivo': il nesso col karma, ovvero la reincarnazione, esistette e poi fu messo a tacere perchè stranamente fondava proprio lui la libertà dell' agente, autonomo proprio perchè erede di un suo sapere dovuto al suo vissuto personale tramite le sue incarnazioni 'inconsce'.

In realtà entrambi non sono inconciliabili, anzi uno presuppone l'altro se si intendono le vicende umane intessute da più fili che le guidano, a prescindere anche dalla reincarnazione, su cui apro una breve parentesi: non considerandola non risulta comprensibile l' immensa varietà dei comportamenti umani, la loro infinita e stupefacente capacità di 'risposta' agli avvenimenti, sopratutto in presenza di esperienze di vita specifiche spesso inesistenti. E' il nostro 'istinto' ed anche questo lo condividiamo senza saperlo con gli altri esponenti del regno animale: lo condividiamo diffondendo 'inconsciamente' le risposte individuali attraverso quel 'continuum' trans-mentale e trans-individuale rappresentato dallo 'spirito', che consente mirabilmente di vivere in un tutt'uno connesso ...

In sintesi, il Karma individuale ( ne esiste anche uno collettivo ) è lo spartito che il suonatore è chiamato ad eseguire. Può farlo bene o male, di sua scelta o per negligenza o altro. Lo strumento è il suo corpo con i diversi 'abiti' mentali o 'corazze' che lo rivestono, con le differenti attitudini che lo orientano ( anch'esse dovute al Karma ) e con le sue specificità interiori ( specificità che nessun testo approfondisce ... ovvero il modo specifico secondo cui uno reagisce a ciò che gli accade: ma sono dovute al grado di 'maturità' personale: le vite accadono per ascensione ma anche per deprecabile discesa... ). Il pubblico, che l'esecutore non sceglie, è quel particolare frammento di spazio-tempo che è chiamato a vivere, anch'esso più generalmente non scelto ed il cui concorso alla riuscita finale dipende dalle altrui volizioni e attitudini. Il risultato finale è la nostra vita.

Una bella merda, non c'è che dire, se vista sotto l'aspetto del 'libero arbitrio' in senso assoluto.

Una cosa meravigliosa se percepito come un istante in cui tremila regni, ovvero vite proprie ed altrui, si intersecano a rendere significativo e 'razionale' ( ovvero interconnessa ) l'esperienza della vita stessa: che non è 'libera', che non è 'casuale' ma consente tutto proprio in questa immensa sinfonia ( Buddismo Nichiren e Sutra del Loto ) di individuale e collettivo.

Cosa manca alla prima a trapassare nella seconda, al samsara di divenire nirvana ? L'armonia, ovvero l'accordo tra gli strumenti, un direttore d' orchestra che sia capace di usare sia l'esempio individuale ( ma che tale non è ) e sia la bacchetta ( anzi il randello ) ed uno spartito che sia tale e non un guazzabuglio di suoni cacofoneschi 'ad usum delphini'.

Ne siamo ancora lontani ... forse non di molto.


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gix
 gix
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@oriundo2006

Ti ringrazio per le notevoli osservazioni, che mi confermano quello che modestamente penso anche io della questione, anche se la considero tutt'altro che risolta, per lo meno secondo le nostre possibilità e capacità. Insomma il libero arbitrio è per gli esportatori di democrazia, per coloro che pensano di stare dalla parte giusta della storia, per coloro che sono convinti di saper governare ragione e istinto trovando il giusto equilibrio delle cose e, forse, credono persino di sapere cosa sia Dio. Il Karma è per coloro che non si fanno troppe domande, per coloro che hanno la filosofia del vivere la vita per come è, coloro che non serve cercare Dio perchè tanto è lui che cerca te. Ecco perchè questi ultimi forse non capiscono nemmeno la fissazione formale per cose come la democrazia e la libertà, eppure magari praticano entrambe le cose nel modo più autenticamente interiore. Lessi qualche tempo fa la storia di Terzani nel suo "un altro giro di Giostra", forse l'ultimo libro prima di morire, in cui racconta le sue peripezie tra India e America, per tentare di curarsi il male terminale. Molto istruttivo vedere i diversi approcci curativi, visto che il periodo suggerisce riflessioni in ambito sanitario, e molto suggestive le descrizioni di Terzani del proprio viaggio interiore verso le origini divine dell'uomo. Due diverse visioni della vita (e della morte), molto più distanti di quanto sembri, anche se non è detto che derivino da conoscenze altrettanto differenti.


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Simsim
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@gix

Se posso aggiungere una mia riflessione che prova ad andare in profonditá, libero arbitrio e karma a mio parere hanno un legame sottile. Parlo per quella che é la mia esperienza, dunque non é detto che riesca a spiegarmi, tantomeno che tu possa ritrovarti nelle mie parole, perché magari hai vissuto altro e ad un altro livello (per riprendere il tema interessante sollevato da Oriundo).

Non riusciró a sviscerare totalmente il discorso, dunque mi scuso in anticipo, specialmente se risulteró dispersivo e confuso nell´esposizione, ma c´é veramente troppo da dire e su cui riflettere.

Il karma per me non é nient´altro che, piú o meno, la mappa del tuo cammino di vita. Il libero arbitrio invece é la direzione che vuoi prendere nel singolo punto di cammino. Se il primo é a noi perlopiú sconosciuto, o al massimo possiamo afferrarne qualche frammento in alcuni momenti chiave in cui ti sentirai di essere esattamente dove dovevi essere, con quel senso di pienezza tipico di quando accade, il secondo dipende esclusivamente da noi.

Col tuo libero arbitrio puoi decidere tutto, e puoi disintegrare il tuo karma se deciderai di prendere una direzione talmente opposta da renderlo inattuale. Io alcune scelte contrarie a me stesso a volte le ho fatte, anche ultimamente. A volte hai bisogno di percepire l´erroneitá di una direzione per stabilire che quella giusta sia in senso opposto, e puó valer la pena sacrificare un passo minuscolo per fare questo, specie se é talmente minuscolo da risultare ininfluente. La vita é fondamentalmente una collezione di esperienze alla fine, cui noi tramite la societá e i costrutti tentiamo di dare uno sviluppo lineare che fondamentalmente non esiste. Soprattutto, ogni vita é unica e singola. Quello che puó aver senso per me, per qualcun´altro sará un fatto completamente alieno. Nessuno, se non i diretti interessati e se particolarmente riflessivi, sa perché si infila in determinate situazioni e cosa vuole trarne. Alcuni lo capiscono strada facendo (é spesso il mio caso) e alcuni fatti non collegati apparentemente da nulla, spesso hanno molti punti di contatti se non una vera e propria continuitá che puó essere stabilita solo a posteriori e quasi mai sul momento.

Io so qual é il mio scopo ad oggi, che é uno scopo orientativo, non so come ci arriveró, ma so che mi sto trovando di fronte a scelte e dentro a situazioni anche apparentemente scomode, che peró mi servono per allenare un lato di me che sento di dover perfezionare.

Ah, e un´ultima cosa: sebbene credo ci sia una morale superiore non scritta da qualche parte, in realtá moltissime cose non andrebbero giudicate da nessuno secondo morale. La societá stigmatizza tantissime cose, ma lo fa in modo arbitrario. Una delle peculiaritá che sto cercando di applicare con costanza nelle mie scelte é proprio l´ astrarmi dalla morale comune, perché spesso é quello di cui ho bisogno. Non faccio male a nessuno naturalmente, non sto parlando di questo, ma é ció che a volte mi serve per poter sentire la libertá giusta e dare spazio agli eventi. In fondo se esistono un male e  un bene, é anche  vero che essi ad un certo livello fanno uso degli stessi concetti per fini diversi. E non puó valere  il fatto che una dote non possa essere positiva perché spesso accomunata a fatti negativi. Quest´ultimo concetto é quanto di piú vicino al libero arbitrio io possa concepire.

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gix
 gix
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@simsim

Certo che puoi aggiungere, ci mancherebbe, e poi è sempre meglio aggiungere che togliere...Come direbbero le elite sorprese dalla piega degli avvenimenti, siamo in un territorio sconosciuto ed è anche vero che ognuno di noi vede la questione da un certo punto di vista. Diciamo che il problema in fondo è tra la presunta libertà di scegliere il proprio percorso di vita e la predeterminazione della stessa, secondo criteri a noi sconosciuti. Mi rimane complicato credere però che molti di noi umani veniamo su questo mondo per mettere in pratica queste due metodologie al fine di imparare qualcosa che andrà ad arricchire la nostra anima. In fondo la maggior parte della gente subisce gli avvenimenti, non li governa certo con il potere della volontà e del proprio arbitrio, dopodichè magari muore senza aver avuto il tempo di fare granchè di interessante nelle proprie vite (nel bene e nel male), cosa che in fondo è privilegio di pochi. Certo, si impara sempre qualcosa, per esempio abbiamo imparato che ci sono muri invisibili tra le persone, a questo mondo, ma forse alla fine lo sapevamo già. 


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