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Pedofilia di Sato


Anonymous
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Pedo-pornografia di stato-la polizia postale istiga alla pedofilia
ESISTE L'INDUSTRIA DELLA PEDOFILIA DI STATO?La legge è uguale per tutti ?chi controlla i controllori?

la legge 3 agosto 1998 n° 269 istituisce la facoltà di adescamento tramite diffusione di materiale pedopornografico e costruzione di siti web, forum da parte della POLIZIA DI STATO-

art 14 comma 2 legge 3 agosto 1998 n° 269. Nell'ambito dei compiti di polizia delle telecomunicazioni, definiti con il decreto di cui all'articolo 1, comma 15, della legge 31 luglio 1997, n. 249, l'organo del Ministero dell'interno per la sicurezza e la regolarita' dei servizi di telecomunicazione svolge, su richiesta dell'autorita' giudiziaria, motivata a pena di nullita', le attivita' occorrenti per il contrasto dei delitti di cui agli articoli 600-bis, primo comma, 600-ter, commi primo, secondo e terzo, e 600-quinquies del codice penale commessi mediante l'impiego di sistemi informatici o mezzi di comunicazione telematica ovvero utilizzando reti di telecomunicazione disponibili al pubblico. A tal fine, il personale addetto puo' utilizzare indicazioni di copertura, anche per attivare siti nelle reti, realizzare o gestire aree di comunicazione o scambio su reti o sistemi telematici, ovvero per partecipare ad esse. Il predetto personale specializzato effettua con le medesime finalita' le attivita' di cui al comma 1 anche per via telematica.

E' evidente che la realizzazione di sti web a tema pedofilio da parte della polizia postale contrasta con la legge 600 CP bis ter che tali reati intende perseguire.

Art. 600-ter.
Pornografia minorile.

Chiunque, utilizzando minori degli anni diciotto, realizza esibizioni pornografiche o produce materiale pornografico ovvero induce minori di anni diciotto a partecipare ad esibizioni pornografiche è punito con la reclusione da sei a dodici anni e con la multa da euro 25.822 a euro 258.228.

Alla stessa pena soggiace chi fa commercio del materiale pornografico di cui al primo comma.

Chiunque, al di fuori delle ipotesi di cui al primo e al secondo comma, con qualsiasi mezzo, anche per via telematica, distribuisce, divulga, diffonde o pubblicizza il materiale pornografico di cui al primo comma, ovvero distribuisce o divulga notizie o informazioni finalizzate all'adescamento o allo sfruttamento sessuale di minori degli anni diciotto, è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da euro 2.582 a euro 51.645.

Chiunque, al di fuori delle ipotesi di cui ai commi primo, secondo e terzo, offre o cede ad altri, anche a titolo gratuito, il materiale pornografico di cui al primo comma, è punito con la reclusione fino a tre anni e con la multa da euro 1.549 a euro 5.164.

Nei casi previsti dal terzo e dal quarto comma la pena è aumentata in misura non eccedente i due terzi ove il materiale sia di ingente quantità.
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Oltre a questa palese violazione della rt 3 della cosituzione che recita tutti i cittadini sono uguali di fronte la legge-LODO ALFANO ESCLUSO-, anche lo scopo della realizzazione di questi siti risulta essere in palese contraddizione con qualunque criterio di tuela della privacy.

Un sito pedopornografico immesso in rete dalla polizia postale consente a questi operatori di registrare la interattività che eventuali utenti hanno con il sito-ogni qualvolta un utente entra in uno di questi siti, il propio INDIRIZZO IP viene registrato in una lista di nominativi sospetti ed esposto a uno speciale attenzionamento da parte delle autorità che da quel momento saranno in grado di definire esattamente ogni collegamento virtuale visitato.Anche l'invio di mail da parte della polizia postale contenenti link a questi siti dal contenuto illegale oltre che ricadere nel reato di spamming si configura come una palese istigazione alla pedofilia.

MA QUANTI SARANNO QUESTI SITI ?CHI LIGESTISCE?CHI LI CONTROLLA E

INTERESSANTE A PROPOSITO QUESTO VIDEO-

http://video.google.com/videoplay?docid=-8260069796878992303&hl=it#


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Anonymous
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se andiamo a sottilizzare sul comportamento delle forze dell'ordine nei vari settori di indagini cui sono delegati(criminalità droga mafia etc)di illegalità ne commettono a bizzeffe, a cominciare dallo spiare, 24 ore su 24 il contesto privato di un cittadino prima ancora che siano raccolte prove certe sulla sua colpevolezza.....ma siccome il fine giustifica i mezzi...e i MEZZI SONO DECISI DAI MAGISTRATI GUARDA CASO CHE SIA SE SBAGLIANO SIA SE AZZECCANO FA LO STESSO...gli organi di polizia si permettono questo ed altro---NASTA CHE C'è LA FIRMA DI UN MAGISTRATO...TUTTO è LECITO--

però se qualcuno parla di modificare almeno il rapporto tra PM e giudice giudicante..per il quale il PM non sbaglia mai....succede il pandemonio..

purtroppo in Italia funziona così....

e a proposito di polizia, in tv trasmettono di continuo mielose serie polizieszhe dove gli sbirri sono sempre bravi e giusti---MENTRE L'UNICA VERA SERIE CHE PIù DA VICINO RICALCA IL COMPORTAMENTO DELLA POLIZIA è STATA PRATICAMENTE CANCELLATA--a parte qualche puntata andata in onda in terza serata su italia uno e su un canale sky--
la serie si chiama--THE SHIELD-


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Anonymous
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tu sbagli! non sono sottigliezze ma la versione italiana del patriotact americano cntro il terrorismo,se leggessi il resto delle leggi in merito vedresti che la pedofilia e i reati internet ricadono nella legge antiterrorismo -solo in italia occorre dare i propi documenti per accedere ad un internetpoint)la legge antiterrorismo è atta a prevenire quindi persegue la ipotesi del reato fatta da un magistrato o da un articolo di giornale-le leggi antiterrorismo come in usa danno facolta incostituzionale ai magistrati di seguire pedinare spiare un semplice cittadino sulla base di indizi non provati.la legge mancino è parte integrante della presunta lotta al terrorismo


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