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Nuova malattia "culturale": stare bene nel proprio corpo biologico


GioCo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2208
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Come ho già scritto, mi sento a volte ospite, miserabile tra i miserabili, di una specie di immenso ospedale psichiatrico in cui i degenti sono quelli più sani che devono essere "curati" dal personale ospedaliero. Personale ospedaliero che per amore della sintesi chiameremo "i deliranti".

Quel personale semplicemente fa il suo dovere, riveste coerentemente il ruolo di colui che si prende cura dei malati e si aspetta che questi collaborino al meglio per il loro proprio bene, ma la malattia in questione è di tipo "speciale" e preoccupa non poco l'organizzazione ospedaliera, perché non sembra esserci cura e dilaga incontrollata ovunque. Così i reparti si riempiono a più non posso, il personale scarseggia e le cure erogate sono fatte a casaccio e al meglio delle possibilità.

Dato il luogo e il tipo di cure, ci si potrebbe chiedere perché mai i degenti semplicemente non fuggano a gambe levate, in virtù del loro più evidente senno e lucidità. Le ragioni sono diverse: non sono certi che il loro punto di vista sia del tutto affidabile (complice anche "le cure" ricevute) e fuori imperversa la Tempesta Perfetta. Per ciò all'esterno girano anche persone (militari?) armate e in divisa che se ti vedono ti ammanettano e ti risbattono dentro l'ospedale senza tanti convenevoli.

Ma poi, "fuggire" per andare dove ?

Dentro, a parte alcuni reparti devastati ma subito sgomberati salvando il salvabile, c'è relativa tranquillità e sicurezza... Beh, se si omettono ovviamente "le cure" che arrivano all'improvviso proprio quando stai per rilassarti per ammazzarti... Spesso letteralmente. Per ciò molti pazienti hanno finito per costruire la loro fragile tranquillità "sparendo" dietro leggeri paraventi che rimangono solo per via dello scarso impegno del personale, troppo occupato a crogiolarsi nell'idea di avere troppo da fare... Al punto che l'unica cosa che grava loro in testa è quando prendersi una pausa, perché "il lavoro è troppo pesante". Così, di solito, stanno sempre in pausa e le uniche volte che li vedi è quando vengono chiamati o quando suona l'allarme generale e tutti devono correre... Senza ovviamente sapere dove andare, ma questo è il Male minore. In una "normale" giornata di follia quotidiana, puoi camminare ammirando ovunque gli interminabili corridoi e non vedere personale o vederlo mentre "si occupa" del suo proprio fragile benessere che in un posto del genere è certamente un bene assai raro e prezioso. Per ciò un po' tutti tendono a difenderlo con le unghie e con i denti.

Cosa che però ha l'effetto di tenere divisi gli uni dagli altri e in specie perché l'aria è pervasa da una diffidenza crassa che non lascia scampo, ne pace alcuna. Basta una frase, qualche parola fuori posto a lasciare intendere il delirio e se mai tale sfortuna dovesse coglierti, anche solo per l'incomprimibile esigenza di stare un poco in compagnia del prossimo, ecco che accorrono subito "i deliranti" a metterti la camicia di forza e imbottirti di strani liquidi di cui si vocifera il contenuto che nessuno sa per certo. Le uniche certezze sono le evidenze di quel che capita al povero sfortunato messo sotto dall'intervento d'urgenza.

Già perché l'urgenza è la regola dell'ospedale. C'è sempre una urgenza ed è servita insieme con il pasto quotidiano. Ma siccome dipendi in tutto e per tutto dall'ospedale e in particolare per le funzioni essenziali come dormire, mangiare e fare i tuoi bisogni, allora è chiaro che più ti opponi all'ordine ospedaliero, più lo critichi, più impedisci al personale di fare il suo dovere, per esempio cercando di impedire che i malati ricevano il loro siero, più è necessario concentrare su di te l'intervento perché la malattia sta evidentissimamente degenerando.

Allora c'è un emergenza ed è quella della Tempesta Perfetta che sta fuori e bisogna contenere i danni mentre i pazienti dentro non fanno che organizzare sommosse e ribellioni senza capire che sono solo malati, degenti psichiatrici. D'altronde te lo dice il dottore e tu chi sei per controbattere ? Un paziente e si sa che il paziente se parla non dice cose sensate. Mentre se "il delirante" con il camice invece svariona, devi seguirlo, nella sua totale insensatezza. Per i tuo bene, si intende.

Ovviamente in questo contesto già abbastanza stravagante di suo, non possono poi mancare "i collaboranti". Chi sono ? Gente che non è malata come i degenti, ne come "i deliranti" in camice. I degenti li avvertono come "traditori", gli ospedalieri come pazienti che "credono nelle cure". Loro, "i collaboranti", pensano invece semplicemente di trarre vantaggio personale a vario titolo dalla situazione. Anche solo per stare in pace. Quindi non stanno ne con "i deliranti", ne con i pazienti. Ma per ovvi motivi la cifra della loro azione è unicamente quella di perseguire i più deboli e quindi s'aggirano per i corridoi come tutti gli altri, al fine di "scovare" gli impenitenti e coloro che per tramite delle loro parole o dei loro atti, si sbugiardano da soli e vanno con ciò immediatamente "curati".

Un tipico esempio di collaborante è un militante Woke. Si riconoscono perché idossano tute colorate appositamente fornite dal personale medico ospedaliero "per solidarietà". Uno che crede fermamente (a suo dire) che se sei maschio, bianco e stai in pace con la tua propria biologia, allora sei una vittima dell'indottrinamento culturale, sei dentro una struttura mentale che non è l'ordine naturale delle cose, quello è solo ciò di cui ti sei convinto. In realtà, a telecamere spente, poi te lo dicono che non ci credono, ma che "devono farlo" per ragioni di militanza e perché la resistenza indotta dalla dottrina falsa del suprematismo bianco è difficile da aggredire e quindi si punta a indurre le persone a riflettere con azioni anche discutibili. Cioè si induce al pensiero (o provoca) chi "nasconde" la propria falsa ipocrisia dietro veli di "normalità" biologica per non ammettere che la atura diversa spaventa...

Quando ascolto con attenzione questi "militanti" quello che mi sfugge (si lo so, sono un cagaca%%o) è "esattamente" in cosa militano. A seguire i loro discorsi mi sembra di intendere (ma sono certo di sbagliarmi) che se sto bene nel mio corpo allora sono in qualche modo "sbagliato" e loro combattono questa precisa idea, perché se fossi "normale" mi intenderei diverso, come loro. Effettivamente quando ero più giovane mi avevano insegnato che se non accetti il tuo corpo avrebbe senso interrogarsi sul perché e approfondire prima di fare qualsiasi intervento drastico di cambiamento o di intendere che "non fossi nel corpo giusto". Banalmente perché nessuno te lo ridà un corpo nuovo se ti giochi quello che hai...

Quindi ciò che ho sempre recepito come una legittima indicazione generica di buon senso, in realtà era un subdolo indottrinamento culturale che mi è stato imposto da una ideologia bianca suprematista ? Può essere, ma perché militare per una roba del genere ? Se ha senso quello che ritieni sia "normale", cioè la diversità, allora spiega meglio cosa in quel ragionamento non funziona. Perché valorizzando la diversità a casa mia si intende tenere insieme (a tutti i costi) l'assenza di senno.

Da sempre, è ciò che ci accomuna che viene valorizzato, non ciò che ci distingue. Quello che ci distingue è da sempre implicito o tenuto nascosto (perché mica tutti hanno voglia di sbandierare d'essere Gay o impotenti) e va rispettato. Certamente!

Qui però si parla di imporre con "la militanza" una prospettiva in quanto certamente "più giusta" e chi lo ha stabilito ? Certo, i militari stanno d'appertutto e sembrano sorvegliare una certa tendenza, come a voler sottolineare che la tua rimane una libertà vigilata. Basta dare un occhio fuori dall'ospedale e li trovi subito a sgranarti con quegli occhi severi, dietro le loro uniformi tutte uguali. Allora vedi che l'uguaglianza è stata messa fuori dall'ospedale e difesa con le armi e ti poni qualche domanda.

Rimanendo un degente che ha urgente bisogno di cure... Perché il senno, la coerenza e la logica non possono avere posto nel Regno della Follia controllato (e imposto) con le armi dell'inganno e della sopraffazione.


Teopratico hanno apprezzato
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Teopratico
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 256
 

É difficile divulgare cosa siano gli ospedali oggi, ci sei riuscito bene senza iperboli o climax vari, come è il tuo stile analitico- ossificato.


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